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Autore: Redazione StudioNews

Fmi conferma stima crescita Italia 2024 a 0,7%, alza 2025 a 0,9%

Fmi conferma stima crescita Italia 2024 a 0,7%, alza 2025 a 0,9%Roma, 16 lug. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale conferma la previsione di crescita dello 0,7% su quest’anno per l’Italia, mentre in un aggiornamento di interim del suo Economic Outlook rivede al rialzo di due decimali di punto la stima sull’espansione del Pil del prossimo anno, ora allo 0,9%.


Sull’economia dell’intero pianeta la previsione di crescita di quest’anno è stata confermata al 3,2%, mentre quella del 2025 è stata alzata di un decimale di punto al 3,3%. Per l’insieme dell’area euro il Fmi ha invece ritoccato al rialzo di un decimale di punto la previsione di crescita 2024, allo 0,9%, e confermato quella sul 2025 all’1,5%. Per la Germania le previsioni sono invariate a un mesto 0,2% di crescita quest’anno e a un 1,3% il prossimo; per la Francia la stima sul 2024 è stata alzata di 0,2 punti allo 0,9% e quella sul 2025 tagliata di 0,1 punti all’1,3%.


Infine per la Spagna, che tra le grandi economie dell’area euro era già quella con i tassi di espansione previsti più elevati, il Fmi ha alzato di ben 0,5 punti la previsione di crescita 2024 al 2,4% e confermato quella sul 2025 al 2,1%. La Germania è il paese con la crescita prevista più contenuta su quest’anno, l’Italia sul prossimo. Per l’economia degli Stati Uniti le attese dell’istituzione di Washington sono state limate di 0,1 punti su quest’anno, al 2,6% di crescita, e confermate all’1,9% sul 2025.


Il Fmi ha poi operato consistenti revisioni a rialzo sulle previsioni di crescita della Cina, 0,4 punti percentuali in più sia sul 2025, ora indicata al 5%, che sul 2025, al 4,5%. Il paese con la crescita più elevata tra le grandi economie globali resta l’India, con un 7% atteso quest’anno (alzata di 0,2 punti) e un 6,5% il prossimo, dato confermato.

Mediobanca, Nagel: soddisfatti evoluzione verso gestione patrimoni

Mediobanca, Nagel: soddisfatti evoluzione verso gestione patrimoniRoma, 16 lug. (askanews) – “Stiamo implementando il nostro piano, questo è il nostro primo anno e siamo più che soddisfatti di ciò che abbiamo ottenuto. Perché? Perché fondamentalmente ci siamo posti l’obiettivo importante di far evolvere Mediobanca in una società di gestione patrimoniale e la gestiamo con un modello, lo chiamiamo modello di Private e Investment Banking”.


Lo ha dichiarato l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel che, in un’intervista a tutto campo con Bloomberg ha rimarcato i motivi della svolta strategica dell’istituto di Piazzatta Cuccia. Il cambiamento “perché Mediobanca è sempre stata vicina alla famiglia in Italia, una grande famiglia con una grande capitalizzazione. Negli ultimi 10 anni abbiamo investito molto anche nelle mid cap. Quindi oggi in Italia per crescere nel private banking bisogna essere vicini agli eventi. Gli eventi rappresentano l’apertura di capitale delle mid-corporate, quindi se hai una potente banca d’investimento che ha un forte rapporto con le famiglie, allora puoi essere presente quando accadono gli eventi. Perché anche tu gestisci quegli eventi e quindi sei molto vicino ad essere il possibile gestore patrimoniale delle loro ricchezze quando arrivano”. Quanto al consolidamento bancario in Europa e agli ostacoli che sta incontrando Nagel segnala che “tutti parlano di consolidamento in Europa, di consolidamento bancario, ma questo difficilmente accade. Perché? Dobbiamo concentrarci sull’ostacolo e rimuoverlo. Ci sono, direi, ostacoli politici e tecnici. Ostacoli politici perché in Europa esistono ancora alcune banche di proprietà in parte statale, dove prevalgono gli interessi locali. Quindi dicono sempre ok siamo favorevoli al consolidamento ma quando vai a chiedere la cessione della quota capisci che è meglio trovare una soluzione nazionale piuttosto che una soluzione transfrontaliera. Poi ci sono questioni tecniche su cui possiamo lavorare, su cui dovremmo lavorare. Ne cito alcune: in un momento di tassi di interesse più elevati, si hanno attività a lungo termine che devono essere svalutate quando si tratta di contabilità delle fusioni, mentre le passività non verranno, si sa, rivalutate. Quindi, questo è qualcosa che dovrebbe essere riconsiderato.


