Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Giustizia, Pittalis: Fi impegnata in modifica legge Severino

Giustizia, Pittalis: Fi impegnata in modifica legge SeverinoRoma, 9 ago. (askanews) – “Forza Italia è ora impegnata a intervenire a una modifica della legge Severino per evitare, in barba la principio di presunzione di innocenza, che gli amministratori pubblici condannati in primo grado debbano essere sospesi dalle funzioni. Abbiamo assistito a casi di sindaci, consiglieri regionali e presidenti di regione condannati in primo grado e poi assolti in appello perché il fatto non sussiste. Carriere stroncate, vite distrutte senza che nessuno ne paghi le conseguenze tantomeno in termini disciplinari. E’ anche la ragione per la quale riteniamo che sia arrivato il momento per accelerare i tempi in Parlamento per la approvazione della legge sulla separazione delle carriere e la riforma del Csm”. Lo dichiara a Tgcom il deputato di Forza Italia e vicepresidente della commissione Giustizia alla Camera, Pietro Pittalis.


Quanto alla abolizione del reato di abuso di ufficio, Pittalis ricorda che “ha subito una serie di modifiche dal 1990 fino al 2020 nel tentativo di precisare i connotati della condotta punibile ma senza conseguire gli obiettivi prefissati, spesso per responsabilità della magistratura che ha sempre trovato il modo di vanificare gli sforzi del legislatore riallargando i margini applicativi della fattispecie. E’ una norma incriminatrice desueta e dannosa, percepita dagli amministratori e dai funzionari pubblici come la causa di una esposizione ad un rischio elevato di responsabilità penale. Pensando ai danni prodotti dal solo avvio delle indagini, determinando la paralisi dell’azione amministrativa in un momento storico in cui occorre portare a compimento le opere pubbliche legate al Pnrr, rappresenta un ostacolo alla ripresa del Paese con un costo di circa il 2% del Pil”. “I numeri confermano che è una norma desueta e dannosa poiché, a fronte di un numero di iscrizioni nel registro degli indagati, solo una esiguità di queste si trasforma in sentenze di condanna. Per questa ragione la maggioranza – prosegue l’esponente azzurro – ha ritenuto di abolire un reato che non ha nessuna necessità in un sistema e che crea solo un sovraccarico di lavoro alle procure della Repubblica. Le modifiche non hanno avuto alcun effetto anzi, abbiamo assistito a una giurisprudenza creativa che si è ancorata ai principi di ordine generale stabiliti dall’art. 97 della Costituzione. E’ inammissibile continuare ad alimentare un sistema che ha determinato la paura della firma anche perché si è trattato di un reato utilizzato dalla magistratura requirente come una sorta di grimaldello per ingerirsi nell’attività della pubblica amministrazione. Anche i sindaci di centrosinistra hanno sollecitato l’abrogazione perchè, a fronte di oltre 4500 iscrizioni nel registro di indagati, solo poche si concludono con sentenze di condanna”.

Inflazione, Codacons: per le famiglie +426 euro all’anno

Inflazione, Codacons: per le famiglie +426 euro all’annoRoma, 9 ago. (askanews) – “L’inflazione torna a rialzare la testa a luglio, con i prezzi che segnano un aumento su base annua del +1,3% dal +0,8% di giugno. Un incremento che, considerata la spesa annua per consumi degli italiani, equivale ad un maggior esborso pari a +426 euro all’anno per la famiglia ‘tipo’, +534 euro per un nucleo con due figli”. Lo scrive il Codacons in una nota a commento dei del dato di luglio dell’inflazione.


