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Autore: Redazione StudioNews

Demeter Italia lancia rete agriturismi biodinamici per turismo sostenibile

Demeter Italia lancia rete agriturismi biodinamici per turismo sostenibileMilano, 1 set. (askanews) – Demeter Italia lancia il progetto “Agriturismo Demeter”, un’iniziativa dedicata alla promozione del turismo biodinamico attraverso la creazione di una rete di strutture certificate. Un network che vuole offrire ai viaggiatori l’opportunità di scoprire le bellezze del territorio italiano, immergersi nella cultura locale ed apprezzare i valori delle produzioni biodinamiche all’interno di un turismo sostenibile che favorisce i viaggi rispettosi dell’ambiente, che preserva le culture locali e supporta le comunità ospitanti.


L’obiettivo dell’associazione, oltre naturalmente all’incremento delle adesioni delle strutture che ad oggi sono una trentina, è la creazione di una mappa interattiva sul sito Demeter dove ogni agriturismo sarà descritto in una scheda con dettagli, informazioni di contatto e immagini. Il visitatore potrà avere quindi una panoramica per ciascuna proposta sul numero di camere disponibili, il periodo di apertura, la tipologia di alloggio, la presenza o meno di un servizio di ristorazione e la possibilità di acquistare prodotti in loco. “Il progetto sta muovendo i suoi primi passi e l’idea è quella di proporre un turismo attento all’ambiente, alla salubrità degli ambienti e dei prodotti” spiega il presidente di Demeter Italia, Enrico Amico, aggiungendo che “sarà possibile così programmare percorsi turistici, anche la classica gita fuoriporta alla scoperta degli ambienti naturalistici e delle città, perché molte strutture si trovano in posizioni ottimali per raggiungere le principali città d’arte. Si tratta – prosegue – di un’importante opportunità per fare crescere un turismo più consapevole e responsabile nel nostro Paese e, al tempo stesso, riuscire a rispondere a un’importante richiesta che arriva dall’estero e guarda con grande attenzione ai valori espressi dalla struttura, alla salute e all’ambiente naturale. Siamo certi – conclude Amico – che le strutture Demeter, anche per la grande passione dei loro titolari, saranno un’importante alternativa alle proposte turistiche già esistenti”.


L’associazione sta preparando inoltre una collaborazione con “ViandantiSì”, il tour operator nato da un’idea di NaturaSì con il preciso scopo di valorizzare il turismo bio. Foto: Demeter

In Israele le famiglie degli ostaggi lanciano l’appello per lo sciopero generale

In Israele le famiglie degli ostaggi lanciano l’appello per lo sciopero generale

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A Gaza ritrovati i corpi di sei ostaggi rapiti da Hamas

A Gaza ritrovati i corpi di sei ostaggi rapiti da HamasRoma, 1 set. (askanews) – Nella Striscia di Gaza sono stati ritrovati i corpi di sei ostaggi rapiti durante l’attacco di Hamas in territorio israeliano del 7 ottobre, tra cui quello dell’israelo-americano Hersh Goldberg-Polin. La notizia è stata confermata sabato sera (orario americano) il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.


“Sabato, in un tunnel sotto la città di Rafah, le forze israeliane hanno recuperato i corpi di sei ostaggi detenuti da Hamas”, tra cui quello di Hersh Goldberg-Polin, ha spiegato Joe Biden in un comunicato, dicendosi “devastato e indignato”. L’esercito israeliano ha confermato di aver identificato i corpi di sei ostaggi riportati nello stato ebraico da Gaza, tra cui due donne e quattro uomini, tra cui un americano-israeliano e un russo-israeliano. L’esercito e lo Shin Bet, il servizio di intelligence nazionale di Israele, “hanno localizzato (sabato) e recuperato i corpi degli ostaggi Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Hersh Goldberg-Polin, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino da un tunnel nell’area di Rafah”, nel sud della Striscia di Gaza, ha annunciato l’esercito in un comunicato.


