Vino, Veronafiere: partnership con Gambero Rosso per Vinitaly Usa
Vino, Veronafiere: partnership con Gambero Rosso per Vinitaly UsaMilano, 8 ago. (askanews) – Veronafiere e Agenzia Ice rafforzano la squadra per la promozione del vino tricolore nel mondo con la partecipazione del Gambero Rosso a Vinitaly Usa, che si svolgerà a Chicago, il 20 e 21 ottobre. Lo ha comunicato Veronafiere, spiegando che proprio alla due giorni b2b organizzata al centro espositivo Navy Pier, saranno presentate, in anteprima per il mercato americano, le circa 500 etichette insignite dei “Tre Bicchieri” dalla prossima 38esima “Guida Vini d’Italia 2025”.
A Vinitaly Usa “sono attesi centinaia di buyer selezionati soprattutto da Ice nell’ambito delle attività di rafforzamento del data base degli operatori di riferimento”. “Al b2b – prosegue il comunicato – partecipano anche centinaia di Cantine rappresentative del vino da Nord a Sud, a cui si aggiungono le collettive di Friuli-Venezia Giulia, Sardegna, Campania, Lazio-Arsial già confermate”. Oltre al walk around tasting Tre Bicchieri, nel calendario firmato dal Gambero Rosso per Vinitaly Usa anche due masterclass: la prima dedicata ai premi speciali della nuova edizione della Guida, i “Best of the best”, e l’altra sui “Beginner Tre Bicchieri” (20 e 21 ottobre). Vinitaly Usa contempla le sessioni della Vinitaly international Academy (19, 20 e 21 ottobre) e masterclass guidate, tra cui quelle di Wine Enthusiast e Decanter. Michaela Morris, invece, firmerà la degustazione iconica dei sei vini premiati ai World Wine Awards. Spazio anche a Vinitaly Tasting, l’enoteca per gli operatori internazionali, con una selezione di 66 etichette.
Il feeling tra la domanda americana e l’offerta italiana sarà il principale elemento distintivo di Vinitaly Chicago, la prima vera fiera del vino tricolore negli Usa. Con quasi 335 milioni di litri importati, l’Italia si conferma infatti market leader negli Stati Uniti per volumi di vino acquistati ogni anno. Un contingente, quello di bottiglie italiane, doppio rispetto al principale competitor, la Francia, per un controvalore che sfiora i 2 miliardi di euro di import statunitense.