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Autore: Redazione StudioNews

Open arms, Schlein: gravissimo uso della Rai da parte del governo

Open arms, Schlein: gravissimo uso della Rai da parte del governoRoma, 15 set. (askanews) – “Questo continuo attacco da parte del governo alla magistratura è davvero fuori posto: non è opportuno commentare dei processi in corso. Trovo molto grave l’uso da parte del governo del servizio pubblico, della Rai: dopo i 18 minuti di intervista a Sangiuliano, ieri è andato in onda un video di 4 minuti di Salvini senza alcun contraddittorio che abbiamo denunciato in Vigilanza. È gravissimo che la Lega se la prenda col cdr di Rainews. È un governo cui la libertà di stampa non piace, sta scomoda ma è un principio costituzionale”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein parlando alla festa del Pd di Modena.

Auto, Tavares: sarebbe surreale cambiare ora le regole europee su CO2

Auto, Tavares: sarebbe surreale cambiare ora le regole europee su CO2Milano, 15 set. (askanews) – Sarebbe “surreale” cambiare ora le regole europee sulle emissioni di CO2, come chiedono alcune case automobilistiche. Lo ha affermato Carlos Tavares, Ceo di Stellantis, in un’intervista a Afp.


Secondo un documento informale pubblicato dalla stampa, l’Associazione europea dei costruttori di automobili Acea (che comprende Volkswagen e Renault, ma non più Stellantis) chiede alla Ue di attivare una rara procedura d’emergenza per rinviare di due anni l’applicazione, prevista per il 2025, delle sue norme più severe sulle emissioni di CO2. Norme che impongono alle aziende di vendere più modelli elettrici pena incorrere in pesanti multe. Ma il mercato dell’elettricità in Europa non è cresciuto come ci si aspettava negli ultimi mesi, soprattutto a causa dell’abolizione dei sussidi all’acquisto in Germania. Per Stellantis, questo non cambia nulla: “dal punto di vista della concorrenza tanto cara all’Unione europea, sarebbe surreale cambiare le regole ora”, ha detto Tavares. “Tutti conoscono le regole da molto tempo, tutti hanno avuto il tempo di prepararsi e ora siamo in gara”, ha dichiarato il Ceo di Stellantis.


Tavares, scrive Afp, si oppone da tempo all’introduzione di regole che renderebbero l’industria automobilistica troppo restrittiva in termini di emissioni di CO2. Da anni sostiene che le auto elettriche non si venderanno se resteranno troppo costose. “Il dogmatismo (dei decisori europei) è crollato contro il muro della realtà”, ha spiegato. “Siamo in un sistema in cui il regolatore vuole che i consumatori acquistino queste auto, e il consumatore dice no grazie, non a quel prezzo (…). Ma ora abbiamo le auto, ci siamo organizzati per fare le vendite necessarie, stiamo col fiato sul collo di Tesla. E ci dicono che ci saranno dei disastri. Ma avremmo dovuto pensarci prima, no?”. Il Gruppo Stellantis, ha spiegato ancora, “ha preso la decisione etica di non acquistare crediti (che consentono ai produttori più inquinanti di stringere alleanze con quelli meno inquinanti, come Tesla) perché crediamo di dover dare un contributo reale alla riduzione delle emissioni”.

Centrodestra: accordo politico nazionale con Bandecchi

Centrodestra: accordo politico nazionale con BandecchiRoma, 15 set. (askanews) – “Nella giornata di oggi il centrodestra ha raggiunto un accordo politico nazionale con Alternativa Popolare. Grazie a questa intesa Ap porterà il proprio contributo alla coalizione per le prossime elezioni regionali che si terranno in Liguria, Umbria e Emilia Romagna”. È quanto dichiarano in una nota congiunta i Responsabili Nazionali dell’Organizzazione del partito, Giovanni Donzelli (FdI), Francesco Battistoni (FI), Alessandro Colucci (Noi Moderati), il Vicesegretario della Lega, Claudio Durigon, il Presidente dell’Udc, Antonio De Poli e il Coordinatore Nazionale di Alternativa Popolare, Stefano Bandecchi”. È quanto si legge in una nota del centrodestra.