Cinque di loro – di età compresa tra i 23 e i 32 anni – erano stati rapiti al festival di musica techno Nova dai commando di Hamas durante l’attacco mortale del 7 ottobre. Da parte israeliana, l’attacco ha causato la morte di un totale di 1.205 persone, la maggior parte delle quali civili, secondo un conteggio della France Presse basato su dati ufficiali. Delle 251 persone rapite quel giorno, 97 sono ancora detenute a Gaza, 33 delle quali sono state dichiarate morte dall’esercito. Le rappresaglie israeliane a Gaza hanno provocato almeno 40.691 vittime, secondo il Ministero della Sanità del governo di Hamas, e hanno causato un disastro umanitario e sanitario nel territorio assediato. Secondo le Nazioni Unite, la maggior parte dei morti sono donne e minori.


Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant sostiene che i sei ostaggi di cui sono stati riportati i resti erano vivi quando sono stati rapiti e poi “uccisi a sangue freddo da Hamas”. Erano emerse prove di vita per questi ostaggi, in particolare un video che mostrava Hersh Goldberg-Polin ad aprile ripreso dai suoi sequestratori. Stati Uniti, Qatar ed Egitto stanno ancora cercando di raggiungere un accordo per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi a Gaza in cambio di prigionieri palestinesi. Finora non sembra esserci una fine in vista, mentre la guerra entra nel suo dodicesimo mese. “Un accordo per la restituzione degli ostaggi era sul tavolo da due mesi. Se non fosse stato per i ritardi, i sabotaggi e i pretesti, coloro dei quali abbiamo appreso la morte questa mattina sarebbero certamente ancora vivi”, ha dichiarato oggi il forum delle famiglie degli ostaggi.


“È ora di riportare a casa i nostri ostaggi, di aiutare i vivi a riprendersi e di seppellire i morti con dignità”, ha continuato il gruppo in un comunicato stampa. Il Forum ha sottolineato che Alexander Lobanov è diventato padre di un bambino di cinque mesi durante la prigionia. “Il cuore dell’intera nazione è spezzato in mille pezzi”, ha dichiarato il presidente israeliano Isaac Herzog, secondo una dichiarazione del suo ufficio. “Continueremo a combattere l’organizzazione terroristica criminale Hamas senza sosta”, ha aggiunto Herzog. “Non commettete errori: i leader di Hamas pagheranno per questi crimini. E continueremo a lavorare 24 ore su 24 per raggiungere un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi rimanenti”, ha dichiarato Biden. “Hersh era una delle persone innocenti brutalmente attaccate mentre partecipava a un festival di musica per la pace in Israele il 7 ottobre. Ha perso il braccio per aiutare amici e sconosciuti durante il selvaggio massacro commesso da Hamas”, ha spiegato Biden, aggiungendo che all’epoca aveva 23 anni. Riferendosi ai genitori del giovane, Jon e Rachel, che “hanno difeso in modo instancabile e incontenibile il loro figlio e tutti gli ostaggi tenuti in condizioni inaccettabili”, ha detto di “ammirarli e di condividere il loro dolore più profondamente di quanto le parole possano esprimere”. Biden ha assicurato di aver “lavorato instancabilmente per garantire che il loro amato Hersh li raggiungesse sano e salvo”: “la notizia della sua morte mi spezza il cuore”. Durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre, 251 persone sono state rapite in Israele e portate a Gaza.

M.O., Netanyahu attacca Hamas: chi uccide ostaggi non vuole accordo

M.O., Netanyahu attacca Hamas: chi uccide ostaggi non vuole accordoRoma, 1 set. (askanews) – “Quelli che uccidono gli ostaggi non vogliono un accordo, Hamas si oppone ai negoziati da dicembre”. Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, nella sua prima dichiarazione ufficiale dopo il ritrovamento dei corpi di sei ostaggi del movimento integralista islamico palestinese rapiti nell’attacco del 7 ottobre.


L’ufficio del premier non ha spiegato perché Netanyahu abbia impiegato diverse ore per reagire dopo il recupero dei corpi dei prigionieri: le famiglie degli ostaggi hanno invocato lo sciopero generale e le aziende più importanti hanno fatto sapere di appoggiare l’appello.

