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Autore: Redazione StudioNews

Autonomia, Zaia: disponibili a rendere pubblici i nostri dossier

Autonomia, Zaia: disponibili a rendere pubblici i nostri dossierVenezia, 1 lug. (askanews) – “I Lep per legge devono essere definiti entro 24 mesi e così sarà, da quel momento in poi avremo modo di trattare anche sulle altre 14 materie”. Lo ha affermato il presidente leghista del Veneto, Luca Zaia parlando dell’autonomia differenziata a margine di un punto stampa a Venezia.


“L’autonomia del Veneto realizzata – ha proseguito – la immagino come molto efficiente, tranquilla e che sopratutto migliora la vita dei cittadini. Ad esempio i passaporti negli uffici postati è già una bella idea. Noi siamo disponibili a mettere a disposizione di tutti i nostri dossier, e renderli pubblici se il governo ci autorizza.

Francia,Mulè(Fi):a ballotaggi non potrei votare la destra estrema

Francia,Mulè(Fi):a ballotaggi non potrei votare la destra estremaRoma, 1 lug. (askanews) – “Mi auguro che in Francia ci sia un governo sereno e democratico che rispecchi i valori storici di libertà, ugualità e fraternità”. Lo ha affermato il vicepresidente Fi della Camera Giorgio Mulè, commentando con Affaritaliani.it l’esito del primo turno delle elezioni legislative francesi che ha visto trionfare la destra del RN di Le Pen e Bardella.


“La destra estrema e radicale – ha sottolineato- non è quella di Forza Italia e non è la mia. Serve una destra moderata che difenda i valori della democrazia e dell’Europa: per questo spero che presto i Republicains ritrovino smalto e, soprattutto, voti…”. E se fosse un cittadino francese che cosa farebbe al ballottaggio di domenica prossima? “Non potrei votare la destra estrema, ma farei anche fatica con il blocco macroniano visto che in molti collegi i candidati saranno di sinistra. L’auspicio è che anche in Francia ci sia un centrodestra moderato come Forza Italia, personalmente non mi rispecchio nella destra di Le Pen e Bardella”. E se ci fosse un governo del RN guidato da Bardella metterebbe in difficoltà l’Europa? “L’Ue è stata messa in difficoltà molte volte dagli egoismi e dalle piroette anche di Macron. Detto ciò, in quel caso mi augurerei che Bardella facesse certamente gli interessi della Francia ma anche dell’Europa senza isolarsi. Lo rispetterei perché sarebbe il presidente democraticamente eletto, ma proverei a fare molte iniezioni di moderatismo”, conclude Mulè.

Cinema, Lmdv Capital entra nella Leone Film Group con il 13,78%

Cinema, Lmdv Capital entra nella Leone Film Group con il 13,78%Roma, 1 lug. (askanews) – Il family office di Leonardo Maria Del Vecchio annuncia il suo primo investimento nell’ambito della produzione audiovisiva. Con il 13,78% delle quote, infatti, Lmdv Capital è entrata nel capitale sociale di Leone Film Group. Per il family office di Leonardo Maria Del Vecchio si tratta del primo investimento nell’audiovisivo italiano.


“Leone Film Group è un nome che fa onore alla cultura italiana nel mondo. Siamo molto orgogliosi di poterci legare a un Gruppo che custodisce e rinnova una tradizione familiare così prestigiosa a livello internazionale – ha dichiarato Leonardo Maria Del Vecchio -. L’obiettivo dell’accordo, in piena armonia con la nostra filosofia aziendale, è supportare il rafforzamento di un’eccellenza italiana favorendo il successo del Made in Italy sui principali mercati internazionali. Siamo convinti di poter contribuire fattivamente al continuo sviluppo di una realtà importante come Leone Film Group offrendo il nostro contributo allo sviluppo di un’industria strategica per l’economia, l’immagine e la ricchezza creativa del nostro Paese”. Soddisfazione espressa anche da Raffaella e Andrea Leone che, assieme, rimarranno gli azionisti di maggioranza del Gruppo. “Siamo davvero felici e onorati di annunciare l’ingresso di LMDV Capital in Leone Film Group – ha dichiarato Andrea Leone -. La partnership con Lmdv Capital segna un nuovo, significativo passo avanti per il Gruppo accelerando il comune obbiettivo di consolidamento e di crescita in un settore così fondamentale”.


