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Salute, Consiglio nazionale psicologi: prima presidente donna

Salute, Consiglio nazionale psicologi: prima presidente donnaRoma, 14 apr. (askanews) – Il Consiglio nazionale dell’ordine degli Psicologi ha eletto Maria Antonietta Gulino alla presidenza. È la prima volta nella storia – dalla pubblicazione della Legge 56 del 1989 che ha istituito l’ordine – che l’organo nazionale di rappresentanza della professione psicologica in Italia elegge una presidente donna



Classe 1966, nata a Palermo, psicologa e psicoterapeuta, Gulino è presidente dell’ordine degli psicologi della Toscana dal 2020. Laureata in Psicologia all’Università degli Studi di Palermo, specializzata in Psicoterapia Sistemico-Relazionale al Centro Studi e Applicazione della psicologia relazionale di Prato, è didatta da tanti anni del Centro studi di terapia familiare e relazionale di Roma. Al termine della riunione al ministero della salute, la neo-presidente del Cnop ha voluto ringraziare il presidente uscente David Lazzari “per lo straordinario lavoro svolto in questi anni, che ha portato significativi risultati all’intera comunità professionale, contribuendo in maniera determinante a rendere centrale il tema del benessere psicologico della popolazione”.


“Essere la prima donna eletta alla presidenza del Cnop – ha aggiunto Gulino – è per me motivo di orgoglio e di grande responsabilità di fronte all’intera comunità di psicologhe e psicologi. Voglio ringraziare le colleghe e i colleghi che mi hanno sostenuto con la loro fiducia. Mi impegno fin d’ora a rappresentare tutte le istanze trasversali e le sensibilità interne alla nostra amata professione e contribuire alla sua crescita”. “Siamo di fronte a un momento cruciale per la nostra professione – ha proseguito la presidente del Cnop – caratterizzato da una crescente domanda di servizi psicologici e da nuove sfide legate al riconoscimento del ruolo strategico degli psicologi nel sistema sanitario e sociale. Lavoreremo per portare sempre di più all’attenzione dei cittadini e delle istituzioni l’importanza del benessere psicologico, attraverso iniziative come l’introduzione strutturale dello psicologo di base a livello nazionale, indispensabile per garantire un livello di assistenza adeguato e accessibile a tutte le persone che ne hanno necessità”.


“E non dimentichiamo i bambini e i giovani: gli studi e anche l’esperienza diretta delle nostre colleghe e colleghi dimostrano che sempre più adolescenti soffrono di ansia, depressione, dipendenze digitali, sono vittime di bullismo e cyberbullismo. Noi come professionisti dobbiamo sostenerli e aiutarli – ha concluso – a costruire strumenti per comprendere il mondo che li e ci circonda, intervenendo a scuola, sensibilizzando loro e le famiglie ad avere una maggiore cura della salute non solo fisica ma anche psicologica, emotiva e relazionale”.