Vino, il 9 settembre 40 Cantine a Verona per “Appuntamento Soave”

Vino, il 9 settembre 40 Cantine a Verona per “Appuntamento Soave”Milano, 1 set. (askanews) – Un evento che a partire dalla città di Verona racconti la qualità del Soave e la bellezza delle sue colline agli operatori di settore, alla stampa specializzata e agli appassionati di vino. Questo il senso di “Appuntamento Soave”, l’evento organizzato dal Consorzio di Tutela del Soave, in collaborazione con la Strada del Vino Soave che si terrà lunedì 9 settembre al Circolo Ufficiali di Verona per raccontare le migliori interpretazioni del vino Soave attraverso degustazioni, una masterclass condotta alle 14 da Filippo Bartolotta e una tavola rotonda alle 16 con il Master of Wine Andrea Lonardi, mons. Bruno Fasani (Prefetto della Biblioteca Capitolare di Verona), Clelia Maria Puzzo (FAO), Lorenzo Pasquini (Directeur d’Exploitation – Estate Manager a Chateau d’Yquem), Maurizio Ugliano (Università di Verona) e Cristian Ridolfi (presidente Consorzio del Soave).


Un format dedicato al vino “ma che al tempo stesso rappresenta un’occasione di confronto culturale attorno ai grandi temi contemporanei interconnessi al mondo della produzione vitivinicola”. Il valore dell’identità enologica del Soave, l’importanza del suo paesaggio riconosciuto patrimonio agricolo di rilevanza mondiale dalla Fao, la versatilità del vino, saranno alcuni dei temi che sanno trattati nel corso di una giornata che vedrà protagonisti oltre ai produttori, anche la sommelierie e il mondo della ristorazione. Oltre 40 le aziende che hanno dato la loro adesione e che, sulla terrazza in riva al fiume Adige, metteranno in degustazione le loro migliori interpretazioni di Soave, dal vino di annata alle selezioni più mature ed evolute. Alle 18.30 il banco di assaggio sarà aperto ad appassionati e curiosi che potranno spaziare tra annate differenti e le diverse sfumature delle Unità geografiche aggiuntive, con piccoli assaggi di prodotti tipici del territorio a cura della Strada del Vino Soave. “Appuntamento Soave si propone come un format nuovo in grado di raccogliere contenuti di valore ad iniziare proprio dalle differenti interpretazioni di vini Soave presenti” spiega il direttore del Consorzio del Soave, Igor Gladich, parlando di un evento “ideato e voluto per la città di Verona in un momento storico come quello attuale in cui i trend di mercato, in Italia ma soprattutto all’estero, prediligono sempre di più vini bianchi freschi, sapidi e con una moderata gradazione alcolica”.

Vino, dal 6 al 15 settembre ad Asti c’è la 58esima “Douja D’or”

Vino, dal 6 al 15 settembre ad Asti c’è la 58esima “Douja D’or”Milano, 1 set. (askanews) – Dodici appuntamenti in dieci giorni per un viaggio enogastronomico ed esperienziale guidato dalle bollicine aromatiche più brindate al mondo. È il calendario degli eventi del Consorzio Asti Docg per la 58esima edizione della “Douja D’or”, dal 1967 manifestazione di punta del settembre astigiano in programma da venerdì 6 a domenica 15 settembre nelle piazze e nei palazzi del centro storico della città piemontese.


Per il presidente del Consorzio Asti Docg, Stefano Ricagno, “la sinergia tra istituzioni, Consorzi e realtà produttive è la carta vincente della ‘Douja D’or’ che, nel tempo, ha saputo varcare i confini locali diventando un evento di richiamo per i turisti nazionali e internazionali. Un’occasione unica – conclude – anche per il Consorzio Asti Docg che, attraverso i propri appuntamenti, rafforza il posizionamento della Denominazione grazie ad un cartellone di proposte versatili, con Asti Spumante e Moscato d’Asti protagonisti di inediti percorsi di abbinamento anche in chiave mixology”. Ad alzare il sipario della “Douja D’or” firmata dal Consorzio Asti Docg, venerdì 6 settembre dalle 18.30 alle 23 nel cortile dello storico Palazzo Gastaldi sede dell’ente di tutela, saranno le “Bollicine dell’Asti vibes” in versione aperitivo, shakerate in miscelazione da “Piemonte nello Shaker” e accompagnate da djset. A seguire è previsto il talk moderato da Daniela Cotto, con Lorenzo Sonego, il tennista brand ambassador del Consorzio Asti Docg partner fino al 2025 dell’Atp Tour con l’Asti Spumante “official sparkling wine” e “silver partner” delle Finals di Torino. Inoltre, dal 6 al 12 settembre sarà esposto anche il trofeo delle Atp Finals. L’appuntamento con le bollicine dell’Asti in modalità mixology si rinnova anche il 7, il 13, il 14 e il 15 settembre.


