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Autore: Redazione StudioNews

Usa, Cnn: Biden, prossime 48 ore decisive per la sua decisione

Usa, Cnn: Biden, prossime 48 ore decisive per la sua decisioneRoma, 4 lug. (askanews) – Dopo che ieri il New York Times ha pubblicato la notizia che Biden avrebbe riconosciuto in privato che i prossimi giorni saranno fondamentali per riuscire a salvare la sua candidatura alla rielezione, oggi il presidente riunisce la sua famiglia per la festa dell’Indipendence Day.


Venerdì, Biden sosterrà un’intervista con ABC News che si preannuncia come una sfida ancora più grande del dibattito sulla CNN, data la sua necessità di mettere in atto una performance correttiva agile ed energica. Le interruzioni della campagna negli swing state di Biden, come ogni sua singola apparizione pubblica adesso saranno analizzate per qualsiasi errore o segno di vulnerabilità che supporti l’impressione che Biden si è creato sul palco del dibattito di un comandante in capo indebolito. “Sto correndo. Sono il candidato del Partito Democratico. Nessuno mi sta spingendo fuori. Non me ne vado”, ha dichiarato mercoledì Biden allo staff spaventato della sua campagna. Ma – osserva la Cnn – la dura realtà che sta emergendo per il presidente è che le assicurazioni, le spiegazioni mutevoli e le interpretazioni che i suoi assistenti politici hanno fornito finora non funzionano, perché potrebbe non esserci alcuna risposta alla sua situazione difficile.


I tentativi di spiegare le sue difficoltà ad Atlanta non fanno altro che riportare l’attenzione sul problema principale: la stragrande maggioranza degli elettori dubita che sia abbastanza in forma per servire un nuovo mandato che terminerebbe quando avrà 86 anni. Anche l’ondata di nuovi sondaggi ha portato cattive notizie per Biden. Un sondaggio del New York Times/Siena College ha rilevato che Trump è ora in testa tra il 49% e il 43% tra i probabili elettori a livello nazionale, registrando uno aumento di tre punti rispetto a una settimana prima del dibattito. Nel sondaggio della CNN, l’ex presidente è in vantaggio di cinque punti (49% contro 44%, nei condotti interamente dopo il dibattito presidenziale di giovedì scorso).

A Roma prezzi delle case in calo (-0,3%) nel secondo trimestre

A Roma prezzi delle case in calo (-0,3%) nel secondo trimestreMilano, 4 lug. (askanews) – Nel secondo trimestre del 2024, i prezzi delle abitazioni a Roma hanno registrato un lieve calo dello 0,3%, stabilizzandosi a una media di 3.012 euro al metro quadro. Anche su base annua, i prezzi hanno mostrato una diminuzione dello 0,3%. I dati emergono dall’ultimo report sui valori immobiliari capitolini elaborato dall’Ufficio Studi di Idealista.


Passando all’analisi dei 27 quartieri della capitale, la tendenza ribassista prevale in 15 di essi, mentre 10 mostrano incrementi. Trionfale-Monte Mario e Portuense-Magliana rimangono stabili dopo i mesi primaverili. Tra i quartieri in calo, Giustiniana-La Storta-Olgiata (-3,5%), Malagrotta-Casal Lumbroso-Ponte Galeria (-3,5%), Ottavia-Primavalle (-3,4%) e Labaro-Prima Porta (-2,4%) registrano le performance peggiori. All’opposto Appio Latino (3,4%) precede Aurelio (2,9%) e il Centro (1,9%) nel ranking dei maggiori incrementi. E’ sempre il centro storico la zona più costosa di Roma, con prezzi che si avvicinano ai 7.000 euro, attestandosi a 6.916 euro al metro quadro. Seguono Prati e Parioli, rispettivamente con 5.452 euro e 5.436 euro al metro quadro. All’estremo opposto, Roma Est-Autostrade (1.910 euro/m²) è il quartiere con le abitazioni più convenienti della capitale e l’unico con prezzi inferiori ai 2.000 euro al metro quadro.


