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Autore: Redazione StudioNews

Europee, fonti Fi: dal voto nessuna conseguenza sul governo

Europee, fonti Fi: dal voto nessuna conseguenza sul governoRoma, 10 giu. (askanews) – In Forza Italia si registra un “clima sereno”, di “fiducia”, segnato da “moderazione” e “calma”, già con un occhio all’Europa per la formazione del nuovo esecutivo. E’ quanto trapela da fonti del partito azzurro dopo i primi exit poll, anche se i dirigenti vogliono aspettare dati più consolidati prima di commentare.


Il clima sereno, viene spiegato, è dato dalla positiva conclusione della ‘cavalcata’ partita il 12 giugno dell’anno scorso con la morte di Silvio Berlusconi, durante la quale Antonio Tajani ha consolidato l’assetto del partito. Se i primi dati verranno confermati, con il possibile sorpasso di Forza Italia sulla Lega, proseguono le fonti, non ci saranno conseguenze per il governo, anche perché il distacco sarebbe in ogni caso contenuto.


Il lavoro politico infatti, spiegano, andrà fatto a Bruxelles, dove si registra una forte crescita dei Conservatori di Giorgia Meloni: se c’è una che può fare un asse con i Popolari, quella è la premier, ma ci vorrà tempo. In ogni caso non ci sono stati contatti né con altri leader italiani né a livello europeo.

Europee, primo exit Opinio per Rai: Santoro De Luca Bandecchi out

Europee, primo exit Opinio per Rai: Santoro De Luca Bandecchi outRoma, 9 giu. (askanews) – “Pace terra e dignità” di Michele Santoro, “Libertà” di Cateno De Luca e “Alternativa Popolare” di Stefano Bandecchi non avranno rappresentanti nel nuovo Europarlamento non avendo superato lo sbarramento del 4%. Lo rileva a chiusura seggi alle 23 il primo exit poll condotto dal Consorzio Opinio per la Rai sui risultati delle elezioni europee che ferma la lista di Santoro fra 1 e 3% , quella di De Luca tra 0 e il 2% e quella di Bandecchi tra 0 e 1%.

Calcio, Italia-Bosnia 1-0, decide Frattesi, ora l’Europeo

Calcio, Italia-Bosnia 1-0, decide Frattesi, ora l’EuropeoRoma, 9 giu. (askanews) – Un gol di Frattesi decide il match contro la Bosnia dell’Italia di Spalletti che si congeda da Coverciano e vola in Germania dove il 15 affronterà l’Albania nel match di esordio dei campionati europei di calcio.


Luciano Spalletti testa i suoi ragazzi con un 3-4-2-1 che a questo punto è modulo con cui tra sei giorni la Nazionale può esordire contro l’Albania: Frattesi e Chiesa alle spalle di Scamacca, Jorginho e Fagioli a impostare in mezzo al campo, Buongiorno e Calafiori in difesa insieme a Darmian con Cambiaso e soprattutto Bellanova a spingere a tutta fascia. Primo tempo divertente, con tante occasioni da rete. Con questo modulo gli azzurri sono sembrati più a loro agio, più confidenti, soprattutto più imprevedibili occupando quei mezzi spazi tanto invocati dal commissario tecnico perché più difficili da marcare. La prima occasione dopo una delittuosa palla persa da Calafiori è di Hajradinovic, con un tiro a giro deviato da Donnarumma. Dopo dieci minuti il tiro di Chiesa dall’altezza del dischetto del rigore è intercettato da Katic, poi al 14esimo Frattesi dopo un tacco illuminante di Scamacca si dimentica di calciare. La Bosnia, senza Dzeko e con soli 18 giocatori in distinta, non è comunque stata a guardare e ha provato a sfruttare le sbavature azzurre. Il gol che decide il match arriva al 38′ in un momento di ritmi bassi e prolungata melina. Su suggerimento di Chiesa, bravo Frattesi a farsi trovare libero in area e a battere Piric con una conclusione al volo. E’ un vantaggio tutto sommato meritato: l’Italia al 45esimo è avanti 1-0. Nella ripresa Scamacca sfiora il 2-0. Piric gli nega un gran gol, ma è bellissima l’azione che stava portando al raddoppio: break sulla trequarti, palla per il centravanti che controlla al volo e va vicinissimo alla rete. Poi i cambi e Scamacca ancora protagonista più volte ma finisce 1-0

