Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Dazi, De Molli: chi decide di produrre in Usa non fa più made in Italy

Dazi, De Molli: chi decide di produrre in Usa non fa più made in ItalyMilano, 15 apr. (askanews) – “Io sono totalmente in disaccordo” con le aziende che di fronte alla minaccia dei dazi hanno espresso l’intenzione di aumentare la produzione locale negli Usa. A dirlo Valerio De Molli, Managing Partner e Ceo di Teha, durante la presentazione della nona edizione del forum “La roadmap del futuro per il food & beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni” previsto a Bormio il 6 e 7 giugno.


“Anche Kering ha fatto il tentativo in Texas: fallimento assoluto. La mozzarella negli Stati Uniti la fanno già e la fanno anche molto buona, peraltro. Il punto è di distinguere con le forze del tuo terroir, quelle tue caratteristiche distintive – ha detto De Molli – Quindi non puoi proibire che altri facciano la mozzarella, ma la tua mozzarella, con quella bufala particolare, trattata in un certo modo è quello che ti distingue, ti differenzia e fa uscire un prodotto distintivo e di grande qualità. Quindi su questo aspetto io penso che un made in Italy che dica vado a fare la fabbrica in Texas, non diventa made in Italy ma diventa made in Texas, facesse pure e poi si confrontasse sul mercato col suo prodotto che è un’altra vicenda, quindi sono totalmente in disaccordo su quella strada”. Oltretutto, fa notare “prendere una decisione di questo tipo, di costruire una fabbrica addirittura negli Stati Uniti, ti porta a investimenti enormi. Lo fai sulla base di che cosa? Su un signore, lo sceriffo di Washington che ha preso certe decisioni oggi e se domani le cambia e le ribalta che te ne fai dalla tua fabbrica nel Texas?”. “E poi chiedete a tutti gli imprenditori che già hanno le fabbriche negli Stati Uniti – ha proseguito – Ci sono tanti imprenditori disperati che non trovano gli operai, non trovano i tecnici, questi cambiano lavoro per una manciata di centesimi di dollari in più o in meno, non c’è fidelizzazione, non c’è continuità, sono disperati”. “Quindi andate pure a fare le fabbriche negli Stati Uniti e divertitevi nella giostra degli Usa”..

Bertinelli riconfermato a guida Consorzio Parmigiano Reggiano

Bertinelli riconfermato a guida Consorzio Parmigiano ReggianoRoma, 15 apr. (askanews) – Nicola Bertinelli è stato riconfermato per acclamazione presidente dal Consiglio di Amministrazione del Consorzio del Parmigiano Reggiano. Bertinelli, parmigiano classe 1972, guiderà il Consorzio per i prossimi quattro anni e sarà affiancato da Daniele Sfulcini, vicepresidente. Designati anche i membri del Comitato Esecutivo: Luca Cotti e Giuseppe Scarica (Parma), Giorgio Catellani e Giuseppe Alai (Reggio Emilia), Emilio Braghin e Andrea Lori (Modena), Giulio Ghiaroni (Bologna).


Nei prossimi giorni il Consiglio di Amministrazione e il Comitato Esecutivo si completeranno con la nomina del presidente della sezione di Mantova da parte del consiglio della sezione lombarda. Per assicurare da subito la rappresentanza alla produzione di montagna, è stata conferita una specifica delega al progetto Parmigiano Reggiano Prodotto di Montagna ad Andrea Lori, consigliere di Modena. “Dobbiamo volgere lo sguardo al futuro – ha detto Bertinelli – È obbligatorio guardare alla dimensione globale e creare nuovi spazi nei mercati internazionali: sarà pertanto necessario guidare le precondizioni affinché ciò si possa avverare. Stiamo attraversando un momento di grande cambiamento, caratterizzato da uno scenario di incertezze legato ai conflitti in essere, da nuovi limiti imposti al libero commercio, ma anche da una nuova sensibilità del consumatore che cerca in ciò che mangia quei valori che il nostro prodotto incarna e che deve fare emergere per diventare sempre più una marca iconica globale”.

