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Autore: Redazione StudioNews

Domani a Divinazione Lollobrigida visita lo stand del Piemonte

Domani a Divinazione Lollobrigida visita lo stand del PiemonteRoma, 23 set. (askanews) – Domani, 24 settembre, il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida visiterà a Siracusa-Ortigia lo stand del Piemonte a DiviNazione Expo 24, dove la Regione partecipa con un ampio spazio espositivo e un programma di presentazione delle sue eccellenze agroalimentari. Alle 19 il ministro dell’Agricoltura sarà accolto allo stand del Piemonte dal presidente della Regione Alberto Cirio e dall’assessore al Commercio, Agricoltura, Caccia e Pesca, Parchi Paolo Bongioanni.


L’appuntamento per la Regione è anche l’occasione per incontri e confronti sullo stato e il futuro delle politiche agricole: l’assessore Paolo Bongioanni parteciperà sempre martedì 24 alle 9.30 al Teatro Comunale di Siracusa al Confronto sul futuro dell’agricoltura e della pesca con le istituzioni italiane ed europee insieme al ministro Lollobrigida e alle 15.30 alla riunione Agricoltura, Pesca e Territorio della commissione Politiche Agricole della Conferenza delle regioni. “La presenza del Piemonte all’Expo assieme a ministri, esperti e opinion leader di tutto il mondo – spiegano il presidente Cirio e l’assessore Bongioanni – rappresenta una vetrina straordinaria per far conoscere le produzioni d’eccellenza del cibo piemontese. Ma è anche un momento di confronto per affrontare insieme le sfide e gli indirizzi da imprimere alle politiche agricole. All’Expo presentiamo il Piemonte agricolo del 2024, con aziende più grandi, più giovani, più al femminile, più bio. E illustriamo al Ministro le nostre politiche regionali di sostegno, vicine agli agricoltori e attente alle sfide dei cambiamenti”.

P.A., Unaep: certezza regole vero antidoto a burocrazia difensiva

P.A., Unaep: certezza regole vero antidoto a burocrazia difensivaRoma, 23 set. (askanews) – La semplificazione delle procedure d’appalto in taluni settori della Pubblica Amministrazione è ad oggi un obiettivo che si sta tentando faticosamente di raggiungere a causa della stratificazione normativa che troppo spesso mina la certezza delle regole, che è invece il vero antidoto alla burocrazia difensiva. E’ questo in sintesi il messaggio emerso dal convegno che si è tenuto il 20 settembre a Bologna, promosso dall’Unione Nazionale Avvocati Enti Pubblici (Unaep), per fare un tagliando alla Legge Severino, anche alla luce del nuovo codice degli appalti pubblici.


Per la presidente di Unaep, Antonella Trentini, “ciò che da anni sembra in crisi sono i due capisaldi della cultura giuridica, cioè il principio di legalità e il principio di certezza del diritto. Da un lato abbiamo una qualità della produzione normativa sempre più scadente, legata anche al carattere multilevel della governance, che nel collocare la legge all’interno di un sistema di fonti del diritto, estremamente articolato e complesso, di fatto favorisce l’incertezza nell’individuazione delle regole da applicare ai casi concreti. Dall’altro lato, l’introduzione nel nostro diritto di forme “leggere” di legislazione, come la decretazione, trasfusa da noi ad ordinamento invariato con tutti i connessi problemi di compatibilità”. Per la P.A. il principio della “certezza delle regole”, e di contrapposto anche l’effettività della tutela contro la relativa inosservanza da parte dei detentori dei poteri pubblici, “è uno strumento indispensabile per poter bene operare, così come per i cittadini la “certezza delle regole” rappresenta un fattore di sicurezza, cosicché se questa certezza manca e si sbaglia la pratica per il cittadino significa rimetterci in proprio, per la P.A. oltre al vulnus per la collettività, significa responsabilità erariale, amministrativa, patrimoniale e penale a carico dei dipendenti responsabili”.


