Cina pubblica linee-guida su uso IA nella ricerca scientifica
Cina pubblica linee-guida su uso IA nella ricerca scientificaRoma, 5 gen. (askanews) – La Cina ha pubblicato nuove linee-guida sull’intelligenza artificiale per quanto riguarda il suo uso nella ricerca scientifica, vietando fra l’altro che l’IA possa essere accreditata come co-autrice di una ricerca nelle richieste di finanziamento e segnalando che qualsiasi utilizzo nella ricerca debba essere chiaramente dichiarata. Lo segnala oggi il South China Morning Post.
Le “Linee guida per una condotta responsabile della ricerca” sono state pubblicate il 21 dicembre dal Ministero della Scienza e della Tecnologia, con l’obiettivo di promuovere il “sano sviluppo” della ricerca scientifica. Le nuove regole coprono vari aspetti del processo di ricerca, compresa la selezione degli argomenti e la revisione tra pari, con le considerazioni principali su etica, sicurezza e trasparenza, pur non fodnendo regole dettagliate per situazioni specifiche.
L’intelligenza artificiale ha aiutato i ricercatori di tutto il mondo a fare scoperte come nuovi antibiotici che potrebbero aiutare a combattere i superbatteri resistenti ai farmaci e catalizzatori generati dall’intelligenza artificiale di un team cinese che potrebbero aiutare a produrre ossigeno su Marte. Alcuni scienziati hanno anche elencato tra i coautori strumenti di intelligenza artificiale come ChatGPT, una pratica che molte riviste hanno già interrotto. Ciò ha dato luogo a discussioni sull’opportunità o meno di attribuire credito all’intelligenza artificiale nel caso in cui scopra nuovi materiali o farmaci – e anche un dibattito filosofico più ampio sulla questione se debba essere considerata uguale agli esseri umani nella ricerca della conoscenza.
Secondo le linee guida, l’intelligenza artificiale generativa può ancora essere utilizzata nella ricerca, ma qualsiasi contenuto o risultato che utilizza la tecnologia deve essere chiaramente etichettato come tale.