Federalimentare-Censis: per 93,2% italiani il cibo è cultura

Federalimentare-Censis: per 93,2% italiani il cibo è culturaRoma, 15 apr. (askanews) – Per il 93,2% degli italiani il cibo è cultura ed è fondamentale seguire una dieta sana ed equilibrata senza privarsi di nessun alimento. Sono alcuni dei risultati del secondo rapporto Federalimentare-Censis “Cibo e libertà. Binomio inscindibile nello stile di vita italiano” presentato oggi alla Camera dei Deputati durante il convegno promosso da Federalimentare in occasione della Giornata Nazionale del Made in Italy (#giornatamadeinitaly2025).


Lo studio ha evidenziato che per gli italiani i corretti stili di vita e una dieta equilibrata sono fra le loro priorità e che gli italiani vogliono essere liberi di scegliere, senza demonizzare i cibi presunti non sani e affidano all’industria alimentare italiana il ruolo di garante per avere sulle loro tavole cibo di qualità, sano e sicuro. Infatti, per il 93,2% degli italiani il cibo è cultura e così diventa non solo veicolo di espressione personale, ma anche simbolo di identità collettiva che li identifica nel Made in Italy. La tradizione alimentare italiana rappresenta per il 93,5% dei cittadini uno scudo di pragmatismo, di buon senso, di moderazione e di qualità per cui non bisogna escludere dalla dieta nessun cibo, ma bisogna invece valorizzarlo. Industria alimentare garante di libertà


Ancora, per il 93% dei cittadini è proprio nell’industria che la loro libertà di scelta si esercita consapevolmente grazie alla vastità dei prodotti sani, sicuri, ben fatti, buoni e sostenibili che offre. E l’industria, ogni giorno, soddisfa queste esigenze rispondendo ai desideri dei consumatori che possono esercitare liberamente la propria scelta preferendo ciò che si adatta meglio alle proprie esigenze e gusti. Inoltre, gli italiani sono consapevoli che uno stile di vita inappropriato possa avere conseguenze negative sulla salute. Oltre il 37% infatti è convinto che il proprio benessere non sia causato dalla scelta di un singolo alimento o di un prodotto, ma dal proprio stile di vita alimentare.


Al convegno è intervenuto, con un video messaggio, Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy: “la giornata nazionale del Made in Italy nasce per riconoscere e celebrare il talento e la tenacia delle imprese e laboratori italiani, che ogni giorno con orgoglio portano nel mondo prodotti straordinari, simbolo di qualità e del saper fare italiano. Grazie a questa eccellenza nel 2024 l’Italia è diventato il quarto Paese esportatore al mondo”, ha detto sottolineando l’importanza della innovazione che “significa intelligenza artificiale, robotica, aerospazio, blue economy, sono queste le nuove frontiere che rendono le nostre imprese protagoniste della transizione digitale”. Per Luigi D’Eramo, sottosegretario al Masaf, “è fondamentale consolidare la nostra presenza su diversi mercati internazionali senza tralasciare lo spazio importante che abbiamo conquistato nel mercato americano. Occorre, pertanto, un approccio basato sul buon senso per evitare una guerra dei dazi. La semplificazione normativa, poi – ha proseguito – è un altro aspetto cruciale per competere ad armi pari con altri Paesi”.

E’ la Giornata del Made in Italy, “promuovere eccellenze italiane”

E’ la Giornata del Made in Italy, “promuovere eccellenze italiane”Roma, 15 apr. (askanews) – E’ la giornata del Made in Italy, un omaggio alla promozione della creatività e dell’eccellenza italiana in tutto il mondo. Si celebra il 15 aprile, data non casuale, visto che è il giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci, avvenuta il 15 aprile 1452.


Per celebrare questa giornata, la rete diplomatica e consolare del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha organizzato numerose iniziative all’estero, ma anche in tutta Italia, presso istituzioni, scuole, imprese. Obiettivo? Riconoscere al Made in Italy il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese, anche in relazione al suo patrimonio identitario; responsabilizzare l’opinione pubblica per promuovere la tutela del valore e delle qualità peculiari delle opere e dei prodotti italiani; sensibilizzare i giovani a scegliere le professioni artigianali e creative legate alle eccellenze delle nostre manifatture.


L’edizione 2025, spiega il ministero delle Imprese in una nota, prevede la realizzazione di quasi 600 eventi in Italia e nel mondo, in crescita del 30% rispetto all’anno precedente, con iniziative in tutti e 5 i continenti, “a testimonianza della crescente partecipazione e del coinvolgimento diffuso, anche all’estero, di imprese, istituzioni e associazioni”. L’evento – si legge invece sul sito del governo italiano – rappresenta l’occasione per celebrare la creatività e l’eccellenza italiana, patrimonio unico e prezioso per il nostro Paese, sinonimo di qualità, stile, design, innovazione e tradizione. Un marchio riconosciuto ovunque. Per questo, il Governo intende promuovere la creatività delle imprese italiane con centinaia di eventi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è celebrare l’Italia che crea, che produce eccellenze e costruisce il futuro tracciando nuove strade con ingegno e passione.