Nel suo intervento introduttivo il presidente di Anac, Giuseppe Busia, ha sottolineato l’importanza della legge Severino che “ha consentito all’Italia di guadagnare credibilità anche sul piano internazionale nell’ambito della prevenzione della corruzione” invitando ad “evitare pericolosi passi indietro, che nuocerebbero anche all’attrazione degli investimenti e allo sviluppo futuro, minando la fiducia nelle istituzioni. Occorre interpretare ed applicare le regole anticorruzione in modo da renderle funzionali all’efficienza ed alla creazione del valore pubblico ed è quanto Anac sta cercando di fare, anche affiancando le amministrazioni attraverso la vigilanza collaborativa, per aiutarle ad applicare correttamente la legge, oltre che fornendo pareri e fornendo moduli, schemi e bandi tipo”. Per il senatore Guido Castelli, Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione Sisma 2016: “Tra il 2010 e il 2020 la capacità di spesa del sistema Italia ha subito il duplice effetto delle consistenti spending review, che hanno indebolito la Pubblica amministrazione, e del clima profondamente antipolitico di quegli anni. Ne è derivato un ecosistema giuridico che ha moltiplicato norme e regole a tutto discapito della decisione pubblica. Un clima che ha causato una sovrapproduzione normativa che paradossalmente danneggiava la comunità e migliorava i saldi della finanza pubblica. L’arrivo del Covid ha poi determinato una repentina inversione di quella tendenza decennale e con il PNRR è cambiato completamente il paradigma: bisogna spendere, tempestivamente e bene. Ora il governo Meloni sta lavorando per consolidare questa tendenza e favorire un ambiente amministrativo in cui sia favorita la cultura della spesa: una spesa buona e di qualità. Il nuovo codice degli appalti, che esalta il principio di risultato e la fiducia, va in questo senso. Lo stesso dicasi dell’abolizione dell’abuso di ufficio. Ovviamente la capacità di spesa presuppone anche competenza e qualità dei processi amministrativi. Le semplificazioni non bastano, è necessaria anche organizzazione e dotazioni organiche adeguate. La sfida è tutta qui: consolidare gli effetti del PNRR e favorire la spesa buona senza rinunciare ai sacrosanti principi di trasparenza e lotta alla corruzione”.

Lollobrigida: con fondo eccellenze gastronomiche sostegno imprese

Lollobrigida: con fondo eccellenze gastronomiche sostegno impreseRoma, 23 set. (askanews) – “Mettiamo a disposizione fondi importanti per l’acquisto di nuove attrezzature e macchinari, strumenti fondamentali per esaltare il valore della cucina e della pasticceria italiana, simbolo di distintività e di grande eccellenza. Continuiamo a sostenere le imprese del settore con interventi concreti e mirati per garantire strumenti innovativi e sicuri che possano mettere in condizione tutti coloro che lavorano nella ristorazione di produrre qualità”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, commentando in una nota la pubblicazione del secondo decreto di concessione delle agevolazioni alle imprese operanti nei settori della ristorazione, pasticceria e gelateria, che hanno presentato domanda a valere sul “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano – MISURA “MACCHINARI E BENI STRUMENTALI” attraverso la piattaforma gestita da Invitalia.

Pubblicato secondo decreto su fondo eccellenze gastronomiche

Pubblicato secondo decreto su fondo eccellenze gastronomicheRoma, 23 set. (askanews) – È stato pubblicato sul sito del Masaf il secondo decreto di concessione delle agevolazioni alle imprese operanti nei settori della ristorazione, pasticceria e gelateria, che hanno presentato domanda a valere sul “Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano – MISURA “MACCHINARI E BENI STRUMENTALI” attraverso la piattaforma gestita da Invitalia.


Le imprese beneficiarie incluse nel secondo decreto di concessione sono 564 per un contributo concesso pari a 11.873.572,58 euro a fronte di investimenti generati di circa 18 milioni di euro. Lo comunica il Masaf in una nota. Ad oggi sono state concesse agevolazioni ad un totale di 1.065imprese per 22.853.617,69 euro di contributi a fronte di investimenti generati di circa 35 milioni di euro per l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli.


Nelle prossime settimane verranno pubblicati ulteriori decreti di ammissione alle agevolazioni a favore di ulteriori imprese beneficiarie fino all’esaurimento della dotazione finanziaria complessiva pari a circa 56 milioni di euro.

