Vino, Pastorelli confermata presidente Consorzio Primitivo di Manduria
Vino, Pastorelli confermata presidente Consorzio Primitivo di ManduriaMilano, 7 ott. (askanews) – L’avvocato ed esperta di diritto vitivinicolo Novella Pastorelli (Cantine Due Palme) è stata riconfermata all’unanimità e per acclamazione alla guida del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria per il secondo mandato, in un anno simbolico che celebra il 50esimo anniversario della Doc. Ad affiancarla in questo nuovo triennio ci saranno i vicepresidenti Roberto Erario e Salvatore Mero. Il Consorzio ha spiegato che la scelta di eleggere due viticoltori alla carica di vicepresidenti “nasce dalla particolare necessità di prestare maggiore attenzione a questa filiera, che sta soffrendo significativamente in questo contesto storico”.
Oltre che dalla presidente e dai vicepresidenti, il nuovo organigramma del Consorzio è composto da Eleonora Brunetti (Cantine Erario), Ernesto Malagnino (Produttori di Manduria), Saverio Zappimbulso (singolo viticoltore), Leonardo Palumbo (Oria Wine) Pietro Pantaleo (Cantine Madonna delle Grazie) e Antonio Masilla (Cantine Pliniana). Uno degli obiettivi prioritari del nuovo Consiglio di Amministrazione “sarà la vinificazione del Primitivo di Manduria Doc Rosato”. “Questo progetto mi sta particolarmente a cuore” ha spiegato Pastorelli, ricordando che “già il precedente Cda aveva avviato lavori in questa direzione”. “La possibilità di vinificare in rosato rappresenta un’opportunità importante per ampliare l’orizzonte commerciale delle nostre Cantine, specialmente nei mercati esteri dove si prediligono vini più leggeri” ha proseguito Pastorelli, rimarcando che “ci aspettano molte sfide nei prossimi anni e spero di poter continuare il lavoro di valorizzazione della nostra Dop e dell’intero territorio”. L’avvocato ha poi aggiunto che le parole chiave del suo mandato saranno “promozione, enoturismo, sostenibilità e tutela”, evidenziado che “il nostro obiettivo principale sarà consolidare il posizionamento del Primitivo di Manduria a livello internazionale, facendo leva su queste quattro direttrici per garantire non solo la qualità del prodotto, ma anche la valorizzazione del nostro territorio, ricco di storia e cultura vitivinicola”.
Sottolineand l’importanza della coesione interna e della collaborazione con tutti gli attori coinvolti nella filiera, Pastorelli ha ribadito la necessità di un approccio collettivo per affrontare le sfide future: “Gestire la nostra ‘casa comune’ è tanto importante quanto la gestione delle nostre singole aziende, solo attraverso un impegno collettivo, in cui ogni attore della filiera si sente parte di un progetto più grande, possiamo raggiungere i nostri obiettivi. Ci attendono – ha concluso – anni di impegno e duro lavoro ma sono certa che, con la collaborazione di tutti, raggiungeremo risultati ancora più importanti per il nostro territorio e per il Primitivo di Manduria”. Il Consorzio di Tutela del Primitivo è attualmente composto da 115 aziende socie e 2.000 viticoltori. L’area di produzione si estende su oltre 5.000 ettari in 18 comuni delle province di Taranto e Brindisi.