La tendenza ribassista riscontrata nella capitale è ancora più accentuata a livello provinciale, con un calo dell’1,9% nel trimestre e un costo medio delle abitazioni di 2.404 euro al metro quadro. Tra i 66 comuni analizzati, 42 hanno registrato una diminuzione dei prezzi, trascinati dai cali di Civitella San Paolo (-13%), Valmontone (-8,1%) e Zagarolo (-8%). Al contrario, i rialzi maggiori del periodo si sono concentrati nei comuni di Canale Monterano (15,7%), Marcellina (5,8%) e Arcinazzo Romano (4,1%). Grottaferrata, con 2.705 euro al metro quadro, è diventato il comune più costoso della provincia capitolina, superando Frascati (2.578 euro/m2) e i comuni che ospitano i principali scali aeroportuali della regione, Ciampino (2.445 euro/m2) e Fiumicino (2.436 euro/m2). Sul versante opposto, Civitella San Paolo risulta essere il comune più economico, con un valore di soli 753 euro al metro quadro. Secondo Vincenzo De Tommaso, responsabile dell’Ufficio Studi di Idealista, “la diminuzione dei prezzi indica un cambiamento rispetto alla moderata tendenza rialzista che ha caratterizzato il mercato immobiliare negli ultimi anni. Questo cambiamento è causato dall’atteggiamento più cauto degli acquirenti, verosimilmente in attesa di potenziali riduzioni dei tassi di interesse da parte della Bce, e riflette una riduzione della domanda per le transazioni immobiliari residenziali. Con la diminuzione della domanda – ha proseguito -, l’offerta, pur essendo ancora limitata, sta gradualmente aumentando nel Paese, soprattutto nelle grandi città come Milano e Torino, mentre Roma e Napoli mostrano invece una situazione di stabilità. Questo potrebbe anticipare condizioni di mercato più favorevoli per coloro che stanno considerando di investire o di acquistare proprietà nel mercato immobiliare nei prossimi mesi”.

Lollobrigida: Dl agricoltura approvato più forte dopo emendamenti

Lollobrigida: Dl agricoltura approvato più forte dopo emendamentiRoma, 4 lug. (askanews) – Il testo del Dl Agricoltura approvato oggi al Senato e che ora andrà alla Camera per l’approvazione definitiva, “risulta ancor più forte e incisivo dopo i lavori parlamentari: oltre 500 milioni di euro per il settore agricolo, della pesca e agroalimentare. Una cifra mai vista in precedenza”.


Lo scrive il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sul proprio profilo Facebook spiegando che si tratta di un decreto “che non solo risponde alle emergenze, ma rappresenta una leva fondamentale per il rilancio dell’agricoltura italiana a livello internazionale, forti di quanto fatto dal Governo Meloni fin dal primo giorno”. “Con questo risultato ribadiamo, ancora una volta – conclude Lollobrigida – che agricoltori e pescatori sono al centro della nostra strategia di sviluppo, come garanti di cibo di qualità e primi custodi dei nostri territori”.

Efsa: influenza aviaria, casi in calo in Ue in pollame e uccelli

Efsa: influenza aviaria, casi in calo in Ue in pollame e uccelliRoma, 4 lug. (askanews) – L’Europa ha registrato il numero più basso di casi di influenza aviaria ad alta patogenicità (Hpai) nel pollame e negli uccelli selvatici dal 2019/2020 e il rischio per la popolazione rimane basso. Questi sono i principali risultati dell’ultimo rapporto sull’influenza aviaria redatto dall’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dal laboratorio di riferimento dell’UE (Eurl), sulla base dei dati comunicati tra aprile e ottobre.


Il miglioramento della situazione in Europa può essere legato a diversi fattori, spiega l’Efsa nel rapporto, e necessita di ulteriori indagini. Questi fattori possono includere una immunità sviluppata dagli uccelli selvatici a seguito di una precedente infezione; la riduzione di alcune popolazioni di uccelli selvatici; la diminuzione della contaminazione ambientale e i cambiamenti nella composizione dei genotipi virali. Gli esperti hanno notato la circolazione continua del virus negli uccelli selvatici in Europa durante tutto l’anno, anche se in numeri bassi e hanno raccomandato di rafforzare la sorveglianza in vista della prossima stagione influenzale.