Bce: redditività banche europee sale a un nuovo massimo storico

Bce: redditività banche europee sale a un nuovo massimo storicoRoma, 23 set. (askanews) – La redditività delle banche in Europa ha raggiunto un nuovo massimo storico: 10,11% di ritorno sul capitale nel secondo trimestre, per la media degli istituti che ricadono stto la Vigilanza bancaria della Bce. Mentre secondo l’ultima rilevazione effettuata dall’istituzione di Francoforte, la principale misura sulla solidità patrimoniale – il coeffieciente Common Equity Tier 1 – sia è ulteriormente rafforzato al 15,81%, da 15,74% del trimestre precedente e dal 15,71% dello stesso periodo di un anno prima.


Restano nel frattempo contenuti i livelli dei crediti deteriorati: il tasso dei “Non performing loans” (Npl) è rimasto stabile a 2,30%, riporta ancora la Bce, a fronte del 2,31% del trimestre precedente e del 2,26% del secondo trimestre. In questo ambito la Bce riporta un “aumento significativo” dei prestiti a rischio allo “stadio due”, con una quota al 9,45% che tuttavia è più bassa del 9,50% del del primo trimestre, ma superiore a 9,19% di un anno prima.

Gianluca Fusto è il primo pastry chef ambassador di illycaffè

Gianluca Fusto è il primo pastry chef ambassador di illycaffèMilano, 23 set. (askanews) – Gianluca Fusto è il primo pastry chef ambassador di illycaffè. Il pasticcere milanese è entrato, infatti, nel progetto illy chef ambassador, l’iniziativa dedicata agli appassionati di caffè e di alta cucina che prevede la realizzazione di un caffè “su misura” per ognuno degli chef coinvolti.


Fusto, che ha al suo attivo numerosi riconoscimenti internazionali, ha fondato nel 2020, insieme alla moglie Linda Massignan, lo spazio di ricerca, sperimentazione e formazione FUSTO Milano. Seguendo le orme di Niko Romito, Viki Guenes, Antonia Klugmann, Massimo Bottura, Chantelle Nicholson, Ricard Camarena e tanti altri, il pastry chef meneghino ha avuto la possibilità di combinare, grazie all’invenzione del personal blender (la macchina progettata da illy, il cui prototipo è stato presentato per la prima volta ad Expo Milano 2015), gli ingredienti del blend illy – tra le migliori qualità di pura Arabica di 9 diverse origini – per comporre il suo caffè personalizzato da offrire ai clienti di FUSTO Milano. “Siamo orgogliosi di annunciare la nostra collaborazione con Gianluca Fusto, chef pasticciere poliedrico e innovativo che, proprio come noi di illycaffè, è animato da una filosofia incentrata sull’eccellenza e sul rispetto della materia prima – commenta Cristina Scocchia, amministratore delegato di illycaffè – Il suo ingresso segna la nascita di una nuova categoria di chef ambassador illy che intende sottolineare ancora una volta il nostro forte legame con il mondo della pasticceria, condividendone i valori che trainano verso una costante ricerca della massima qualità”.


“Sono onorato di essere il primo pasticciere chef ambassador di illycaffè,” commenta il Pastry Chef Gianluca Fusto. “Ideare una nuova creazione è come realizzare un’opera musicale: la scelta delle note e degli strumenti segue principi rigorosi. Nel mio caso questo comporta un’accurata scelta dei produttori, che a loro volta selezionano e valorizzano la materia prima. È la filosofia che accompagna illy, in cui ricerca, qualità ed eccellenza sono in un rapporto simbiotico. Solo lavorando con questi presupposti, ovvero conoscenza, creatività, coerenza e visione, si riesce a trasformare l’incontro tra il dolce e il caffè in un momento emozionante”. Il programma illy Chef Ambassador, avviato nel 2017, è un’iniziativa esclusiva che coinvolge alcuni dei più prestigiosi chef a livello mondiale, suddivisi in tre categorie: i Maestri dell’Eccellenza illy, ovvero i grandi Chef Stellati, gli Chef Sostenibili, insigniti della Stella Verde dalla Guida Michelin, e i Pastry Chef, i maestri dell’alta pasticceria contemporanea.

