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Autore: Redazione StudioNews

Convegno a Roma “Agricoltura e fotovoltaico per una giusta transizione energetica”

Convegno a Roma “Agricoltura e fotovoltaico per una giusta transizione energetica”Roma, 3 lug. (askanews) – Le sinergie tra il comparto agricolo e l’industria delle rinnovabili sono sempre più strategiche per creare nuove e favorevoli opportunità verso il raggiungimento della sicurezza energetica, preservando i suoli e la produzione agroalimentare. Gli obiettivi di tale visione sistemica puntano all’abbandono dei combustibili fossili, in favore di energie pulite come quella solare fotovoltaica o eolica offshore; al taglio delle emissioni, che sono all’origine della crisi climatica in atto; e al superamento delle vulnerabilità sia del settore primario che di quello energetico.


Resilienza, tecnologie green e sostenibilità sono le parole chiave alla base delle azioni di tutela della biodiversità naturale, ma anche delle biodiversità culturali e agroalimentari del nostro Paese, sfruttando appieno le potenzialità delle rinnovabili a vantaggio della produzione agricola. È questo il focus del convegno “Agricoltura e fotovoltaico per una giusta transizione ecologica”, promosso da Fondazione UniVerde e Coldiretti con la main partnership di Renexia, che si terrà a Roma, martedì 9 luglio, ore 10.00, presso la Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi (via XXIV Maggio, 43) e in diretta su Radio Radicale. Event partner: NextEnergy Group. Media partners: Askanews, Italpress, TeleAmbiente, Opera2030, Canale Energia, SOS Terra Onlus. In occasione dell’evento saranno presentate best practice italiane di sistemi e progetti fotovoltaici ed agrivoltaici: proprio la tecnologia solare fotovoltaica può collaborare con le imprese agricole per la promozione di nuovi modelli di sostenibilità amici del paesaggio, in continuità con le pratiche tradizionali, ma anche per una multifunzionalità sostenibile, favorendo una sana transizione energetica.


Il dibattito sarà aperto dai saluti introduttivi di: Vincenzo Gesmundo (Segretario Generale di Coldiretti) e Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde). Si proseguirà con la presentazione delle best practice italiane di sistemi e progetti fotovoltaici e agrivoltaici a cura di: Riccardo Toto (Direttore Generale di Renexia); Giuliano Boccanera (Global Managing Director Starlight, a NextEnergy Group Company); Roberto Mazzei (Coordinatore PSR Innovazione Campania, partner tecnico del progetto “Terra del sole”).


Faranno seguito gli interventi di: Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente della Fondazione UniVerde); Ettore Prandini (Presidente di Coldiretti); Francesco Lollobrigida (Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste); Luca De Carlo (Presidente della Commissione permanente industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, Senato della Repubblica); Francesco Rocca (Presidente della Regione Lazio); Fulvio Bonavitacola (Vicepresidente e Assessore all’ambiente, Regione Campania); Alessandro Noce (Direttore Generale Mercati e infrastrutture energetiche, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica); Dominga Cotarella (Presidente di Terranostra). Modera Gianni Todini (Direttore di Askanews).

Taxi, a Milano 703 candidati ammessi a esame per nuove licenze

Taxi, a Milano 703 candidati ammessi a esame per nuove licenzeMilano, 3 lug. (askanews) – Sono 703 le candidate e i candidati ammessi alla prova d’esame relativa al bando di concorso del Comune di Milano per il rilascio a titolo oneroso di 450 nuove licenze taxi. Nove gli esclusi: quattro perché con iscrizione a ruolo fuori dalle province del bacino aeroportuale e cinque perché già titolari di licenza taxi. Al centro della prova scritta, che si terrà dopo l’estate, il Codice della Strada e la normativa in materia di auto pubbliche, oltre alla conoscenza della lingua inglese e delle principali località di interesse turistico all’interno del bacino.