“Ma il dato più preoccupante è quello sull’andamento dei listini nel settore turistico, con la crescita dei prezzi del comparto che, purtroppo, conferma la stangata sulle vacanze estive degli italiani prevista dal Codacons – proseguel’associazione -. Rispetto allo scorso anno, infatti, costa di più viaggiare: i pedaggi ad esempio rincarano del +1,3%, i parcheggi del +2,4%, i treni del +8,1%, i pullman del +3,1%. Ma il vero record riguarda i pacchetti vacanza, con quelli nazionali che registrano aumenti medi del +29,9% su anno. Per dormire in un villaggio vacanza o in un campeggio si spende l’8,2% in più, +3,8% alberghi e motel, mentre le tariffe delle altre strutture ricettive (b&b, case vacanza, ecc.) sono rincarate del +7,2%. Mangiare al ristorante costa in media il 3,4% in più”. “I numeri dell’Istat certificano come questa estate tutto costerà di più, dai trasporti agli alloggi alla ristorazione, confermando purtroppo gli allarmi lanciati a più riprese dal Codacons – spiega il presidente Carlo Rienzi -. E le previsioni sono purtroppo anche peggiori: nel mese di agosto i cittadini dovranno affrontare nuovi aumenti di prezzi e tariffe in tutto il comparto turistico legati alle partenze degli italiani per le villeggiature e alle maggiori presenze dei turisti stranieri in Italia”.

L’inflazione a luglio rimane confermata in risalita all’1,3%

L’inflazione a luglio rimane confermata in risalita all’1,3%Roma, 9 ago. (askanews) – A luglio, l’inflazione si conferma all’1,3% su anno, in risalita rispetto a giugno quando era allo 0,8%. Lo afferma l’Istat, confermando la stima preliminare, aggiungendo che su base mensile l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,4% su base mensile.


L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1% per l’indice generale e a +2% per la componente di fondo. La risalita dell’inflazione, spiega l’Istat, si deve in primo luogo all’accelerazione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,5% a +11,7%) e all’attenuarsi della flessione degli Energetici non regolamentati (da -10,3% a -6,0%). Un sostegno all’inflazione deriva inoltre dall’andamento dei prezzi dei Tabacchi (da +3,4% a +4,1%) e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4% a +4,4%). In rallentamento risultano, per contro, i prezzi dei Beni alimentari non lavorati (che scendono a -0,4%, dal +0,3% del mese precedente), dei Beni alimentari lavorati (da +2% a +1,6%), dei Beni non durevoli (da +1,3% a +0,9%) e dei Servizi vari (da +1,8% a +1,5%).


Sempre a luglio, l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,9%, mentre quella al netto dei soli beni energetici decelera lievemente (da +1,9% a +1,8%). La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni, pur restando negativa, registra una risalita (da -0,7% a -0,1%) e quella dei servizi è in lieve accelerazione (da +2,8% a +3%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si porta quindi a +3,1 punti percentuali (dai +3,5 di giugno).


I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona rallentano su base tendenziale (da +1,2% a +0,7%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +2,0% a +1,8%). L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+5,9%), dei Beni energetici non regolamentati (+3,4%), dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (+0,8%) e dei Servizi relativi ai trasporti (+0,4%). Gli effetti di questi aumenti sono stati solo in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni alimentari non lavorati (-1,5%).


L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dello 0,9% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e aumenta dell’1,6% su base annua (in accelerazione da +0,9% di giugno); la stima preliminare era +1,7%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra una variazione positiva dello 0,4% su base mensile e dell’1,1% su base annua. “A luglio – commenta l’Istat – l’inflazione risale leggermente, portandosi all’1,3% (+1% il dato acquisito per il 2024). Tale accelerazione riflette l’attenuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici (-4% da -8,6% di giugno), a causa sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata. Di contro, nel settore alimentare i prezzi dei prodotti non lavorati, come anche quelli dei beni lavorati, evidenziano un’attenuazione della loro crescita in ragione d’anno, che contribuisce al rallentamento del tasso di crescita dei prezzi del “carrello della spesa” (+0,7% da +1,2%). A luglio, l’inflazione di fondo rimane stabile a +1,9%”.

Balneari, Confesercenti: grande adesione a sciopero ombrelloni

Balneari, Confesercenti: grande adesione a sciopero ombrelloniRoma, 9 ago. (askanews) – “C’è una grande adesione, al di sopra delle aspettative, al momento di sensibilizzazione voluto e organizzato oggi da Fiba Confesercenti e Sib Confcommercio. I bacini balneari più importanti d’Italia, come la Romagna e la Toscana, vedono una partecipazione quasi totale, e oltre l’80% degli operatori balneari ha tenuto chiuso il servizio ombreggio sul territorio nazionale”. Così Maurizio Rustignoli, presidente di Fiba Confesercenti in una nota.


