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Vino, tiene il vigneto toscano: quasi 61mila ettari e il 38% è bio

Vino, tiene il vigneto toscano: quasi 61mila ettari e il 38% è bioMilano, 12 feb. (askanews) – Cinquantotto indicazioni geografiche riconosciute, di cui 11 Docg, 41 Doc e 6 Igt, che presidiano la quasi totalità della superficie vitata toscana: nel 2023, in un panorama internazionale che vede al ribasso le superfici interessate, si conferma la tenuta del vigneto toscano, sfiorando i 61mila ettari, di cui il 95,7% destinato a vini a Denominazione, rispetto a una media nazionale che arriva al 65%. Di questi, quasi il 60% (36mila ettari) hanno usufruito della misura “Ocm Vino – Ristrutturazione e Riconversione”, in vigore da 23 anni. Anche in questo la Toscana è sopra la media nazionale che si attesta al 50%. L’importante ricorso regionale alla misura emerge anche analizzando l’età media del vigneto che per il 55% ha meno di venti anni. Sopra la media anche il biologico che coinvolge il 38% della superficie vitata, contro il 20% su base nazionale. Sul fronte dei consumi domestici con particolare riferimento alla grande distribuzione, si registrano leggeri cambiamenti sull’identikit di chi acquista vino toscano. Emerge, infatti, un maggior apprezzamento nella fascia dei giovani prefamily (+3% rispetto al 2022 e +11% rispetto al pre-Covid) e un recupero tra le famiglie con figli piccoli (+6% rispetto all’anno precedente). I maggiori acquirenti, il 68%, restano gli over 60 con reddito medio-alto, residenti nel Centro Nord.



Sono alcuni dei dati diffusi il 12 febbraio a Firenze in occasione della presentazione di “PrimAnteprima” che mercoledì 14 febbraio a Firenze apre la Settimana delle Anteprime dei vini di Toscana, in cui le nuove annate si presentano al mondo della stampa e dei wine lovers. Alle 16 prenderà al via il workshop di inaugurazione di PrimAnteprima 2024, evento dedicato alla stampa specializzata ospitato quest’anno dalla Camera di Commercio di Firenze che offrirà uno spaccato su mercati, export e sfide del settore. Ad aprire la giornata gli interventi di Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze, Massimo Manetti, presidente di PromoFirenze e Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana. A seguire il report realizzato da Ismea nel quale si descrivono le caratteristiche strutturali del settore vitivinicolo toscano, nonché l’andamento dei vini sui mercati italiano ed estero. Una situazione globale che al momento si presenta sfidante, con una produzione in calo e il ridimensionamento di alcuni mercati consolidati. Di questo parlerà in particolare Carlo Flamini, Direttore Osservatorio del Vino di UIV – Unione Italiana Vini, concentrandosi in particolare sul caso Usa. Altre sfide quelle dettate dal clima, con stagioni segnate da eventi atmosferici straordinari e andamenti che inevitabilmente influenzano la produzione: ne darà un quadro Bernardo Gozzini, Amministratore unico del Consorzio LaMMA. Chiude la tavola rotonda l’intervista alla vicepresidente e assessora all’agro-alimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi, che poi con il presidente di ASET, Leonardo Tozzi consegnerà il Premio Kyle Phillips, intitolato al giornalista prematuramente scomparso.


“PrimAnteprima” è promossa da Regione Toscana insieme a Camera di Commercio di Firenze e organizzata da PromoFirenze. La Settimana delle Anteprime prosegue con gli appuntamenti curati dai Consorzi: Chianti Classico Collection (15 e 16 febbraio), Anteprima del Nobile di Montepulciano (17 febbraio), Chianti Lovers & Rosso Morellino (18 febbraio), L’Altra Toscana (19 febbraio).