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Vino, “Viaggio in Franciacorta”: un diario firmato Armando Castagno

Vino, “Viaggio in Franciacorta”: un diario firmato Armando CastagnoMilano, 30 nov. (askanews) – Dal 6 dicembre va nelle librerie “Viaggio in Franciacorta” (Treccani, 304 pagine) è il racconto di un itinerario tra i luoghi e nelle terre della Franciacorta. Armando Castagno, colto degustatore e prolifico scrittore, accompagna il lettore in un pellegrinaggio attraverso i diciannove Comuni di questo territorio, partendo da Paratico e proseguendo per Capriolo, Adro, Erbusco, Cologne, Coccaglio, Rovato, Cazzago San Martino, Corte Franca, Iseo, Provaglio d’Iseo, Passirano, Paderno Franciacorta, Monticelli Brusati, Ome, Rodengo Saiano, Gussago e Cellatica, fino ad arrivare a Brescia. Il volume è arricchito dalle immagini realizzate ad hoc dal fotografo Andrea Federici: un percorso scandito da edifici, spazi suggestivi, personaggi e paesaggi, “alla scoperta di un patrimonio culturale e di una collettività articolata ma compatta, che si distingue per aver fatto di una vocazione, quella per il vino, la propria missione comune”.



Un diario di viaggio che racconta l’essenza di questo territorio collinare tra Brescia e l’estremità Sud del Lago d’Iseo. “Tutto sommato, questa è la ragione per cui è nato il libro che avete tra le mani: per popolare di personaggi, paesaggi e accadimenti effimeri lo scenario di una Franciacorta libera da filtri encomiastici – spiega Castagno – per condividerne, cioè, una visione ad altezza d’uomo e aggiungere alla sua bibliografia, come tassello di precarietà, la dimensione passeggera delle cose”. Diciannove tappe per un’esperienza che testimonia le unicità di un territorio sia a livello ambientale sia a livello umano e imprenditoriale: agricoltura sostenibile e proficua, biodiversità, volontà di innovare e proiettarsi nel futuro a partire dalla riscoperta del passato ed etica abbinata al rispetto. Nel libro, Castagno narra le sue esperienze e osservazioni, esplorando non solo le vigne e le Cantine che hanno reso famosa questa regione, ma anche la sua storia, la cultura e le tradizioni che la caratterizzano. “Nel raccontare la Franciacorta, l’autore ci invita a riflettere su temi più ampi e universali: il rapporto tra uomo e paesaggio, l’importanza della tutela del patrimonio locale di fronte alle pressioni della globalizzazione e la necessità di preservare non solo i prodotti tangibili, come i vini eccelsi di questa regione, ma anche quei valori immateriali che costituiscono l’autenticità di un territorio” ha commentato Massimo Bray, Direttore Generale dell’Istituto della Enciclopedia italiana Treccani.