“Un’adesione che ci da’ forza e coraggio nel proseguire questa battaglia giusta e doverosa per chiedere al Governo subito una legge definitiva che possa finalmente ridare certezze al comparto balneare italiano. Non chiediamo privilegi, non vogliamo eludere i principi europei, ma non siamo disponibili a far espropriare le nostre imprese – aggiunge -. Registriamo, inoltre, con soddisfazione come i nostri clienti stiano sostenendo il nostro gesto simbolico di chiusura degli ombrelloni e condividano il nostro impegno invitandoci a proseguire con le nostre richieste”. “Ci scusiamo, comunque, con i fruitori dei nostri stabilimenti balneari per eventuali disagi – prosegue -, ma crediamo che questo momento di attenzione sia fondamentale per garantire il futuro delle nostre imprese e dell’offerta turistica balneare italiana. Vogliamo ricordare, infatti, che in Italia oltre agli stabilimenti balneari, ci sono molte altre imprese che operano in regime concessorio: alberghi, campeggi, ristoranti, negozi, che devono poter riavere le certezze smarrite e la dignità che in questi quindici anni è andata perduta”.


“Prosegue, dunque, il nostro confronto con le istituzioni e aspettiamo fiduciosi il prossimo Consiglio dei Ministri che, come da fonti governative, affronterà il tema delle concessioni demaniali – conclude -. Siamo certi che questo Governo saprà trovare la soluzione definitiva, per questo abbiamo sospeso le ulteriori due giornate di mobilitazione del settore del 19 e 29 agosto. Questo non significa che non ci saranno ulteriori forme di protesta, se necessario, ma al momento ribadiamo la nostra fiducia all’esecutivo”.

Generali, strategia sarà ambiziosa anche nel nuovo piano

Generali, strategia sarà ambiziosa anche nel nuovo pianoMilano, 9 ago. (askanews) – Bocche cucite del top management di Generali circa le guidance che conterrà il nuovo piano strategico del gruppo che verrà presentato a Venezia il 30 gennaio 2025. La strategia del gruppo, ha comunque anticipato il Group Ceo Philippe Donnet nella call con i giornalisti sui risultati del primo semestre dell’esercizio, sarà comunque “altrettanto ambiziosa” di quella del piano in corso, che si conclude a fine 2024.


“Stiamo lavorando con tutta la squadra per presentare un nuovo piano strategico ambizioso che proseguirà il percorso strategico intrapreso ormai da 9 anni. Costruiremo sui successi e sulla trasformazione che abbiamo portato a casa in questi 9 anni. Ma dovrete aspettare il 30 gennaio per saperne di più”, ha affermato Donnet.

Balneari, Codacons: sciopero degli ombrelloni è stato un ‘flop’

Balneari, Codacons: sciopero degli ombrelloni è stato un ‘flop’Roma, 9 ago. (askanews) – “Un ‘flop’ lo sciopero dei balneari indetto per oggi da alcuni sindacati di categoria, con adesioni al di sotto delle attese e organizzazioni totalmente divise sulla serrata”. Lo afferma il Codacons in una nota.


“Il numero dei lidi che hanno chiuso nelle due ore di sciopero è inferiore alle aspettative, e la protesta non ha raggiunto i risultati sperati – aggiunge il Codacons -. Al di là delle istanze della categoria, che chiede giustamente certezze sul proprio futuro, proclamare scioperi nel bel mezzo della stagione estiva si conferma una scelta sbagliata, bocciata sia dai consumatori sia dagli stessi gestori”. E proprio in tema di stabilimenti balneari il Codacons, ricorda come “le tariffe di lettini, sdraio, ombrelloni, cabine, ecc. abbiano subito costanti rincari nel corso degli ultimi anni, al punto che oggi il business dei lidi produce un giro d’affari di circa 10 miliardi di euro all’anno”.