Esce “CTRL Z” il nuovo singolo di GionnyScandal

Esce “CTRL Z” il nuovo singolo di GionnyScandalMilano, 15 apr. (askanews) – Da venerdì 18 Aprile sarà disponibile su tutte le principali piattaforma digitali “CTRL Z” il nuovo singolo di GionnyScandal, uno dei maggiori esponenti della nuova generazione rap in grado di mixare sapientemente in un tutt’uno davvero inedito elementi urban, pop, jersey club e sorprendenti melodie vocali.


Dopo il sold out della data milanese live ai Magazzini Generali e sulla scia del successo di hit virali che hanno ricevuto milioni di stream e certificazioni oro e platino (“Solo te e me”, “Buongiorno”, “Per sempre”, Sei così bella” solo per citarne alcuni, “CTRL Z”, è il singolo che inaugura la nuova stagione artistica del rapper di Pisticci, idolo di moltissimi giovani amanti del rap di casa nostra. Il brano, scritto dallo stesso Gionata Ruggieri e prodotto da Sam Lover, anticipa l’uscita del nuovo disco d’inediti dell’artista in arrivo per l’estate e porta il cantante verso una dimensione più intima, riflessiva e umana del suo essere artista. Una canzone sincera e intrisa di sentimento che diviene portavoce di quella nostalgia, quel sentimento dolceamaro che spinge a cercare luoghi, ricordi e persone ormai lontane, solo per rivivere anche per un attimo ciò che non può più tornare. Una ballad con ritmiche Jersey Club intensa e coinvolgente, che lascia il segno già dalle prime note.


“CTRL Z- dichiara GionnyScandal – è un brano che racconta il rimpianto e il desiderio di poter cancellare gli errori, come se esistesse un comando per tornare indietro nel tempo. Con un testo diretto e malinconico, la canzone esplora il dolore di una relazione finita, i “se” che restano sospesi e l’incapacità di dire davvero addio. Il ritornello è un grido sincero, che mescola nostalgia e speranza: poter rivivere quei momenti in cui l’amore era ancora lì, intatto” Il pezzo è un’esplosione crescente di elementi diversi in cui sonorità pop s’intrecciano perfettamente con il rap, senza dimenticare il tema centrale, ossia le emozioni, gli stati d’animo e il bisogno di perdersi e ritrovarsi nei ricordi con il quale GionnyScandal ha da sempre abituato il suo pubblico. Una melodia avvolgente e un ritmo incalzante lasciano spazio all’immaginario di dando vita ad una canzone di grande impatto che arriva dritta al cuore grazie ad un ritornello autentico e vincente che rimane nelle orecchie sin dal primo ascolto. Attraverso “CTRL Z “GionnyScandal si mostra per ciò che è veramente: un artista estremamente versatile e dotato di una sensibilità rara, un talento unico nella scena musicale contemporanea in grado di muoversi in diversi range, spaziando tra differenti generi e stili musicali.

Dazi, la Commissione Ue: nessun compromesso sulle norme agroalimentari europee

Dazi, la Commissione Ue: nessun compromesso sulle norme agroalimentari europeeBruxelles, 15 apr. (askanews) – La Commissione Ue “non è disponibile a compromessi sulla salute e il benessere dei cittadini europei”, mettendo in discussione gli standard Ue di qualità del settore agroalimentare; questa per la Commissione è “una linea rossa”: gli standard agroalimentari “non sono parte del negoziato” con l’Amministrazione Usa sui dazi, così come non ne fa parte “la regolamentazione Ue sulla tecnologia e il mercato digitali”.


Lo hanno sottolineato oggi a Bruxelles i portavoce della Commissione europea Arianna Podestà e Olof Gill, durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario. Il nuovo incontro con le controparti Usa ieri dell’eurocommissario responsabile, Marcos Sfcovic era esplorativo e “ora ci attendiamo negoziati significativi e impegni supplementari dagli Usa – ha detto Gill -: sta a loro”, a significare che secondo la Ue ora la palla è nella metà campo Usa.