Giornata Bio, Coldiretti: Italia leader in Ue con 84mila aziende

Giornata Bio, Coldiretti: Italia leader in Ue con 84mila aziendeRoma, 23 set. (askanews) – L’Italia conquista la leadership Ue per il bio grazie alle 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale, più del doppio della Germania e un terzo in più della Francia. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Sinab, diffusa durante Divinazione Expo 24 a Siracusa in occasione della Giornata europea del biologico che si celebra oggi 23 settembre.


Proprio a Ortigia Coldiretti sta raccontando l’agroalimentare italiano con un focus anche sull’agricoltura bio che è arrivata a coprire 2,5 milioni di ettari (+4,5% nel 2023 rispetto all’anno precedente), rappresentando un ettaro su cinque di superficie agricola nazionale, ormai vicinissima al target del 25% di da raggiungere entro il 2030 fissato dalla strategia europea nell’ambito della Strategia Farm to Fork. A minacciare i record del bio italiano c’è però l’aumento delle importazioni di prodotti biologici dall’estero, cresciute del 40% nel 2023, in controtendenza rispetto al dato dell’Unione Europea. Prodotti che non assicurano la stessa qualità e sicurezza di quelli nazionali ma che finiscono spesso per essere venduti come tricolori grazie alla mancanza di un’etichettatura d’origine riconoscibile.


Gli arrivi di cibo biologico extra Ue in Italia, spiega Coldiretti, sono passati dai 177 milioni di chili del 2022 ai 248 milioni del 2023, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue, mentre quelle totali nell’Unione Europea sono diminuite del 9%. Il settore dove è stato più evidente l’aumento degli arrivi è quello dei cereali, magari usati per fare pasta, pane e altri prodotti con il logo del biologico. Aumenti record anche per gli ortaggi bio e l’olio d’oliva. Proprio per salvaguardare i consumi di prodotti degli italiani, che nel 2023 hanno raggiunto il valore di 3,8 miliardi di euro nella Gdo, Coldiretti Bio ha elaborato un decalogo con i consigli per scegliere la qualità e difendersi dal rischio frodi.

Giornata del Bio, Confagribio: fare sistema tra tutti operatori

Giornata del Bio, Confagribio: fare sistema tra tutti operatoriRoma, 23 set. (askanews) – “Fare sistema” tra tutti gli operatori, le istituzioni e gli organismi di controllo e dare fiducia ai produttori che si impegnano quotidianamente nel settore del biologico. In occasione della Giornata europea della produzione Biologica che si celebra il 23 settembre, ConfagriBio pone l’accento sull’importanza del settore evidenziando come il biologico abbia ricadute positive sia a livello ambientale, sia di produzione agricola attenta a preservare i suoli e promuovere il cibo di qualità ‘made in Italy’.


Per ConfagriBio è necessario avviare una serie di iniziative a sostegno del biologico e per la sua tutela e valorizzazione, a livello nazionale e internazionale, vigilando allo stesso tempo sulla concorrenza commerciale di altri Paesi che non hanno gli stessi standard qualitativi. Con 2,5 milioni di ettari dedicati alla SAU biologica e un aumento del 4,5% rispetto al 2022, l’Italia sta investendo nel bio con un’incidenza del 19,8%, quindi poco distante dal target del 25% di SAU biologica da raggiungere entro il 2030 nell’ambito della Strategia Farm to Fork.


Confagribio sottolinea in una nota come l’Italia sia tra i Paesi più virtuosi per sicurezza e qualità e vanti standard di produzione elevati e pratiche agricole all’avanguardia. Tra gli obiettivi anche quello di fare da trait-d’union tra il mondo della ricerca e dell’innovazione e i produttori associati, per divulgare le novità tecnologiche e scientifiche che possono essere adottate per mitigare gli effetti negativi del clima, ma anche quello di stabilire partnership con distributori e rivenditori in altri paesi per facilitare l’accesso ai mercati esteri. L’associazione in questi giorni è presente a Siracusa in occasione del G7 agricoltura, con laboratori per studenti e cittadini all’interno dello spazio ConfAgorà di Confagricoltura, per promuovere l’importanza il ruolo del settore bio e il suo contributo nella sostenibilità ambientale. In particolare, il 25 settembre alle 16.30, è previsto il convegno “Il biologico come opportunità: il caso Sicilia”, con le testimonianze dei rappresentanti del mondo imprenditoriale e del credito.