Mediobanca Banca di Credito Finanziario, nella funzione di ECM Advisory ha assistito Lmdv Capital nelle attività di strutturazione ed esecuzione dell’operazione.

Francia, Fratoianni (Avs): coalizzarsi contro destra è ottimo programma

Francia, Fratoianni (Avs): coalizzarsi contro destra è ottimo programmaRoma, 1 lug. (askanews) – “La destra estrema che mai in Francia ha avuto la possibilità di assumere il potere ha avuto un’avanzata importante ed è una destra xenofoba, con pulsioni molto pericolose : ora i francesi e le francesi oltre alle forze politiche sono di fronte ad una scelta impegnativa. Si tratta di scegliere se consegnare la maggioranza assoluta del Parlamento a RN di LePen oppure se costruire un accordo in grado di rovesciare i dati del primo turno nei confronti del ballottaggio, consentendo o al Fronte Popolare e alle sinistre o in generale ad un blocco repubblicano di vincere elezioni. È questa la partita che si giocherà nei prossimi giorni”. Lo ha affermato il leader dell’Alleanza Verdi Sinistra Nicola Fratoianni, ospite di Agorà Estate su Rai3.


“Coalizzarsi contro la destra e il neofascismo – ha proseguto il segretario di Sinistra Italiana – è uno splendido programma politico, battere la destra lepenista è uno splendido programma politico. Perché sismo davanti a destre che cavalcano le paure e l’insoddisfazione reale dei ceti più deboli e popolari. E non c’è dubbio che il governo macronista è lo sconfitto principale di queste elezioni. E l’evaporazione definitiva del centro, quell’idea che ha occupato a lungo il dibattito politico del nostro Paese e dell’Europa per cui si vince al centro, mimetizzando in qualche modo identità e programmi, finisce una volta di più con questa tornata elettorale francese”. “La destra – ha dichiarato ancora Fratoianni- cavalca le paure ma quando governa non è in grado di offrire una qualunque risposta né sul piano sociale me tantomeno sul piano dei diritti e libertà, del progresso nelle condizioni di vita materiali . Per questo io penso che oggi – ha concluso – ci sono le condizioni perché al secondo turno cambi il quadro e naturalmente mi auguro che questo avvenga e che ci sia grande responsabilità da parte dei cittadini francesi affinché la Francia non sia consegnata ad una destra razzista e pericolosa”

Liguria, Signorini resta in carcere: respinti i domiciliari

Liguria, Signorini resta in carcere: respinti i domiciliariGenova, 1 lug. (askanews) – L’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, resterà in carcere. Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato l’istanza di revoca della misura della custodia cautelare in carcere presentata dagli avvocati Enrico e Mario Scopesi.


L’ex presidente del porto è detenuto dal 7 maggio nel carcere genovese di Marassi nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato ai domiciliari anche il presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti, e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli. I difensori di Signorini avevano proposto per i domiciliari un’abitazione a Genova, dove avrebbe vissuto da solo, o ad Aosta, dove lo avrebbe ospitato il fratello, ma il Tribunale del Riesame le ha considerate due soluzioni non sufficientemente tranquillizzanti per quanto riguarda il rischio di inquinamento probatorio. Se verrà trovata una soluzione alternativa, l’ex numero uno dei porti di Genova e Savona potrà però uscire dal carcere.

Cinema, al via a Riccione la tredicesima edizione di Ciné

Cinema, al via a Riccione la tredicesima edizione di CinéRoma, 1 lug. (askanews) – Al via la tredicesima edizione di Ciné, evento dedicato all’industria cinematografica promosso da Anica, in collaborazione con Anec, con la partecipazione di Acec, sostenuto dal MiC, dalla Regione Emilia-Romagna, da Emilia-Romagna Film Commission e dal Comune di Riccione, e prodotto da Cineventi, con un programma business ricco che si svolgerà dal 2 al 5 luglio all’interno del Palazzo dei Congressi di Riccione.


