Zelensky ai parlamentari “traditori”: di voi non rimarrà nessuno
Zelensky ai parlamentari “traditori”: di voi non rimarrà nessunoMilano, 26 lug. (askanews) – “Nessuno perdonerà parlamentari, giudici, commissari militari o qualsiasi altro funzionario per essersi messi contro lo stato”. Così nel suo ultimo messaggio pubblico il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parla di “tradimento” entrando nel merito di alcuni scandali che riguardano parlamentari ucraini. “Di voi non rimarrà nessuno”, minaccia. In particolare Aleksandr Ponomarev, arrestato per alto tradimento per aver registrato le sue imprese secondo la legislazione russa a guerra già cominciata, oltre a fornire carburante a Mosca. Ma soprattutto il deputato del partito Servo del Popolo Yuri Aristov, turista estivo alle Maldive con la famiglia: per ora indagato anche per sospetti contatti all’estero.
Quest’ultimo in particolare si è scoperto che il 10 luglio ha aperto da remoto un congedo per malattia in una delle istituzioni mediche private di Kiev fino al 19 luglio 2023 compreso. Allo stesso tempo, nel sistema sanitario elettronico sono state inserite informazioni inesatte, poiché la visita medica non è stata effettivamente effettuata e Aristov stava in realtà in vacanza alle Maldive, al Waldorf Astoria con tutta la famiglia. Un comportamento che fatica ad allinearsi con le sofferenze del popolo ucraino, dovute alla guerra e registrate ogni giorno dalla stampa internazionale. “Per alcuni si tratta di isole e resort durante la guerra, per altri si tratta di riempirsi le tasche nell’ufficio di arruolamento militare, per altri si tratta di tangenti nei tribunali” afferma Zelensky che ha evidentemente in mente anche altri casi. “Per qualsiasi funzionario pubblico, questo è un tradimento dei principi statali, un tradimento degli interessi della società”, aggiunge. Zelensky mette in luce che questi “traditori” non hanno nulla a che fare con “milioni di ucraini concentrati su una cosa giorno dopo giorno. Non su se stessi, non sui propri desideri, ma sulla difesa dello Stato e della propria vita. Ma sfortunatamente, alcune persone pensano che la guerra sia da qualche parte lontana da loro. Come se la cupola della Verkhovna Rada, o i muri di alcuni uffici potessero schermare dalla realtà”.
Il presidente ucraino non nasconde la “rabbia” e la sua “furia” dinnanzi agli scandali dei “traditori”, rispetto al suo continuo impegno personale. “Quando ogni giorno cerchi armi per lo stato, quando tutta l’attenzione è rivolta a fornire artiglieria, missili, droni, quando vedi e senti costantemente la forza morale acquisita per l’Ucraina dai nostri combattenti, dal nostro popolo, che stanno facendo tutto il possibile e l’impossibile per la vittoria e la conservazione della libertà, qualsiasi tradimento interno, qualsiasi “spiaggia” o qualsiasi arricchimento personale invece degli interessi dell’Ucraina scatenano almeno la rabbia”. Poi sottolinea che non tutti hanno comportamenti degeneri. “Voglio che tutti i parlamentari e i funzionari mi ascoltino ora. Dovete lavorare. In Ucraina e per il bene del popolo ucraino. Sono grato a quei parlamentari che stanno veramente lavorando per gli interessi dello Stato”. E poi conclude minacciando “quelli che pensano di trascorrere più tempo all’estero e cercano viaggi “redditizi” in modo da poterli combinare con affari, amici o “spiagge”: di voi non rimarrà nessuno”.