Bnp Paribas: accordo per acquisire il private banking di Hsbc in Germania

Bnp Paribas: accordo per acquisire il private banking di Hsbc in GermaniaMilano, 23 set. (askanews) – Bnp Paribas ha firmato un accordo con Hsbc per l’acquisizione delle sue attività di private banking in Germania. Obiettivo, si legge in una nota del gruppo francese, posizionare Bnp Paribas Wealth Management tra i principali operatori in Germania e di portare il suo AuM a oltre 40 miliardi di euro.


La Germania, una regione chiave per Bnp Paribas, offre un forte potenziale di crescita per le attività di gestione patrimoniale, in particolare nell’ambito delle pmi tedesche e del segmento di clientela degli imprenditori e delle famiglie tedeschi, sottolinea la nota. Con una forte attenzione agli individui HNW e UHNW e una copertura regionale complementare, in particolare nella Renania Settentrionale-Vestfalia, le attività di Private Banking di HSBC si inseriscono perfettamente nel modello di Bnp Paribas Wealth Management e consentiranno a Bnp Paribas di posizionarsi tra i principali operatori di gestione patrimoniale del Paese. La chiusura della operazione prevista per il secondo semestre del 2025, una volta ottenute le approvazioni normative.

Federbio: investire nel bio è strategico per la sostenibilità

Federbio: investire nel bio è strategico per la sostenibilitàRoma, 23 set. (askanews) – Investire nel biologico è strategico per rispondere alle sfide ambientali, climatiche e sociali. In occasione della Giornata europea del biologico, FederBio rilancia alcune priorità strategiche in vista del prossimo G7 Agricoltura, che si terrà a Siracusa dal 26 al 28 settembre.


Cinque i punti evidenziati per richiamare l’attenzione dei leader internazionali sulla necessità ed urgenza di adottare politiche sostenibili. Investire nella transizione verso un modello agroecologico che punti alla sostenibilità ambientale, economica e sociale considerando che sono oramai evidenti gli impatti negativi dell’agricoltura intensiva anche sul reddito degli agricoltori. Sostenere il biologico come espressione più avanzata e concreta dell’agroecologia e dell’approccio rigenerativo delle risorse naturali, un modello di riferimento per la sostenibilità e il futuro di agricoltura e produzione alimentare. Porre produttori agricoli, cittadini e comunità locali al centro dei sistemi agroalimentari in modo da garantire il giusto prezzo per gli agricoltori e l’accesso a un cibo buono e sostenibile per tutti


Sostenere ricerca e innovazione per incentivare scambi e diffusione di buone pratiche agronomiche e la formazione delle giovani generazioni per il futuro dell’agricoltura e infine promuovere sistemi locali di produzione e consumo di prodotti biologici e iniziative di educazione alimentare a partire dalle mense scolastiche per favorire l’adozione di stili di vita e diete salutari e sostenibili. “Sfide epocali, quali l’emergenza climatica e la perdita di biodiversità, richiedono un ripensamento profondo del modello produttivo. La transizione verso pratiche agricole sostenibili, rigenerative, resilienti, rispettose delle persone e degli ecosistemi non è dunque più rinviabile – sottolinea Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio – Occorre attivarsi urgentemente, in modo globale e coordinato, considerando che l’impatto negativo delle pratiche intensive su ambiente, clima ed economia è ormai evidente a tutti”.


“Gli impatti della crisi climatica associati alle emergenze geopolitiche stanno avendo serie ripercussioni anche nel settore agricolo e sui consumi – conclude Mammuccini – Il messaggio che vogliamo trasferire al G7 Agricoltura è che la transizione agroecologica è ormai una necessità, che consente di rispondere in modo efficace alle crisi ambientali, economiche e sociali. Il biologico dimostra come sostenibilità e produttività possano andare di pari passo, offrendo agli agricoltori redditi più stabili, creando occupazione nelle aree rurali e rafforzando la resilienza delle comunità locali”.