“L’intesa – proseguono – arriva al termine di un lungo e proficuo confronto fra i partiti nel quale si è discusso di come allargare le forze politiche di centrodestra su programmi condivisi con l’obiettivo di ampliare da un lato la base elettorale e, dall’altro, di affrontare con una visione comune di priorità le prossime sfide regionali”. “L’importanza di questo accordo sta nell’aver posto al cento delle nostre interlocuzioni le esigenze dei territori e dei cittadini, valorizzando le esperienze di governo già maturate dal centrodestra a livello locale e nazionale. Inoltre – aggiungono Donzelli, Battistoni, Colucci, Durigon, De Poli e Bandecchi – c’è stata una unanime volontà di coinvolgere attivamente anche le realtà moderate e della società civile che si riconoscono nei valori del centrodestra e nella sua visione politica”.

”Processo a un italiano”, esce versione aggiornata libro Salvini

”Processo a un italiano”, esce versione aggiornata libro SalviniRoma, 15 set. (askanews) – “Processo a un italiano”. Matteo Salvini ripercorre la vicenda OpenArms, dopo la richiesta dei pm di 6 anni di reclusione per l’allora ministro dell’Interno. Salvini racconta cosa successe nell’estate 2019 e ribadisce “le tante opacità nella condotta delle ong”.


“È una versione aggiornata e quantomai attuale” di due capitoli del libro del leader della Lega, “Controvento”, pubblicato per Piemme da Mondadori Libri SpA nel 2024. “Vi racconto questa storia incredibile. Il processo, è bene ricordarlo, è iniziato per il voto del Parlamento. Dopo la crisi di governo che aveva provocato la rottura della Lega con il Movimento 5 Stelle, proprio M5S si era unito alla sinistra (Renzi compreso) per darmi in pasto alla magistratura. Un ministro alla sbarra, non per aver rubato, ma per aver rispettato il programma elettorale col quale avevamo vinto le elezioni del 2018”, scrive Salvini.


Nel libro vengono elencati 13 casi come quello della Open arms che “non risulta abbiano fatto scattare qualche procura”, “non risulta che il ministro dell’Interno dell’epoca, Luciana Lamorgese, sia stata denunciata”: “Voglio essere specifico – chiosa Salvini – elencando episodi che non risulta abbiano fatto scattare qualche procura”. Si tratta di 13 episodi, dal 14 settembre 2019 al 22 settembre 2022, casi che riguardano quindi i governi Conte II e Draghi, entrambi con Lamorgese titolare del Viminale. Nella parte finale del capitolo Salvini si dice “certo che a Palermo i giudici saranno certamente più equilibrati della collega Apostolico”. La giudice Iolanda Apostolico, il 25 agosto del 2018, manifestava con i centri sociali al Molo di Catania mentre al largo delle coste siciliane galleggiava la nave Diciotti che a bordo aveva alcuni immigrati. Apostolico, osserva il vicepremier, è “diventata famosa alla fine del 2023 per aver bocciato il decreto Cutro con l’effetto di rimettere in circolazione alcuni immigrati clandestini, clandestini che il governo Meloni aveva deciso di trattenere nei centri per le espulsioni. Ditemi voi: un giudice apertamente ostile alla linea sull’immigrazione del centrodestra, può giudicare serenamente un provvedimento del centrodestra sull’immigrazione?”.


“Per un caso analogo a quello Open Arms – puntualizza – sono già stato assolto a Catania. ‘Non luogo a procedere’ per aver rallentato lo sbarco di alcuni immigrati dalla nave Gregoretti. Per il gup ‘il fatto non sussiste’. Perfino i pm avevano chiesto il non luogo a procedere. Era il maggio 2021. L’ho fatto e lo rifarei”. Secondo Salvini, “il governo italiano si trova a dover operare anche in un clima interno tutt’altro che semplice. Non mi riferisco solo all’impostazione molto faziosa di gran parte di stampa e televisioni, solide roccaforti del Pd, ma anche per le posizioni di alcuni magistrati”, sottolinea ricordando che “durante il governo Conte 1 l’allora capo dell’associazione nazionale magistrati Luca Palamara intratteneva conversazioni telefoniche con alcuni colleghi in cui attaccava pesantemente il sottoscritto e, a proposito degli sbarchi, arrivava a dire: ‘Salvini ha ragione, ma va attaccato’”.

Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0: Berrettini vince in rimonta

Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0: Berrettini vince in rimontaRoma, 15 set. (askanews) – Non poteva esserci inizio migliore per l’Italia in vantaggio 1-0 contro l’Olanda. Berrettini batte Botic Van De Zandschulp in rimonta con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-4 in 2 ore e 23 minuti di gioco. L’ennesima rimonta vincente dell’azzurro che ha commesso tanti errori nel primo set, ma poi è uscito fuori alla distanza. Una settimana in crescendo per Berrettini, il miglior biglietto da visita per il finale di stagione. Italia già qualificata per le finale eight di Malaga.

