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Autore: Redazione StudioNews

M5s, Conte: venute meno ragioni contratto con Grillo

M5s, Conte: venute meno ragioni contratto con GrilloMilano, 24 ott. (askanews) – “Beppe Grillo è responsabile di una controcomunicazione che fa venire meno le ragioni di una collaborazione contrattuale”. Così Giuseppe Conte annuncia la sua decisione di non rinnovare il compenso di 300 mila euro al fondatore del Movimento 5 stelle. Lo fa nel nuovo libro di Bruno Vespa: “Hitler e Mussolini – L’idillio fatale che sconvolse il mondo (e il ruolo centrale dell’Italia nella nuova Europa)” in uscita il 30 ottobre da Mondadori – Rai Libri.


“Grillo ha rivendicato il compenso come garante anche nelle ultime lettere che mi ha scritto. Io non ho mai accettato che fosse pagato per questa funzione – dice Conte nel libro di Vespa- che ha un intrinseco valore morale e non è compatibile con alcuna retribuzione”, ricordando che all’epoca fu raggiunto “un compromesso retribuendo la sua nota abilità comunicativa per rafforzare l’immagine del movimento”.

Nasce il coordinamento dei ristoranti italiani all’estero

Nasce il coordinamento dei ristoranti italiani all’esteroRoma, 24 ott. (askanews) – Nasce il coordinamento dei ristoranti italiani all’estero, un’iniziativa fortemente voluta dalla Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, per organizzare la rete dei ristoratori italiani in attività in tutto il mondo. Il coordinamento, che in questa prima fase coinvolge 15 Paesi, dall’Australia agli Stati Uniti, dalla Finlandia all’Oman, ha l’ambizione di rappresentare le migliaia di ristoranti di cucina italiana promuovendone l’autenticità e la qualità e contrastando le troppe imitazioni. La ristorazione italiana all’estero non è solo una vetrina della nostra cucina e dei nostri prodotti, ma anche un volano per il turismo perché alimenta la voglia di visitare l’Italia.


L’assemblea ha eletto presidente Roberto Costa, imprenditore di successo nel settore della ristorazione e fondatore della catena Macellaio RC, attiva nel Regno Unito. L’assemblea ha anche eletto il consiglio direttivo del Coordinamento che include rappresentanti di spicco della ristorazione italiana in Brasile, Emirati Arabi, Finlandia, Francia, Germania, Hong Kong, Oman, Regno Unito, Romania, Spagna, Ucraina, USA a dimostrazione della solida presenza della cucina italiana nei mercati internazionali.


“La ristorazione italiana – ha dichiarato Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio – è un patrimonio economico e culturale di inestimabile valore, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La costituzione di questo Coordinamento vuole dare voce agli imprenditori che portano nel mondo il brand Italia e intende essere espressione dell’impegno contro l’italian sounding che, è bene sottolinearlo, riguarda anzitutto l’imitazione della nostra cucina prima ancora che dei nostri prodotti”. “Il cibo – ha proseguito Stoppani – è uno dei principali ed identitari elementi di comunicazione della cultura e dello stile di vita italiano. I ristoranti italiani all’estero sono non solo terminali di sbocco delle nostre produzioni, ma vere e proprie agenzie culturali che promuovono l’immagine dell’Italia nel mondo. Questa iniziativa è in piena sintonia con il progetto di riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell’umanità tutelato dall’UNESCO”.


Roberto Costa, neo-presidente del coordinamento, ha dichiarato: “sono onorato di poter guidare questo straordinario gruppo e far parte di questo progetto. La ristorazione italiana all’estero è molto più di un’attività commerciale, è uno strumento di gastrodiplomazia, capace di promuovere l’immagine dell’Italia e del nostro saper fare nel mondo. Continueremo a lavorare per sostenere e valorizzare i nostri ristoratori all’estero, proteggendo al contempo la nostra cultura gastronomica dalle imitazioni”.

Nell’enciclica del Papa: nell’era dell’IA poesia e amore salveranno l’umano

Nell’enciclica del Papa: nell’era dell’IA poesia e amore salveranno l’umanoCittà del Vaticano, 24 ott. (askanews) – “Nell’era dell’intelligenza artificiale, non possiamo dimenticare che per salvare l’umano sono necessari la poesia e l’amore. Ciò che nessun algoritmo potrà mai albergare sarà, ad esempio, quel momento dell’infanzia che si ricorda con tenerezza e che, malgrado il passare degli anni, continua a succedere in ogni angolo del pianeta”. Lo afferma Papa Francesco nella sua nuova enciclica, la quarta del suo pontificato, dal titolo: “Dilexit nos”, sull’amore umano e divino del Cuore di Gesù Cristo, pubblicata oggi.