Su 450 licenze, 300 saranno di tipologia ordinaria e prevedono il versamento di un contributo ciascuna di 96.500 euro, mentre 150 saranno a contributo agevolato. In particolare: 50 saranno riservate a veicoli allestiti per il trasporto di persone con disabilità (contributo di 77.200 euro), 50 vincolate all’impegno a svolgere, per 5 anni dalla data di assegnazione, il servizio negli orari serali, notturni e nei fine settimana (contributo di 67.550 euro) e 50 licenze saranno riservate a chi rispetterà entrambi i criteri (contributo di 57.900 euro). I proventi derivanti dal rilascio delle licenze, come previsto dalla normativa di riferimento, confluiranno in un Fondo costituito presso il Comune di Milano e saranno successivamente assegnati, in modo proporzionale, ai titolari delle licenze taxi attive alla data di pubblicazione del bando.


“Sono molto soddisfatta da questi numeri – ha commentato l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi – che dimostrano quanta attenzione ci sia per questa professione. La grande adesione, sebbene richieda un maggiore sforzo per gli uffici, ci conferma di aver fatto la scelta giusta per garantire ai milanesi nuovi taxi per la fine dell’anno”.

Lavoro e vacanze, perché è difficile staccare davvero la spina

Lavoro e vacanze, perché è difficile staccare davvero la spinaRoma, 3 lug. (askanews) – E’ tempo di vacanze. Che sia mare o montagna, questo periodo dell’anno è da sempre sinonimo di riposo e di svago, e i dati lo confermano. Secondo gli ultimi rapporti diffusi da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione europea, nel 2022 oltre un terzo dei pernottamenti turistici degli europei è avvenuto nei mesi di luglio e agosto. Tuttavia, nonostante il desiderio diffuso di vacanze, riuscire a godersi il meritato riposo e staccare davvero la spina e la testa dal lavoro, non è così semplice come sembra. Un sondaggio condotto da Fishbowl di Glassdoor, un social network per professionisti, ha rivelato dati sorprendenti.


Alla domanda “Credi di poter staccare completamente dal lavoro quando ti prendi del tempo libero retribuito?”, posta a 20.297 professionisti, oltre la metà (54%) ha risposto negativamente. Questa difficoltà a disconnettersi è particolarmente marcata tra i professionisti più anziani: quasi due terzi (65%) dei lavoratori di età pari o superiore a 45 anni hanno dichiarato di non riuscire a staccare completamente durante le ferie, rispetto al 47% dei giovani tra i 21 e i 25 anni. L’indagine ha inoltre evidenziato come i lavoratori di alcune professioni siano particolarmente inclini a questa problematica. Tra gli insegnanti, il 73% non crede di potersi disconnettere completamente dal lavoro durante le ferie, mentre tra gli avvocati questa percentuale è del 71%. “Questi dati riflettono una realtà complessa in cui, nonostante l’importanza riconosciuta del riposo, molti professionisti faticano a trovare un equilibrio tra lavoro e vita privata – spiega Alessandro Da Col, Top Voice di LinkedIn e Mindset ed Executive Coach e co-fondatore, insieme ad Alessandro Pancia, dell’Accademia Crescita Personale Meritidiesserefelice – in un’epoca in cui la tecnologia ci tiene costantemente connessi, la sfida di goderci il meritato riposo sembra essere più ardua che mai”.


Dunque, non vediamo l’ora che arrivino le ferie, poi però non riusciamo a godercele a pieno, portandoci dietro i problemi lavorativi e le tensioni familiari e quotidiane. Il co-fondatore, Alessandro Pancia, anch’egli Top Voice di LinkedIn, enfatizza il valore del tempo libero non solo per il benessere fisico, ma anche per quello psicologico. “Tuttavia, il semplice riposo non è sufficiente, è cruciale utilizzare questo tempo per coltivare relazioni significative e positive, disconnetterci dal lavoro e arricchire la nostra vita con nuove esperienze e prospettive. Il primo passo per risolvere il problema del work-time bleed, ossia il bilanciamento tra vita personale e professionale, è guardare ai propri confini per vedere se sono dove li vuoi. Pensa a ciò che conta per te: lavoro, famiglia, amici, sport, qualsiasi cosa. Stanno ricevendo abbastanza del tuo tempo e attenzione?”.