Domenica 8 settembre riserva invece due appuntamenti in formato famiglia con l’iniziativa “Un grappolo di favole: letture da ascoltare e sfogliare insieme ai più piccoli” in collaborazione con la Piccola libreria indipendente. Asti Spumante e i formaggi del Piemonte sono gli ingredienti della serata festiva “Dite cheese…” (alle 18.30 su prenotazione) guidata da Sara Valentino (Onaf). Mixology e jazz sono i compagni di viaggio della Douja di lunedì 9 settembre (dalle 19 alle 22) con la partecipazione del quartetto Nichilisti dello Swing per “Cocktails in jazz a palazzo dell’Asti”. Martedì 10 settembre, le tre Denominazioni di Asti Spumante metodo classico, Strevi Doc e il Passito di Brachetto d’Acqui promettono una “Sinfonia di mare” (alle 18.30 su prenotazione) con Francesca Lugli di Red Oyster Italia e Guido Bezzo del Consorzio. “Pane, salumi e Canelli Docg” è il menù dell’11 settembre (alle 18.30, su prenotazione) realizzato in collaborazione con Onas e Associazione produttori Canelli. Riflettori accesi e calici di Moscato d’Asti per il tradizionale “Carpionato del mondo” di giovedì 12 settembre (alle 18.30 su prenotazione) che mette al centro la solidarietà. Gli incassi della serata saranno interamente devoluti all’Associazione scientifica per la terapia e la ricerca oncologica Astro.


Inoltre, per tutta la durata della Douja D’Or, degustazioni di Panettone estivo Galup con gelato al Moscato d’Asti, Agnolotti alla robiola e nocciole abbinati all’Asti Spumante in purezza o mixato.

Vini La Viarte a vernissage di due importanti mostre a Venezia e Milano

Vini La Viarte a vernissage di due importanti mostre a Venezia e MilanoMilano, 1 set. (askanews) – E’ un settembre all’insegna del binomio “vino e arte” per la Cantina di Prepotto (Udine) La Viarte, che è al fianco di due importanti mostre allestite a Venezia e Milano. I vini de La Viarte Wines, Rosé, Malvasia e Friulano, sono infatti i protagonisti dei vernissage di apertura il 4 settembre a Palazzo Donà dalle Rose di Venezia per l’inaugurazione di “Icarus Dream” di Angelo Accardi, e il 19 settembre a Palazzo Reale nel capoluogo lombardo per l’apertura dell’esposizione “Picasso lo straniero”. La prima è una mostra-evento in cui il 60enne artista saprese ha dato vita ad un viaggio nell’immaginario degli anni ’80. La seconda è un’esposizione che attraverso oltre 90 tra opere, documenti, fotografie, lettere e video, racconta uno dei più grandi artisti di tutti i tempi.