“In linea generale – conclude l’associazione dei consumatori – per affittare un ombrellone e due lettini durante il weekend in uno stabilimento standard, la spesa media in Italia si attesta tra i 32 e i 35 euro al giorno, con forti differenze sul territorio: in alcune spiagge del Lazio si va dai 20 ai 25 euro ma se ci si sposta di pochi chilometri, arrivando ad esempio a Sabaudia, servono dai 45 euro ai 65 euro, che arrivano a 90 euro a Gallipoli e toccano i 120 euro in alcune località della Sardegna. In Toscana prezzi molto diversificati: per due lettini e un ombrellone in uno stabilimento medio si spende da un minimo di 27 euro a un massimo di 70 euro al giorno”.

Aeronautica, generale Nannelli: “In Indopacifico test importante”

Aeronautica, generale Nannelli: “In Indopacifico test importante”Roma, 9 ago. (askanews) – (di Pierluigi Allotti) Si è appena conclusa la Campagna aerea dell’Indopacifico 2024, maxi esercitazione internazionale svoltasi tra luglio e agosto. Per l’occasione l’agenzia askanews ha intervistato in esclusiva il Generale di Brigata Aerea Filippo Nannelli, comandante del Reparto Autonomo di Volo Indopacifico. Ecco le risposte dell’alto ufficiale:


L’Italia per la prima volta ha partecipato a una esercitazione internazionale nell’Indopacifico. Che significato ha avuto per l’Aeronautica Militare e per tutto il comparto Difesa e quali sono gli obiettivi delle esercitazioni Pitch Black 2024 e Rising Sun 2024 in Australia e Giappone?Gen. Nannelli: “La Campagna aerea dell’Indopacifico 2024 dell’Aeronautica Militare rappresenta un’iniziativa di assoluto rilievo operativo, in quanto consente di dare pieno compimento allo strumento aerospaziale quale essenziale leva del potere per la tutela degli interessi nazionali, oggi più che mai in chiave internazionale. Come evidenziato dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Gen. S.A. Luca Goretti, tale campagna aerea si configura come un importante test nell’ambito della strategia che l’Aeronautica Militare ha sviluppato da qualche anno, per potenziare le proprie capacità logistiche di proiezione ed essere in grado di spostarsi, in tempi brevi, da un punto all’altro della Terra, quando necessario, per sostenere la componente operativa della Forza Armata. Alla Pitch Black 2024 in Australia, hanno partecipato anche velivoli ed assetti navali della Marina Militare. Ciò ha consentito di sviluppare una collaborazione addestrativa tra le Forze Armate e articolare un intenso piano di interscambio e mutuo supporto. In tal senso si è espresso proprio il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, che, nel corso della sua visita ai contingenti di Aeronautica e Marina a Darwin (Australia), ha evidenziato l’importanza della partecipazione della Difesa ad esercitazioni complesse e sfidanti come la Pitch Black, in quanto costituiscono prove fondamentali, non solo di capacità logistica di proiezione di assetti a grandissima distanza, ma anche e soprattutto di interazione tra le Forze Armate italiane e quelle dei Paesi Alleati. In questo ambito collaborativo, tra l’altro, due F-35B della Marina Militare hanno seguito i trasferimenti aerei dell’Aeronautica dall’Italia fino in Australia. Al contempo, due F-35B dell’Aeronautica Militare si sono imbarcati, a fine Pitch Black, a bordo della nave portaerei Cavour per seguire la navigazione di rientro del Carrier Strike Group (CSG) nazionale e svolgere congiuntamente le correlate attività esercitative con altre flotte alleate e partner di rilievo strategico. Per quanto riguarda la Rising Sun 2024 a Misawa, in Giappone, essa consente, dalla prospettiva addestrativa, di sviluppare ulteriormente il percorso di mutua conoscenza operativa e di condivisione di tattiche e procedure di volo, al fine di poter operare congiuntamente in piena sicurezza e con fiducia reciproca. In questo senso, gli equipaggi dell’Aeronautica Militare hanno avuto l’obiettivo di scambiare quante più informazioni possibili a terra per creare dei profili di missione utili a raggiungere lo scopo comune prefissato, al fine di effettuare missioni con il più elevato grado di difficoltà possibile in termini di contenuto addestrativo anche grazie al coinvolgimento di assetti aerei USAF di stanza a Misawa”.