Per evitare di diventare un numero dell’ennesima statistica sul burnout e relazionarsi in modo adeguato alla cultura del “sempre attivo” è importante adottare delle precise strategie. Organizzare il lavoro prima di andare in vacanza Questo significa completare tutte le attività importanti e, se necessario, delegare compiti ai colleghi che rimarranno in ufficio durante la tua assenza. “Imparare a delegare non solo allevia il carico di lavoro, ma assicura anche che le responsabilità continuino a essere gestite in modo efficiente durante il periodo di vacanza”, spiega Da Col. Disconnettersi dai dispositivi tecnologici Limita l’uso di smartphone e di altri dispositivi tecnologici come pc e tablet, evita di controllare le mail di lavoro ed imposta messaggi di risposta automatica comunicando la tua assenza. “Questo distacco permette di ridurre l’ansia legata alle incombenze lavorative e di immergersi nel momento presente” afferma Alessandro Pancia. Programma attività piacevoli Pianifica attività che ti appassionano, come escursioni, letture, sport o hobby che solitamente non hai tempo di praticare. Secondo Alessandro Da Col, è cruciale dedicare del tempo alle attività che amiamo e che spesso trascuriamo durante l’anno, per favorire il benessere e la rigenerazione del nostro corpo e della nostra mente.


Coltiva relazioni. Dedica tempo ai tuoi familiari ed amici, trascorrendo momenti di qualità insieme a loro. Le relazioni personali non solo arricchiscono la nostra vita, ma sono anche fondamentali per rinnovare le nostre energie. Alessandro Pancia sottolinea che le connessioni umane sono essenziali per la salute psicofisica, evidenziando l’importanza di nutrire e valorizzare le relazioni nelle nostre vite quotidiane. Pratica la Mindfulness Meditazione, yoga o semplicemente passeggiate nella natura favoriscono la riduzione dello stress. “La mindfulness ci aiuta a vivere il momento e a ridurre le tensioni accumulate,” spiega Da Col. Stabilisci confini chiari Definisci chiaramente i confini tra lavoro e tempo libero, comunicandoli ai colleghi e rispettandoli rigorosamente. “I confini non mostrano solo rispetto per se stessi, ma anche per gli altri. “Se continui a lavorare durante le vacanze, potresti involontariamente incoraggiare gli altri a fare lo stesso” avverte Pancia. Non trasformare la vacanza in una Workcation Riformulare il periodo di ferie come riposo produttivo. Questo aiuterà a non sentirsi in colpa per il tempo libero, riconoscendo che il riposo è essenziale per la produttività a lungo termine. Riuscire a disconnettersi completamente dal lavoro durante le ferie è fondamentale per tornare rigenerati e pronti ad affrontare nuove sfide. “Il riposo non è un lusso, ma una necessità per il nostro benessere e la nostra produttività,” concludono gli esperti.

Mattarella: porre limiti a decisioni della maggioranza è condizione minima di democrazia

Mattarella: porre limiti a decisioni della maggioranza è condizione minima di democraziaRoma, 3 lug. (askanews) – “Le condizioni minime della democrazia sono esigenti: generalità e uguaglianza del diritto di voto, la sua libertà, proposte alternative, ruolo insopprimibile delle assemblee elettive e, infine e non da ultimo, limiti alle decisioni della maggioranza, nel senso che non possano violare i diritti delle minoranze e impedire che possano diventare, a loro volta, maggioranze”. Lo dice il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella intervenendo a Trieste alla cerimonia di apertura della 50esima edizione delle Settimane sociali dei cattolici in Italia e citando una riflessione di Norberto Bobbio. “Occorre attenzione per evitare di commettere l’errore di confondere il parteggiare con il partecipare. Occorre, piuttosto, adoperarsi concretamente affinché ogni cittadino sia nelle condizioni di poter, appieno, prendere parte alla vita della Repubblica”. “I diritti si inverano attraverso l’esercizio democratico. Se questo si attenua, si riduce la garanzia della loro effettiva vigenza. Democrazie imperfette vulnerano le libertà: ove si manifesta una partecipazione elettorale modesta. Oppure ove il principio ‘un uomo-un voto’ venga distorto attraverso marchingegni che alterino la rappresentatività e la volontà degli elettori”. Poi ha aggiunto che non bisogna arrendersi “pragmaticamente” alla scarsa partecipazione elettorale perchè non esiste democrazia “senza l’esercizio del ruolo degli elettori”.