Ad aprire i lavori di Ciné (ore 15.00, Sala Polissena) sarà il consueto appuntamento con il convegno a cura di Box Office che porta nel vivo di una discussione nevralgica per il cinema contemporaneo: Il pubblico in sala tra rivelazioni al box office, case history e scommesse per il futuro. Cuore del convegno, moderato dal responsabile di Box Office Paolo Sinopoli, sarà l’analisi del pubblico diversificato che il cinema è riuscito ad attrarre tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024, indagando come mantenere questo andamento per evitare di non perdere i target conquistati, con interventi di: Gabriele D’Andrea (Direttore Theatrical Lucky Red), Arturo De Simone (Executive Marketing Director Theatrical and Digital Distribution Italy and Spain and Italian Local Production Warner Bros. Discovery), Giorgia Di Cristo (Marketing Director Universal Pictures International Italy), Federica Diomei (Direttrice Marketing di Eagle Pictures), Giuliana Fantoni (Presidente FICE ed esercente Cinema Edera – Treviso), Alessia Garulli (VP Marketing & Distribution Sony Pictures Product) e Laura Mirabella (Marketing & Communication Director Vision Distribution). Alle 17 prenderà il via la cerimonia di apertura di questa edizione, durante la quale verrà consegnato il premio Mina Larocca, promosso da Anica come riconoscimento all’eccellenza femminile nel settore cinematografico e audiovisivo, in memoria del Direttore Generale di Anica prematuramente scomparsa. Entrano nel vivo anche le convention: alle 17.45 si parte con The Walt Disney Company, mentre alle 19 sarà la volta di Notorious Pictures, durante le quali saranno presentate in anteprima le novità della prossima stagione cinematografica. A chiudere i lavori all’interno del Palazzo dei Congressi, l’anteprima di La Sindrome degli amori passati di Ann Sirot e Raphael Balboni, commedia distribuita da Wanted Cinema (ore 20.30, sala 3).


A Ciné si parlerà anche di nuove tecnologie sia in sala che nell’ambito del Trade Show, consolidato appuntamento a cui parteciperanno le aziende leader a livello nazionale e internazionale, per presentare le nuove offerte per l’industria cinematografica. La serata prosegue con Ciné in città, il programma di appuntamenti gratuiti per il pubblico che trasformerà Riccione in una sala cinematografica a cielo aperto. Ospite della serata di martedì 2 luglio, protagonista degli Hot Corn Awards, sarà Marco Bellocchio. Il regista dialogherà con Andrea Morandi, direttore del magazine digitale di cinema e serie tv, riceverà l’Hot Corn Award Legend per una carriera ricca di successi (a partire dalle ore 21.30). La serata proseguirà con la proiezione di uno dei capolavori del maestro, Sbatti il mostro in prima pagina, thriller politico interpretato magistralmente da Gian Maria Volonté. Il film verrà presentato al pubblico nella sua versione restaurata in 4K, curata dalla Cineteca di Bologna e distribuita da 01 Distribution in collaborazione con Minerva Pictures. A chiudere la prima giornata sarà la festa in onore dei 30 anni di Control Cine Service, azienda che da tre decenni opera nel campo della sicurezza, l’antipirateria e l’organizzazione di gran­di eventi per il cinema. Il 2 luglio prenderà il via anche Ciné Camp – Giffoni a Riccione, il programma realizzato in collaborazione con Giffoni che ospiterà ragazzi e ragazze dai 10 ai 17 anni offrendo loro film, laboratori e incontri con le star più amate. I 150 ragazzi potranno vivere a Riccione la magia del cinema con proiezioni, tra cui Il mio amico Robot – Robot Dreams di Pablo Berger e Petits – la vita che vorrei…per te di Julie Lerat-Gersant. La giornata di Ciné Camp si concluderà alle 18 al Palazzo del Turismo, dove i giovani cinefili impareranno non solo a utilizzare una macchina da presa, ma anche l’importanza del montaggio con l’incontro Giffoni in a day: I love cinema – prima parte, a cura di Giffoni Film Festival.

Autonomia,Zaia: spero Consulta ci pensi bene ad ammettere referendum

Autonomia,Zaia: spero Consulta ci pensi bene ad ammettere referendumVenezia, 1 lug. (askanews) – “Sento parlare di referendum che è un diritto democratico, ma il nostro di referendum l’abbiamo fatto e abbiamo scelto l’autonomia Spero che i giudici della Corte Costituzionale ci pensino bene prima di dare il via ad un referendum abrogativo”. A dirlo il presidente del Veneto, Luca Zaia nel corso di un punto stampa a Venezia dedicato all’autonomia differenziata. “Spero – ha anche esortato Zaia- che una Regione del Sud si decida a chiedere l’autonomia differenziata”.

