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Autore: Redazione StudioNews

Ciclismo, Meloni premia vincitore Giro d’Italia Tadej Pogacar

Ciclismo, Meloni premia vincitore Giro d’Italia Tadej PogacarRoma, 26 mag. (askanews) – E’ stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a consegnare, sotto l’arco di Costantino e con lo sfondo del Colosseo, il trofeo “Senza fine” a Tadej Pogacar, vincitore del Giro d’Italia. Insieme alla premier ha consegnato il premio allo sloveno anche Urbano Cairo.


Pogacar ha chiuso l’ultima tappa del giro, quella romana, con quasi 10 minuti di distacco sul colombiano Daniel Martinez e con oltre 10 minuti di distacco sul britannico Geraint Thomas. La tappa romana, lunga 125km, è stata vinta in volata dal belga Tim Merlier.

Piazza di Siena, numeri boom: 56mila presenze, 4,3 mln il fatturato

Piazza di Siena, numeri boom: 56mila presenze, 4,3 mln il fatturatoRoma, 26 mag. (askanews) – Piazza di Siena è sempre con il segno più. Quella che si è chiusa domenica – sottolinea una nota – è stata ancora una volta un’edizione all’insegna dei record, di numeri che crescono anno dopo anno, a dimostrazione di quanto quello dello Csio di Piazza di Siena sia un modello di successo e sostenibile. Gli spettatori sono stati oltre 56mila in quattro giorni (con una crescita rispetto al 2023 del 12 per cento): attirati non solo da cavalli, amazzoni e cavalieri, ma anche dalle iniziative in grado di coniugare sport, arte, musica e cultura. Quasi 600 i cavalli coinvolti, 202 gli atleti in gara, 30 i Paesi rappresentati nel circuito. Eloquente il dato del fatturato, che è stato di 4,3 milioni di euro (raddoppiato rispetto al 2018). Ragguardevole anche la copertura mediatica a livello globale e digital: il concorso ha ottenuto sui canali social ufficiali circa 2,5 milioni di visualizzazioni (+60 per cento rispetto al 2023), quasi 150mila interazioni (+58 per cento rispetto al 2023) e ben 66.000 follower raggiunti (+15 per cento rispetto al 2023). Senza dimenticare la grande novità del canale TikTok con oltre 520mila visualizzazioni.


“Una delle edizioni più belle – è il commento di Marco Di Paola, presidente Fise -. La macchina è rodata e sette anni di lavoro in perfetta sintonia con Sport e Salute si riflettono nei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Siamo dentro a un gioiello comunale, ringraziamo Roma Capitale che ci permette di utilizzarlo”. Per Marco Mezzaroma è stato invece l’esordio a Piazza di Siena da presidente di Sport e Salute. “Mancavo a Villa Borghese da tanti anni e devo dire che ho trovato l’area rivoluzionata. Mi piace sottolineare che c’è sempre una maggiore collaborazione con la FISE e Roma Capitale, per fare in modo che questo luogo sia sempre più frubile per la cittadinanza, non solo per eventi sportivi ma anche culturali”.


Dello stesso avviso il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “La collaborazione tra Roma Capitale, Fise e Sport e Salute è una buona pratica, un modello che spiega come soggetti diversi quali sono le amministrazioni locali e nazionali e le organizzazioni sportive possono collaborare per il bene dello sport”, il tutto “con una ricaduta positiva su Piazza di Siena, intesa come manifestazione sportiva che beneficia di questa partnership generando nel contempo una ricaduta importante per la città”.

Bruce Springsteen rinvia due concerti a Milano per problemi di voce

Bruce Springsteen rinvia due concerti a Milano per problemi di voceRoma, 26 mag. (askanews) – Dopo il rinvio del concerto previsto ieri a Marsiglia per problemi vocali, ulteriori esami e consulti hanno portato i medici a stabilire che Bruce Springsteen non potrà esibirsi per i prossimi dieci giorni. In considerazione di ciò, si legge in una nota, saranno rinviati anche i concerti di Praga presso il Lethany Airport (originariamente previsto per il 28 maggio) e di Milano presso lo Stadio San Siro, programmati per l’1 e il 3 giugno.


Le nuove date di questi concerti verranno annunciate a breve. Bruce Springsteen si sta riprendendo bene, e lui e la E Street Band non vedono l’ora di riprendere il loro tour europeo di grande successo negli stadi il 12 giugno a Madrid, nel magnifico Civitas Metropolitan, si aggiunge nella nota.


I biglietti già acquistati resteranno validi per i nuovi concerti a Milano. Coloro che desiderano ottenere un rimborso per i concerti di Milano potranno inoltrare la richiesta al sistema di biglietteria presso il quale si è effettuato l’acquisto (Ticketone, Ticketmaster o Vivaticket), seguendo le modalità riportate sui rispettivi siti internet, a partire da mercoledì 29 maggio ed entro e non oltre il 20 luglio.

Gualtieri: “Piazza di Siena scenario unico, non ha rivali”

Gualtieri: “Piazza di Siena scenario unico, non ha rivali”Roma, 26 mag. (askanews) – Lo scenario di Piazza di Siena, dove cala il sipario della novantunesima edizione del Concorso ippico, è “unico e non ha rivali”. Parola del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che si guarda intorno e non smette di farlo.


Il colpo d’occhio con le Antiche Tribune sold out e la festa per il clou della 91esima edizione dello Csio di Piazza di Siena è un pieno di entusiasmo, musica e grandi campioni. Gualtieri ha appena consegnato la Lupa Capitolina all’americano Karl Cook, vincitore del Gran Premio Rolex Roma, poi si è soffermato con i giornalisti. “E’ una grande festa per tutti – ha dichiarato – E’ molto bello che ci sia questa partecipazione e che le romane, i romani e i turisti abbiano la possibilità, gratuitamente, di godersi la Villa e un Concorso ippico tra i più belli al mondo”. Gualtieri, dopo il bilancio degli organizzatori sul crescendo generale di spettatori (56mila più i mille del Polo), contatti social, fatturato raddoppiato dal 2018 a oggi – parte del quale viene reinvestito sull’area di Piazza di Siena – ha analizzato l’effetto positivo di un accordo che parte da lontano e non ha mai smesso di crescere: “La collaborazione tra Roma Capitale, Fise e Sport e Salute è una buona pratica, un modello che spiega perfettamente come soggetti diversi quali sono le amministrazioni locali e nazionali e le organizzazioni sportive possono collaborare per il bene dello sport”, il tutto “con una ricaduta positiva su Piazza di Siena, intesa come manifestazione sportiva che beneficia di questa partnership generando nel contempo una ricaduta importante per la città.


Il Concorso di Piazza di Siena – ha aggiunto il sindaco – è un’istituzione sportiva gloriosa con una grande storia e tradizione alle spalle che però guarda al futuro crescendo costantemente”. L’ultimo pensiero è per le decina di migliai di persone che nella quattro giorni di gare hanno preso posto sulle storiche tribune adiacenti all’Ovale: “Oggi qui ci sono migliaia di persone e questa è la foto più bella per chiudere un’edizione che ha battuto ogni record”.

Meloni: no a maggioranze arcobaleno che fanno l’Europa debole

Meloni: no a maggioranze arcobaleno che fanno l’Europa deboleRoma, 26 mag. (askanews) – “Non sono abituata a dare patenti di presentabilità, sarà che a me sono state date per una vita. Penso che queste cose le decidano i cittadini”. Intervistata da Monica Maggioni a ‘In mezz’ora’ su Raitre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni rimanda all’esito del voto dell’8 e 9 giugno per il rinnovo dell’Europarlamento la questione della formazione di una maggioranza per il nuovo governo dell’Unione europea, rispondendo, in particolare, alla domanda se una eventuale coalizione tra i gruppi del Partito popolare europeo e dei Conservatori europei (presieduti dalla stessa Meloni) debba spingersi fino a comprendere i nazionalisti euroscettici di Identità e democrazia (di cui fa parte la Lega).


“Tutti sanno – ha spiegato Meloni – che il mio obiettivo principale in Europa è quello di cercare di costruire una maggioranza alternativa a quella che ha governato l’Europa in questi anni. Il mio obiettivo è una maggioranza di centrodestra e quindi mandare la sinistra all’opposizione anche in Europa”, non solo “perché io penso che le ricette della sinistra siano sbagliate ma penso anche, com’è stato ampiamente dimostrato in Italia, che le maggioranze arcobaleno alla fine producono solo compromessi al ribasso e noi non siamo nella stagione storica nella quale possiamo permetterci un’Europa debole che fa compromessi a ribasso”.“Noi – ha proseguito la premier – abbiamo bisogno di un’Europa che abbia una visione, che si concentri sulle cose importanti, che sappia dirci come difendere i nostri cittadini, come facciamo a difendere le nostre imprese, come facciamo a difendere i nostri confini, come facciamo ad avere un ruolo nelle grandi crisi che si stanno aprendo nel mondo e purtroppo, se si mette insieme un pezzo di centrodestra e un pezzo di centrosinistra, non si riesce ad arrivare a delle soluzioni”.


“Io voglio un’Europa – ha affermato Meloni – che abbia una visione e chi dovesse far parte di quella maggioranza, questo dipenderà dal giudizio dei cittadini perché bisognerà guardare i risultati” del voto “per capire quali sono le maggioranze possibili. Sicuramente io non sono disposta a fare maggioranze con la sinistra questo sicuramente no, tutto il resto si vedrà”.“In passato – ha continuato la premier – abbiamo avuto un’Europa che pretendeva di occuparsi delle minutaglie della vita dei cittadini, cioè delle cose delle quali tranquillamente si possono occupare gli Stati nazionali, e che invece non riusciva a occuparsi delle cose che le competevano, sulle quali gli Stati nazionali non sono in grado di competere da soli. Noi – ha esemplificato la presidente del Consiglio – non abbiamo avuto una politica estera, non abbiamo avuto una politica di difesa, non abbiamo avuto una politica di approvvigionamento energetico seria, non abbiamo avuto una politica di approvvigionamento sulle materie prime, non abbiamo avuto la capacità di stare sugli scenari di crisi. L’approccio di un’Europa che deve accentrare tutto è sbagliato, serve un’Europa che si occupi delle cose che le competono, che sono molte di meno di quelle delle quali si è occupata” finora. “E’ il modello confederale”, quello sostenuto dai Conservatori di Ecr-Fdi, “che è l’esatto contrario di quello federale. E’ un modello – ha concluso Meloni – portato avanti anche da moltissimi dei padri costituenti dell’Europa, che è un modello di Europa molto più efficace”.


 

Borrell: le accuse a Israele di genocidio “vanno indagate”

Borrell: le accuse a Israele di genocidio “vanno indagate”Roma, 26 mag. (askanews) – L’alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, ha detto oggi a Bruxelles che le accuse secondo cui Israele starebbe commettendo un “genocidio” nella Striscia di Gaza “dovrebbero essere indagate”.


Riferendosi alla sentenza della Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite di venerdì, che ha ordinato a Israele di fermare la sua offensiva nella città di Rafah, a Gaza, Borrell ha ricordato che “questo importante verdetto della Corte internazionale di giustizia ordina inoltre a Israele di garantire l’accesso a qualsiasi mandato delle Nazioni Unite che indaghi sulle accuse di genocidio”. Anche se, in una conferenza stampa con il primo ministro palestinese Mohammad Mustafa e il ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide, Borrell ha sottolineato che si tratta al momento solo di “accuse”, l’alto rappresentante Ue ha spiegato che esse “devono essere indagate secondo la sentenza della Corte internazionale di giustizia”.

Formula1, fantastico Leclerc, sua la vittoria a Montecarlo

Formula1, fantastico Leclerc, sua la vittoria a MontecarloRoma, 26 mag. (askanews) – Il sogno da bambino che si realizza: quello di Charles Leclerc che vince a Monaco, a casa sua. Vittoria numero 6 in carriera nel Mondiale per il monegasco, la prima sulle strade del suo Principato, dove è nato nel 1997. La Ferrari che rivince a Montecarlo dopo 7 anni. Un week end da destinare alla storia per il pilota della rossa: sua la pole position, sua la vittoria davanti una McLaren di un sempre più solido Oscar Piastri e l’altra Ferrari guidata da Carlos Sainz. Sesto il campione del mondo Max Verstappen, frenato da una Red Bull “normale” sulle stradine di Montecarlo. La corsa ha vissuto le emozioni più intense al primo giro, quando prima Sainz è andato lungo al Mirabeau, quindi Magnussen ha innescato una folle carambola coinvolgendo Perez e Hulkenberg, e per finire Ocon ha attaccato Gasly al Portier rischiando l’incolumità del compagno di Alpine. Per fortuna, nessuna conseguenza fisica per loro.

Alla conferenza di pace in Ucraina ci saranno pure gli Usa

Alla conferenza di pace in Ucraina ci saranno pure gli UsaRoma, 26 mag. (askanews) – Gli Stati Uniti parteciperanno alla conferenza di pace in Ucraina, organizzata in Svizzera il mese prossimo, ha detto oggi un funzionario americano citato dall’agenzia Reuters. Il funzionario non ha però precisato chi rappresenterà gli Usa e a quale livello.


Il funzionario ha risposto a una domanda sull’appello rivolto oggi dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al leader cinese Xi Jinping. “Per favore, mostrate la vostra leadership nel portare avanti la pace – la vera pace e non solo una pausa dei raid”, aveva detto Zelensky in un messaggio video in inglese in cui ha invitato i presidenti americano e cinese a partecipare alla conferenza.

Ucraina, Scholz: sull’uso delle armi ci “sono regole chiare”

Ucraina, Scholz: sull’uso delle armi ci “sono regole chiare”Roma, 26 mag. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è espresso oggi contro la revisione delle norme sull’uso delle armi tedesche da parte dell’Ucraina e contro la possibilità che Kiev colpisca con esse obiettivi militari in territorio russo.


“Ci sono regole chiare” sulle armi tedesche, “concordate con l’Ucraina, e che funzionano… In ogni caso, questa è la mia posizione”, ha detto Scholz durante una conversazione con i cittadini alla televisione tedesca Tagesschau. Ieri, il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha dichiarato in un’intervista al quotidiano The Economist che i paesi dell’Alleanza atlantica dovrebbero eliminare le restrizioni sull’uso di armi occidentali da parte dell’Ucraina per effettuare attacchi contro obiettivi in Russia. L’obiettivo della politica tedesca è evitare che il conflitto in Ucraina si trasformi in una guerra più grande, ha aggiunto Scholz.

Meloni: se il referendum sul premierato non passa, non lascio

Meloni: se il referendum sul premierato non passa, non lascioRoma, 26 mag. (askanews) – Sulla riforma istituzionale per l’elezione diretta del presidente del Consiglio “non mi fa paura l’idea del referendum e non lo considero e non lo considererò mai come un referendum su di me. Questo non è un referendum sul presente dell’Italia ma sul futuro dell’Italia”. Lo ha ribadito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata a ‘In mezz’ora su Rai Tre.


“‘O la va o la spacca – ha spiegato la premier rispondendo a una domanda di Monica Maggioni su unaffermazione recentemente utilizzata dalla stessa Meloni – era perché mi hanno chiesto se ‘non pensa che possa essere pericoloso’” affermare questo, che “‘può portarle dei problemi se poi la riforma non passa? Ma chi se ne importa! – ha sottolineato Meloni -, se la riforma non passa vorrà dire che gli italiani non l’avranno condivisa ma da da questo a dire che se perdo il referendum mi dimetto forse non ci stiamo capendo: io arrivo alla fine dei miei cinque anni e chiederò agli italiani di essere giudicata quando avrò finito il mio lavoro, tutto il resto sono speranze della sinistra”.