Europee, avanza l’estrema destra in Europa: anche Francia e Germania

Europee, avanza l’estrema destra in Europa: anche Francia e GermaniaRoma, 9 giu. (askanews) – Mentre in Europa i seggi elettorali chiudono a poco a poco e si attendono i risultati di diversi Paesi, i primi sondaggi mostrano l’avanzata inesorabile dei partiti di estrema destra in mezza Europa: risultati clamorosi in Francia e in Germania.


Secondo gli exit poll Ifop-Fiducial per TF1, LCI e Le Figaro l’estrema destra di Rassemblement national (RN) di Marine Le Pen e del capolista Jordan Bardella ottiene il 32,4% dei voti, il doppio rispetto a Renaissance del presidente Macron, con la candidata Valérie Hayer, che raccoglie soltanto il 15,2%. Avanzata della destra confermata dal dato del piccolo partito della destra nazionalista di Marion Maréchal Reconquest!, che supera la soglia del 5, al 5,1%, rafforzando le fila della destra europee. E Le Pen e Bardella non hanno aspettato neanche un secondo per chiedere a Macron di farsi da parte e convocare elezioni anticipate. In Germania i Socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una battuta d’arresto, classificandosi dietro ai conservatori e alla destra nazionalista, secondo i sondaggi della televisione pubblica ARD e ZDF: l’SPD di Scholz ha ottenuto il 14% dei voti, mentre i Conservatori (CDU e CSU) sono primi con il 29,5-30% e l’estrema destra AfD, al secondo posto, con 16,5-16 %.


In Spagna gli exit poll segnalano un testa a testa fra la destra tradizionale del Pp (che beneficiano della sparizione di Ciudadanos) e socialisti, ma anche qui l’ultradestra sale grazie a Vox (che arriverebbe a 6-7 seggi contro i 4 del 2019) e ai populisti di Se acabó la fiesta, con tre deputati. Destra in testa anche in Grecia: secondo gli exit poll pubblicati dal canale ERT, il partito di destra del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis è arrivato primo alle elezioni europee con il 28-32% dei voti. Segue il partito di sinistra Syriza, guidato da Stefanos Kasselakis con il 15,2%.


Destra nazionalista avanti anche in Austria dove il FPO è accreditato al 27% dei voti, diventando per la prima volta nella sua storia la forza politica più importante del Paese. Secondo gli exit poll seguono i conservatori (ÖVP) che con poco più del 23% sono alla pari con i socialdemocratici della SPÖ. I Verdi hanno il 10,5%.

Benny Gantz lascia il governo Netanyahu: ci impedisce una vera vittoria

Benny Gantz lascia il governo Netanyahu: ci impedisce una vera vittoriaRoma, 9 giu. (askanews) – Il presidente del partito di Unità Nazionale, Benny Gantz, si è dimesso. Gantz, che è stato fino ad oggi, uno dei tre membri del gabinetto di guerra di Netanyahu, esce di fatto dal governo. Lo ha annunciato lui stesso in una conferenza stampa questa sera. “Netanyahu ci impedisce di progredire verso una vera vittoria”, ha affermato, “per questo motivo oggi lasciamo il governo di emergenza, con il cuore pesante, ma con tutto il cuore”. Lo riporta Haaretz Le dimissioni dell’esponente politico israeliano erano attese già ieri, ma la conferenza stampa è stata rinviata in seguito all’operazione dell’Idf nella striscia di Gaza che ha portato al salvataggio di 4 ostaggi.