L’Istat: 2,3 milioni le vittime di molestie sessuali al lavoro, 81,6% sono donne

L’Istat: 2,3 milioni le vittime di molestie sessuali al lavoro, 81,6% sono donneMilano, 1 lug. (askanews) – Sono circa 2,322 milioni le persone tra i 15 e i 70 anni che hanno subito una forma di molestia a sfondo sessuale sul lavoro nel corso della vita, di cui l’81,6% donne, pari a circa 1 milione 895mila, il 13,5% del totale delle donne tra i 15 e i 70 anni. A queste si aggiungono le donne che hanno subito ricatti sessuali sul lavoro, pari a 298mila. Le donne tra i 15 e i 70 anni che hanno subito una qualche forma di molestia o un ricatto per ottenere un lavoro e-o avere un avanzamento di carriera costituiscono circa il 15% del totale delle donne tra i 15 e i 70 anni (circa 2 milioni 68mila donne), mentre gli uomini che hanno subito molestie sessuali nel mondo del lavoro (ad eccezione dei ricatti) sono il 2,4% (circa 427mila). E’ quanto emerge dall’indagine sulla sicurezza dei cittadini svolta nell’anno 2022-2023 dall’Istat, che spiega che in particolare si tratta di sguardi offensivi, offese, proposte indecenti, fino ad atti più gravi come la molestia fisica.


Negli ultimi tre anni precedenti la rilevazione del 2022-2023, il 4,2% delle donne di 15-70 e l’1% degli uomini della stessa età ha subito molestie sul lavoro; negli ultimi dodici mesi i tassi sono pari rispettivamente a 2,1% e 0,5%.

Vino, Barbanera lancia “Rirò” Rosso toscano creato per la mixology

Vino, Barbanera lancia “Rirò” Rosso toscano creato per la mixologyMilano, 1 lug. (askanews) – “Abbiamo voluto rinnovare il concetto di vino rosso tradizionale avvicinando la Toscana, ed in particolare il vino rosso, a nuove occasioni di consumo”. Così, il Ceo del colosso Italian Wine Brands (IWB), Alessandro Mutinelli, parla di “Rirò”, un “Rosso Toscana Igt” che la Cantina Barbanera di Cetona (Siena) lancia come base per cocktail e per essere consumato freddo.


“Una bevanda peculiare che trascende i confini del semplice vino, un’alternativa ai classici accompagnamenti alcolici dell’aperitivo all’italiana” spiegano i produttori, che puntano a fare breccia nel mondo degli aperitivi, segmento di mercato in costante crescita (850 mln quelli serviti in Italia nel 2023). Un vino “che intreccia i valori identitari del miglior Made in Tuscany alla freschezza della gioventù e alla voglia di stupire”,sognando un futuro “Spritzrirò”, perché se esistono diversi cocktail da aperitivo a base di vino bianco e spirit, mancava un rosso versatile concepito espressamente come vino per la mixology. Ed ecco così una serie di drink come, ad esempio, il “Pink Rirò” dove il vino è miscelato con pompelmo rosa e China Martini, o il “Passion Rirò” dove il rosso incontra il succo del frutto della passione.


La presentazione ufficiale sarà giovedì 4 luglio al “Divò Cocktail Risto-Club” di Arezzo con l’”alchemist of the drink” Danny del Monaco, prima tappa del “Rirò Tour”, una rassegna di eventi che vedrà nei prossimi mesi la promozione dell’etichetta in diverse città italiane. Al lancio, si aggiungono gli “Aperirò”: la possibilità di assaggiare gratuitamente un calice ghiacciato di questo vino rosso. Italian Wine Brands (IWB), società quotata alla Borsa di Milano, ha chiuso il 2023 con un fatturato di 429,1 mln di euro.

Francia, dal passato da underdog al clan Le Pen: chi è Jordan Bardella

Francia, dal passato da underdog al clan Le Pen: chi è Jordan BardellaNizza (Francia), 1 lug. (askanews) – Sembra uscito dal nulla Jordan Bardella ma in realtà colui che si candida a premier di Francia e che intende combattere fino all’ultimo colpo per la maggioranza assoluta in Parlamento, ha una storia molto più lunga della sua età e una compagna di vita – secondo la stampa rosa – che lo rendono parte integrante del clan Le Pen. Oltre ad avere un 75% di sangue italiano, con madre e nonno paterno originari del Bel Paese e un passato da “underdog”.