Francesco cita, a mò di esempio, molti “piccoli dettagli” di umanità che ognuno di noi custodisce nel proprio cuore, fatti di “ordinario-straordinario”, afferma, che “non potranno mai stare tra gli algoritmi”, perché “si appoggiano sulla tenerezza che si conserva nei ricordi del cuore”. “Si potrebbe dire che, – si legge nell’Enciclica – in ultima analisi, io sono il mio cuore, perché esso è ciò che mi distingue, mi configura nella mia identità spirituale e mi mette in comunione con le altre persone. L’algoritmo all’opera nel mondo digitale dimostra che i nostri pensieri e le decisioni della nostra volontà sono molto più ‘standard’ di quanto potremmo pensare. Sono facilmente prevedibili e manipolabili. Non così il cuore”.


Il cuore, insiste il Papa nella sua enciclica, va riscoperto oggi più che mai, perchè “rende possibile qualsiasi legame autentico, perché una relazione che non è costruita con il cuore – ricorda – è incapace di superare la frammentazione dell’individualismo: si manterrebbero in piedi solo due monadi che si accostano ma non si legano veramente. L’anti-cuore – conclude – è una società sempre più dominata dal narcisismo e dall’autoreferenzialità” e alla fine “si arriva alla ‘perdita del desiderio’, perché l’altro scompare dall’orizzonte e ci si chiude nel proprio io, senza capacità di relazioni sane”, con la conseguenza di diventare incapaci anche “di accogliere Dio”.

Rai Com al Mercato internazionale Mipcom di Cannes

Rai Com al Mercato internazionale Mipcom di CannesRoma, 24 ott. (askanews) – Rai Com ha presentato una ricca offerta al Mipcom di Cannes 2024, uno dei più importanti mercati internazionali dell’audiovisivo, che si è appena concluso. Tra i nuovi titoli spiccano le fiction “Stucky” con Giuseppe Battiston, “Libera” con Lunetta Savino, “Leopardi” con Leonardo Maltese e “Gerri” con Giulio Beranek. Nel listino anche altre serie di successo come “Kostas”, “Il Clandestino”, “Imma Tataranni”, “Le Indagini di Lolita Lobosco”, “Vincenzo Malinconico” e molte altre. Il catalogo Rai offriva ai buyers internazionali anche Tv movies, documentari e produzioni artistiche, come le opere liriche messe in scena nei maggiori teatri italiani.


“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati raggiunti in questa edizione del MIPCOM – dichiara l’Amministratore Delegato di Rai Com Sergio Santo -. Al termine dell’evento, possiamo confermare un crescente interesse da parte dei mercati internazionali per i nostri contenuti. Il prodotto Rai continua a distinguersi per la qualità e la varietà della sua offerta, spaziando dalle serie Tv ai documentari, dall’animazione ai film. Abbiamo consolidato relazioni strategiche con partner in Europa, Asia e Usa, e siamo in trattative avanzate per la distribuzione di alcune delle nostre produzioni di punta su piattaforme globali. Il successo di titoli recenti dimostra l’appeal universale delle nostre storie, radicate nella cultura italiana, ma capaci di parlare a un pubblico globale. Questo MIPCOM conferma ancora una volta la centralità di Rai nel panorama audiovisivo internazionale, e siamo fiduciosi che le trattative in corso porteranno a nuovi accordi importanti per la diffusione dei nostri contenuti nel mondo”.

Canto di gruppo aiuta neomamme a contrastare depressione post partum

Canto di gruppo aiuta neomamme a contrastare depressione post partumRoma, 24 ott. (askanews) – Sostenere il benessere emotivo delle neomamme, contrastando i sintomi della depressione post partum con un intervento semplice quanto efficace: il canto di gruppo. É l’obiettivo dello studio “Music and Motherhood” promosso dall’Ufficio Regionale per l’Europa dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha visto la partecipazione di tre Paesi, tra cui l’Italia col coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità.


