Visa, i pagamenti contactless possono semplificare l’accesso al trasporto pubblico
Visa, i pagamenti contactless possono semplificare l’accesso al trasporto pubblicoRoma, 8 mar. (askanews) – La ricerca Visa “I pagamenti digitali in mobilità” rivela che già uno su tre fra gli Italiani intervistati (28%) paga digitalmente i trasporti pubblici, utilizzando una carta fisica o virtualizzata (digital wallet). Nel campione intervistato, si legge in una nota, i vantaggi riconosciuti da coloro che si affidano al pagamento contactless sono, in primis, la comodità dell’acquisto del biglietto senza contanti (46%), seguito dalla facilità d’uso (45%), dalla velocità del pagamento (41%) e dalla salvaguardia dell’ambiente (33%).
Semplificando l’accesso ai servizi di mobilità urbana, il contactless consente ai viaggiatori di utilizzare carta di credito, di debito, prepagata, portafoglio mobile o wearable per pagare una corsa in un istante. Considerato che il 72% degli italiani intervistati si è detto aperto alle innovazioni tecnologiche che semplificano l’esperienza di pagamento nei trasporti, la percentuale di adozione è potenzialmente destinata a crescere, tenuto conto che solo il 20% ritiene che il contante rimarrà la forma di pagamento preferita. Tra i fattori principali che ne incrementeranno la diffusione rientrano la disponibilità di maggiori informazioni sulle modalità di funzionamento e sui costi del servizio.
Dall’altro lato, i fattori che ne limitano maggiormente l’utilizzo sono legati alla scarsa informazione: 7 italiani su 10 che attualmente non utilizzano il servizio vorrebbero conoscerne meglio i vari aspetti e i soggetti che riconoscono come più autorevoli da cui ricevere questa tipologia di informazioni sono l’azienda di trasporto locale (54%) e il Comune (28%), tramite campagne di comunicazione sui mezzi di trasporto. “Il pagamento contactless sta diventando un processo universale che semplifica l’esperienza di trasporto pubblico in tutto il mondo” – sottolinea Stefano M. Stoppani, Country Manager di Visa in Italia. “Sarà possibile accedere alle varie aree urbane con la garanzia della miglior tariffa anche quando non si conosce il sistema o non si parla la lingua locale: il contactless offre essenzialmente la stessa esperienza d’uso, semplice, veloce, intelligente e sicura, ovunque si vada, creando un modo di spostarsi sulla rete di trasporto pubblica conveniente, facile e amico dell’ambiente. Ma perché il più ampio numero di utenti possa beneficiarne, bisogna collaborare a livello di ecosistema per colmare il gap di informazione e far conoscere a tutti questo servizio.”
Milano, Napoli e Torino le città in cui i mezzi pubblici sono utilizzati con maggiore frequenza. Secondo lo studio Visa, la frequenza di utilizzo dei mezzi pubblici in Italia è piuttosto elevata. A guidare la classifica dei più assidui frequentatori sono gli abitanti di Milano, Torino e Napoli con rispettivamente il 58%, il 48% e il 47% degli intervistati che li utilizzano almeno 1 volta a settimana, con punte di 3-4 volte alla settimana o tutti i giorni. La metropolitana è il mezzo preferito per gli spostamenti nel capoluogo lombardo (secondo l’80% degli intervistati) e a Napoli (75%) e, in generale, in queste città, così come per Roma e Torino, si nota un utilizzo più diversificato dei mezzi, mentre a Bari (71%), nelle altre città del Nord (56%) e a Torino (71%) il mezzo più utilizzato è l’autobus, coerentemente con le effettive disponibilità sul territorio. “Il pagamento contactless elimina il problema delle code alle biglietterie o ai distributori automatici per acquistare o ricaricare i biglietti di viaggio – continua Stoppani – tutti vantaggi apprezzati non solo dai cittadini ma anche dai turisti, soprattutto se pensiamo a grandi eventi che si terranno nel nostro Paese quali il Giubileo o le Olimpiadi e Paralimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 in cui la mobilità intelligente rappresenterà un fattore rilevante per l’accoglienza turistica”.
Il servizio contactless è valutato positivamente dal 75% di coloro che ne fanno uso. Dallo studio emergono ulteriori aree di miglioramento suggerite dagli utenti stessi, tra queste la disponibilità di lettori contactless su tutti i mezzi di superficie (indicata dal 35% degli intervistati) e su più tornelli della metropolitana (25%), l’abilitazione di funzionalità multi-passeggero (32%), l’accettazione di tutte le tipologie di carte sul tornello (32%), oltre che la presenza di un lettore sempre funzionante per l’accettazione dei pagamenti contactless sui mezzi pubblici (34%). Tra le leve che potrebbero incentivare l’utilizzo del contactless, il 45% dei non utilizzatori del servizio ha indicato il cash back sui biglietti acquistati, il 43% una maggiore informazione sulla sicurezza e le modalità di fruizione, mentre il 38% la gratuità sul primo biglietto. “Il passo successivo – conclude Stoppani – sarà la possibilità, attraverso un unico strumento di pagamento, di accedere a una mobilità integrata che comprenda servizi di trasporto pubblico e privato in modalità Mobility as a Service (es: treni, bus, taxi, car/scooter/bike sharing, etc.). Ancora una volta il coordinamento a livello di ecosistema politico e industriale è cruciale per la realizzazione di questo obiettivo”. In questo contesto, più della metà degli intervistati (63%) si è dimostrata aperta all’opportunità, con una propensione più alta tra coloro che già utilizzano il servizio contactless (80%). Gli interessati all’abilitazione di una tariffa unica vorrebbero, insieme ai servizi di trasporto pubblico, il pagamento dei parcheggi di auto, moto o scooter (55%), il servizio di car sharing (38%) e di bike sharing (36%), oltre che le corse dei taxi (34%).