“La democrazia si invera ogni giorno nella vita delle persone e nel mutuo rispetto delle relazioni sociali, in condizioni storiche mutevoli, senza che questo possa indurre ad atteggiamenti remissivi circa la sua qualità – osserva il capo dello Stato -. Si può pensare di contentarsi che una democrazia sia imperfetta? Di contentarsi di una democrazia a ‘bassa intensità’? Si può pensare di arrendersi, ‘pragmaticamente’, al crescere di un assenteismo dei cittadini dai temi della ‘cosa pubblica’. Può esistere una democrazia senza il consistente esercizio del ruolo degli elettori?”, chiede Mattarella pensando “alla defezione/diserzione/rinuncia intervenuta da parte dei cittadini in recenti tornate elettorali”. “Nel cambiamento d’epoca che ci è dato di vivere avvertiamo tutta la difficoltà, e a volte persino un certo affanno, nel funzionamento delle democrazie. Oggi constatiamo criticità inedite, che si aggiungono a problemi più antichi. La democrazia non è mai conquistata per sempre”.


“Anzi – osserva il capo dello Stato – il succedersi delle diverse condizioni storiche e delle loro mutevoli caratteristiche, ne richiede un attento, costante inveramento”.

Banche, ok Comitato Basilea a regole su esposizioni a criptoasset

Banche, ok Comitato Basilea a regole su esposizioni a criptoassetRoma, 3 lug. (askanews) – Il comitato di Basilea sulla vigilanza bancaria ha approvato un quadro di regole che prevede delle modalità di rendicontazione comuni per le banche con cui riportare le loro esposizioni ai criptoasset. Con un comunicato, l’istituzione che ha sede a Basilea, presso la Banca dei regolamenti internazionali, spiega che l’obiettivo di questo quadro normativo è migliorare la disponibilità di informazioni e la disciplina di mercato.


Il nuovo quadro regolamentare sarà pubblicato nelle prossime settimane e entrerà in vigore a partire dal primo gennaio del 2026. Il comitato di Basilea ha anche approvato una serie di revisioni agli standard prudenziali correlati ai criptoasset che intervengono in particolare sulle Stablecoin. Anche in questo caso l’entrata in vigore è per il gennaio del 2026.


Infine, sempre in sede di Comitato di Basilea, sono state discusse le possibili ricadute prudenziali del possibile processo di “tokenizzazione”, la digitalizzaizone codificata dei dati correlati a depositi o Stablecoin.

Dl agricoltura, Magni: decreto un omnibus, si svilisce Parlamento

Dl agricoltura, Magni: decreto un omnibus, si svilisce ParlamentoRoma, 3 lug. (askanews) – “Abbiamo deciso di presentare una pregiudiziale di costituzionalità al decreto Agricoltura perché siamo di fronte al fatto che questo decreto legge è in violazione con quanto previsto dalla Costituzione, il Governo sta forzando il Parlamento ad approvare ciò che decide”. Lo ha annunciato il senatore Tino Magni (Alleanza Verdi e Sinistra) intervenendo in aula al Senato nel corso della discussione sulla conversione in legge del decreto Agricoltura in materia di imprese agricole, pesca e acquacoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale.


“Questo decreto è un omnibus con dentro parecchie questioni che meriterebbero una discussione – ha detto Magni – Ancora, è un decreto eterogeneo che disciplina cose molto diverse da loro. Non ci stiamo allo svilimento delle prerogative del Parlamento attraverso la decretazione di urgenza, questo va contro il principio della Costituzionalità. Poi ci sono ragioni specifiche sul decreto stesso, come l’articolo 4 sul contrasto alle pratiche sleali dove è inopportuno il ricorso alla decretazione di urgenza”. “Anche sulla questione Ilva, che è una azienda strategica – ha concluso Magni – è necessario fare una discussione vera sull’acciaio del nostro paese, su come si affronta la questione della bonifica e non un decreto di urgenza. Capisco che volete modificare la Costituzione ma oggi non potete farlo, il Parlamento è centrale nella discussione”.

Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti è una operazione win-win

Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti è una operazione win-winRoma, 3 lug. (askanews) – Luce verde dalla Commissione europea all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways con il 41% del capitale a oltre un anno dalla firma dell’accordo tra la compagnia tedesca e il ministero del Tesoro. L’Antitrust europeo ha approvato la proposta di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa assieme al ministero dell’Economia italiano. Il via libera, puntualizza l’Antitrust comunitario con un comunicato, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull’operazione.


L’ok segue una indagine approfondita e una lunga trattative tra le parti e l’Ue. Bruxelles ricorda che Lufthansa e Ita operano una estesa rete di collegamenti dai loro rispettivi centri aeroportuali in Austria, Belgio, Germania, Italia e Svizzera. Bruxelles ricorda di aver sollevato una serie di rilievi rispetto al progetto di Lufthansa e Ita, in particolare sulla riduzione della concorrenza su diversi voli che collegano l’Italia con l’Europa centrale in maniera diretta o con uno scalo. Preoccupazioni erano state sollevate anche sul collegamenti più lunghi tra Italia e Stati Uniti e Canada, a causa delle joint-venture di Lufthansa con United Airlines e Air Canada. Infine erano stati mossi rilievi specifici sulla posizione dominante di Ita sull’aeroporto milanese di Linate.


I rimedi proposti dai due vettori prevedono di rendere disponibili a “una o due compagnie rivali”, prosegue il comunicato, le attività necessarie per avviare voli non stop tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale. Lufthansa e il Mef dovranno anche assicurare che queste compagnie concorrenti abbiano accesso alla rete interna di Ita per offrire collegamenti tra Alcuni aeroporti nell’Europa centrale e altri scali in Italia. Sui voli a lunga distanza i rimedi prevedono che le compagnie stringano accordi con vettori rivali per migliorare la loro competitività, ad esempio mediante scambi di slot. La Commissione europea tiene conto del fatto nelle sue valutazioni che il ministero dell’Economia italiano manterrà una quota di controllo sui Ita dopo la transazione e continuerà ad avere un incentivo affinché Ita competa con le joint-venture dei partner di Lufthansa in Nord America, almeno almeno fino a quando Ita sarà pienamente integrata nella joint-venture.


Vi sono poi degli specifici rimedi per lo scalo milanese di Linate. Lufthansa e Mef trasferiranno gli slot di Linate a i vettori che saranno coinvolti nei rimedi per le lunghe e le breve tratte. Il numero di slot dismessi consentirà a queste ultime di approntare una base sostenibile presso lo scalo di Linate potenzialmente di offrire Collegamenti tra l’Italia e l’Europa centrale. “Lufthansa Mef possono perfezionare la transazione unicamente dopo l’approvazione degli impegni sui rimedi”, avverte il comunicato. Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, che ha convocato una conferenza stampa insieme al presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr. “Oggi chiudiamo positivamente una annosa vicenda storica, quella del vettore nazionale Alitalia, poi Ita – ha detto il ministro -. Una positiva conclusione che è stata un successo per questo Governo ma per tutto il paese. La soluzione positiva ci conforta rispetto alla possibilità di sviluppare il traffico aereo per e da l’Italia. E’ stato un percorso complicato, travagliato e difficile ma coronato dal successo. Un grande successo italiano tedesco ed europeo”. Ita, ha proseguito Giorgetti “rimarrà italiana nel cuore se non nella proprietà e comunque è interesse anche di Lufthansa sviluppare il mercato italiano, sviluppare il mercato del turismo ma anche dell’economia italiana. L’Italia sarà interconnessa con il mondo sicuramente meglio di oggi quindi è sicuramente un’operazione win win. Grande orgoglio perché dopo 40 anni abbiamo dato una risposta definitiva a quello che per 40 anni ha occupato la gran parte del dibattito politico ed economico del paese, soprattutto possiamo dire agli italiani che non ci verseremo più un euro delle loro tasse”.