Attraverso un ciclo di 10 incontri di canto di gruppo settimanali realizzati nei consultori familiari di tre Asl a Torino, Roma e Padova, – spiega l’Iss – si è dimostrato il valore espressivo del canto, che ha aiutato le madri con sintomi di depressione post partum a migliorare il proprio stato emotivo, fornendo uno strumento di interazione con il bambino. Inoltre, il canto di gruppo ha mostrato di contribuire a de-medicalizzare il processo di cura, favorendo l’utilizzo di risorse non sanitarie presenti sul territorio. I risultati dello studio sull’implementazione dell’intervento sono stati pubblicati qualche giorno fa sulla rivista “Frontiers in Medicine”. L’Iss ha coordinato lo studio italiano svolto nel 2022-2023 puntando sui consultori familiari, da anni impegnati nella promozione e tutela della salute mentale della donna in gravidanza e nei primi mesi dopo il parto. Sono proprio i consultori familiari che, in molte Regioni, offrono lo screening per il riconoscimento precoce della depressione post partum e il colloquio psicologico clinico con finalità diagnostiche in caso di un sospetto disagio psicologico in gravidanza o in puerperio. Tuttavia uno studio nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità ha documentato nel 2019 che solo il 60% delle strutture ha le risorse di personale necessarie ad offrire un trattamento alle donne con sintomi depressivi.


Ad essere coinvolti nella ricerca, la prima esperienza italiana di implementazione multicentrica di un intervento di arte e salute con prove di efficacia, sono stati i consultori di Asl Città di Torino, Aulss 6 Euganea e Asl Roma 2. Presso ciascuna Azienda sanitaria è stato realizzato un intervento di canto di gruppo di 10 settimane condotto da un insegnante di canto, supportato da un professionista sanitario del consultorio familiare, a cui complessivamente hanno partecipato 23 neomamme con sintomi di depressione post partum. “Il canto – sottolinea Ilaria Lega, Reparto Salute della donna e dell’età evolutiva, Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità – ha aiutato le neomamme ad esprimere i propri sentimenti, a trovare strategie per migliorare il proprio stato d’animo e l’interazione con il bambino. É stato possibile, inoltre, coinvolgere anche donne straniere con padronanza linguistica non sufficiente per essere avviate alla psicoterapia in italiano. L’attenzione alle esigenze delle madri e la co-presenza di un insegnante di canto e di un operatore sanitario sono stati tra i fattori chiave del successo del progetto nella sua declinazione italiana. A testimonianza di quanto emerso dalle analisi svolte dall’Iss, non ci sono stati rifiuti né abbandoni fra le donne avviate all’intervento e l’aderenza all’intervento è stata molto elevata: il numero medio di incontri frequentati dalle mamme è stato di nove su dieci”.


Alla luce del successo di questa prima esperienza, nell’ambito del bando ricerca indipendente Iss 2023 è stato finanziato un progetto pilota, attualmente in corso, volto a sviluppare la versione italiana dei materiali necessari alla realizzazione dell’intervento nel nostro Paese. Questi includono un manuale e un training rivolti a insegnanti di canto e professionisti sanitari coinvolti nell’implementazione, che nel progetto coordinato dell’OMS Europa erano stati resi disponibili in lingua inglese, rappresentando di fatto una barriera alla diffusione dell’intervento su larga scala. I materiali sviluppati saranno la base per realizzare ulteriori edizioni dell’intervento di canto di gruppo per neomamme con sintomi di depressione post partum nei consultori familiari interessati a sperimentare questa opzione terapeutica a partire dal primo trimestre del 2025.

Federalimentare: export industria alimentare +9,3% in primi 7 mesi

Federalimentare: export industria alimentare +9,3% in primi 7 mesiRoma, 24 ott. (askanews) – Dai formaggi ai dolci, dal vino ai salumi, il nostro Paese continua a conquistare i palati di tutto il mondo. Se sarà confermato infatti il trend dei primi sette mesi dell’anno (+9,3%), l’export dell’industria alimentare raggiungerà a fine 2024 un nuovo record assoluto toccando i 57 miliardi di euro, con una quota aggiuntiva di 4,8 miliardi, dopo un 2023 in cui ha raggiunto quota 52,2 miliardi, raddoppiando in dieci anni il suo valore. Lo si legge in una nota di Federalimentare che sottolinea come si tratti di un “risultato straordinario in un contesto internazionale debole, in cui il commercio esprime un modesto +1,6% sull’anno precedente”.


Se le stime saranno confermate dall’andamento di fine anno, sommando ai 57 miliardi dell’industria alimentare gli 11 miliardi prevedibili per il settore primario, l’export agroalimentare 2024 potrebbe raggiungere la quota complessiva di 68 miliardi, avvicinando il grande traguardo di 70 miliardi. Sul gennaio-luglio 2024, fra i prodotti più ricercati all’estero, emergono quelli appartenenti all’enologico, con 5,0 miliardi di euro di export; al dolciario, con 4,3 miliardi; al lattiero caseario, con 3,4 miliardi; all’oleario, con 2,6 miliardi; al pastaio, con 2,5 miliardi; alla trasformazione degli ortaggi, con 2,5 miliardi.


