Netanyahu scioglie il gabinetto di guerraRoma, 17 giu. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato lo scioglimento del gabinetto di guerra ed ha affermato che continuerà a consultare un “forum” ristretto per le decisioni più delicate sulla guerra a Gaza. Netanyahu ha annunciato la sua decisione al gabinetto di sicurezza. La scelta del primo ministro giunge dopo le dimissioni dal governo dei deputati Benny Gantz e Gadi Eisenkot.
Alcune delle questioni precedentemente discusse dal gabinetto di guerra saranno ora trasferite per la discussione nel gabinetto di sicurezza, ma le decisioni delicate saranno affrontate in un forum di consultazione più piccolo, che dovrebbe includere il ministro della Difesa Yoav Gallant, il ministro degli Affari strategici Ron Dermer, il capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale Tzachi Hanegbi e il presidente del partito Shas, Aryeh Deri, che ha prestato servizio come osservatore nel gabinetto di guerra. Secondo la stampa israeliana lo scioglimento del gabinetto di guerra rappresenta un gesto simbolico, inteso principalmente a impedire l’inclusione di ministri, come il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, di estrema destra, che non a caso avrebbe ripetutamente richiesto di essere inserito nel forum di consultazione.
Intanto, sul terreno, proseguono le operazioni dell’esercito israeliano a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Le truppe operano “in modo preciso e sulla base di informazioni di intelligence”, facendo irruzione e distruggendo diversi edifici con trappole esplosive, hanno precisato le forze di difesa israeliane, in un aggiornamento sulle operazioni delle ultime 24 ore, dopo l’annuncio di ieri sulla pausa tattica di 11 ore al giorno nelle operazioni nel sud di Gaza, condannata dallo stesso Netanyahu. Nel quartiere nord-occidentale di Tel Sultan, a Rafah, i soldati della 401a Brigata corazzata hanno ucciso diversi uomini armati in combattimenti ravvicinati, ha spiegato l’Idf, aggiungendo che nella stessa zona è stato distrutto un deposito di armi da cui è stato lanciato un missile anticarro contro le truppe.
Nel frattempo, l’esercito israeliano continua a operare anche nel corridoio Netzarim, nel centro della Striscia di Gaza. L’Idf ha affermato in questo caso che le truppe hanno ucciso diversi uomini armati e demolito edifici utilizzati dai gruppi terroristici nell’area.