Soddisfazione è stata espressa anche dai due manager presenti alla conferenza stampa. Per Spohr “l’approvazione di Bruxelles è un’ottima notizia per Ita Airways e Lufthansa e soprattutto per tutti i passeggeri che volano da e per l’Italia. Siamo impazienti di dare presto il benvenuto a Ita Airways e ai suoi eccellenti dipendenti come nuovo membro della nostra famiglia di compagnie aeree. La decisione è anche un chiaro segnale per un traffico aereo forte in Europa, che può affermarsi con successo nella competizione globale”. “È stato un lungo viaggio ma alla fine questo giorno è arrivato ed è un giorno con molti vincitori – ha aggiunto -. Sentiamo la forte responsabilità, non solo per Ita ma anche per l’economia italiana che adesso dipende anche da questa unione. Tutti lavoreremo sodo per rendere questa nuova partnership di grande successo”. “Il matrimonio sarà di lunga durata”, ha inoltre aggiunto Turicchi che ha spiegato come i numeri di Ita siano in deciso miglioramento con un 30% di capacità in più dall’inizio dell’anno e 400 milioni di euro in cassa senza considerare il finanziamento ottenuto e i soldi derivanti dall’aumento di capitale di Lufthansa. Commenti positivi anche dai sindacati che chiedono ora di essere convocati per definire gli aspetti strategici legati alla compagnia. “Una notizia molto positiva per l’industria del trasporto aereo e per il nostro sistema paese il via libera da parte della Commissione Antitrust Ue all’accordo tra Ita e Lufthansa – ha dichiarato il leader della Cisl, Luigi Sbarra -. Una alleanza strategica che la Cisl ha sempre sostenuto anche in passato. Ora attendiamo il nuovo piano industriale che va condiviso con il sindacato sulle strategie di sviluppo, gli obiettivi e gli investimenti necessari per aumentare l’offerta commerciale, tutelare ed aumentare i livelli occupazionali, potenziare il traffico nazionale ed internazionale verso il nostro paese”. Per Filt Cgil e Uiltrasporti è apportuno che lo Stato mantenga una quota in Ita Airways e che si investa sull’aumento delle rotte che porti a un aumento delle assunzioni. Le altre compagnie aeree annunciano però di stare valutando un ricorso alla decisione di Bruxelles. “Prima dobbiamo capire esattamente come verrà realizzata la fusione, poi decideremo”, ha fatto sapere Wizz Air.

Chiesa, card. Zuppi: preoccupati da pericolo populismi

Chiesa, card. Zuppi: preoccupati da pericolo populismiRoma, 3 lug. (askanews) – La Chiesa e i cattolici italiano guardano “con preoccupazione al pericolo dei populismi” che, se offuscano la memoria del passato, “possono privarci della democrazia o indebolirla!”. Ad affermarlo, aprendo i lavori della 50.ma Settimana sociale dei cattolici italiani a Trieste, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, è stato il presidente della Cei, card. Matteo Zuppi.


Il porporato ha voluto ringraziare in particolare il Presidente della Repubblica per la sua partecipazione all’importante appuntamento ecclesiale tutto incentrato quest’anno proprio sul tema della democrazia, ricordando che “la partecipazione, cuore della nostra Costituzione, consente e richiede la fioritura umana dei singoli e della società, accresce il senso di appartenenza, educa ad avere un cuore che batte con gli altri, pur tra le differenze”. “I cattolici in Italia – ha poi assicurato Zuppi – desiderano essere protagonisti nel costruire una democrazia inclusiva, dove nessuno sia scartato o venga lasciato indietro”, aggiungendo: “siamo contenti quando i cattolici si impegnano in politica a tutti i livelli e nelle istituzioni. Siamo portatori di voglia di comunità in una stagione in cui l’individualismo sembra sgretolare ogni costruzione di futuro e la guerra appare come la soluzione più veloce ai problemi di convivenza” ha, quindi, concluso.

