Usa finanziano Samsung con 6,4 mld Usd per fabbriche di chip
Usa finanziano Samsung con 6,4 mld Usd per fabbriche di chipRoma, 15 apr. (askanews) – Dopo la taiwanese TSMC e la Intel, anche la sudcoreana Samsung passa all’incasso dei finanziamenti del governo Usa per rafforzare la sua produzione di chip negli Stati uniti. L’amministrazione Usa – ha annunciato oggi il Dipartimento al Commercio – assegnerà fino a 6,4 miliardi di dollari in finanziamernti diretti al gigante sudcoreano per la costruzione di impianti di produzione di semiconduttori nel Texas.
Il finanziamento rientra nel programma stabilito dalla legge CHIPS and Science Act, voluta dal presidente americano Joe Biden nel 2022 per mettere in sicurezzala catena di forniture americana rispetto a questi componenti tecnologici cruciali. Il finanziamento servirà a Samsung per costruire due fabbriche di chip da 2 nanometri, i più avanzati al momento, un impianto di confezionamento avanzato e un centro di ricerca e sviluppo, tutti situati a Taylor, Texas, ha comunicato ai giornalisti la segretaria al Commercio Gina Raimondo. Samsung espanderà anche un impianto esistente ad Austin, sempre in Texas, per produrre chip a basso consumo energetico fondamentali per applicazioni aerospaziali, difensive e automobilistiche.
L’investimento totale di Samsung previsto negli Stati uniti raddoppierà, passando dai precedenti 17 miliardi di dollari a circa 45 miliardi di dollari, ha affermato un alto funzionario statunitense. Si prevede che il primo stabilimento inizierà la produzione nel 2026, e il secondo nel 2027, anno in cui dovrebbe aprire anche il centro di ricerca e sviluppo, ha aggiunto la segretaria. “Per dare un’idea della grandezza di questi impianti, solo il primo fabbricato all’avanguardia è grande quanto 11 campi da calcio. E Samsung ne sta costruendo due”, ha detto Raimondo. Il finanziamento segue i 8,5 miliardi di dollari assegnati a Intel e i 6,6 miliardi di dollari a Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.
A differenza di TSMC e Intel, il governo non ha annunciato prestiti a Samsung come parte del suo sostegno, anche perché il conglomerato (chaebol) sudcoreano dispone di un’importante riserva di cassa. Samsung è il secondo produttore mondiale nel mercato delle fonderie di semiconduttori, il business della produzione di chip per clienti esterni, con una quota di mercato di circa il 14%. TSMC è il leader indiscusso, con una quota del 61%, secondo i dati di Counterpoint relativi all’ultimo trimestre del 2023. Intel, che in precedenza produceva principalmente chip per uso interno, sta cercando di entrare nel mercato delle fonderie per attirare più sviluppatori di chip nei suoi impianti.
Il gigante sudcoreano, tuttavia, è il principale produttore mondiale di memorie DRAM e NAND flash, componenti critici per lo storage e il calcolo per tutti i tipi di dispositivi elettronici, soprattutto per i chip sempre più potenti necessari per l’intelligenza artificiale generativa. Il governo Usa ha anche annunciato finanziamenti per chip di generazione precedente da come 1,5 miliardi di dollari per GlobalFoundries, 162 milioni di dollari per Microchip Technology e 35 milioni di dollari per BAE Systems Electronic Systems.