Quanti uomini e mezzi sono stati impegnati e quanto è stato complesso dispiegare il contingente italiano?Gen. Nannelli: “Le Forze Armate italiane hanno partecipato per la prima volta alla Pitch Black 2024 con i caccia di 5^ generazione F-35 A e B dell’Aeronautica Militare e della Marina, Eurofighter, KC-767A avio rifornitore e velivolo CAEW (Conformal Airborne Early Warning) dell’Aeronautica Militare con funzioni di sorveglianza aerea, comando, controllo e comunicazioni e con la seconda componente aero tattica della Marina Militare, composta dai caccia AV8B+, imbarcati sulla portaerei Cavour insieme agli F-35B. In generale, la campagna aerea dell’Aeronautica Militare della durata complessiva di circa 45 giorni, senza contare il periodo di imbarco dei nostri due F-35B su nave Cavour della Marina Militare che rientreranno solo ad inizio novembre, ha comportato uno sforzo logistico trasversale ed inedito, oltre che una pianificazione operativa molto articolata, seppur in continuità con quanto iniziato lo scorso anno con l’operazione Rising Sun ’23 nella quale furono schierati a Komatsu, in Giappone, 4 F-35A, 2 Kc-767, 1 CAEW e 2 C-130J e con il rischieramento in Alaska (USA) per l’esercitazione Red Flag 24 -1 insieme alla Pacific Air Force di USAF (United States Air Force). Per l’Aeronautica Militare è stata un’impresa unica nel suo genere con un contingente composto in totale di oltre 400 donne e uomini e di 21 aerei tra caccia e velivoli di supporto, alcuni dei quali impiegati solo per il trasferimento da e per l’Italia, come, ad esempio, i C-130J della 46^ Brigata Aerea per il SAR (Ricerca e soccorso) oceanico e per il trasporto materiali. La scelta di raggiungere l’area indopacifica anche quest’anno seguendo rotte orientali è una scelta strategica informata dalla volontà di confrontarsi con realtà diverse da quelle note della comunità occidentale e di superare i limiti imposti da culture, mentalità, sistemi burocratici e posizionamenti strategici distanti da quello nazionale. In più, l’ambizione è di dimostrare la capacità non solo di raggiungere grandi distanze in poco tempo ma anche di poter operare in brevissimo tempo dall’arrivo, nell’intero spettro delle operazioni aeree e con il necessario supporto logistico integrato. Con queste tipologie di attività, l’Aeronautica Militare continua ad addestrarsi in maniera incrementale e a consolidare la capacità di proiettare il Potere Aerospaziale ‘in profondità’ a supporto degli interessi nazionali a livello globale, risultando in tal modo un importante risorsa a supporto della politica nazionale”.


Quali sono state le difficoltà incontrate finora in un contesto decisamente nuovo e insolito per le donne e gli uomini dell’Aeronautica Militare?Gen. Nannelli: “La Pitch Black 2024 e l’addestramento congiunto con la Japan Air Self-Defense Force (JASDF) hanno richiesto la proiezione di un consistente pacchetto di forze multiruolo in una regione dell’emisfero non propriamente familiare per cui l’impresa ha rappresentato una sfida organizzativa senza precedenti. Il complesso deployment a più di 13.000 km dall’Italia (8h e 30m di fuso orario in avanti, 110 gradi di longitudine differente dall’Italia, in un ambiente naturale di per sé molto più ostile di quello europeo) è stata l’occasione per esercitare la Capacità Nazionale di proiezione rapida dall’Aerospazio (cd. Piano Lontano), quale concreta espressione della capacità della Forza Armata di poter dispiegare forze, anche in contingenti non elementari, su una scala non più soltanto regionale ma nell’intera area di interessi nazionali, senza limiti geografici. La sfida è stata di far transitare un grande numero di velivoli militari, inclusi quelli caratterizzati da protocolli di sicurezza stringenti, come l’F-35, in Paesi al di fuori nella nostra usuale area operativa e con i quali rapporti di cooperazione sono in via di sviluppo. Ciò ha imposto un’attenta scelta delle basi di scalo e degli aeroporti alternati e in alcuni casi i transiti hanno interessato scali civili in un periodo dell’anno che di alta stagione turistica. Per questo abbiamo dovuto adottare un innovativo modus operandi che ha visto il preposizionamento di selezionati team di specialisti nei settori logistico, operativo e finanziario su tutti i siti di transito per la gestione delle incombenze tecniche e doganali ricercando e ottenendo anche un importante supporto dalle strutture diplomatiche nazionali dislocate nell’area indopacifica”.