Iniziata al Senato discussione sul Dl Agricoltura

Iniziata al Senato discussione sul Dl AgricolturaRoma, 3 lug. (askanews) – E’ iniziata alle 17 in aula al Senato la discussione del Ddl di conversione in legge del decreto Agricoltura in materia di imprese agricole, pesca e acquacoltura e per le imprese di interesse strategico nazionale, su cui domani si voterà la fiducia, come annunciato dal Governo. In aula sono intervenuti i relatori, Luca De Carlo (FdI) e Giorgio Maria Bergesio (Lega).


“C’è il tema del contrasto alla Psa – ha spiegato Bergesio – con il rafforzamento della struttura per cobatterla e un piano strategico sulla biosicurezza per mettere in sicurezza gli allevamenti. C’è il tema della siccità che colpisce molto una parte del Paese con il rafforzamento della struttura commissariale e l’identificazione delle opere prioritarie”. Gli emendamenti hanno mostrato una particolare attenzione per il settore olivicolo-oleario, caseario e agrumicolo, con lo stanziamento di 15 milioni di euro, ovvero 5 milioni di euro per l’anno 2024, per ciascuno dei settori riservati a “contributi da destinare alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2023 sui prestiti bancari,


C’è anche la proroga della sperimentazione delle Tea fino al 2025: “speriamo – ha detto De Carlo – che la prossima Commissione Europea riesca a legiferare in modo moderno sul tema delle Tea, che ultimamente ha avuto anche episodi spiacevoli come l’attacco al campo sperimentale in provincia di Pavia andando contro il volere democratico del Senato e vanificando il lavoro dei nostri ricercatori”.

Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti operazione win-win

Via libera Ue a Ita-Lufthansa, per Giorgetti operazione win-winRoma, 3 lug. (askanews) – Luce verde dalla Commissione europea all’ingresso di Lufthansa in Ita Airways con il 41% del capitale a oltre un anno dalla firma dell’accordo tra la compagnia tedesca e il ministero del Tesoro. L’Antitrust europeo ha approvato la proposta di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa assieme al ministero dell’Economia italiano. Il via libera, puntualizza l’Antitrust comunitario con un comunicato, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull’operazione.


L’ok segue una indagine approfondita e una lunga trattative tra le parti e l’Ue. Bruxelles ricorda che Lufthansa e Ita operano una estesa rete di collegamenti dai loro rispettivi centri aeroportuali in Austria, Belgio, Germania, Italia e Svizzera. Bruxelles ricorda di aver sollevato una serie di rilievi rispetto al progetto di Lufthansa e Ita, in particolare sulla riduzione della concorrenza su diversi voli che collegano l’Italia con l’Europa centrale in maniera diretta o con uno scalo. Preoccupazioni erano state sollevate anche sul collegamenti più lunghi tra Italia e Stati Uniti e Canada, a causa delle joint-venture di Lufthansa con United Airlines e Air Canada. Infine erano stati mossi rilievi specifici sulla posizione dominante di Ita sull’aeroporto milanese di Linate.


I rimedi proposti dai due vettori prevedono di rendere disponibili a “una o due compagnie rivali”, prosegue il comunicato, le attività necessarie per avviare voli non stop tra Roma o Milano e alcuni aeroporti dell’Europa centrale. Lufthansa e il Mef dovranno anche assicurare che queste compagnie concorrenti abbiano accesso alla rete interna di Ita per offrire collegamenti tra Alcuni aeroporti nell’Europa centrale e altri scali in Italia. Sui voli a lunga distanza i rimedi prevedono che le compagnie stringano accordi con vettori rivali per migliorare la loro competitività, ad esempio mediante scambi di slot. La Commissione europea tiene conto del fatto nelle sue valutazioni che il ministero dell’Economia italiano manterrà una quota di controllo sui Ita dopo la transazione e continuerà ad avere un incentivo affinché Ita competa con le joint-venture dei partner di Lufthansa in Nord America, almeno almeno fino a quando Ita sarà pienamente integrata nella joint-venture.