Dopo l’esito delle Europee in Francia, Macron scioglie l’assemblea nazionale

Dopo l’esito delle Europee in Francia, Macron scioglie l’assemblea nazionaleRoma, 9 giu. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea nazionale nel corso di un discorso alla nazione dopo i risultati delle europee in cui l’estrema destra ha vinto con oltre il 30% delle preferenze. “Ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare”, ha detto il presidente della Repubblica francese. Il primo turno si terrà il 30 giugno, il secondo il 7 luglio. La convocazione delle elezioni anticipate è una soluzione migliore “di tutti gli accordi, di tutte le soluzioni precarie. Fiducia nella Francia, per plasmare il futuro e non arretrare”, ha dichiarato Macron.


“Ho sentito il vostro messaggio e non lo lascerò senza risposta. In questo momento di verità democratica, e anche se sono l’unico leader politico senza scadenza elettorale personale, so di poter contare su di voi. La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara, serena e concorde. Essere francesi significa fondamentalmente scegliere di scrivere la storia piuttosto che subirla”, ha continuato.

Formula1, Verstappen vince in Canada, ritirate le due Ferrari

Formula1, Verstappen vince in Canada, ritirate le due FerrariRoma, 9 giu. (askanews) – Un Max Verstappen praticamente perfetto si prende la vittoria a Montreal, nono appuntamento del Mondiale di Formula1. Sesta vittoria stagionale per il campione del mondo in un GP caotico, tra pioggia e incidenti, sul podio anche Norris e Russell. Quarto Hamilton davanti a Piastri, poi le Aston Martin di Fernando Alonso e Lance Stroll. Ottavo Daniel Ricciardo. Giornata nerissima per la Ferrari: ritirati Leclerc e Sainz. Il monegasco ha dovuto  fronteggiare un problema alla power unit della sua SF-24 che lo penalizzava sensibilmente in rettilineo andando poi a provare l’azzardo montando le slick quando si attendeva un nuovo scroscio di pioggia ma senza fortuna tanto da ritrovarsi in pochi giri doppiato dai piloti di testa e decidere poi di mettere fine anticipatamente all’agonia ritirando la vettura. Nessun problema meccanico invece per Carlos Sainz che con gomme intermedie però non è sembrato mai in grado di avere passo tanto da essere superato al via non solo dalle due Haas di Magnussen e Hulkenberg ma da diverse altre vetture e non riuscire mai ad accendersi nel corso della gara fino a quando a 20 giri dal termine è stato protagonista di un testacoda dove è stato centrato da Albon ed è stato anche lui costretto a terminare anticipatamente questo GP del Canada da dimenticare per lui e la Ferrari che vede la Red Bull allungare in vetta alla classifica costruttori e tutti i rivali guadagnare punti importanti. Il Mondiale torna tra due settimane a Barcellona.

Europee, Macron: non posso fare finta di nulla, ora voto anticipato

Europee, Macron: non posso fare finta di nulla, ora voto anticipatoRoma, 9 giu. (askanews) – Prendendo la parola davanti ai francesi a poco più di un’ora dall’annuncio dei primi exit poll delle europee che hanno consegnato una vittoria schiacciante all’estrema destra francese, il presidente Emmanule Macron ha dichiarato: “Come risultato di questa giornata, non posso comportarmi come se nulla fosse successo. Ho deciso di restituirvi la scelta del vostro futuro parlamentare attraverso il voto, quindi stasera scioglierò l’Assemblea nazionale”.


“Questa decisione è grave, pesante ma soprattutto è un atto di fiducia”, ha aggiunto convocando le elezioni anticipate per il 30 giugno (e il 7 luglio per il secondo turno). “Ho sentito il vostro messaggio e non lo lascerò senza risposta. In questo momento di verità democratica, e anche se sono l’unico leader politico senza scadenza elettorale personale, so di poter contare su di voi. La Francia ha bisogno di una maggioranza chiara, serena e concorde. Essere francesi significa fondamentalmente scegliere di scrivere la storia piuttosto che subirla”, ha continuato. “È una vera emozione vedere questa bella forza popolare crescere in tutto il Paese. Il presidente, rispondendo all’appello di Jordan Bardella, ha annunciato lo scioglimento dell’Assemblea nazionale. Non posso che accogliere con favore questa decisione”, ha dichiarato Marine Le Pen commentando l’annuncio dopo i risultati delle europee vinte dal suo partito Rassemblement national con oltre il 40%. “Siamo pronti a esercitare il potere se i francesi si fidano di noi”, ha aggiunto