Moto, tragedia in Germania: muore il pilota Luca Salvadori

Moto, tragedia in Germania: muore il pilota Luca SalvadoriRoma, 15 set. (askanews) – Tragedia in Germania. Un incidente sul circuito stradale di Frohburg Dreieck è stato fatale a Luca Salvadori. Il trentaduenne pilota milanese ha avuto la peggio al primo giro delle qualifiche riservate alle SBK/STK 1000 della sesta e ultima tappa dell’IRRC (International Road Race Championship) che si disputa principalmente nei Paesi dell’Europa centrale. L’incidente è avvenuto per un contatto con il tedesco Didier Grams nelle primissime battute delle prove ma la sua dinamica è ancora da accertare. Trasportato in ospedale, Luca è deceduto a causa delle gravità delle ferite riportate. “Ciao Luca, guida in pace” il post su X la Ducati per ricordare il pilota e youtuber. Classe 1992, il pilota trentaduenne si trovava in Germania come wildcard per prendere parte alla tappa dell’Irrc, l’International Road Racing Championship 2024, nella categoria Superbike. Nel 2023 aveva corso in MotoE con Pramac Racing.

Il ciclone Boris colpisce l’Europa centro-orientale: morti e dispersi, “situazione drammatica”

Il ciclone Boris colpisce l’Europa centro-orientale: morti e dispersi, “situazione drammatica”Roma, 15 set. (askanews) – Sei persone sono morte, annegate, in Austria, Polonia e Romania e altre quattro sono disperse nella Repubblica Ceca a causa del ciclone Boris, che continua a colpire l’Europa centrale e orientale portando piogge torrenziali e inondazioni che hanno costretto all’evacuazione di migliaia di persone dalle loro case.


Da giovedì, ampie zone di Austria, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania e Slovacchia sono colpite da forti venti e piogge insolitamente violente. Il vice-cancelliere austriaco, Werner Kogler, ha dichiarato oggi che un pompiere è morto mentre affrontava le inondazioni nella Bassa Austria. Le autorità locali, intanto, hanno dichiarato la provincia, che circonda la capitale Vienna, un’area disastrata. Alcune zone del Tirolo sono state ricoperte da neve fino a un metro, una situazione eccezionale per metà settembre, mese che ha visto temperature fino a 30°C la scorsa settimana.


I servizi ferroviari sono stati sospesi nella parte orientale del paese questa mattina presto e diverse linee della metropolitana sono state chiuse a Vienna, dove il fiume Wien minaccia di straripare, secondo l’agenzia di stampa Apa. I servizi di emergenza hanno effettuato quasi 5.000 interventi durante la notte nella Bassa Austria, dove le inondazioni avevano intrappolato molti residenti nelle loro case. I vigili del fuoco sono intervenuti circa 150 volte a Vienna da venerdì per liberare le strade bloccate dai detriti della tempesta e pompare l’acqua dalle cantine, hanno riferito i media locali.


Il primo ministro polacco, Donald Tusk, ha detto che una persona nella regione di Klodzko è annegata, mentre circa 1.600 persone sono state evacuate a Klodzko e le autorità polacche hanno chiamato l’esercito per supportare i vigili del fuoco sulla scena. “La situazione è davvero drammatica”, ha confermato Tusk questa mattina dopo un incontro a Klodzko, che era parzialmente sommersa dall’acqua. Ieri, intanto, le autorità polacche hanno chiuso il valico di frontiera di Golkowice con la Repubblica Ceca dopo che un fiume ne ha esondato gli argini, oltre a chiudere diverse strade e fermare i treni sulla linea che collega le città di Prudnik e Nysa. A Budapest, le autorità hanno alzato le previsioni di un aumento del Danubio nella seconda metà di questa settimana a oltre 8,5 metri, avvicinandosi al record di 8,91 metri registrato nel 2013. “Secondo le previsioni, una delle più grandi inondazioni degli ultimi anni si sta avvicinando a Budapest, ma siamo pronti ad affrontarla”, ha detto il sindaco di Budapest, Gergely Karacsony, citato dal Guardian. Nel frattempo, la polizia nella Repubblica Ceca ha dichiarato che stamane che quattro persone sono scomparse. Tre erano a bordo di un’auto che è stata trascinata in un fiume nella città nord-orientale di Lipova-lazne, mentre un altro uomo è scomparso dopo essere stato travolto dalle inondazioni nel sud-est.