Quanto a possibili piccole acquisizioni da parte di Mediobanca Nagel risponde così: “il secondo pilastro della nostra strategia è quello di far evolvere non solo la nostra gestione patrimoniale per diventare molto più grandi, cosa che sta accadendo, ma anche di far evolvere il nostro modello di investment banking, in un modo che sia considerato più orientato alla consulenza e in questo noi hanno preso di mira due settori principali. Uno è la transizione digitale e abbiamo stretto questa partnership con Arma Partners, una boutique leader nella consulenza digitale che sta sovraperformando il mercato europeo come il team più grande in Europa, e questo è un motore di crescita. La seconda è la transizione energetica: abbiamo annunciato tre delle operazioni più importanti in Europa, nel Sud Europa, quindi questi due settori fondamentali insieme anche al capitale mid-corporate e privato come dicevo prima sono il motore-chiave dell’evoluzione della nostra banca d’investimento basato su commissioni di capitale leggere”.

A Venezia arrestato l’assessore Boraso, indagato il sindaco Brugnaro

A Venezia arrestato l’assessore Boraso, indagato il sindaco BrugnaroVenezia, 16 lug. (askanews) – L’assessore alla mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso è stato arrestato nell’ambito di un’inchiesta avviata dalla Guardia di Finanza di Venezia, le accuse per l’assessore sono di corruzione e appalti.


Al sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro la Procura di Venezia ha inviato un avviso di garanzia. Da quanto si apprende l’indagine della Guardia di Finanza ha portato all’esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare in carcere e sette agli arresti domiciliari. Oltre a Boraso agli arresti anche un imprenditore edile. Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi sta “valutando la correttezza della gestione del ‘blind trust’ del primo cittadino. Blind Trust che Brugnaro aveva costituito nel 2017.


“L’avviso – ha spiegato Cherchi – e’ stato emesso a suo favore, per correttezza nei suoi confronti. Forse poteva anche non essere necessario ma per trasparenza rispetto all’attivita’ della Procura abbiamo ritenuto che fosse giusto metterlo a conoscenza del fatto che stiamo valutando la sussistenza, la correttezza e la gestione del blind trust”. L’indagine era scattata nel 2021 a seguito di un esposto sull’utilizzo di alcuni terreni.

Decreto casa, saltata la norma ‘salva-Milano’

Decreto casa, saltata la norma ‘salva-Milano’Roma, 16 lug. (askanews) – Nessuna norma ‘salva-Milano’ e’ stata introdotta nel decreto legge sul piano casa che è stato licenziato dalla Commissione ambiente della Camera. Il testo domani andrà in Aula senza le misure annunciate dal ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini.


Gli emendamenti di maggioranza sul tema sono stati ritirati, mentre quelli presentati dalle opposizioni si considerano respinti a seguito del voto sul mandato al relatore. La maggioranza, riferiscono fonti parlamentari, non avrebbe ancora trovato la quadra sul pacchetto ‘salva-Milano’ e per questo, quando mancava la votazione su diversi emendamenti e quelli di maggioranza erano stati ritirati, è stato messo ai voti il mandato al relatore.


La relatrice del decreto, Erica Mazzetti (Fi), ha spiegato che la riformulazione sarebbe giunta ma fuori tempo massimo, quando ormai andava votato il mandato al relatore sul provvedimento per consentire il suo approdo in Aula domani, come deciso in conferenza dei capigruppo. “La riformulazione è arrivata – ha riferito la relatrice – ma proprio alla scadenza del termine che avevamo per conferire il mandato al relatore. Avremmo avuto bisogno di tempo per leggerlo e valutarlo, ma non è stato possibile farlo”. Diversi deputati di maggioranza interpellati al termine della seduta hanno detto di non aver visto alcuna riformulazione.


Da quanto trapela da ambienti parlamentari di maggioranza, le norme ‘salva-Milano’ potrebbero entrare nel decreto infrastrutture, che la stessa Commissione esaminerà subito dopo il provvedimento che ha ricevuto l’ok oggi.

Francia, Macron accetterà oggi dimissioni premier Attal

Francia, Macron accetterà oggi dimissioni premier AttalRoma, 16 lug. (askanews) – Questa sera Emmanuel Macron accetterà le dimissioni di Gabriel Attal, come hanno confermato all’AFP i partecipanti al consiglio dei ministri. Il giorno dopo il secondo turno delle elezioni legislative, il capo del governo aveva presentato le sue dimissioni al Presidente della Repubblica che ha preferito procrastinare.


