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Mattarella a Chisinau: il futuro della Moldavia è nell’Unione europea

| Redazione StudioNews |

Mattarella a Chisinau: il futuro della Moldavia è nell’Unione europeaChisinau, 18 giu. (askanews) – “Il futuro della Moldavia è nell’Unione europea. L’Italia sostiene con convinzione il percorso di adesione della Moldavia all’Unione europea”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine del colloquio con la Presidente moldava Maia Sandu con cui hanno “parlato anche di Europa, la nostra casa comune. Perché per valori, storia e cultura, il futuro della Moldavia è nell’Unione europea”.



“Ho confermato il nostro apprezzamento per gli sforzi fatti da Chisinau nelle riforme in materia di stato di diritto e nel sistema giudiziario – ha proseguito il capo dello Stato -. Ci rallegriamo per l’ormai prossima approvazione del quadro negoziale e per la convocazione della Conferenza intergovernativa già entro questo mese, che segna un passo avanti di grande significato”. “L’Italia – ha assicurato Mattarella – continuerà a restare al fianco della Moldavia nel suo cammino di avvicinamento all’Unione europea, come confermato anche nella dichiarazione congiunta firmata poco fa dal vice primo Ministro Gherasimov e dal vice Ministro Cirielli”. Mattarella ha poi ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina: “Il recente vertice G7 ospitato dall’Italia ha confermato come la nostra volontà di assistere l’Ucraina non avrà cedimenti e proseguirà fino a quando necessario”.


Azioni di disinformazione da parte della Federazione russa in Italia? “Ve ne sono, li registriamo, vi sono costantemente e si intensificano nei momenti elettorali, attraverso alcuni siti che nascono e scompaiono rapidamente, c’è una ampia e diffusa tempesta du disinformazione e fake news, falsità volte a destabilizzare e screditare”, ha inoltre sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella conferenza stampa al termine del colloquio a Chisinau con la presidente moldava Maia Sandu. Secondo il capo dello Stato si tratta di “forme di ostilità inaccettabili che richiederanno regole di comportamento da parte delle istituzioni internazonali che prevedano il rispetto degli altri paesi”.