Zangrillo: superiamo il mito del posto fisso
Zangrillo: superiamo il mito del posto fissoRoma, 1 ago. (askanews) – “Stiamo facendo un lavoro di straordinaria complessità nel rinforzare i nostri uffici, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. L’obiettivo di l70mila assunzioni nel 2023 risponde esattamente a questa esigenza. I concorsi sono aperti a tutti e, quindi, anche agli ex percettori del Reddito di cittadinanza. Auspico di vedere un numero sempre maggiore di cittadini, e di giovani in particolare, considerare la Pa come una importante opportunità di lavoro. Vorrebbe dire che le tantissime iniziative realizzate in questi mesi per renderla più attrattiva, dai concorsi digitali alla rinnovata gestione dei processi di formazione, alle politiche di valorizzazione del merito, stanno funzionando”. Lo dice in una intervista a “Libero”, il Ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo. Rispondendo a chi accusa il governo di voler far cassa sulla pelle dei poveri, Zangrillo dice che “quando fu varata la misura del Reddito di Cittadinanza ero in Commissione Lavoro alla Camera e ricordo l’allora ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, celebrare la sconfitta della povertà. Sappiamo come sono andate le cose. Chi oggi agita lo spettro della piazza punta soltanto al facile consenso, ispirato da logiche elettorali. È un comportamento irresponsabile perché pericoloso. Il sostegno alle fasce più deboli della popolazione è invece un problema serio, che non si risolve con gli slogan, ma cercando soluzioni reali: per uno Stato di diritto aiutare le persone in condizioni di povertà, e che non hanno la possibilità di lavorare, è un dovere equesto governo lo sta facendo. Chi si aspetta racconti di fantasia rimarrà deluso, noi vogliamo far accadere le cose”. Quanto la Pa può contribuire all’aumento degli occupabili? “Dobbiamo creare le condizioni affinché tutti gli abili al lavoro possano giocarsi le proprie carte. Il governo di centrodestra sta mettendo a punto politiche che favoriscono l’incontro tra domanda e offerta, incentivando le imprese al reclutamento attraverso una significativa detassazione, e introducendo nuovi importanti sussidi, come l’assegno di inclusione. In questo percorso il contributo della Pubblica amministrazione può essere davvero significativo: la nostra sfida è essere capaci di offrire opportunità di occupazione, anche attraverso nuove soluzioni come apprendistato e formazione lavoro, che guardano in particolare ai giovani”.