Per quanto riguarda la diffusione dell’aviaria fuori dall’Europa, per la prima volta in molti anni, l’Australia ha segnalato casi di Hpai. E i diversi sottotipi circolanti in Australia non sono attualmente segnalati nel resto del mondo. Gli esperti hanno notato l’inaspettata diversità delle specie di mammiferi colpite dall’Hpai nonché i diversi genotipi virali che circolano tra il pollame, gli uccelli selvatici e i mammiferi del Nord America. La trasmissione diretta da bovino a bovino non è stata ancora confermata, mentre il latte crudo delle mucche è stato osservato come una nuova, inaspettata via di trasmissione. Le prove attuali indicano che la pastorizzazione industriale svolge un ruolo significativo nell’inattivazione del virus HPAI nel latte crudo delle mucche.

WWf: virtualmente finite risorse pesca del Mediterraneo per 2024

WWf: virtualmente finite risorse pesca del Mediterraneo per 2024Roma, 4 lug. (askanews) – Dall’8 al 12 luglio si svolgerà a Roma la 36esima edizione del Comitato per la Pesca della Fao, il più importante forum intergovernativo globale in cui i paesi membri della FAO si incontrano per discutere di temi che riguardano pesca e acquacoltura. Il Wwf, con la sua campagna Our Future, ricorda che questo evento coincide con la ricorrenza del “Fish Dependence Day”, quel momento in cui l’Europa esaurisce virtualmente l’equivalente della produzione annua interna di pesce, molluschi e crostacei.


Con il 58% degli stock ittici sovrapescati, il Mediterraneo è il secondo mare più sovrasfruttato al mondo (contro il 37,7% degli stock ittici sovrasfruttati a livello globale), condizioni acuite dagli altri impatti cui è soggetto l’ecosistema marino, in primo luogo il cambiamento climatico. Se nei primi sei mesi dell’anno avessimo consumato solo risorse dei nostri mari, da luglio alla fine dell’anno queste non sarebbero più disponibili e l’Europa dovrebbe ricorrere alle importazioni per sostenere la crescente richiesta dei consumatori. La domanda europea di prodotti ittici è infatti troppo alta: ogni cittadino europeo consuma in media circa 24 chili di pesce l’anno, e gli italiani superano la media con i loro 31,21 chili di pesce pro capite l’anno.


Tra le specie più colpite dai consumi eccessivi il nasello, la sardina, i gamberi (viola e rosa) e la triglia di fango. Questa situazione è ulteriormente aggravata dalla pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata (INN), che mette a rischio gli ecosistemi marini e le economie locali. Oltre alla crisi climatica, che mette a rischio ben la metà della produzione mondiale di pesce, con gravi conseguenze per le piccole comunità che vivono di pesca.

Domani Landini deposita in Cassazione il quesito per l’abrogazione dell’autonomia differenziata

Domani Landini deposita in Cassazione il quesito per l’abrogazione dell’autonomia differenziataMilano, 4 lug. (askanews) – Domani, venerdì 5 luglio, alle ore 10.00, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, si recherà in Cassazione, insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.


Questo il testo del quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”. Tra i sottoscrittori del referendum, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla “Via Maestra”, le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali.

Autonomia, domani Landini in Cassazione deposita quesito abrogazione

Autonomia, domani Landini in Cassazione deposita quesito abrogazioneMilano, 4 lug. (askanews) – Domani, venerdì 5 luglio, alle ore 10.00, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, si recherà in Cassazione, insieme agli altri sottoscrittori, per depositare il quesito referendario totalmente abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata.


Questo il testo del quesito: “Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n.86, ‘Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione’?”. Tra i sottoscrittori del referendum, oltre alla Cgil, la Uil, le associazioni laiche e cattoliche che insieme alla Cgil hanno dato vita alla “Via Maestra”, le forze politiche di opposizione, personalità e intellettuali.