Nelle prossime ore il Presidente della Repubblica firmerà un decreto che pone fine alle funzioni del suo Primo Ministro e del suo governo. Tuttavia, come annunciato dal Capo dello Stato in una lettera ai francesi pubblicata la settimana scorsa, il governo Attal continuerà a preoccuparsi degli “affari correnti”, in attesa della nomina di una nuova squadra di governo. Per garantire la continuità dello Stato, questo governo transitorio può tuttavia intervenire in caso di gravi eventi imprevisti, ad esempio dichiarando lo stato di emergenza. Una tempistica che non deve nulla al caso, a due giorni dalla prima sessione della nuova legislatura. Fino ad allora i ministri – eletti o rieletti nel corso delle elezioni legislative anticipate – non potevano esercitare il loro mandato parlamentare. Questo giovedì, 18 luglio, parteciperanno quindi all’elezione del presidente della Camera. Il partito di Macron, che ha perso la maggioranza relativa, non poteva fare a meno di 17 voti in un’Assemblea divisa in tre blocchi. I ministri dimissionari potranno partecipare anche venerdì e sabato prossimi alle votazioni per le posizioni strategiche a Palazzo Borbone.


Durante questo ultimo consiglio dei ministri in qualità di capo del governo a pieno titolo, Gabriel Attal ha riassunto il suo periodo a Matignon in tre parole: “riconoscimento, passione e coraggio”. Ha precisato di essere pronto a “garantire la continuità dello Stato per tutto il tempo necessario”, pur affermando davanti al Capo dello Stato che “il futuro va scritto”. A dieci giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici, la Francia si avvicina alla scadenza con un governo ancora in carica ma con un margine di manovra limitato. Non può presentare un disegno di legge, modificare regolamenti o avviare misure con un impatto finanziario. In tal caso tali decisioni verrebbero immediatamente revocate dal Consiglio di Stato. Può invece emanare decreti di nomina o ordini di garanzia delle manifestazioni.


Martedì mattina sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale diversi decreti di attuazione della legge sull’immigrazione, criticati dalla sinistra. Il governo ha quindi approfittato del pieno esercizio fino all’ultimo momento, in particolare per applicare il rifiuto o la revoca del permesso di soggiorno in caso di mancato rispetto dei “principi della Repubblica”, misura derivante dal disegno di legge sull’immigrazione. Gabriel Attal resta quindi a Matignon e unisce alla sua funzione di primo ministro dimissionario quella di presidente del gruppo Ensemble pour la République all’Assemblea nazionale. Una situazione ambigua, che può durare quanto il Presidente lo desidera, poiché non esiste una scadenza che regoli questa pratica molto rara. I precedenti sotto la Quinta Repubblica durarono solo pochi giorni.

”Ventotene Film Festival” in scena dal 26 luglio al primo agosto

”Ventotene Film Festival” in scena dal 26 luglio al primo agostoRoma, 16 lug. (askanews) – Dal 26 luglio al 1 agosto 2024 riflettori accesi sul “Ventotene Film Festival”, l’iniziativa ideata e diretta da Loredana Commonara. Radu Mihaileanu, Paolo Virzì, Neri Marcorè, Laura Morante, Anna Ferraioli Ravel, Vinicio Marchioni, Andrea Occhipinti, Ludovica Rampoldi, Ambra Angiolini, Anna Pavignano, Simone Gattoni, Seydou Sarr, Moustapha Fall, Mamadou Kouassi, Massimo Gaudioso, Amath Diallo, Chiara Sbarigia, Lorenza Lei, questi e molti altri gli ospiti dell’edizione 2024.


L’isola pontina per una settimana sarà al centro di un variegato programma di proiezioni e incontri con i grandi protagonisti del panorama cinematografico nazionale e internazionale: registi, sceneggiatori, attori, ospiti dell’iniziativa che, da 29 anni, si ripropone di portare il cinema su un’isola in cui il cinema non è mai stato. Si rinnova da sei anni l’appuntamento con “Green Path”, concorso internazionale per film e documentari dedicati a ecologia, salvaguardia dell’ecosistema e del pianeta. Ampio spazio ai cortometraggi con la sezione “CORTI D’AUTORE” ma anche alla selezione di lavori del CENTRO SPERIMENTALE DI CINEMATOGRAFIA. Novità di quest’anno la sezione “RITRATTO DI CHEF”: i grandi chef, le loro vite, le loro famiglie, le loro storie, la grande resilienza nei momenti difficili. Tornano poi i film di “REGISTE EUROPEE IN SCENA”, una selezione di film premiati nei più importanti festival internazionali, a riprova di come sia cresciuta nel corso degli anni la quantità e la qualità di film diretti da donne.


