”Epos – Iliade, Odissea, Eneide” al Teatro Arcobaleno di Roma
”Epos – Iliade, Odissea, Eneide” al Teatro Arcobaleno di RomaRoma, 5 mag. (askanews) – Al Teatro Arcobaleno (Centro Stabile del Classico) di Roma, fino a domenica 7 maggio, dopo lo straordinario successo ottenuto nelle precedenti edizioni, Vincenzo Zingaro ritorna in scena con un suo cavallo di battaglia, ÈPOS, che fa parte dell’avvincente ciclo di spettacoli-concerto sui grandi classici della letteratura, che porta avanti da anni e che chiude la stagione 2022 /2023. Coadiuvato da un ensemble di attori e musicisti, egli condurrà il pubblico in un viaggio nell’appassionante mondo dell’EPICA, la più antica e affascinante forma di narrazione della storia dell’uomo. L’Europa, nel cercare le proprie radici culturali, non può esimersi dal riconoscere il patrimonio tramandato dall’eredità classica. I poemi epici rappresentano dei capisaldi a cui attingere valori assoluti, sia per forma che per contenuti.
Fra Iliade, Odissea ed Eneide, lo spettatore, come in un film, sarà condotto in un cammino attraverso le gesta immaginarie di celebri eroi che hanno animato da sempre la fantasia di tutti: Ettore, Achille, Ulisse, Enea, uomini in bilico fra ideale e reale, fra sentimento e ragione, fra bene e male, che incarnano aspetti universali delle nostre esistenze, passioni e tormenti che ognuno di noi non può che riconoscere come propri. Uno spettacolo immersivo, di straordinario impatto emotivo, in cui la parola e la musica si fondono senza soluzione di continuità, dando vita ad un grande viaggio dell’anima. L’evento è inserito nelle celebrazioni nazionali dedicate alla poetessa Giovanna Bemporad (grande traduttrice dell’ODISSEA e dell’ENEIDE), per il centenario della sua nascita, inaugurate a Roma, il 23 aprile presso la GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA, con le letture di alcuni passi dell’ODISSEA nella traduzione della celebre poetessa, letti da Vincenzo Zingaro, in un simbolico passaggio di testimone. Dichiara l’organizzatore delle celebrazioni, Pierpaolo Pascali: “L’Odissea e l’Eneide: da Giovanna Bemporad a Vincenzo Zingaro. Come la Bemporad, con la sua celebre traduzione in versi dell’Odissea e dell’Eneide (a cui dedicò gran parte della sua vita), è riuscita a rendere contemporanei Omero e Virgilio, così Vincenzo Zingaro (premiato recentemente dalla Camera dei Deputati come “eccellenza nazionale”, per il suo significativo impegno nel Teatro classico), ha conservato la memoria del Teatro classico, riportando in vita autori altrimenti dimenticati. Entrambi, la Bemporad nelle Lettere e Zingaro nel Teatro, hanno sentito il bisogno di riallacciarsi alla grande tradizione del passato, con un atto di coraggio in un’epoca in cui conta solo il presente e si inseguono le mode.