Vino, Uiv: da “Report” occasione mancata di servizio pubblico
Vino, Uiv: da “Report” occasione mancata di servizio pubblicoMilano, 18 dic. (askanews) – “Riteniamo che l’inchiesta di ‘Report’ sul vino in onda ieri sera sia stata un’occasione di servizio pubblico mancata per la testata della Rai. Siamo fermamente convinti che un giornalismo libero sia necessario per la crescita del sistema Paese e dei suoi asset, ma in questo caso si è clamorosamente mancato l’obiettivo”. Così il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi, ha commentato il servizio “Piccoli chimici” della trasmissione d’inchiesta “Report” andato in onda il 17 dicembre su Rai3.
“Se da una parte ‘Report’ ha giustamente rilevato, come fatto in precedenza da Uiv, alcune attività non consentite dalla legge come il commercio di uva da tavola per fare il vino, dall’altra ha pedissequamente confuso pratiche perfettamente legali con altre illegali, additivi chimici con prodotti dell’uva consentiti” ha proseguito Frescobaldi, aggiungendo che “è poi imbarazzante affidare la narrazione a un sedicente esperto di vino, lui sì ‘piccolo chimico’, con considerazioni da ‘Bar Sport’ che non rendono onore alla trasmissione”. “‘Report’ ha fatto di un’erba un fascio lasciando intendere che il settore sia pervaso dal marcio” ha continuato il presidente di Uiv, conludendo che “anziché evidenziare e circostanziare le zone d’ombra si è scelta la strada del qualunquismo, e questo fa male sia ai consumatori che a un asset in grado di rendere 7,5 miliardi di euro all’anno di bilancia commerciale con l’estero e dare lavoro a quasi un milione di persone”.