Si parte il 26 luglio con Vinicio Marchioni che presenta il suo primo libro Tre notti, in una conversazione con il giornalista e critico cinematografico Federico Pontiggia. La giornata prosegue con la proiezione di The Forest Maker, di Volker Schlöndorff (GER) tra i finalisti del concorso internazionale “GREEN PATH”. La serata si apre con gli interventi di Lorenza Lei Responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio, alla quale verrà consegnato il Premio Julia Major e della Presidente Cinecittà SPA e APA, Chiara Sbarigia. A seguire l’incontro del pubblico con Paolo Virzi’ e il cast di Un altro ferragosto, che anticipa la proiezione del film. Al regista verrà consegnato il Premio Vento d’Europa, sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo. Densa di appuntamenti la giornata del 27 luglio a partire dal panel coordinato da Federico Pontiggia: “Manifestazione d’interesse: dai close-up nazionali al campo lungo europeo, l’Unione fa la forza”, interverranno il regista Radu Mihaileanu, la Presidente Cinecittà SPA e APA Chiara Sbarigia, il produttore di Lucky Red Andrea Occhipinti, l’attrice Ambra Angiolini, Stefano Albertini professore della New York University, la sceneggiatrice Ludovica Rampoldi, Simone Gattoni produttore di Kavac Film. Durante l’incontro la Presidente Chiara Sbarigia riceverà il Premio Vento d’Europa, sotto l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo.

Roma Capitale, Hitachi Rail, ecco nuovi treni Metro A, B e B1

Roma Capitale, Hitachi Rail, ecco nuovi treni Metro A, B e B1Roma, 16 lug. (askanews) – Sono stati presentati a Roma i nuovi treni Hitachi Rail che, a partire dal 2025, circoleranno sui binari della Linea A, B e B1 della metropolitana. Entro aprile 2026 saranno consegnati 14 treni, otto dei quali nel corso del prossimo anno. In tutto, l’accordo quadro prevede la fornitura di 30 treni.


Si tratta – informa una nota di Hitachi Rail – di convogli di nuova generazione che consentiranno di rinnovare e abbassare l’età media della flotta circolante sulle linee della metro della Capitale. Inoltre, i treni consentiranno una riduzione del consumo di energia di circa il 10% rispetto al parco attualmente in uso sulle due linee. Questo risultato è reso possibile grazie al peso dei nuovi treni, ridotto del 5%, e alla maggiore efficienza della catena di trazione. L’utilizzo dell’alluminio è due volte vantaggioso, perché oltre alla maggiore leggerezza rispetto ad altre soluzioni, può essere riciclato alla fine della vita del prodotto, facendone un componente intrinsecamente sostenibile. I nuovi convogli sono costituiti da 6 carrozze, tutte comunicanti, hanno la guida bidirezionale e sono lunghi 106 metri. Ogni treno è dotato di 48 porte, 24 su ciascuna fiancata. La velocità operativa massima è di 80 chilometri orari. I posti a sedere sono 204. Quattro sono le postazioni per le sedie a rotelle. Ogni treno può trasportare 1204 persone.


Nel corso della conferenza stampa tenuta dal Sindaco Roberto Gualtieri e dall’Assessore Patané, è stato proiettato un video in cui, oltre alla ricostruzione in computer grafica dei nuovi convogli, sono state riprese alcune sequenze della lavorazione delle carrozze, in corso di produzione negli stabilimenti Hitachi Rail di Reggio Calabria, dove vengono costruiti, tra gli altri, anche i treni destinati alla Linea 1 (rossa) e alla Linea 3 (gialla) della metropolitana di Milano. “Siamo soddisfatti di poter testimoniare lo stato di avanzamento dei lavori per i treni di Roma Capitale” – ha dichiarato il COO Hitachi Rail Group e CEO Hitachi Rail Italia, Luca D’Aquila – “Consegneremo alla città di Roma treni che rendono l’esperienza di viaggio dei passeggeri migliore e più in linea con gli standard europei di questo tipo di servizio”.