Quali differenze ci sono state rispetto ai teatri in cui abitualmente operiamo?Gen. Nannelli: “Dal punto di vista addestrativo, bisogna sottolineare che l’attività di volo durante la Pitch Black è stata molto articolata, prevedendo un ritmo serrato e delle ampie finestre operative che hanno superato anche le 19 ore giornaliere, includendo estesi periodi notturni. Il contesto che si è venuto a creare è stato dunque certamente sfidante per i nostri equipaggi con un ritorno addestrativo assolutamente pagante. Al riguardo, l’elemento maggiormente caratterizzante dal punto di vista nazionale è stata la partecipazione di Paesi della regione indopacifica con cui normalmente l’Aeronautica Militare non ha interazioni a livello operativo e pertanto l’esercitazione ha certamente consentito di allargare l’ambito esperienziale dei piloti in forza ai Reparti Operativi della Forza Armata che hanno potuto familiarizzare e confrontarsi con velivoli procedure, tattiche e concetti operativi nuovi e tendenzialmente distanti dagli standard occidentali”.Nella Pitch Black 2024 sono stati impegnati 20 Paesi, è quindi stata una opportunità per confrontarvi con gli altri… A che livello siamo? E in cosa dobbiamo e possiamo ancora migliorare?Gen. Nannelli: “La Pitch Black 2024 è una delle esercitazioni aeree militari più complesse e realistiche nell’area dell’Indopacifico ed è una delle più importanti esercitazioni del 2024 per l’Aeronautica Militare, nella quale i piloti consolidano le capacità d’impiego dei sistemi d’arma in dotazione, mediante l’organizzazione ed il coordinamento di ‘pacchetti’ costituiti da un elevato numero di velivoli, rafforzando nel contempo la capacità di operare congiuntamente con altri Reparti, nazionali ed esteri (paesi alleati e amici), in chiave ‘cross-component’ e ‘cross-domain’, in scenari operativi moderni, connotati da alta imprevedibilità e complessità, e in aree geografiche lontane dalla madrepatria. Una sfida vinta che ci pone, ancora una volta, nell’elite delle aeronautiche mondiali con i nostri assetti che hanno primeggiato in un contesto esercitativo complesso e variegato dove la professionalità dei nostri equipaggi è stata ampiamente riconosciuta dagli altri partner internazionali, come un valore aggiunto per l’intera esercitazione. Dal punto di vista più propriamente operativo, è stata ulteriormente testata e affinata la capacità di sostenere un elevato rateo di sortite giornaliere, conducendo addestramento avanzato in ambito internazionale con partner NATO e non, oltre a cooperare sinergicamente anche con la Marina Militare con la quale abbiamo sviluppato un armonico piano di mutuo supporto logistico per agevolare il dispiegamento di un così cospicuo numero di velivoli e operare autonomamente a grande distanza da casa”.In Australia, l’esercitazione si è trasformata in emergenza reale con la perdita di un caccia, senza conseguenze per il pilota, com’è stato affrontato questo evento?Gen. Nannelli: “Durante l’esercitazione Pitch Black ’24, purtroppo, abbiamo perso un velivolo Eurofighter che si era rischierato. Sono cose che sappiamo possono succedere nel nostro lavoro, però l’abbiamo affrontata con efficacia e con professionalità. Abbiamo fatto emergere il lato resiliente della nostra capacità