Tra i mercati che amano in modo speciale i nostri prodotti, svettano gli Stati Uniti. La crescita di questo mercato nei primi sette mesi dell’anno è molto significativa, con un valore export di oltre 4,4 miliardi di euro, un + 19,7% sullo stesso periodo 2023 e una quota del mercato estero di settore pari al 13,5 %. Primeggia ancora comunque la Germania, che continua ad essere leader in classifica, con 4,6 miliardi (+5,3% sui primi sette mesi 2023) e una quota di mercato del 14,2%. Le esportazioni di settore 2024 si consolidano anche nei paesi a ridosso dei primi due, e cioè in Spagna (+9,2%), nel Regno Unito (+7,0%), e in Francia (+4,0%).

Scuola, la Cgil proclama lo sciopero per il 31 ottobre: troppi tagli in manovra

Scuola, la Cgil proclama lo sciopero per il 31 ottobre: troppi tagli in manovraMilano, 24 ott. (askanews) – Giovedì 31 ottobre sarà sciopero del comparto Istruzione e Ricerca. Incroceranno le braccia le lavoratrici e i lavoratori della scuola, dell’università, degli enti di ricerca, delle accademie, dei conservatori e delle scuole non statali con contratto Aninsei. A proclamarlo è la la Flc Cgil che preannuncia “manifestazioni, presìdi e flash mob in 40 città italiane”, mentre “a Roma la manifestazione si terrà davanti al Ministero dell’Istruzione e del Merito a partire dalle 10.


“Un contratto giusto ed un lavoro stabile sono tra le principali motivazioni alla base della protesta, rafforzate dalla lettura della Legge di Bilancio presentata ieri dal governo – spiega la Flc Cgil -. Una manovra finanziata con i tagli a tutti i settori della Conoscenza. Nessuna risorsa aggiuntiva sul contratto, a fronte di un’inflazione al 18% che nell’ultimo triennio ha eroso il potere d’acquisto dei salari, ma solo tagli lineari. Uno del 5% che riduce il turn over per l’Università e la Ricerca e un taglio secco per la scuola di ben 5.660 docenti e 2174 Ata. Tagli che vanno ad aggiungersi alle emergenze della scuola, tra cui il precariato: un lavoratore su quattro fra ATA e docenti non ha un contratto stabile con grosso danno per la didattica oltre che alle vite di lavoratrici e lavoratori”, conclude il sindacato.

World pasta day, Deliveroo: +18% gli ordini della pasta

World pasta day, Deliveroo: +18% gli ordini della pastaRoma, 24 ott. (askanews) – La pasta è un’icona nazionale e uno dei piatti che meglio rappresenta la regionalità gastronomica. Formati e ricette che ci rendono famosi in tutto il Mondo e rappresentano l’unicità dei territori nel nostro Paese. In occasione del World Pasta Day, la Giornata Mondiale della Pasta che si celebra il 25 ottobre, Deliveroo, piattaforma leader dell’online food delivery, ha analizzato le preferenze dei consumatori e raccolto i consigli della giovane sfoglina influencer emiliana Elena Spisni alias Bastachesiapasta, su come preparare un’ottima pasta fresca all’uovo, come tradizione bolognese comanda.


La pasta su Deliveroo numeri e tendenze Dall’analisi effettuata sui consumatori italiani nel terzo trimestre 2024 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente emerge che gli ordini dei piatti di pasta preparati dai ristoranti sono aumentati del 18%, mentre gli ordini delle confezioni di pasta disponibili nei supermercati partner di Deliveroo sono aumentati del 10%.


La classifica delle 5 città “pasta lovers”, invece, calcolata considerando le città con la più alta percentuale di ordini di pasta rispetto al volume totale degli ordini, vede al posto più alto del podio Cesena, seguita rispettivamente da Vasto, Verbania, Montevarchi e Montecatini Terme. Quali invece i piatti di pasta più ordinati? Non poteva che trionfare un intramontabile classico come gli spaghetti alla carbonara, seguita sul podio dalle tagliatelle e gli strozzapreti al ragù. Poi è la volta di un classico della tradizione campana come gli gnocchi alla sorrentina, ancora i paccheri tricolore, gli strozzapreti pesto e patate, i tortelloni di zucca al ragù tradizionale, le lasagne alla bolognese, gli spaghetti alle vongole e chiudono al decimo posto i tortelloni ricotta e spinaci.


