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Xi Jinping e Macron: no operazione a Rafah, disastro umanitario

| Redazione StudioNews |

Xi Jinping e Macron: no operazione a Rafah, disastro umanitarioRoma, 7 mag. (askanews) – Cina e Francia hanno espresso la loro contrarietà all’offensiva di terra da parte delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) a Rafah, nel sud di Gaza, e hanno riaffermato il loro impegno per la soluzione dei due Stati per porre fine al conflitto israelo-palestinese.



“Cina e Francia condannano tutte le violazioni del diritto internazionale umanitario, compresi tutti gli atti di violenza terroristica e gli attacchi indiscriminati contro i civili. Entrambi i paesi hanno riaffermato l’assoluta necessità di proteggere i civili a Gaza sulla base del diritto internazionale umanitario. I due capi di Stato si sono opposti all’attacco di Israele contro Rafah, che porterebbe a un disastro umanitario su larga scala, e si sono opposti anche al trasferimento forzato dei civili palestinesi”, si legge in una dichiarazione congiunta rilasciata dopo il vertice dei presidenti Xi Jinping ed Emmanuel Macron a Parigi. Nella dichiarazione, pubblicata sul sito web del ministero degli Esteri cinese, i due leader sottolineano che “la massima priorità è raggiungere immediatamente un cessate il fuoco sostenibile”.


Xi e Macron hanno inoltre chiesto di garantire il flusso di aiuti umanitari su larga scala e la protezione dei civili a Gaza, garantendo il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e chiedendo l’attuazione immediata ed effettiva delle risoluzioni 2712, 2720 e 2728 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. “Questo è l’unico modo credibile per garantire pace e sicurezza a tutti e per garantire che sia i palestinesi che gli israeliani non debbano più sopportare le orribili conseguenze degli attacchi del 7 ottobre 2023”, si legge nel testo. I due capi di Stato hanno inoltre chiesto l’effettiva apertura di tutti i corridoi e i punti di attraversamento necessari per facilitare la consegna rapida, sicura, sostenibile e senza ostacoli degli aiuti umanitari in tutta la Striscia di Gaza.


Xi e Macron hanno invitato tutte le parti a “evitare di adottare misure unilaterali sul campo che potrebbero aggravare le tensioni, e hanno condannato la politica israeliana di costruzione di insediamenti in violazione del diritto internazionale”, affermando che “avrà un impatto negativo sulla pace duratura”. “Il futuro governo di Gaza non può essere separato da una soluzione politica globale al conflitto israelo-palestinese basata sulla soluzione dei due Stati”, hanno sottolineato i due leader. In questo senso Xi e Macron hanno parlato di rilanciare il processo politico e di procedere “all’attuazione concreta della soluzione dei due Stati, garantendo che Israele e Palestina coesistano in pace e sicurezza come paesi vicini, con Gerusalemme capitale, il raggiungimento di un accordo ben consolidato basato sui confini del 1967 e (la creazione di) uno stato palestinese vitale, indipendente e sovrano”. Secondo la dichiarazione congiunta, i due capi di Stato hanno infine riaffermato il loro impegno per questa soluzione, che è “l’unico modo per rispondere alle legittime aspettative del popolo palestinese e israeliano per una pace e una sicurezza durature”.