e della nostra operatività. Insieme con le autorità australiane abbiamo potuto recuperare il pilota, sano e e salvo, e possiamo dire di aver dimostrato, anche in situazioni di contingenza come queste, la capacità e la professionalità di tutto il personale italiano che è emersa nel fatto di aver ripreso immediatamente l’attività addestrativa, consci dei rischi presenti nell’erogazione dell’attività di volo ma preparati a operare efficacemente anche in situazioni di emergenza. Questa intima consapevolezza ha fatto si che il morale rimanesse sempre alto e la motivazione di ben figurare ha continuato ad essere vivida e a portare risultati brillanti in seno a un consesso internazionale altamente sfidante”.La nostra presenza nell’Indopacifico è in qualche modo legata anche al progetto Gcap con Regno Unito e Giappone?Gen. Nannelli: “Nel corso dell’Informativa alla Camera dell’1 agosto 2024 sul resoconto del vertice di NATO di Washington, il Ministro della Difesa, l’On. Guido Crosetto, ha rimarcato l’unanime accordo circa l’indivisibilità della sicurezza dell’area euro-atlantica e di quella indo-pacifica. Inoltre, l’Indo-Pacifico sta assumendo sempre maggiore rilevanza per gli interessi dei Paesi Alleati e dell’Unione Europea, dal punto di vista economico, di approvvigionamento energetico e per la tutela delle principali rotte commerciali. Il Giappone continua ad essere un partner strategico di quest’area geografica e, da questo punto di vista, la cooperazione sul piano addestrativo con la Japan Air Self-Defense Force (JASDF) consente di continuare a sviluppare uno sfondo di condivisa competenza tecnica e comprensione operativa su cui poter fondare la partnership strategica in ambito GCAP (Global Combat Air Programme), il jet da caccia di sesta generazione destinato a sostituire l’attuale Eurofighter Typhoon. Il crescente dialogo e la partecipazione – insieme al Regno Unito – al programma di sviluppo del caccia di nuova generazione GCAP (Global Combat Air Program), ufficializzato contestualmente a Tokyo dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, assieme agli omologhi di Giappone e Regno Unito, sono due dei pilastri del rapporto tra Italia e Giappone in ambito Difesa”.Con i nuovi aerei di sesta generazione cosa cambierà rispetto a oggi?Gen. Nannelli: “Il progetto di sviluppo dei velivoli di sesta generazione rappresenta la naturale evoluzione del settore di capacità core business dell’Aeronautica Militare che consentirà di sostituire, intorno al 2035, l’Eurofighter F-2000 che oggi è il velivolo cardine del sistema di difesa aerea nazionale. I velivoli di sesta generazione dovranno essere in grado quindi di affrontare le sfide tecnologiche, ambientali e culturali, oltre che operative portate da nuove minacce, dei successivi trenta, quaranta anni dal loro ingresso, in scenari sempre più complessi e mutevoli. Il nuovo velivolo dovrà essere necessariamente concepito come un ‘sistema di sistemi’ ovvero come combinazione tra un aereo pilotato, integrato in modo nativo ed altamente connesso, con un numero variabile di altri assetti che ne migliorino e potenzino le capacità in grado di generare effetti coordinati, simultanei e in fase tra loro in una indispensabile gestione unitaria dei cinque domini”. 