Secondo i consumatori Deliveroo presenti su Instagram, il formato di pasta fresca preferito sono i tortellini emiliani seguiti dalle orecchiette pugliesi e dalle tagliatelle. I consigli di Elena Spisni, alias @BastachesiaPasta


Non potevano per l’occasione mancare i consigli di un’esperta sfoglina su come cucinare una speciale pasta fresca, nello specifico la pasta all’uovo della tradizione emiliana, un vero cult delle regionalità gastronomiche italiane. Deliveroo ha chiesto dunque supporto ad Elena Spisni, una giovane sfoglina che ama la pasta in ogni sua forma, da qui il suo nome sui social: Basta che sia pasta. Bolognese DOC, ? cresciuta con una nonna emiliana e una romagnola, ha trovato nella pasta la sua più grande passione. Oggi insegna a corsi di pasta fresca in giro per l’Italia e il suo obiettivo è tramandare quest’arte antica a più persone possibili. Ecco cinque consigli d’oro per preparare la pasta fresca all’uovo: La proporzione corretta è 1 uovo intero ogni 100 grammi di farina di grano tenero. Le uova devono essere sempre a temperatura ambiente. L’utilizzo della farina di grano tenero è fondamentale per ottenere un impasto morbido e facile da stendere. È importante lavorare la pasta su un tagliere in legno in quanto il legno assorbe l’umidità dell’impasto e allo stesso tempo dona alla pasta la caratteristica ruvidezza. È fondamentale fare riposare il panetto di pasta avvolto in pellicola trasparente e fuori frigo per almeno 30 minuti. In questo modo la pasta si distenderà, rendendo così la sua stesura più semplice.

Francia, Marsiglia, sindaco dichiara guerra a box chiavi di Airnb

Francia, Marsiglia, sindaco dichiara guerra a box chiavi di AirnbRoma, 24 ott. (askanews) – Nel mirino del comune di Marsiglia da diversi mesi, i proprietari di affitti turistici a breve termine come Airbnb dovranno rimuovere le cassette portachiavi dai loro alloggi appese negli spazi pubblici.


Le piccole scatole appese ai pali, alle recinzioni e talvolta anche ai bidoni della spazzatura cittadina devono scomparire. In un comunicato stampa, la città di Marsiglia annuncia che è alla ricerca di cassette portachiavi per Airbnb e altri affitti turistici ammobiliati a breve termine. Questo tipo di edilizia abitativa è già nel mirino del sindaco Benoît Payan e della sua amministrazione da diversi mesi. Recentemente il sindaco ha annunciato che d’ora in poi chi prenderà in affitto un alloggio tramite Airbnb dovrà affittare anche gli altri alloggi in modo tradizionale.

Qualità in Tavola di Cia Toscana esordisce ad Agrietour

Qualità in Tavola di Cia Toscana esordisce ad AgrietourRoma, 24 ott. (askanews) – Promuovere la conoscenza della stagionalità. Sostenere e valorizzare i prodotti agricoli e agroalimentari di qualità. Promuovere e valorizzare le filiere locali e le produzioni territoriali. La Qualità in Tavola, progetto di Cia Agricoltori Italiani della Toscana, farà il suo esordio alla fiera di Arezzo in occasione di Agrietour dal 25 al 27 ottobre.


Un progetto di Cia Toscana che farà conoscere ai consumatori le eccellenze toscane, quelle già famose nel mondo e quelle meno note. Il progetto valorizza infatti le produzioni agricole, i prodotti agroalimentari di qualità certificati (Dop, Igp, e vini a denominazione di origine), i prodotti da agricoltura biologica, il patrimonio agricolo e forestale e le produzioni agroalimentari tradizionali (Pat). Nei giorni di Agrietour, la fiera dell’agriturismo ad Arezzo dal 25 al 27 ottobre, la Cia Toscana ha allestito uno stand per la presentazione del progetto La Qualità in Tavola, e per la presentazione di prodotti certificati Dop, Igp, Igt, biologico, Pat, distribuzione di materiale informativo. Nell’occasione sono organizzate degustazioni rivolte al pubblico della fiera aretina per far conoscere ancora meglio, produzioni di assoluta eccellenza: venerdì 25 ottobre giornata dedicata ai prodotti a base di farina di castagne; il sabato 26 degustazione della nuova produzione di olio extravergine d’oliva; domenica 27 ottobre degustazione di miele.