“Abbiamo scelto di sostenere due importanti operazioni culturali perché crediamo molto nella sinergia tra settori solo apparentemente diversi: l’arte e la produzione enologica nascono infatti dalla sapienza dell’uomo, dalle sue mani” ha commentato l’Ad di La Viarte, Riccardo Polegato, aggiungendo che “il binomio vino e arte è anche di reciproca ispirazione, come dimostrano le tante opere in cui il vino è rappresentato e le numerose collaborazioni attive tra artisti e Cantine. Infine – ha proseguito – pensiamo che come azienda sia importante sostenere chi crea cultura, tenendo alto il nome dell’Italia e promuovendo una crescita della società”. Foto: La Viarte

Ue, Bruxelles: patto Meloni-von der Leyen? Speculazioni infondate

Ue, Bruxelles: patto Meloni-von der Leyen? Speculazioni infondateRoma, 31 ago. (askanews) – “We will not comment on what are pure (baseless) speculations”, ovvero “non commenteremo quelle che sono pure (e infondate) speculazioni”: questa la risposta della portavoce della Commissione europea Arianna Podestà, contattata da askanews, sul retroscena pubblicato oggi dal Foglio firmato (con il tradizionale logo della ciliegia) dal suo direttore Claudio Cerasa.


Nell’articolo del quotidiano italiano si sostiene l’esistenza di un accordo sottobanco fra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, per tenere nascoste le intenzioni di voto degli europarlamentari di Fratelli d’Italia appunto al momento dell’elezione di von der Leyen. Solo a votazione avvenuta è stata data notizia del voto contrario degli eurodeputati del partito di Giorgia Meloni (ma secondo il Foglio con alcuni “franchi tiratori” FdI che sono andati in soccorso della leader europea).

Centrodestra, Vannacci contro La Russa. Replica: quale competizione?

Centrodestra, Vannacci contro La Russa. Replica: quale competizione?Roma, 31 ago. (askanews) – Il generale Roberto Vannacci, oggi eurodeputato della Lega, ha preso di mira dai suoi canali social il presidente del Senato Ignazio La Russa, pubblicando una foto di una iniziativa di ieri alla Versiliana per far notare che a suo giudizio è stata poco seguita. “FOTO DI SINISTRA: Desolazione alla Versiliana – ha scritto Vannacci – ieri 30 agosto per il presidente del Senato Ignazio La Russa e il suo intervistatore Alessandro Sallusti. Circa 120 persone contate…(era presente anche Donzelli che ha mobilitato tutto il partito). FOTO DI DESTRA: Il confronto con la serata di Vannacci dello scorso 24 agosto che ha radunato 1000 persone, di cui molte rimaste in piedi, non è neanche possibile…”


Anche La Russa ha scelto i social per replicare: “Per me – ha sottolineato il presidente del Senato – la competizione con Vannacci non è mai cominciata e non mi sono nemmeno accorto di averlo mai sminuito. Mi è dispiaciuto che per colpa del suo mischiare la DECIMA con la campagna elettorale, i Comsubin per la prima volta non abbiano potuto gridare ‘DECIMA’ alla sfilata del 2 giugno”. “p.s. alla Versiliana, col sole battente, ho anticipato di circa un’ora il mio intervento, (volutamente senza pubblicizzarlo) perché alle 20,45 ci tenevo ad essere a Milano per Inter Atalanta a San Siro che, come competizione, quella sì, valeva la pena”, ha aggiunto in tono sarcastico La Russa.

Mezzogiorno, Ferrieri (Angi): Il sud diventi hub centrale

Mezzogiorno, Ferrieri (Angi): Il sud diventi hub centraleRoma, 31 ago. (askanews) – Esponenti della società civile e della classe dirigente si sono dati appuntamento come di consueto all’edizione 2024 della Piazza di Affaritaliani nella suggestiva Ceglie Messapica in Puglia.


Tanti i protagonisti: da Matteo Salvini al Generale Vannacci, dal Ministro Urso al Ministro Musumeci fino ad Antonio Tajani e molti altri. Tra gli ospiti presenti anche i giovani innovatori dell’Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori.


Rappresentati in particolare dal direttore del comitato scientifico Angi, Prof Roberto Baldassari e dal Presidente Angi, Gabriele Ferrieri (già ForbesU30). “Il mezzogiorno può diventare centrale nella crescita dell’economia italiana. Parole chiave: infrastrutture, transizione digitale e istruzione. Come Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori lanciamo il nostro appello al Governo Meloni e all’Europa per un maggiore impegno in termini di investimenti e incentivi per il comparto imprese, startup e supporto alle giovani generazioni”. Così Gabriele Ferrieri Presidente Angi.