Papa Francesco ha incontrato lo sciamano Yanomani, in difesa dell’Amazzonia
Papa Francesco ha incontrato lo sciamano Yanomani, in difesa dell’AmazzoniaCittà del Vaticano, 10 apr. (askanews) – “Non ho paura dell’uomo bianco, ma ho tanta paura delle macchine che distruggono la terra e buttano giù gli alberi e creano fossati nel suolo per prenderne i minerali. Ho paura che questa attività estrattiva rovini le nostre comunità, i fiumi, la salute, la nostra sopravvivenza e le nostre stesse ricchezze. Sono preoccupato per il nostro futuro, le prossime generazioni avranno bisogno della foresta”. Così ai media vaticani Davi Kopenawa, sciamano e rappresentante degli Yanomami del Brasile, parla dopo l’incontro privato di stamani con Papa Francesco, avvenuto nello studio dell’Aula Paolo VI, prima dell’udienza generale.
“Sapevo che era molto importante per me e per la causa del mio popolo parlare con Papa Francesco. Sono stato ricevuto molto bene, con rispetto”, racconta il leader Yanomami, spiegando che al Pontefice ha fatto presente la situazione “di calamità” in cui vivono le comunità indigene dell’Amazzonia già da troppo tempo, situazione, afferma, che ultimamente è peggiorata molto. “Nonostante a livello internazionale sia stata riconosciuta la protezione di questi territori, sono stati invasi continuamente perché le autorità lo permettono, anzi, – precisa – ci sono state anche autorità che hanno incentivato il fenomeno. Io ho chiesto – riferisce – che per favore che il Papa interceda con il presidente della Repubblica del Brasile perché lo convinca a far ritirare i cercatori d’oro e gli altri sfruttatori”.