Vi sono poi degli specifici rimedi per lo scalo milanese di Linate. Lufthansa e Mef trasferiranno gli slot di Linate a i vettori che saranno coinvolti nei rimedi per le lunghe e le breve tratte. Il numero di slot dismessi consentirà a queste ultime di approntare una base sostenibile presso lo scalo di Linate potenzialmente di offrire Collegamenti tra l’Italia e l’Europa centrale. “Lufthansa Mef possono perfezionare la transazione unicamente dopo l’approvazione degli impegni sui rimedi”, avverte il comunicato. Grande soddisfazione è stata espressa dal ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, che ha convocato una conferenza stampa insieme al presidente di Ita Airways, Antonino Turicchi e il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr. “Oggi chiudiamo positivamente una annosa vicenda storica, quella del vettore nazionale Alitalia, poi Ita – ha detto il ministro -. Una positiva conclusione che è stata un successo per questo Governo ma per tutto il paese. La soluzione positiva ci conforta rispetto alla possibilità di sviluppare il traffico aereo per e da l’Italia. E’ stato un percorso complicato, travagliato e difficile ma coronato dal successo. Un grande successo italiano tedesco ed europeo”. Ita, ha proseguito Giorgetti “rimarrà italiana nel cuore se non nella proprietà e comunque è interesse anche di Lufthansa sviluppare il mercato italiano, sviluppare il mercato del turismo ma anche dell’economia italiana. L’Italia sarà interconnessa con il mondo sicuramente meglio di oggi quindi è sicuramente un’operazione win win. Grande orgoglio perché dopo 40 anni abbiamo dato una risposta definitiva a quello che per 40 anni ha occupato la gran parte del dibattito politico ed economico del paese, soprattutto possiamo dire agli italiani che non ci verseremo più un euro delle loro tasse”.


Soddisfazione è stata espressa anche dai due manager presenti alla conferenza stampa. Per Spohr “l’approvazione di Bruxelles è un’ottima notizia per Ita Airways e Lufthansa e soprattutto per tutti i passeggeri che volano da e per l’Italia. Siamo impazienti di dare presto il benvenuto a Ita Airways e ai suoi eccellenti dipendenti come nuovo membro della nostra famiglia di compagnie aeree. La decisione è anche un chiaro segnale per un traffico aereo forte in Europa, che può affermarsi con successo nella competizione globale”. “È stato un lungo viaggio ma alla fine questo giorno è arrivato ed è un giorno con molti vincitori – ha aggiunto -. Sentiamo la forte responsabilità, non solo per Ita ma anche per l’economia italiana che adesso dipende anche da questa unione. Tutti lavoreremo sodo per rendere questa nuova partnership di grande successo”. “Il matrimonio sarà di lunga durata”, ha inoltre aggiunto Turicchi che ha spiegato come i numeri di Ita siano in deciso miglioramento con un 30% di capacità in più dall’inizio dell’anno e 400 milioni di euro in cassa senza considerare il finanziamento ottenuto e i soldi derivanti dall’aumento di capitale di Lufthansa. Commenti positivi anche dai sindacati che chiedono ora di essere convocati per definire gli aspetti strategici legati alla compagnia. “Una notizia molto positiva per l’industria del trasporto aereo e per il nostro sistema paese il via libera da parte della Commissione Antitrust Ue all’accordo tra Ita e Lufthansa – ha dichiarato il leader della Cisl, Luigi Sbarra -. Una alleanza strategica che la Cisl ha sempre sostenuto anche in passato. Ora attendiamo il nuovo piano industriale che va condiviso con il sindacato sulle strategie di sviluppo, gli obiettivi e gli investimenti necessari per aumentare l’offerta commerciale, tutelare ed aumentare i livelli occupazionali, potenziare il traffico nazionale ed internazionale verso il nostro paese”. Per Filt Cgil e Uiltrasporti è apportuno che lo Stato mantenga una quota in Ita Airways e che si investa sull’aumento delle rotte che porti a un aumento delle assunzioni. Le altre compagnie aeree annunciano però di stare valutando un ricorso alla decisione di Bruxelles. “Prima dobbiamo capire esattamente come verrà realizzata la fusione, poi decideremo”, ha fatto sapere Wizz Air.