Rifiuti, in aumento i “Comuni Ricicloni”: +11% in un anno

Rifiuti, in aumento i “Comuni Ricicloni”: +11% in un annoMilano, 4 lug. (askanews) – L’Italia sempre più “Rifiuti Free”. Nel 2023 crescono a quota 698 (+11% rispetto alla scorsa edizione) i comuni virtuosi nella gestione dei rifiuti urbani (che contengono la produzione pro capite di rifiuti indifferenziato avviato a smaltimento al di sotto dei 75 kg/ab/anno); e salgono a 4.058.542 (+ 539.590 abitanti rispetto al 2022) i cittadini serviti da un efficiente servizio di gestione dei rifiuti, che rappresentano il 6,9% del totale della popolazione (lo scorso anno il 6%). Il Nord Italia si conferma “campione” con 434 comuni virtuosi, ma è inarrestabile la rimonta del Sud che registra 231 comuni (+23,8% rispetto al 2022). Ancora fermo il Centro con 33 comuni (lo scorso anno 30). Questi, in estrema sintesi, i dati della XXXI edizione di “Comuni Ricicloni”, il dossier di Legambiente che fotografa e premia l’impegno dei comuni italiani nella raccolta differenziata per una corretta gestione dei rifiuti.


“Fuoriclasse” nella gestione dei rifiuti urbani si confermano i comuni sotto i 5.000 abitanti: sono ben 450 sul totale; 196 comuni tra i 5.000 e i 15.000 abitanti e i 48 quelli oltre i 15.000 e i capoluoghi, con in testa – anche in questa edizione – i comuni del Nord-Est dello stivale (Treviso, Belluno, Trento e Pordenone). A livello regionale, il Veneto si conferma primo in classifica per numero di comuni virtuosi (173), seguito dalla Lombardia (101, +27 rispetto alla scorsa edizione) e la Campania (83, +22 rispetto alla scorsa edizione). Registrano una crescita anche la Sardegna (+18) e l’Abruzzo (+9). Arretrano invece il Trentino-Alto Adige (-9) e in Piemonte (-10). “In 31 anni di Comuni Ricicloni – commenta Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente – abbiamo premiato le amministrazioni virtuose e costruito percorsi di partecipazione, condivisione e confronto tra soggetti interessati per implementare la differenziata e il riciclo dei rifiuti urbani. I nuovi dati ci riconfermano come sia indispensabile puntare sulle grandi città, dove stentano a diffondersi sistemi di raccolta (come il porta a porta) che tengono insieme qualità e prevenzione dei rifiuti avviati a smaltimento. E rafforzare l’organizzazione a livello consortile per un’adeguata e capillare rete impiantistica per il riciclo e il trattamento dei rifiuti. I comuni rifiuti free hanno un ruolo importante, così come le amministrazioni comunali che ancora devono lavorare per raggiungere questi obiettivi, ma è necessario che tutti gli attori della filiera facciano la propria parte. Oltre un buon sistema di raccolta e una forte riduzione del secco residuo, infatti, occorre accelerare il raggiungimento degli obiettivi più generali di consolidamento, nei territori, dei principi cardine della gerarchia della gestione dei rifiuti (4R), di sviluppo di filiere e settori strategici nel panorama nazionale (dal tessile alle materie prime critiche, dai rifiuti speciali ai RAEE fino allo spreco alimentare); ed accompagnare la realizzazione degli impianti necessari alla rivoluzione circolare del Paese, guidando i territori nella scelta e realizzazione di nuovi impianti e nella riqualificazione di quelli esistenti”.

Bce, anche dopo il taglio tassi restano “chiaramente restrittivi”

Bce, anche dopo il taglio tassi restano “chiaramente restrittivi”Roma, 4 lug. (askanews) – Anche con il taglio da 25 punti base deciso, i tassi ufficiali della Bce restano a un livello “chiaramente restrittivo” con il quale l’istituzione sarebbe in grado di gestire anche “ampi shock sull’inflazione” semplicemente facendo su un ritmo più lento nelle successive riduzioni. È una delle valutazioni chiave del Consiglio direttivo che si è svolto il 5 e 6 giugno a Francoforte, di cui oggi l’istituzione monetaria ha pubblicato i verbali.


Il documento sembra sostanzialmente confermare il quadro che era stato illustrato dalla presidente Christine Lagarde nella conferenza stampa esplicativa. La decisione è stata presa con una maggioranza quasi unanime: un solo voto dissenziente (che poi era risultato essere il governatore della Banca centrale dell’Austria, Robert Holzmann). Piuttosto riporta che sono stati espressi dubbi sull’appropriatezza del taglio ai tassi anche da parte anche di altri componenti del Consiglio, un numero imprecisato ma minoritario, che tuttavia poi, a differenza dell’austriaco, hanno finito per appoggiare la proposta del capo economista, Philip Lane, seppure mantenendo delle “riserve”.