Ieri, invece, quattro persone sono morte nelle inondazioni nel sud-est della Romania. Nella regione più colpita, Galati nel sud-est, sono state danneggiate 5.000 case. Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha detto che il Paese sta “di nuovo affrontando gli effetti del cambiamento climatico, che sono sempre più presenti nel continente europeo, con conseguenze drammatiche”. Centinaia di persone sono state salvate in 19 aree del paese, hanno affermato i servizi di emergenza, pubblicando un video di case allagate in un villaggio sul fiume Danubio. “Questa è una catastrofe di proporzioni epiche”, ha detto Emil Dragomir, sindaco di Slobozia Conachi, un villaggio a Galati dove 700 case sarebbero state allagate. La Slovacchia, infine, ha dichiarato lo stato di emergenza nella capitale, Bratislava.

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa-American Magic è 4-0

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa-American Magic è 4-0Roma, 15 set. (askanews) – Luna Rossa a un passo dalla finale di Louis Vuitton Cup. A Barcellona la barca italiana vince anche la quarta regata delle semifinali contro American Magic ed ora va 4-0 contro gli americani. Bene in partenza, la regata è stata sempre equilibrata con Luna Rossa che ha controllato gli avversari in ogni lato virando a seconda della rotta scelta da American Magic. All’ultima boa prima del traguardo Luna Rossa ha appena tre secondi di vantaggio. American Magic è straordinaria nella seconda metà della regata, ma Luna Rossa resiste e vince di un pelo, due secondi appena.

Formula1 GP Azerbaijan, Leclerc: “Gara complicata con le gomme dure”

Formula1 GP Azerbaijan, Leclerc: “Gara complicata con le gomme dure”Roma, 15 set. (askanews) – “Ho capito che sarebbe stata dura non appena abbiamo montato gomme dure. Eravamo più competitivi con le medie e nel momento in cui abbiamo cambiato mescola, la gara si è complicata”. Così Charles Leclerc commenta a caldo il secondo posto nel Gp di Azerbaijan. “È stata molto difficile – continua – abbiamo cominciato a soffrire. Ho davvero dovuto lottare per tenere gli pneumatici vivi fino alla fine, quando ho cominciato a sfiorare i muri. Complimenti a Piastri e alla McLaren, hanno fatto un lavoro eccezionale. La McLaren era rapidissima in rettilineo e aveva una trazione leggermente migliore della nostra. Quando Oscar mi ha passato, ho pensato a mantenere la calma. Purtroppo non mi sono difeso come avrei dovuto, ma come detto ero in sofferenza con le gomme e se gli altri sono più bravi di te, meritano di vincere”.

Formula1 GP Azerbaijan, Piastri: “Che vittoria e che fatica”

Formula1 GP Azerbaijan, Piastri: “Che vittoria e che fatica”Roma, 15 set. (askanews) – Oscar Piastri festeggia il successo nel Gran Premio dell’Azerbaijan, diciassettesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024. Sul tracciato cittadino di Baku il portacolori del team McLaren ha centrato un successo davvero spettacolare, mettendo in mostra 51 giri ai limiti della perfezione. “Sicuramente una delle migliori gare della mia carriera – le sue parole – Alla partenza ho provato a mettermi davanti ma non c’è stato modo. Dopodiché non avevo passo per avvicinarmi a Charles Leclerc e ho pazientato. Dopo la sosta ci siamo di nuovo avvicinati e sentivo di avere più grip del ferrarista. A quel punto mi sono detto che avrei dovuto provare ad attaccarlo subito. Il sorpasso? Sono partito da lontano, ho rischiato, ma sono riuscito a farcela”. Il pilota del team McLaren prosegue nel suo racconto: “Nei giri successivi ho stretto i denti e provato a gestire il più possibile. Nel finale sono riuscito a uscire dalla zona DRS e ho chiuso alla grande. Che vittoria, una gran fatica, qui non puoi mai rilassarti un secondo. Complimenti alla squadra. Quando sono arrivato eravamo gli ultimi e ora, invece, siamo in testa al Mondiale costruttori. Un lavoro clamoroso. Qualche mese fa un risultato simile era impossibile”.