Premierato, Meloni: se referendum non passa non importa. Non lascioRoma, 26 mag. (askanews) – Sulla riforma istituzionale per l’elezione diretta del presidente del Consiglio “non mi fa paura l’idea del referendum e non lo considero e non lo considererò mai come un referendum su di me. Questo non è un referendum sul presente dell’Italia ma sul futuro dell’Italia”. Lo ha ribadito la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervistata a ‘In mezz’ora’ su Rai Tre.
“‘O la va o la spacca’ – ha spiegato la premier rispondendo a una domanda di Monica Maggioni su una”affermazione recentemente utilizzata dalla stessa Meloni – era perché mi hanno chiesto se ‘non pensa che possa essere pericoloso’” affermare questo, che “‘può portarle dei problemi se poi la riforma non passa’? Ma chi se ne importa! – ha sottolineato Meloni -, se la riforma non passa vorrà dire che gli italiani non l’avranno condivisa ma da da questo a dire che se perdo il referendum mi dimetto forse non ci stiamo capendo: io arrivo alla fine dei miei cinque anni e chiederò agli italiani di essere giudicata quando avrò finito il mio lavoro, tutto il resto sono speranze della sinistra”.
Gantz: l’Idf continuerà ad operare ovunque sia necessarioRoma, 26 mag. (askanews) – Il lancio di razzi di questo pomeriggio dalla città di Rafah, nel sud di Gaza, verso il centro di Israele mostra perché lo Stato ebraico ha bisogno di continuare la sua operazione militare nell’enclave palestinese, ha detto il presidente di Unità Nazionale, Benny Gantz, durante una visita alle comunità di confine con la Striscia.
“I razzi lanciati oggi da Rafah dimostrano che l’Idf deve operare in ogni luogo da cui opera ancora Hamas, e come tale, l’Idf continuerà ad operare ovunque sia necessario”, ha dichiarato Gantz, membro del gabinetto di guerra del primo ministro Benjamin Netanyahu. “Il mondo deve sapere: coloro che tengono ancora prigionieri i nostri ostaggi, sparano sulle nostre città e continuano a diffondere il terrore sono responsabili della situazione”, ha insistito Gantz. “I terroristi di Hamas sono criminali di guerra e intendiamo farli pagare per i loro crimini, prima o poi”. Hamas ha lanciato oggi numerosi razzi contro il centro di Israele; alcuni di questi sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. Il lancio ha attivato le sisrene di allarme anche a Tel Aviv, oltre che Herzliya, Kfar Shmaryahu, Ramat Hasharon, Tel Aviv, Petah Tikva e diverse comunità più piccole.
Razzi di Hamas su Tel Aviv, Israele riunisce il gabinetto di guerraRoma, 26 mag. (askanews) – Il movimento estremista palestinese Hamas ha lanciato una raffica di razzi da Gaza che ha fatto scattare le sirene di allarme fino a Tel Aviv, per la prima volta dopo mesi, in una dimostrazione di resilienza a più di sette mesi dall’inizio della massiccia offensiva aerea, marittima e terrestre dello Stato ebraico sull’enclave palestinse. Intanto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha deciso di convocare per questa sera, alle 21 a Gerusalemme, il suo gabinetto di guerra: in discussione, gli ultimi sforzi per un’eventuale tregua a Gaza, un accordo sul rilascio degli ostaggi e l’ultima offensiva del movimento estremista palestinese contro lo Stato ebraico.
Al momento non ci sono notizie immediate di vittime o danni in quello che sembra essere stato il primo attacco missilistico a lungo raggio partito da Gaza da gennaio. L’ala militare di Hamas ha rivendicato l’offensiva, che avrebbe visto il lancio di almeno otto razzi. “Abbiamo bombardato Tel Aviv con una pesante raffica di razzi in risposta ai massacri sionisti contro i civili”, hanno scritto le Brigate Ezzedine al-Qassam in un messaggio pubblicato online. L’esercito israeliano ha detto che otto proiettili sono entrati in Israele dopo essere stati lanciati dall’area della città di Rafah, nel sud di Gaza, dove le forze israeliane hanno recentemente lanciato un’incursione. L’Idf ha precisato che “un certo numero” di proiettili è stato intercettato.Intanto, camion umanitari sono entrati a Gaza dal sud di Israele in base a un nuovo accordo per aggirare il valico di Rafah con l’Egitto dopo che le forze israeliane ne avevano sequestrato la parte palestinese all’inizio di questo mese. Ma non è immediatamente chiaro se i gruppi umanitari possano accedere agli aiuti a causa dei combattimenti in corso nell’area.
