Roma, 3 apr. (askanews) – Nell’ultimo decennio, l’Intelligenza Artificiale è diventata parte integrante di ogni aspetto della società e le sue applicazioni continuano ad ampliarsi. Si stima che nel 2023 la spesa di governi e imprese per l’Intelligenza Artificiale supererà i 500 miliardi di dollari e che, già oggi, in tutto il mondo circa il 51% delle aziende stiano investendo in AI. Inoltre, nel corso del 2022, accanto alle applicazioni già diffuse dell’Intelligenza Artificiale, si è imposta l’AI generativa dove gli investimenti hanno registrato un valore complessivo di 2,6 miliardi di dollari.
L’interesse nei confronti dell’Intelligenza Artificiale, quindi, non si arresta e interrogarsi sui suoi sviluppi futuri è oggi materia di interesse non più solo per il mondo tecnologico e accademico ma per tutto il comparto economico, in ottica di intercettare nuovi trend e possibili ambiti di investimento. Ne è convinto Vedrai, gruppo specializzato in soluzioni di Intelligenza Artificiale che rivoluzionano il modo in cui imprenditori e manager prendono decisioni in condizioni di incertezza e che studia i mercati emergenti per alimentare la sua strategia di crescita accelerata grazie ad acquisizioni. “Fino a qualche anno fa lavorare nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale sembrava fantascienza, perché appariva complesso anche solo spiegare alle aziende italiane cosa fosse, mentre adesso il terreno è diventato molto più fertile e sono le stesse aziende che chiedono soluzioni che utilizzano l’AI per rispondere concretamente ai loro bisogni. Per Vedrai, identificare i settori che saranno protagonisti del mercato nei prossimi anni è quindi una necessità sia per crescere come Gruppo, sia per stimolare l’innovazione a livello di ecosistema”, dichiara Diego Maccarelli, Head of Corporate Finance di Vedrai.
“Vedrai, infatti, è cresciuta anche grazie ad acquisizioni e partnership portate avanti con l’obiettivo di aggregare i migliori talenti sul mercato e creare sinergie utili all’ecosistema tecnologico italiano ed europeo. L’Italia non è un terreno facile dove fare startup ma, come Gruppo, crediamo fortemente nelle competenze di talenti del territorio e nella possibilità di valorizzarli in Italia; in particolare stiamo osservando una crescita costante del comparto AI, anche grazie anche ad aziende dotate di sempre maggiori competenze e di uno sguardo rivolto ai trend internazionali”. Ma quali saranno, nei prossimi anni, i mercati emergenti più interessanti dell’Intelligenza Artificiale? Vedrai individua 4 applicazioni di questa tecnologia: dalla robotica all’AI che supporta le decisioni di business, dalla tecnologia generativa alla computer vision.
1 – Il futuro della robotica è l’Intelligenza Artificiale Da sempre oggetto di fascinazione per gli appassionati di tecnologia, la robotica è uno dei più interessanti campi di applicazione dell’Intelligenza Artificiale, anche se per vederne a pieno l’applicazione occorrerà attendere ancora alcuni anni. Sperimentazioni a livello internazionale hanno mostrato il potenziale di cobots (collaborative robots) che, a oggi, sono in grado di simulare gestualità e movimenti ma si limitano a svolgere l’attività specifica per cui sono programmati mentre ogni altra interazione con fattori non previsti è altamente limitata. Prossimamente si potrà immaginare di avere robot in grado di performare sotto comandi vocali o persino di prendere decisioni grazie al machine learning, scegliendo la linea d’azione più adatta alla situazione, come per esempio il percorso corretto da compiere in un ambiente o la forza da imprimere in un’azione meccanica.
2 – L’AI a supporto delle decisioni di business è no-code Il 93% dei compliance leaders ritiene che la capacità di prendere decisioni predittive basate sui dati in tempo reale è un fattore chiave per la sostenibilità del proprio business : di conseguenza il mercato dell’Intelligenza Artificiale previsionale è destinato a crescere ancora nei prossimi anni, supportando imprenditori e manager a rivoluzionare il processo decisionale delle loro aziende a prescindere dal settore in cui operano e dalla loro maturità tecnologica. Per farlo, però, occorre mettere a disposizione delle imprese prodotti all’avanguardia e facili da introdurre all’interno dei processi aziendali. La soluzione di Vedrai è un’interfaccia intuitiva, no-code e altamente personalizzabile che permette alle aziende di strutturare i propri processi decisionali, realizzare analisi e creare scenari grazie al monitoraggio di dati interni all’azienda (produzione, gestionali, contabilità) e variabili esterne (macroeconomiche, meteo, trend di ricerca) per stimare l’impatto delle proprie scelte nello scenario di mercato e sui conti della propria impresa. 3 – L’AI Generativa interagisce con le altre tecnologie L’AI generativa è destinata a rivoluzionare praticamente ogni settore. La capacità di generare contenuto attraverso un comando scritto (prompt) è la chiave del successo di questa tecnologia: nei prossimi anni, si lavorerà sullo scrivere ancora meglio i prompt, in modo da automatizzare i processi, e su come integrare l’AI generativa con altre tecnologie. Per esempio, attraverso il linguaggio naturale, si potrà interagire con strumenti di AI predittiva “domandando” indicazioni per strutturare al meglio i processi decisionali aziendali. Proprio con questo l’obiettivo, nel 2022 Vedrai ha acquisito indigo.ai, azienda che ha sviluppato una piattaforma che permette a qualsiasi brand di realizzare la propria soluzione di AI Conversazionale: l’integrazione delle due tecnologie è un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di democratizzare l’Intelligenza Artificiale, in quanto rende l’AI ancora più semplice e intuitiva da utilizzare per le aziende. 4 – Intelligenza Artificiale, realtà aumentata e computer vision L’AI trova applicazione nella computer vision in diversi ambiti: dai sistemi per riconoscere qualcosa nello spazio (per esempio telecamere in grado di leggere le targhe delle auto nei parcheggi) alle tecnologie per scansionare documenti ed estrarne i dati. Quest’ultimo aspetto pone il tema della privacy dei dati, che pone specifici obblighi, sulla base di una classificazione dei rischi, in capo a chi sviluppa sistemi di Intelligenza Artificiale; da questo punto di vista il mercato dovrà trovare soluzioni per assicurare la qualità dei dataset di addestramento e degli algoritmi di machine learning, in modo da garantire che le AI siano realizzate tutelando tali diritti. Intelligenza Artificiale e computer vision, insieme, troveranno sempre più utilizzi nel campo della realtà aumentata (AR, augmented reality) non solo applicata al gaming e all’intrattenimento ma, per esempio, al settore produttivo nella manutenzione degli impianti.