Vino, Valvirginio: 2 mln per rendere più green la cooperativa
Vino, Valvirginio: 2 mln per rendere più green la cooperativaMilano, 1 giu. (askanews) – La Cantina Sociale Colli Fiorentini è sul punto di concludere due importanti investimenti, dal valore complessivo di due milioni di euro, che serviranno per ottenere la riqualificazione dell’impianto di raccolta dell’uva e dell’impianto di frangitura, oltre allo smaltimento delle piastrelle di amianto presenti sui tetti. Lo ha comunicato la stessa realtà cooperativa toscana, che l’anno scorso ha festeggiato il 50esimo anniversario.
“Questo investimento è l’ultimo di una lunga serie che ci permette di crescere ancora puntando non solo sul miglioramento di alcuni impianti ormai datati, ma anche sul risparmio energetico, la riconversione ecologica e il riutilizzo dei beni” ha spiegato il presidente Ritano Baragli, aggiungendo che “tutto il settore sta attraversando una crisi profonda, causata dal lungo periodo di inflazione, ma proprio per questo vogliamo finanziare un investimento che si rende necessario anche per fronteggiare la crisi stessa”. “La riqualificazione degli impiantiprevede il potenziamento della ricezione del centro di raccolta, che passa da due a quattro zone di raccolta dell’uva” ha precisato il vicepresidente Fabrizio Ferretti, parlando di “un miglioramento necessario in quanto oggi ci arrivano 50mila quintali di uve, prevalentemente raccolte a macchina e non a mano”. Le modifiche al frantoio – conclude – prevedono invece la riduzione delle linee di frangitura, che passeranno da due a una sola, più moderna e efficace”.
L’azienda è anche al centro di un processo di riconversione ecologica: oltre all’impegno di smaltimento dell’amianto presente sui tetti delle infrastrutture, Valvirginio ha inaugurato già nel 2011 un impianto fotovoltaico per vinificare sfruttando fonti di energia rinnovabili. “Purtroppo – ha sottolineato Baragli – le direttive dell’Unione Europea prevedono l’utilizzo del fotovoltaico esclusivamente per l’autoconsumo, e questo ci danneggia in quanto la maggior parte del nostro lavoro avviene in tre mesi dell’anno in cui il sole non è sempre presente, ma siamo fiduciosi che sia riconosciuto l’impegno delle aziende nel adottare misure sostenibile che avvantaggiano l’intera comunità e che di conseguenza le norme possano cambiare”.