Welfare aziendale come strumento di sostenibilità per i territori
Welfare aziendale come strumento di sostenibilità per i territoriMilano, 20 mar. (askanews) – Welfare aziendale come strumento per attuare anche strategie di responsabilità sociale d’impresa e di sostenibilità con impatto sul territorio: se ne discute a Napoli, il 23 marzo – in un incontro all’Università degli Studi “Parthenope” – nel corso della sesta tappa del Giro d’Italia della CSR, promosso da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale e organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi “Parthenope” l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa .
“I programmi di welfare sono sempre più presenti nelle strategie di sostenibilità delle imprese e l’attenzione al benessere dei collaboratori sta assumendo un’importanza maggiore rispetto al passato – dice Rossella Sobrero, del Gruppo promotore de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale nel presentare i lavori – Alle tradizionali attività che prevedono incentivi e agevolazioni si affiancano iniziative che riguardano la soddisfazione dei bisogni immateriali, favoriscono la conciliazione famiglia/lavoro, considerano con occhi nuovi la richiesta di maggior tempo libero”.
I lavori – che potranno essere seguiti anche in streaming sull canale YouTube de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale saranno aperti da Antonio Garofalo, Rettore dell’Università Parthenope, e a Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. “L’Università degli Studi di Napoli Parthenope è fortemente impegnata sui temi dello sviluppo sostenibile e della sostenibilità economica, sociale e ambientale quali principali sfide per l’umanità nel XXI secolo – dice il Rettore Antonio Garofalo – Alcuni esempi sono l’adesione alla ‘Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS)’ promossa dalla CRUI e la promozione di un Corso di Laurea in ‘Biologia per la sostenibilità’ e del Master Universitario in ‘Sustainability Manager per la Transizione Ecologica’. L’obiettivo è puntare alla formazione di figure in grado di utilizzare strumenti interdisciplinari per supportare la transizione ecologica degli Enti territoriali e delle attività economico-produttive verso la sostenibilità, in un’ottica di collaborazione e co-creazione di valore”.
Come esempi di welfare sostenibile e innovativo sul territorio campano, nella prima sessione di lavoro sono previsti gli interventi di Filomena Buonocore, professore ordinario di Organizzazione aziendale e Comportamento organizzativo all’Università Parthenope; Giovanni Lombardi, presidente del Gruppo Tecno; Laura Pitto, HSE Italy Rail Control Manager Hitachi Rail e Guido Bourelly, amministratore unico di Bourelly Health Service. Al centro della discussione alcuni importanti progetti di sostenibilità sul territorio, come Progetto Cultura di Tecno, che ha avviato importanti partnership con musei come il Real Bosco di Capodimonte e generato legami virtuosi tra pubblico e privato nel segno della cultura: dalla collaborazione con l’Ipe Business School per borse di studio agli studenti di Master post laurea, alla partecipazione al progetto Rivelazioni di Borsa per il recupero e restauro di dipinti e opere d’arte che ritornano così fruibili al pubblico.
Il secondo panel della tappa napoletana del Giro d’Italia della CSR vedrà protagoniste le storie del territorio raccontate da Domenico Salvatore, professore di Organizzazione Aziendale Università degli Studi Suor Orsola Benincasa; Amedeo Manzo, presidente della Banca di Credito Cooperativo di Napoli; Mariangela Contursi, direttore generale di Spici Società per l’Innovazione, la Cooperazione e l’Internazionalizzazione; Grazia Memmolo, dirigente della sede territoriale INAIL di Napoli e Salerno e Sandra Sarno, direttore della filiale metropolitana dell’INPS di Napoli. Welfare primario, pubblico e secondario dimostrano così di poter lavorare insieme per creare sinergie efficaci nel segno della sostenibilità. Tra gli esempi ci saranno le attività di sostegno al welfare pubblico attivate da BCC Napoli, come la donazione all’ospedale Santobono di un macchinario “Alter G”, indispensabile per la riabilitazione dei piccoli pazienti, e la raccolta di fondi a favore del reparto di Terapia Intensiva Neonatale del Policlinico “Federico II”. BCC Napoli e Gruppo Bancario ICCREA sono anche promotori di una misura che consente ai giovani di ottenere finanziamenti a tasso zero – erogati in funzione dei redditi prospettici – per spesare il percorso di studi scelto o una start-up innovativa.
Dopo il primo Hackathon For Impact, che si è svolto il 9 marzo a Udine, Napoli ospita la seconda sfida il 22 marzo, con la collaborazione dell’Università Parthenope e dell’Università Suor Orsola Benincasa. L’ultimo hackathon si svolgerà invece a Bologna il 31 marzo. “Siamo stati la prima Università italiana ad avviare un percorso accademico specificamente dedicato alla green Economy e da quasi dieci anni abbiamo corsi di studio specifici sul rapporto tra sostenibilità ambientale ed impresa – commenta Lucio d’Alessandro, rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli – L’hackathon for impact rappresenta bene il modo in cui ci piace lavorare su questi temi: collaborazione tra istituzioni e aziende, protagonismo attivo degli studenti, ed un impatto positivo sulla società ed il territorio di cui siamo parte”.
Hackathon For Impact è una nuova attività del Salone realizzata grazie alla collaborazione con CiAL – Consorzio imballaggi alluminio. L’iniziativa consiste in una serie di appuntamenti che coinvolgono giovani e organizzazioni operanti in alcuni dei territori attraversati dal viaggio del Giro d’Italia della CSR.
Il titolo ricorda l’impegno del Salone per promuovere la cultura della misurazione dei risultati e sottolinea l’importanza di generare iniziative che migliorano l’impatto sociale e ambientale generato. Ai partecipanti viene chiesto di prototipare una soluzione innovativa che generi un impatto positivo e che possa essere di ispirazione per le organizzazioni che intendono realizzare iniziative di economia circolare.
I protagonisti di Hackathon For Impact a Napoli saranno 20 giovani suddivisi in tre squadre guidate da coach che li aiuteranno a produrre, in un tempo relativamente breve (8 ore), una proposta da mettere a disposizione delle organizzazioni che decidono di avviare o consolidare un’attività di riciclo e riuso.
A fine giornata una giuria composta da docenti, associazioni, manager, imprenditori sceglierà la squadra vincitrice che presenterà il proprio lavoro la mattina seguente durante l’evento della tappa.
Hackathon For Impact è stato progettato con la collaborazione di Big Bloom, associazione con specifiche competenze nella progettazione di queste iniziative.
Il gruppo vincitore dell’hackathon di Napoli presenterà il proprio lavoro il giorno successivo, al termine della tappa del Giro. Successivamente i vincitori dei tre hackathon saranno invitati a sfidarsi a Milano il 5 ottobre 2023 all’edizione nazionale del Salone della CSR.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale – giunto all’11esima edizione e che si svolgerà a Milano in Bocconi il 4, 5 e 6 ottobre 2023 – è promosso da Università Bocconi, Sustainability Makers, Global Compact Network Italia, ASviS, Fondazione Sodalitas, Unioncamere, Koinètica. Tutti gli appuntamenti e le iniziative del Salone sono consultabili sul sito www.csreinnovazionesociale.it