Agroalimentare, De Molli: su dazi allarmismo esagerato per chiedere aiuti

Agroalimentare, De Molli: su dazi allarmismo esagerato per chiedere aiutiMilano, 15 apr. (askanews) – Di fronte alla minaccia dei dazi Usa da parte delle aziende dell’agroalimentare “c’è un allarmismo esagerato con l’obiettivo di chiedere sovvenzioni o aiuti”. Ne è convinto Valerio De Molli, managing partner e Ceo di Teha in occasione della presentazione della nona edizione del Forum “La Roadmap del futuro per il food & beverage: quali evoluzioni e quali sfide per i prossimi anni” previsto a Bormio il 6 e 7 giugno prossimi.


De Molli, che parafrasa Einstein dicendo che “se vuoi rimanere ottimista devi concentrarti sulle soluzioni, non sui problemi”, sottolinea che quello dei dazi è un problema che “hanno tutti, quindi non è che punisce nello specifico il made in Italy, anzi se guardiamo bene in dettaglio i numeri può anche succedere che guadagniamo quote di mercato. La Francia ce li ha identici a noi e noi competiamo molto con la Francia, la Cina e il Giappone ce li hanno peggio di noi e su alcuni ambiti di produzione competiamo molto anche con loro. Quindi possiamo anche guadagnare quota di mercato e ulteriormente crescere se guardiamo dal lato positivo della medaglia”. Ovvio, riconosce, “nel brevissimo si possono creare delle situazioni di inquietudine, di preoccupazione, di incertezza che creano un rallentamento. Nel medio periodo invece bisogna che le cose si assestino”. Soprattutto l’auspicio è che “dazi sì o dazi no purché ci sia chiarezza definitiva perché una volta che tutto è chiaro ognuno fa le proprie strategie e imposta un proprio percorso di sviluppo”. Per De Molli anche temere conseguenze indirette, come un possibile rafforzamento del fenomeno dell’italian sounding non è una grave preoccupazione: “Il problema dell’italian sounding già esiste. Ci sono circa 100 miliardi rubati a quello che potrebbe essere vero italiano. Quindi già esiste. Potrebbe accentuarsi per un 10% di incremento? Non credo. E si tratta di comunicare con chiarezza al consumatore. In molti casi il consumatore sa perfettamente che compra un parmesan e non il Parmigiano reggiano ma lo fa consapevolmente perché privilegia il prezzo. Quindi non è che tutto quello che scimmiotta l’Italia sia vero fatturato rubato alle nostre imprese, posto che noi non avremmo nemmeno i volumi per soddisfare tutta questa domanda. Quindi può darsi che aumenterà un po’ l’Italian sounding, ma nei riequilibri globali, non la reputo una grave preoccupazione”.

Dazi, Commissione: nessun compromesso su norme agroalimentari Ue

Dazi, Commissione: nessun compromesso su norme agroalimentari UeBruxelles, 15 apr. (askanews) – La Commissione Ue “non è disponibile a compromessi sulla salute e il benessere dei cittadini europei”, mettendo in discussione gli standard Ue di qualità del settore agroalimentare; questa per la Commissione è “una linea rossa”: gli standard agroalimentari “non sono parte del negoziato” con l’Amministrazione Usa sui dazi, così come non ne fa parte “la regolamentazione Ue sulla tecnologia e il mercato digitali”.


Lo hanno sottolineato oggi a Bruxelles i portavoce della Commissione europea Arianna Podestà e Olof Gill, durante il briefing quotidiano per la stampa dell’Esecutivo comunitario. Il nuovo incontro con le controparti Usa ieri dell’eurocommissario responsabile, Marcos Sfcovic era esplorativo e “ora ci attendiamo negoziati significativi e impegni supplementari dagli Usa – ha detto Gill -: sta a loro”, a significare che secondo la Ue ora la palla è nella metà campo Usa. (fonte immagine: European Union).

