Vino, per Olimpiadi 2024 a Casa Italia 32 etichette di 29 Cantine
Vino, per Olimpiadi 2024 a Casa Italia 32 etichette di 29 CantineMilano, 29 giu. (askanews) – Sedici rossi, dieci bianchi e sei rosé prodotti da 29 Cantine in rappresentanza di tutte le regioni italiane. Sono i 32 vini che saranno presenti a Casa Italia per le Olimpiadi di Parigi 2024.
“Cantine di grandi produttori e di piccoli artigiani, di Denominazioni storiche oppure di più recente successo: la selezione dimostra quanto sia radicata in Italia la qualità del vino e la passione di chi lo mette in bottiglia, facendolo conoscere a tutto il mondo” ha spiegato il giornalista Luciano Ferraro che ha supportato nella selezione LT Wine & Food Advisory, sottolineando che “quello francese sarà il palcoscenico per mettere in scena ancora una volta l’unicità del Vigneto Italia”. “Una grande selezione di vini del nostro Paese per una doppia celebrazione storica” ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ricordando che “innanzitutto, Casa Italia è l’hospitality house per eccellenza del mondo olimpico perché è la prima nata in assoluto e quest’anno a Parigi festeggeremo i 40 anni dalla nascita. E poi – ha aggiunto – Casa Italia sarà allestita all’interno de Le Prè Catelan dove la sera del 23 giugno 1894 il barone Pierre de Coubertin elevò il calice per brindare alla nascita dei Giochi Olimpici dell’era moderna. Quindi doppio cin cin all’insegna della storia e della tradizione”.
Ecco i vini e i loro produttori divisi per Regioni. Per l’Abruzzo: “Cerasuolo d’Abruzzo Doc “Tralcetto 2023” di Ciccio Zaccagnini, e “Merlot Rosato Calalenta 2023” di Fantini Group; per la Basilicata: “Aglianico del Vulture Superiore Docg Serpara 2017” di Re Manfredi; per la Calabria: “Cirò Rosato Doc Segno 2023” di Librandi; per la Campania: “Greco di tufo Docg 2023” di Feudi di San Gregorio; per l’Emilia-Romagna “Romagna DOC Sangiovese Superiore Prugneto 2023” di Poderi dal Nespoli e “Reggiano Lambrusco Spumante Dop Rubino del Cerro 2022” di Venturini Baldini, per il Friuli Venezia Giulia “Friuli Colli Orientali Doc Friulano 2023” di Torre Rosazza; per il Lazio “Bellone Lazio Bianco Igt Anthium 2023” di Casale del Giglio; per la Liguria “Colli di Luni Doc Vermentino Etichetta Nera 2022” di Lunae Bosoni; per la Lombardia “Sforzato di Valtellina Docg Sfursat Carlo Negri 2019” di Nino Negri; per le Marche “Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc Classico Superiore Tralivio 2022” di Sartarelli; per il Molise “Aglianico del Molise Doc Riserva Sassius 2017” di Di Majo Norante; per il Piemonte “Barolo Docg Lecinquevigne 2020” di Damilano; per la Puglia “Edizione 5 Autoctoni 22 S.A.” di Fantini Group, “Primitivo del Salento Igt Torcicoda 2022” e “Rosato Igt Salento Calafuria 2023” di Tormaresca; per la Sardegna: “Vermentino di Sardegna Doc Cala Reale 2023” e “Alghero Rosato Doc Anemone 2023” di Sella & Mosca; per la Sicilia “Etna Doc Bianco 2023” di Cottanera. Per la Toscana “Chianti Classico Riserva Docg La Forra 2020” di Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, “Toscana Igt Rosè Aliè 2023” di Marchesi Frescobaldi, “Chianti Docg 1877 2023” di Ruffino, “Brunello di Montalcino Docg 2018” di Tenuta Le Potazzine, e “Toscano Rosso Igt Lucente 2021” di Tenuta Luce; per il Trentino Alto Adige: “Alto Adige Doc Gewurztraminer Ceslar 2023” di Cantina di Bolzano, “Teroldego Rotaliano Riserva Trentino Doc Castel Firmian 2019” di Mezzacorona, e “Trentino Chardonnay DOC 2020” di Villa Margon; per l’Umbria “Montefalco Sagrantino Docg 2019” di Arnaldo Caprai; per la Valle d’Aosta “Chardonnay Valle d’Aosta Dop 2023” di Les Cretes; per il Veneto “Breganze Doc Icon 2017” di Diesel Farm e “Valpolicella Ripasso Doc Superiore Black Label 2021” di Pasqua Vigneti e Cantine.