Europee, avanzata estrema destra in Europa: anche Francia e Germania

Europee, avanzata estrema destra in Europa: anche Francia e GermaniaRoma, 9 giu. (askanews) – Mentre in Europa i seggi elettorali chiudono a poco a poco e si attendono i risultati di diversi Paesi, i primi sondaggi mostrano l’avanzata inesorabile dei partiti di estrema destra in mezza Europa: risultati clamorosi in Francia e in Germania.


Secondo gli exit poll Ifop-Fiducial per TF1, LCI e Le Figaro l’estrema destra di Rassemblement national (RN) di Marine Le Pen e del capolista Jordan Bardella ottiene il 32,4% dei voti, il doppio rispetto a Renaissance del presidente Macron, con la candidata Valérie Hayer, che raccoglie soltanto il 15,2%. Avanzata della destra confermata dal dato del piccolo partito della destra nazionalista di Marion Maréchal Reconquest!, che supera la soglia del 5, al 5,1%, rafforzando le fila della destra europee. E Le Pen e Bardella non hanno aspettato neanche un secondo per chiedere a Macron di farsi da parte e convocare elezioni anticipate. In Germania i Socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno subito una battuta d’arresto, classificandosi dietro ai conservatori e alla destra nazionalista, secondo i sondaggi della televisione pubblica ARD e ZDF: l’SPD di Scholz ha ottenuto il 14% dei voti, mentre i Conservatori (CDU e CSU) sono primi con il 29,5-30% e l’estrema destra AfD, al secondo posto, con 16,5-16 %.


In Spagna gli exit poll segnalano un testa a testa fra la destra tradizionale del Pp (che beneficiano della sparizione di Ciudadanos) e socialisti, ma anche qui l’ultradestra sale grazie a Vox (che arriverebbe a 6-7 seggi contro i 4 del 2019) e ai populisti di Se acabó la fiesta, con tre deputati. Destra in testa anche in Grecia: secondo gli exit poll pubblicati dal canale ERT, il partito di destra del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis è arrivato primo alle elezioni europee con il 28-32% dei voti. Segue il partito di sinistra Syriza, guidato da Stefanos Kasselakis con il 15,2%.


Destra nazionalista avanti anche in Austria dove il FPO è accreditato al 27% dei voti, diventando per la prima volta nella sua storia la forza politica più importante del Paese. Secondo gli exit poll seguono i conservatori (ÖVP) che con poco più del 23% sono alla pari con i socialdemocratici della SPÖ. I Verdi hanno il 10,5%.

Alcaraz vince il Roland Garros, Zverev battuto in 5 set

Alcaraz vince il Roland Garros, Zverev battuto in 5 setRoma, 9 giu. (askanews) – Carlos Alcaraz è il nuovo Re di Parigi Lo spagnolo vince il Roland Garros 2024 battendo in finale Sascha Zverev per 6-3, 2-6, 5-7, 6-1, 6-2 in più di quattro ore di gioco. Una straordinaria battaglia sportiva, vinta alla distanza da Carlitos che – come accaduto in semifinale con Sinner – ha recuperato un set di svantaggio dopo aver perso il terzo parziale.


Lo spagnolo è stato più lucido negli ultimi due set, con Zverev che ha pagato le quasi 20 ore di gioco prima della finale. Per Alcaraz è il terzo Slam in carriera. Tre finali e altrettanti titoli Slam su tre superfici diverse, primo a farcela nel tennis maschile. Il Roland Garros 2024 arriva dopo gli dopo Us Open 2022 e Wimbledon 2023. A soli 21 anni. Alcaraz torna al numero 2 del mondo, subito dietro Jannik Sinner, certificando un duopolio destinato a dominare il tennis.