Calderoli: troppi abusi sulle bimbe, ripensare alla castrazione chimica

Calderoli: troppi abusi sulle bimbe, ripensare alla castrazione chimicaRoma, 15 apr. (askanews) – “Purtroppo stiamo assistendo ad un aumento vertiginoso di casi di violenza sessuale su bambine. Sempre più piccole. Cinque giorni fa il caso dell’11enne aggredita a Mestre da uno stupratore seriale con all’attivo una lunga serie di episodi di violenza sessuale, eppure libero di colpire ancora. Oggi il caso della 14enne stuprata a Busto Arsizio da un 21enne di origini nordafricane. Questi due casi, che rappresentano la punta dell’iceberg, confermano la necessità di ripensare seriamente alla mia storica proposta di una ‘castrazione chimica’, una misura temporanea e con effetti reversibili, per questi soggetti patologici, seriali. Una proposta che ho presentato in ogni legislatura, ma mai calendarizzata o discussa”. Lo dichiara in una nota il senatore ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli.


“Di fronte a queste continue violenze sessuali quotidiane – sottolinea il senatore della Lega – indignarsi non basta, servono risposte vere e servono subito: per questo auspico che il Parlamento si impegni a discutere e votare una proposta di legge per introdurre la castrazione chimica almeno per i recidivi”.

Dal 12 luglio al 14 agosto la terza edizione del “Garda Festival”

Dal 12 luglio al 14 agosto la terza edizione del “Garda Festival”Milano, 15 apr. (askanews) – Il “Garda Festival – Lake Garda International Music and Dance Festival” si appresta a celebrare la sua terza edizione: dal 12 luglio al 14 agosto 2025, alcune tra le più suggestive location sul Lago di Garda, tra cui Castelnuovo del Garda, Desenzano del Garda, Lazise, Peschiera del Garda, Sirmione e Villafranca di Verona, faranno da scenario a un viaggio artistico tra musica, danza, teatro e cinema, ospitando le esibizioni di affermate eccellenze e giovani talenti dai palcoscenici italiani ed internazionali. Tutti i dettagli della nuova edizione sono stati svelati nel corso della presentazione ufficiale, tenutasi questa mattina nella Pinacoteca di Brera a Milano.


Nato nel 2023 per volontà del Fondo Niccolò Piccinni, sotto la direzione artistica di Maximilien Seren-Piccinni, e sostenuto da importanti istituzioni nazionali, il Festival ha conosciuto una crescita esponenziale. L’edizione 2024 ha registrato oltre 1.500 spettatori e più di 80 artisti coinvolti. L’edizione 2025, con il patrocinio dalla Regione del Veneto, conferma anche quest’anno la sua vocazione inclusiva e innovativa: si passa dal Gala di Danza con i Primi Ballerini e Solisti della Scala di Milano al concerto di Patty Pravo, dalle più celebri colonne sonore della storia del cinema italiano con Ornella Muti ai successi pop reinterpretati in stile Bridgerton, fino ai viaggi musicali lungo la Penisola, alla corte degli imperatori d’Austria e persino in Cina. E ancora: gli omaggi a Pavarotti con il tenore Murat Karahan, le eroine del repertorio romantico con il soprano Ekaterina Bakanova, Vivaldi e Debussy, recital e altri concerti da camera. “Il Garda Festival rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione, un luogo in cui le arti performative dialogano con la bellezza naturale e culturale”, afferma Maximilien Seren-Piccinni, presidente del Fondo Niccolò Piccinni e direttore Artistico del Festival, aggiungendo che “abbiamo immaginato questa terza edizione come un’esperienza totale, che non si limiti all’intrattenimento, ma che sappia stimolare l’anima, nutrire il pensiero e celebrare il legame indissolubile tra le arti e il territorio che le accoglie”.


Uno dei momenti più attesi sarà la cerimonia di consegna del “Premio Piccinni – For excellence in the performing arts”, in programma per il 27 luglio a Lazise. Istituito nel 1967 da Vittorio Piccinni, il premio, giunto alla sua 43esima edizione, viene conferito ogni anno dal Comité d’Honneur a una personalità che si è particolarmente distinta nel panorama internazionale delle arti performative. Quest’anno è stato assegnato al pianista croato Ivo Pogorelich, la cui visione artistica anticonvenzionale ha segnato profondamente la scena musicale mondiale negli ultimi quarant’anni. Durante il festival verrà inoltre conferito il Premio Cigno del Garda, un riconoscimento che intende omaggiare figure di rilievo per l’impegno dimostrato nella promozione dell’arte e della cultura. I vincitori della prima edizione nel 2024 sono stati Katia Ricciarelli, Fabio Armiliato e Fabio Testi, protagonisti che con la loro carriera hanno testimoniato l’importanza della dedizione artistica.