In particolare, i nuovi treni sono dotati di impianto di condizionamento di ultima generazione e prevedono un miglioramento del confort acustico per chi è a bordo. Per Hitachi Rail era presente il Global Senior Vice President, ingegnere Stefano Santinelli, che ha spiegato: “La nostra azienda è impegnata nel supportare le grandi città nel mondo nell’attuazione della transizione verso una mobilità più sostenibile e la produzione dei treni per la metropolitana di Roma è esattamente uno dei progetti attraverso il quale la capitale italiana può accelerare su questo fronte, garantendo a chi si muove nella città spostamenti più veloci, più sostenibili e più confortevoli”. Hitachi Rail ha prodotto, negli ultimi anni, treni per le metropolitane italiane di Milano, Brescia, Genova, Napoli e Roma per la linea C. Nel mondo, viaggiano su treni Hitachi i passeggeri del trasporto metropolitano di molte città, tra le quali Londra, Copenaghen, Honolulu, Miami, Tokyo.

Tv, Bevilacqua (M5s): paradossale laurea honoris causa a Michele Guardì

Tv, Bevilacqua (M5s): paradossale laurea honoris causa a Michele GuardìRoma, 16 lug. (askanews) – “Sono passati ormai diversi mesi da quando ‘Le Iene’ hanno pubblicato gli audio shock con una serie di fuori onda del regista Rai, Michele Guardì, con insulti ed espressioni sgradevoli, omofobe e sessiste. Da allora, nonostante la Rai abbia annunciato una indagine interna di cui si sono perse totalmente le tracce, sulla vicenda è piombato il silenzio più assoluto. La novità di queste ore è del tutto inaspettata e paradossale: dopodomani l’università di Palermo conferirà a Guardì la laurea honoris causa in ‘Scienze Pedagogiche’, alla presenza di rappresentanti istituzionali e politici della città”. Così la senatrice M5s, Dolores Bevilacqua.


“Viene da chiedersi: ma è possibile che a chi si è reso protagonista di una vicenda del genere venga attribuito un simile riconoscimento, per di più in scienze pedagogiche? Prima di lui l’unico personaggio della televisione italiana al quale sia stata assegnata una laurea ad honorem era Piero Angela. Siamo proprio certi che si tratti di una scelta giusta?”, conclude.

Ecofin, Varga: non siamo l’Urss con tutti allineati al parere unico

Ecofin, Varga: non siamo l’Urss con tutti allineati al parere unicoRoma, 16 lug. (askanews) – “Non viviamo nell’era precedente al 1990” quando con l’Unione sovietica “ci stava un solo parere e tutti si dovevano allineare”. Nell’Unione europea di oggi “dobbiamo tenere dibattiti veri e propri per arrivare al consenso su posizioni comuni”. E’ la risposta-sfogo del ministro delle Finanze dell’Ungheria, Mihály Varga, all’ennesima domanda, durante la conferenza stampa al termine dell’Ecofin, sui divari che si sono subito creati con la Commissione e altri Paesi Ue all’avvio della presidenza di turno ungherese dell’Unione.

Attivato in Puglia tavolo regionale permanente emergenza irrigua

Attivato in Puglia tavolo regionale permanente emergenza irriguaRoma, 16 lug. (askanews) – E’ stato attivato il tavolo regionale permanente per l’emergenza irrigua in Puglia, stretta nella morsa della siccità grave ed emergenziale, con danni stimati per oltre 1 miliardo di euro in poco più di 2 anni e raccolti dimezzati. A darne notizia è Coldiretti Puglia. Il tavolo permanente sull’emergenza è stato istituzionalizzato dall’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia, con il commissario di ARIF e Consorzio Unico del Centro Sud, Francesco Ferraro e Vito Colucci, direttore tecnico di Acque del Sud.


In provincia di Taranto è stata aperta la traversa per far arrivare acqua dal Tara, è stata installata una pompa da 300 litri al secondo per emungere acqua dal Bradano ed è stato armato il pozzo 4: interventi emergenziali che però non risolvono il problema della mancanza di acqua, con accordi con la Basilicata che andrebbero radicalmente rivisti. Ma anche in provincia di Bari – aggiunge Coldiretti Puglia – persistono disservizi nei comuni di Noci sui pozzi “Lamadacqua”, “Madonna della Scala”, “Scarciulli” e “San Giacomo” e Putignano, dove per vari fattori tra cui la carenza del personale, l’apertura dei pozzi è limitata a giorni alterni per sola mezza giornata, tempistica del tutto insufficiente. “E’ stato d’emergenza in Puglia con i quantitativi di acqua più che dimezzati rispetto allo scorso anno e gli invasi artificiali del foggiano che registrano -170,24 milioni di metri cubi d’acqua”, ha detto Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia.