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Autore: Redazione StudioNews

Giustizia, Meloni: riforma epocale, non temiamo forze conservazione

Giustizia, Meloni: riforma epocale, non temiamo forze conservazioneRoma, 29 mag. (askanews) – “Oggi il Governo italiano ha rispettato un altro impegno preso con gli italiani. Nel programma di centrodestra avevamo scritto che avremmo riformato la giustizia, e oggi il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge costituzionale per avere finalmente una giustizia più equa ed efficiente. In molti hanno detto e scritto in questi mesi che non avremmo mai avuto il coraggio di presentare questa riforma, attesa da decenni: evidentemente ancora non conoscono la nostra determinazione. Quando è giusto fare qualcosa nell’interesse dell’Italia e degli italiani noi semplicemente la facciamo. Ma certo varare questa riforma, dopo 30 anni che se ne parla, è un risultato epocale”. Lo afferma in un videomessaggio la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“E’ una riforma giusta, necessaria, storica – aggiunge -. E si aggiunge alle altre riforme che questo governo ha già varato, come la riforma del fisco e la riforma istituzionale. Continueremo così, perché in questa Nazione le cose che non funzionano bene vanno cambiate. E più cercheremo di cambiarle più le forze della conservazione si muoveranno contro di noi. Ma non abbiamo paura, siamo qui per fare quello che va fatto e alla fine di questo lavoro saranno i cittadini a giudicarci”.

A Conversano 20esima festa della Ciliegia, ma produzione crolla

A Conversano 20esima festa della Ciliegia, ma produzione crollaRoma, 29 mag. (askanews) – Torna a Conversano la Festa della Ciliegia dal 31 maggio e fino al 2 giugno. Una manifestazione cresciuta in questi venti anni nonostante, negli ultimi tempi, la produzione abbia registrato in media il 70% di prodotto in meno: “in questi anni la Festa è cresciuta – spiegano dalla sede di Confagricoltura Bari-Bat – questo appuntamento è importante per tutto il territorio perché permette di valorizzare il nostro prodotto. In modo particolare la ciliegia ferrovia rimane, alla luce delle oltre 150 varietà presenti sul territorio, il fiore all’occhiello di tutta la zona”.


La produzione della ciliegia ferrovia lega infatti diverse località del Barese: da Bisceglie a Conversano, da Turi a Castellana Grotte, fino a Gioia del Colle. “Quello cerasicolo, con i suoi oltre 20.000 ettari coltivati nella nostra provincia, rappresenta un comparto fondamentale per il nostro territorio – spiega Massimiliano Del Core, presidente di Confagricoltura Bari-Bat – La filiera, per ritornare a essere competitiva, ha bisogno di aggregazione e innovazione. In questa direzione la nostra organizzazione ha posto in essere azioni concrete a favore della produzione e della commercializzazione: innanzi tutto abbiamo promosso la costituzione di un contratto di filiera nazionale che ha messo le aziende partecipanti, aggregandosi, nelle condizioni di ottenere contributi e risorse per investire in innovazione e valorizzazione del prodotto”.


“Inoltre – continua Del Core – abbiamo contribuito a far prevedere dall’assessorato regionale stanziamenti per sviluppare nuovi impianti di ciliegie coperti, nell’ambito della nuova programmazione. Confagricoltura crede che questo sia il modo migliore per sostenere un settore importante della nostra frutticoltura – conclude il presidente – affinché continui a produrre reddito per intere comunità del territorio, attraverso l’attività dei nostri imprenditori agricoli”.

Giustizia, Meloni: riforma giusta, necessaria e storica

Giustizia, Meloni: riforma giusta, necessaria e storicaRoma, 29 mag. (askanews) – “Rispettato un altro impegno preso con gli italiani. Nel programma del centrodestra avevamo scritto che avremmo riformato la giustizia, e oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge costituzionale da sottoporre al Parlamento per avere finalmente una giustizia più equa ed efficiente. Una riforma giusta, necessaria e storica”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo l’approvazione del ddl che contiene, tra l’altro, la separazione delle carriere di giudici e pm.

A Carmen Sepede il premio Flaiano Teatro per “Il mio nome è Tempesta”

A Carmen Sepede il premio Flaiano Teatro per “Il mio nome è Tempesta”Roma, 29 mag. (askanews) – Alla vigilia del centesimo anniversario del discorso in Parlamento di Giacomo Matteotti (30 maggio 1924), l’ultimo prima di essere rapito e poi barbaramente ucciso dai fascisti, la Presidente dei Premi Flaiano Carla Tiboni ha annunciato che quest’anno il Premio Internazionale Flaiano Speciale per il Teatro è stato assegnato a Carmen Sepede, giornalista molisana autrice de “Il mio nome è Tempesta. Il delitto Matteotti”, diventato un allestimento teatrale dedicato alla figura di un grande eroe della libertà.


Lo spettacolo, che sta girando l’Italia, ha vinto nel 2022 il “Premio Matteotti” della Presidenza del Consiglio dei Ministri per la sezione opere narrative e teatrali ed è stato inserito nelle Celebrazioni del Centenario Matteottiano, nell’ambito del Bando 2022 della Struttura di Missione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il premio verrà consegnato all’autrice domenica 7 luglio 2024 a Pescara con la seguente motivazione: “Per avere scritto un testo teatrale innovativo, pensato soprattutto per le nuove generazioni, su una delle pagine più drammatiche della storia italiana. Ne “Il mio nome è Tempesta. Il delitto Matteotti”, Carmen Sepede ha saputo ricostruire la vicenda Matteotti, unendo il dramma al giallo, in questo modo dipanando la storia e la verità di un delitto di cui si conoscono mandanti ed esecutori.

Stellantis, Bardi: bene rilancio industria automobilistica di Melfi

Stellantis, Bardi: bene rilancio industria automobilistica di MelfiRoma, 29 mag. (askanews) – “Il rilancio dell’industria automobilistica nel distretto di Melfi appare più concreto dopo la conferma della produzione anche della nuova versione della Jeep Compass con motore ibrido nel distretto di Melfi. Di qui la soddisfazione già espressa dal governo nazionale e dai sindacati per il risultato raggiunto. Un risultato che è il frutto di un’azione sinergica delle istituzioni nazionali, regionali e comunali e delle parti datoriali e sindacali ed in cui il nostro governo di Basilicata ha svolto un ruolo attivo e di continua condivisione con il ministro Urso”. È quanto ha dichiarato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in seguito all’esito degli incontri del ministro delle Imprese e del Made in Italy sui siti produttivi Stellantis in Italia.


“L’importanza e la centralità del distretto di Melfi sia in termini di cultura industriale sia come complesso di competenze è un patrimonio che un paese avanzato ha il dovere di custodire e valorizzare. Il nostro obiettivo è al contempo, come più volte ribadito, tutelare e salvaguardare la produttività ed i livelli occupazionali, agendo di concerto con il governo nazionale per mettere in campo tutti gli strumenti necessari a sostegno del settore e quelle misure straordinarie occorrenti per dare sicurezza alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’indotto. Il nuovo governo regionale proseguirà nell’azione di dialogo con le parti sociali per ulteriormente definire iniziative ed interventi di portata regionale e corrispondere all’obiettivo strategico di accompagnare il processo di ristrutturazione industriale in corso e rafforzare le politiche di sviluppo del sistema industriale e imprenditoriale regionale”, ha aggiunto.

Riforma Giustizia, Nordio: magistratura resta indipendente. Anm accetti volontà popolare

Riforma Giustizia, Nordio: magistratura resta indipendente. Anm accetti volontà popolareRoma, 29 mag. (askanews) – “La magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere, ed è composta dalla magistratura della carriera giudicante e da quella della carriera requirente”, lo ha detto il ministro della giustizia, Carlo Nordio, che ha letto in conferenza stampa, il primo passaggio della riforma approvata oggi in Cdm. “Abbiamo dato rilevanza costituzionale anche al fatto che la magistratura requirente è, deve essere e resterà indipendente da qualsiasi interferenza del potere esecutivo, da qualsiasi pressione di altri organismi – ha spiegato – gode e godrà delle stesse garanzie di indipendenza della magistratura giudicante”.


In merito al nuovo Consiglio superiore della magistratura il ministro ha spiegato: “Questo organo di autogoverno della magistratura in questi ultimi anni, non solo a detta mia o altri esponenti della maggioranza ma di moltissimi magistrati, non ha dato buona prova di sé e scandali come quelli di Palamara o di altri hanno eccitato le varie proteste” che non hanno portato a “rimedi a quelli della degenerazione correntizia”. E con il varo della separazione delle carriere si vuole anche “interrompere questo legame” che “ha portato a tutta una serie di anomalie è stato il nostro compito principale, attraverso il sorteggio”. Il ministro Nordio ha spiegato il quadro della nuova Alta corte. “La questione cosiddetta disciplinare che agisce nell’ambito del Csm, che quindi cumula in un modo abbastanza anomalo varie funzione amministrative, è stata staccata attraverso la composizione di un’Alta corte composta da 15 giudici. Anche in quest’Alta Corte vi è una prevalenza di elementi togati, ma il sorteggio avviene in un canestro di persone estremamente qualificate. Sono magistrati che hanno almeno 20 anni di esperienza e che stanno svolgendo funzioni di legittimità. La cosiddetta cultura della giurisdizione rimane ovviamente inalterata perché la magistratura è unica”. Nordio è anche intervenuto in relazione ai rilievi dell’Associazione nazionale magistrati rispetto al varo della riforma sulla separazione delle carriere e del nuovo Csm: “Le critiche sono il sale della democrazia”, ha detto il guardasigilli ricordando, sempre nel corso della conferenza stampa seguita al Cdm, la sua partecipazione al congresso Anm di Palermo. “Accettiamo contributi e suggerimenti” – ha continuato Nordio – ma “anche loro (l’Anm) devono accettare che la volontà popolare è sacra e si esprime attraverso le elezioni. Se ci viene dato il mandato di separare le carriere, noi ubbidiamo alla sovranità che appartiene al popolo secondo quello che è scritto nella Costituzione”.


“Ho finito di rendere omaggio in questo modo alla memoria di due grandi personaggi. Uno era il collega Falcone che era favorevole alla separazione delle carriera e alla memoria di Giuliano Vassalli, eroe della Resistenza, che aveva voluto il codice accusatorio al quale ci siamo ispirati con questa riforma costituzionale”, ha detto sottolineato Nordio, nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm.

Farinet (Pubblicità Progresso): da digitale opportunità ma anche rischi

Farinet (Pubblicità Progresso): da digitale opportunità ma anche rischiRoma, 29 mag. (askanews) – Il Progresso digitale è sempre più rapido e ormai coinvolge ogni aspetto della nostra vita, ma perché diventi anche Progresso Sociale ha bisogno di etica e di regole che in parte dobbiamo ancora costruire. Se n’è discusso a Milano al Secondo Festival del Progresso Sociale:”Siamo molto soddisfatti dei lavori del Festival – ha detto nel suo intervento Andrea Farinet, Presidente della Fondazione Pubblicità Progresso – perché ha permesso a grandi esperti italiani, professionisti, studiosi e ricercatori di confrontarsi sui temi di luci e ombre del Progresso digitale”.


Nel 2000 il 2% delle conoscenze umane era digitalizzato, nel 2020 il 98%. “Oggi è molto importante che il mondo digitale, nel quale noi tutti viviamo, lavoriamo, comunichiamo – ha sottolineato Raffaele Pastore, Direttore Generale UPA (Utenti Pubblicità Associati) Consigliere di Pubblicità Progresso – rinunci a quella autoreferenzialità e connessa opacità che oggi costituisce un problema, sia come cittadini sia come investitori in comunicazione. Serve trasparenza e responsabilità anche nel nostro ecosistema digitale, per avere un vero e consistente Progresso Sociale”. “La trasformazione che la nostra società sta vivendo – ha proseguito Enzo Frasio, Presidente Assirm (Associazione Italiana Ricerche di Mercato, Sociali e di Opinione) e Consigliere di Pubblicità Progresso – è epocale: il digitale e l”avvento delle nuove tecnologie possono essere definite una nuova Rivoluzione industriale. In questo contesto sarà fondamentale studiare, capire ed anticipare i nuovi bisogni, le attese e le paure dei cittadini attraverso ricerche sociali e di mercato, che saranno uno strumento fondamentale per gli stakeholder pubblici e privati, per accompagnare al meglio questa trasformazione”. Anche perché “della tecnologia non possiamo fare più a meno – ha ricordato Davide Arduini, Presidente UNA (Aziende della comunicazione unite) – perché vive e collabora insieme alla comunicazione”.


Tanto più spazio questa rivoluzione digitale conquista nella nostra quotidianità tanto più grandi sono i rischi. Tra le proposte quindi avanzate al Festival quella di includere nella nostra Costituzione la questione digitale, perché, ha detto Giangi Milesi, Vicepresidente di Pubblicità Progresso, ci sono delle luci ma ci sono anche delle grandi ombre: “Chi controlla le piattaforme digitali? Bisogna tutelare meglio la cittadinanza digitale”. “Ci sono grandissime opportunità per il sistema Italia – ha concluso il presidente di Pubblicità Progresso Andrea Farinet – però ci sono anche grandi rischi per la nostra società, per la convivenza civile, per il modo nel quale noi affrontiamo tanti aspetti della nostra vita. L’intelligenza artificiale pone già oggi temi di natura etica e filosofica centrali”. All’evento sono intervenuti anche Giovanni Brugnoli, Imprenditore TIBA Tricot, Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health @JHU, Author and Professor (TBC), Marco Morganti, Senior Advisor for Impact – Intesa Sanpaolo, Alice Pomiato, Formatrice per stili di vita (più) sostenibili ed etici – Social Ambassador di Pubblicità Progresso, Donatella Sciuto, Rettrice Politecnico di Milano, Roberto Natale, Direttore Rai per la Sostenibilità – ESG e Consigliere di Pubblicità Progresso, Andrea Albanese CEO at WMM – Social Media Marketing & Digital Communication. Docente, Ernesto Ciorra, Advisor Fondazione Pubblicità Progresso, Laura De Dilectis, Creatrice & CEO DONNEXSTRADA & VIOLAWALKHOME – Psicologa Clinica e Social Ambassador di Pubblicità Progresso, Francesco Inguscio CEO & Rainmaker @ Rainmakers, Andrea Granelli, CEO at Kanso, Stefano Quintarelli Founder – Rialto Ventures e Claudia Segre, Presidente e Fondatrice di Global Thinking Foundation, Adriano Baioni, Communications Senior Director Warner Bros. Discovery Italy & Iberia e Consigliere di Pubblicità Progresso, Massimo Ciampa, Segretario Generale presso Mediafriends Onlus e Consigliere di Pubblicità Progresso, Serena Fasano Parner presso Instant Love e Consigliera di Pubblicità Progresso, Serena Fumaria, Life Coach, Motivatrice, Formatrice, Autrice, Vincenzo Guggino, Segretario Generale Istituto Autodisciplina Pubblicitaria e Consigliere di Pubblicità Progresso, Franco Meroni Direttore AAPI (Associazione Aziende Pubblicitarie Italiane) e Consigliere di Pubblicità Progresso, Giuseppe Musci Head of Diversity Inclusion e Bigger Picture di Sky Italia e Consigliere di Pubblicità Progresso, Daniela Muradore, avvocato e Fabrizio Volpato Vice Presidente DARE VOCE AL SILENZIO.


ll Festival ha avuto come partner istituzionale, che fornisce un sostegno morale, il Parlamento europeo ed è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Milano e della Fondazione Cariplo. Con il contributo di REAPP Device is green, mentre la location partner è stata il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci.

Giustizia, Tajani: riforma esalta il ruolo del magistrato

Giustizia, Tajani: riforma esalta il ruolo del magistratoRoma, 29 mag. (askanews) – “Grazie a un grande lavoro di squadra il governo ha approvato la riforma della giustizia, ora toccherà al Parlamento naturalmente dire l’ultima parola, però si corona il sogno di Silvio Berlusconi” che “era un sogno per i cittadini italiani e non per la persona”. Lo afferma il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, in un video pubblicato sui social.


“Finalmente, grazie all’iniziativa del governo – prosegue Tajani -, ci sarà un processo giusto dove l’accusa e la difesa avranno gli stessi poteri e sarà innalzato il ruolo del giudice che sarà veramente al di sopra delle parti e potrà decidere se ha ragione l’accusa o ha ragione la difesa. Quindi nessuna scelta contro i magistrati, anzi – sottolinea Tajani – è una riforma che esalta il ruolo del magistrato e poi va nella direzione di evitare una politicizzazione dei magistrati”. “Credo – conclude il segretario nazionale di Forza Italia – che questo sia un messaggio che va nella direzione dell’interesse di tutti i nostri cittadini”.

Lollobrigida: prodotti italiani più sicuri e controllati al mondo

Lollobrigida: prodotti italiani più sicuri e controllati al mondoRoma, 29 mag. (askanews) – “I prodotti italiani sono i più sicuri e controllati del mondo. Continua incessante l’impegno del Governo Meloni a rafforzare la difesa della qualità dei nostri prodotti, della salute e della sicurezza dei cittadini. In Europa, contro regole che favoriscono l’importazione da paesi terzi che non rispettano i nostri standard ambientali e qualitativi, e in Italia dove abbiamo rafforzato i controlli, senza opprimere i produttori onesti”.


Lo ha detto oggi a Viterbo, all’inaugurazione della sede dell’Ispettorato Centrale della tutela della Qualità e della Repressione Frodi (ICQRF), il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, spiegando che l’IRCQF è “una risorsa fondamentale nei controlli dell’agroalimentare, un modello di efficienza a cui Nazioni da ogni parte del pianeta guardano con ammirazione”.

Latterie Alto Adige: +12% fatturato 2023 ma -6% latte prodotto

Latterie Alto Adige: +12% fatturato 2023 ma -6% latte prodottoMilano, 29 mag. (askanews) – Per i prodotti lattiero-caseari di qualità Alto Adige il 2023 è stato un anno segnato da forti pressioni da parte del mercato. A partire dal costo di lavorazione della materia prima che si è mantenuto elevato, fino alla diminuzione del numero di produttori che ha portato a un calo del 6% di latte vaccino prodotto rispetto al 2022. Attualmente i fornitori di latte in Alto Adige sono 4.100, una tendenza in calo (da più di due decenni) a cui si contrappone, però, la stabilità nel settore della trasformazione.


Nel 2023, il latte altoatesino è stato lavorato in 10 siti operativi. Il fatturato delle aziende lattiero-casearie è aumentato del 12,12%, raggiungendo i 684,24 milioni di euro e dando lavoro a 1.139 persone. I prodotti lattiero-caseari altoatesini sono stati esportati in oltre 40 Paesi del mondo. Nonostante le condizioni avverse del mercato, le cooperative altoatesine sono riuscite a consolidare la propria posizione. “Le latterie sono una realtà solida e importante nell’economia dell’Alto Adige”, ha dichiarato Annemarie Kaser, direttrice della Federazione latterie Alto Adige, facendo riferimento non solo all’aumento del fatturato del 2023, ma anche all’importanza come datore di lavoro. “Il fatto che il settore lattiero-caseario altoatesino abbia resistito sul mercato in un contesto così avverso, dimostra quanto sia ben posizionato sui mercati – ha proseguito Kaser – Nonostante le difficoltà, siamo riusciti ad aumentare il prezzo del latte ai nostri soci, dovuto all’elevata qualità del prodotto, l’affidabilità delle latterie e la notorietà dei singoli marchi. Inoltre, il fatto che operiamo sotto il marchio ‘Alto Adige’, e che possiamo beneficiare della sua immagine positiva, ci aiuta”.


Il marchio di qualità sui prodotti lattiero-caseari altoatesini non è solo uno strumento di marketing, ma anche una garanzia d’origine: “Il marchio di qualità identifica chiaramente un prodotto come prodotto altoatesino in modo controllato e garantito. Questo significa che dentro c’è esclusivamente il latte altoatesino. Il marchio garantisce l’origine del latte dal nostro territorio, rappresenta ciò che si produce nei nostri allevamenti, sui nostri prati e sui nostri alpeggi”, ha concluso Annemarie Kaser. “La provenienza garantita è molto più di un semplice impegno dei produttori. Dietro al marchio di qualità c’è un sistema di controllo completo e continuo eseguito da enti indipendenti. Questo vale soprattutto per quelli provenienti dall’Alto Adige, che vengono costantemente controllati per la loro qualità dal foraggio al bicchiere di latte”, ha aggiunto il presidente Georg Egger. La Federazione latterie Alto Adige anche quest’anno ha premiato il fornitore con il miglior latte dell’anno basato sui parametri di qualità analizzati sul latte crudo consegnato. Milano, 29 mag. (askanews) – Nel 2023 Manfred e Erica Miribung del maso Les Majuns a La Valle in Val Badia sono riusciti a difendere il titolo di miglior fornitore, conquistato già l’anno precedente. Il maso Les Majuns si trova a 1.300 metri sul livello del mare, con prati molto ripidi e difficili da lavorare. Ma non sono solo le difficili condizioni di lavoro a rendere notevole il riconoscimento: il 38enne Manfred e la 33enne Erica Miribung hanno iniziato a mungere solo nel 2019 e nel 2023 sono riusciti a conquistare per la seconda volta in serie il titolo di miglior fornitore di latte.