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Vino, “Vignaioli custodi del territorio”: parte la campagna di Fivi

Vino, “Vignaioli custodi del territorio”: parte la campagna di FiviMilano, 5 feb. (askanews) – La Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi) lancia “Vignaioli custodi del territorio”, una campagna di raccolta firme per sostenere il riconoscimento dei disegni di legge “Disposizioni per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio” e per l’istituzione della “Giornata nazionale dell’agricoltura” attualmente in esame alla Camera.



“Vogliamo coinvolgere i cittadini, tutti, non solo quelli che abitano le zone rurali, perché è fondamentale capire che gli agricoltori hanno un ruolo sociale che persegue il bene comune, e che è nell’interesse collettivo che possano continuare a lavorare e agire positivamente sul territorio” ha spiegato il presidente di Fivi, Lorenzo Cesconi, sottolineando che “lo spopolamento delle aree interne, l’abbandono delle attività agricole e il conseguente aumento del rischio di dissesto idrogeologico è un problema che tocca tutti, anche chi vive in città: un’alleanza tra Istituzioni, agricoltori e cittadini è quindi nell’interesse di tutti”. Nel 1961, le aziende agricole coltivavano e custodivano 270mila kmq di territorio italiano, nel 2021 il dato è sceso sotto quota 165mila kmq. “In molti territori, soprattutto i più estremi, lì dove altre attività agricole sono scomparse, i vignaioli sono rimasti” ha ricordato Cesconi, spiegando che “ogni giorno, con il loro lavoro, contribuiscono a disegnare il paesaggio rurale e a rendere il territorio più solido: pensiamo alle migliaia di chilometri di muri a secco e di terrazzamenti che caratterizzano le aree di versante di moltissimi territori italiani, ma pensiamo anche alle minute azioni di prevenzione che l’attività agricola naturalmente realizza, nel suo operare quotidiano”.


La campagna vedrà impegnate le delegazioni locali Fivi nella raccolta firme per le petizioni che saranno consegnate ai presidenti dei Consigli regionali. Le firme dei cittadini saranno raccolte nelle Cantine e in occasione di banchetti organizzati nei mercati contadini e “a rinforzare queste azioni locali, la Federazione lancia anche una petizione online su change.org. La campagna – ha precisato sempre la Fivi – durerà fino a metà aprile, quando, nel corso di una cerimonia simbolica in occasione di Vinitaly, verranno resi pubblici i risultati della raccolta firme”. “Una volta approvata la legge, solleciteremo tutti i Consigli regionali ad adottare il testo nazionale attraverso un processo partecipativo di tutti gli attori del mondo agricolo, in modo che la figura dell’agricoltore custode del territorio non rimanga solo un’enunciazione formale ma possa realizzarsi concretamente” ha sottolineato la Fivi, concludendo che “fondamentale in questo senso sarà la garanzia di processi burocratici snelli, che non scoraggino l’iniziativa degli agricoltori, e di adeguate formazioni per garantire un quadro di intervento coerente sul territorio”.