Cia presenta a Bruxelles manifesto per elezioni europee 2024
Cia presenta a Bruxelles manifesto per elezioni europee 2024Roma, 21 mar. (askanews) – Presentato a Bruxelles il manifesto di Cia-Agricoltori Italiani per le elezioni europee 2024. E crisi climatiche e sanitarie, tensioni sociali e situazione geopolitica critica, che hanno caratterizzato i cinque anni di questo mandato europeo, hanno reso necessaria la creazione di un piano strategico per l’agricoltura. Quindi, le future politiche Ue dovranno guardare al mondo agricolo come fonte di soluzione dei problemi che riguardano la sostenibilità, non come la causa. Questi i principali dossier agricoli sul tavolo che il presidente di Cia, Cristiano Fini, ha avuto modo di discutere oggi in un incontro privato con il commissario europeo all’agricoltura Janusz Wojciechowski.
Catena del valore e commercio – Per quanto concerne la catena del valore, a ogni prodotto agricolo deve essere riconosciuto il giusto prezzo. Occorre, dunque, revisionare la Direttiva sulle pratiche sleali e istituire un Osservatorio Ue su costi, prezzi e marginalità. È urgente per Cia anche un intervento che incentivi l’aggregazione e le relazioni di filiera. Se l’Ue continua a definire standard sempre più stringenti per valorizzare la produzione agroalimentare, per Cia è necessario adottare il medesimo approccio anche a livello extra-europeo. Servono, perciò, accordi bilaterali che tengano in considerazione il settore agricolo, con l’obiettivo di proteggere la produzione interna dalla concorrenza sleale dell’import. Aree rurali, consumo suolo e risorsa idrica – Le zone rurali sono l’80% dei territori Ue e ospitano 137 milioni di persone, il 30% della popolazione europea. Per Cia è necessario il riconoscimento di queste aree come presidio strategico per il futuro delle popolazioni europee: gli agricoltori dovranno essere al centro di una visione strategica su questo tema, in quanto produttori di cibo e custodi del territorio, con beneficio per tutta la collettività. Cia considera, inoltre, urgente l’approvazione della Direttiva sul monitoraggio e resilienza del suolo, elemento fondamentale per la produzione agricola e per la sicurezza alimentare Ue. Sul tema idrico, Cia chiede all’Europa un piano che miri a ripensare lo stoccaggio, la riduzione, le perdite e il riuso delle acque.