Autonomia, Calderoli: quesito che abroga intera legge inammissibile

Autonomia, Calderoli: quesito che abroga intera legge inammissibileRoma, 9 ago. (askanews) – “La mia valutazione sul coinvolgimento del popolo è sempre positiva. Le regole però devono valere per tutti: nel 2015 il referendum che avevo promosso per l’abrogazione di un articolo della legge Fornero aveva visto 650mila adesioni ma fu poi dichiarato inammissibile perché toccava troppe materie, perché la riforma delle pensioni era collegata alla manovra. Anche l’autonomia è un collegato alla legge di bilancio per cui, fermo restando la potestà della Cassazione sulla decisione, tutta questa operazione mi pare più mediatica e politica che referendaria. Tutti poi sanno che il quesito che chiede l’abolizione dell’intera legge è smaccatamente inammissibile tanto è vero che le regioni contrarie al’autonomia hanno scelto anche una strada diversa con n quesito parziale. Anche perché non va dimenticato che stiamo parlando di una legge, per così dire, costituzionalmente necessaria”. Lo afferma il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli (Lega) in una intervista al Sole 24 Ore commentando la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata.

Aquafelix, l’11 agosto il torneo di Cath ‘serve ball _Mamanet

Aquafelix, l’11 agosto il torneo di Cath ‘serve ball _MamanetRoma, 9 ago. (askanews) – I benefici dello sport in famiglia. Punta su questo tema il parco divertimenti Aquafelix che il prossimo 11 agosto ospita un evento speciale, promosso da Asd Roma Sports presieduta da Luigi Sanapo, dedicato proprio all’importanza del legame e della complicità per fare “squadra” tra genitori e figli: Cath ‘serve ball Mamanet. Originario di Israele questo fenomeno sportivo si sta diffondendo rapidamente in tutto il mondo. Si tratta del gioco conosciuto come Cachibol, che unisce sia la pallavolo che la palla rilanciata, regole semplici e attività divertente solitamente rivolta alle mamme che ad Aquafelix coinvolgerà anche i bambini, mentre i papà potranno suggerire qualche azione più mirata e ovviamente organizzare il tifo più acceso.


Praticare una attività fisico – sportiva, promuovere uno stile di vita sano e sottolineare il valore dell’integrazione e della socializzazione sono alcuni degli scopi di questa giornata incentrata su benessere e inclusione, per sentirsi parte di una comunità sociale anche attraverso il gioco. Senza dimenticare che fare sport con i propri figli aiuta a trascorrere più tempo con loro, agevola la comprensione e il dialogo, elementi preziosi oggi più che mai. Nel parco acquatico di Civitavecchia, immerso nel verde e situato in una posizione strategica, sarà possibile poi tuffarsi nel divertimento tra scivoli adrenalinici, attrazioni fantastiche, onde giganti. www.aquafelix.it.

Generali, cala a 2 miliardi utile netto primo semestre 2024

Generali, cala a 2 miliardi utile netto primo semestre 2024Milano, 9 ago. (askanews) – Generali ha chiuso il primo semestre 2024 con un risultato netto di Gruppo in calo a 2,052 miliardi di euro da 2,243 miliardi del primo semestre 2023 (-8,5%). L’utile netto normalizzato, rende noto un comunicato della compagnia, è stato pari a 2.025 milioni, con un calo del 13,1% dovuto in particolare a utili non ricorrenti realizzati e altri one-off del primo semestre 2023. Escludendo tali effetti, l’utile netto normalizzato risulterebbe stabile (2,33 mld nei primi sei mesi 2023). In continuo aumento, invece, il risultato operativo, che si è attestato a 3,7 miliardi (+1,6%), principalmente grazie al contributo dei segmenti Vita e Asset & Wealth Management.


Nel primo semestre 20204, i premi lordi di Generali sono risultati “in significativo aumento” a 50,1 miliardi di euro (+20,4%), grazie al forte sviluppo dei segmenti Vita (+26,6% a 32,722 miliardi) e Danni (+10,5% a 17,419 miliardi). La raccolta netta Vita si è attestata a 5,1 miliardi, “interamente guidata dalle linee puro rischio e malattia e unit-linked”. Il New Business Value è cresciuto a 1,289 miliardi (+3,7%). Il risultato operativo del segmento Vita è salito a 1,955 miliardi (+7,8%), mentre quello del segmento Danni è sceso a 1,728 miliardi (-6,7%). Il Combined Ratio si è attestato a 92,4% (+0,8 p.p.); il Combined Ratio non attualizzato è migliorato a 94,9% (-0,1 p.p.).


Gli Asset Under Management del Gruppo hanno raggiunto 821 miliardi (+25,2%), principalmente grazie al consolidamento di Conning Holdings. “Solida” la posizione di capitale, con il Solvency Ratio a 211% (da 220% a fine 2023) che comprende in particolare l’acquisizione di Liberty Seguros e il lancio del buyback da 500 milioni di euro annunciato questa mattina.