Musica, a Livorno torna il Mascagni Festival

Musica, a Livorno torna il Mascagni FestivalMilano, 4 lug. (askanews) – Livorno ancora una volta diventa palcoscenico a cielo aperto per il Mascagni Festival, l’importante rassegna internazionale in programma dal 2 agosto al 29 settembre dedicata alle opere e alla vita del compositore Pietro Mascagni, dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni con la direzione artistica di Marco Voleri. Un Festival cresciuto anno dopo anno, fino ad arrivare a questa quinta edizione. Si parte il 2 agosto, con una giornata molto speciale, che coinvolgerà tutta la città labronica, il “Mascagni day”, in omaggio al compositore livornese nell’anniversario della sua scomparsa che avvenne a Roma, 2 agosto 1945: dalle 9 del mattino fino alla sera alle 19 in diversi luoghi iconici della città, come il Cimitero della Misericordia, il Mercato delle Vettovaglie, Villa Mimbelli, l’Acquario cittadino, e naturalmente Terrazza Mascagni, si alterneranno diverse esibizioni musicali che ripercorreranno le più celebri arie delle opere mascagnane, e che andranno a coinvolgere anche gli studenti delle scuole di Livorno.


L’inizio ufficiale del Festival invece la sera alle 20:30 nella storica Fortezza Vecchia, dove andrà in scena il dramma di Cavalleria rusticanavisto attraverso gli occhi di Santuzza, che vive l’orgoglio di un amore ferito e tradito, la disperazione di una donna che ha perso il proprio uomo, la cupezza di un giorno senza sole, il timore di non riuscire più ad essere felice. È il reading teatrale “Relazioni Pericolose”, interpretato dalla grande attrice Stefania Sandrelli. Questo spettacolo, in prima assoluta,sarà parte integrante della manifestazione “Effetto Venezia”, l’originale ed importante manifestazione estiva labronica che quest’anno sarà dedicata al tema del cinema, organizzata da Fondazione LEM. E anche quest’anno l’incantevole cornice della Terrazza Mascagni ospiterà alcuni degli eventi principali del Festival: il primo è per il 23 agosto con Amici di Bohème. Nel cuore della fervente Italia musicale del XIX secolo, due giovani talenti, Pietro Mascagni e Giacomo Puccini, si incontrarono al conservatorio di Milano, dando vita a un’amicizia che avrebbe segnato la storia della musica italiana. In scena Pietro Mascagni sarà interpretato dall’attore Alessio Boni, mentre Marcello Prayervestirà i panni di Giacomo Puccini. Spazio alla contaminazione pop nella serata del 24 agosto, con l’atteso concerto della cantante romana Noemi. Altro appuntamento da segnalare quello del 25 agosto con la Banda dell’Esercito Militare Italiano diretta dal M° Magg. Filippo Cangiamila, che renderà omaggio al genio di Pietro Mascagni e alla città con ardenti arrangiamenti veristi. Quest’evento segna un’eccezionale occasione per celebrare il 60esimo anniversario della fondazione della Banda, nata nel 1964, complesso musicale istituzionale rappresentativo della Forza Armata.


“L’edizione 2024 del Mascagni Festival celebra un significativo traguardo: cinque anni di attività. – spiega il direttore artistico Marco Voleri – Durante questo periodo, il Festival è cresciuto, si è evoluto e ha rafforzato il suo legame con il territorio livornese, affermandosi come un’importante realtà culturale a livello nazionale e internazionale dedicata al compositore labronico. In questi cinque anni abbiamo lavorato incessantemente per costruire ponti tra passato, presente e futuro, tra la musica di Mascagni e le nuove generazioni: la Mascagni Academy, giunta alla sua quarta edizione, è l’esempio di come giovani artisti provenienti dal tutto il mondo per perfezionarsi nel repertorio della giovane scuola italiana debutteranno nel festival dopo il percorso formativo svolto al Teatro Goldoni. Il Mascagni Festival è la prova che la cultura può essere motore di sviluppo, coesione sociale e dialogo internazionale”.