Quello che tutti sanno è che Bardella è nato il 13 settembre 1995 a Drancy, nella Seine-Saint-Denis. Figlio di Olivier e Luisa (nata a Torino) che si separano quando lui ha un anno e mezzo. Bardella ha parlato delle sfide che sua madre ha dovuto affrontare come donna sola. Ha ricordato le continue lotte per sbarcare il lunario. “Conosco i finali difficili del mese perché ho visto mia madre lottare, tutta la sua vita, tutta la mia infanzia, l’ho vista così per vent’anni”, ha confidato a suo tempo. In certo senso anche lui un “underdog” in partenza, Bardella è emerso sulla scena politica come membro del partito politico di estrema destra in Francia Rassemblement Nationale (RN), precedentemente noto come Fronte Nazionale (FN) del quale Marine Le Pen era presidente. La sua carriera politica è iniziata quando era un adolescente. Nel 2012, all’età di 17 anni, si è unito al Fronte Nazionale, diventando rapidamente un membro attivo all’interno della famiglia politica.


Già nel 2018, Bardella ha assunto una presenza politica di dimensione nazionale candidandosi come capolista di Rn alle elezioni europee. A soli 23 anni è diventato eurodeputato, contribuendo significativamente all’ascesa del partito di estrema destra. Il 5 novembre 2022, all’età di 27 anni, è stato eletto presidente ad interim di Rn. Ha vinto le elezioni interne con una maggioranza dell’85% dei voti, segnando così la fine della lunga presidenza di Marine Le Pen. Discreto riguardo alla sua vita privata, Bardella è tuttavia apparso più volte accanto alla sua compagna Nolwenn Olivier. Sconosciuta al grande pubblico, è tuttavia la nipote di Marine Le Pen (zia), e nipotina dello stesso Jean-Marie Le Pen (nonno). “Una storia d’amore che suscita polemiche all’interno del partito di estrema destra, ma che la coppia protegge gelosamente dagli occhi del pubblico” scrive la stampa rosa francese.


Un ritratto di lei è apparso su “Femme actuelle”: “Nolwenn Olivier è la figlia di Marie-Caroline Le Pen, sorella di Marine Le Pen, e Philippe Olivier, eurodeputato e consigliere di sua cognata”. Secondo Gala, “è stato quando è diventata studentessa che ha sviluppato un’anima attivista. Nel 2020 ha distribuito volantini per la campagna elettorale della madre, in occasione delle elezioni comunali. Da allora, ha aiutato sua zia con la comunicazione. È stata lei dietro il suo cambio di guardaroba e all’apertura del suo account TikTok”. Lei non porta il nome della sua famiglia materna, il che le impedisce di subire lo stigma del nome Le Pen, che suscita molte critiche secondo la zia. La giovane è discreta, preferisce rimanere nell’ombra e proteggere la sua storia con Bardella, iniziata circa quattro anni fa. In un’intervista rilasciata a “Paris Match” nell’agosto 2020, il presidente della RN ha dichiarato che oltre alla politica, condivide con lei un’altra passione: la cucina.


Nel giorno di San Valentino, il 14 febbraio 2022, la giovane coppia è apparsa a sorpresa nel programma “Ligne Rouge” su BfmTv. La squadra di Marine Le Pen era a Strasburgo per affrontare Emmanuel Macron al Parlamento europeo, ma il presidente del partito… aveva dimenticato la sua causa. Eppure la sua compagna Nolwenn Olivier è venuta in suo soccorso: la coppia fianco a fianco, dal vivo in tv è stata una buona giustificazione per l’assenza altrove. Bardella è noto anche per la sua partecipazione a dibattiti televisivi e per il suo impegno nei media. Nel novembre 2022 ha partecipato al grande dibattito di France 2 sul disegno di legge sulla “immigrazione”. Mentre giovedì 18 gennaio 2024, il programma “Complément d’investigation” su France 2 gli ha dedicato un numero speciale. France 2 menziona in particolare l’esistenza di un presunto account Twitter sotto lo pseudonimo di “RepNat du Gaito”. Secondo i giornalisti questo account sarebbe stato attivo tra il 2015 e il 2017, diffondendo messaggi razzisti, omofobi ed elogiando la figura di Jean-Marie Le Pen. Nonostante le smentite di Bardella, diverse fonti hanno affermato che fosse lui l’autore dei tweet, mettendo in dubbio la sua integrità e le sue convinzioni politiche. Bardella ha replicato, evocando una chiara strategia volta a screditarlo.