L’Egitto si rifiuta di riaprire il suo lato del valico di Rafah finché il controllo del versante di Gaza non sarà restituito ai palestinesi. Il Cairo ha accettato di deviare temporaneamente il traffico attraverso il valico israeliano di Kerem Shalom, il principale terminal merci di Gaza, dopo una telefonata tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente egiziano Abdel-Fattah al Sisi. Ma il valico di Kerem Shalom è stato in gran parte inaccessibile a causa dell’offensiva israeliana a Rafah. Israele afferma di aver consentito l’ingresso di centinaia di camion, ma le agenzie delle Nazioni Unite hanno confermato che è al momento troppo pericoloso anche solo provare a recuperare gli aiuti.
Zelensky a Biden e Xi: andate in Svizzera per portare paceRoma, 26 mag. (askanews) – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un appello video ai leader mondiali a partecipare al “vertice di pace” del mese prossimo in Svizzera, dopo che un attacco russo a un ipermercato di Kharkiv ha ucciso almeno 14 persone e ne ha ferite decine di altre.
Zelensky ha rivolto un appello in particolare al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e al leader cinese Xi Jinping affinché partecipino al vertice, che dovrebbe iniziare il 15 giugno. “Per favore, mostrate la vostra leadership nel portare avanti la pace – la vera pace e non solo una pausa dei raid”, ha detto Zelenskiy in inglese. Biden non ha ancora confermato la sua presenza e non è noto se la Cina parteciperà: “i negoziati sono in corso” sulla partecipazione di Pechino, ha detto il principale collaboratore di Zelensky, Mykhailo Podolyak, in un’intervista della scorsa settimana.Zelensky ha spiegato oggi che l’attacco a Kharkiv è un’ulteriore prova del fatto che la Russia non è interessata alla pace. “Sappiamo tutti con chi abbiamo a che fare. La Russia è governata da uomini che vogliono farne una norma, bruciando vite, distruggendo città e villaggi, dividendo le persone e cancellando i confini nazionali attraverso la guerra. Non c’è nazione che possa fermare questa guerra da sola”, ha detto.
Il presidente ucraino ha affermato che più di 80 paesi hanno già confermato la loro partecipazione al vertice svizzero. La Russia non è stata invitata e ha liquidato l’evento come inutile. L’obiettivo, si legge sul Guardian, non sembra quello di ideare una formula di pace praticabile, ma di mettere insieme una grande coalizione di paesi per chiedere a Mosca di porre fine alla guerra, coinvolgendo in particolare molti paesi del sud del mondo che fino a questo momento sono rimasti neutrali.
MotoGp, SuperBagnaia vince a Barcellona. Podio Martin e MarquezRoma, 26 mag. (askanews) – Un super Pecco Bagnaia vince a Barcellona davanti a Martin e Marc Marquez. Il campione del mondo infrange così il tabù al Montmeló, mettendosi alle spalle il brutto incidente di 9 mesi fa e la caduta nella Sprint Race di ieri, conquistando la prima vittoria in Catalunya. A un secondo da Jorge Martin a metà gara, il pilota della Ducati ufficiale ha cambiato marcia e con una strepitosta rimonta ha battuto lo spagnolo, che resta comunque leader del Mondiale, firmando il terzo successo stagionale dopo Qatar e Jerez. Sul podio, dietro Martin con la Ducati Pramac, anche Marc Marquez con la Ducati Gresini, dopo un duello con l’Aprilia ufficiale dell’idolo del Montmelò, Aleix Espargaro. Pedro Acosta è caduto a metà gara mentre era in seconda posizione. In classifica Martin ha 39 punti su Bagnaia e 41 su Marquez.
Meloni: chi aiuta Kiev aiuta a fermare la guerraRoma, 26 mag. (askanews) – “Se noi avessimo consentito la guerra imperialista” della Russia, “come qualcuno ci chiede di fare la guerra sarebbe arrivata molto più vicina a casa nostra”, “quindi chi ha aiutato l’Ucraina sta fermando la guerra perché la realtà è che nell’ultimo anno, con un costo enorme, la Russia è riuscita ad avanzare meno dell’1% del territorio ucraino, quindi” l’unico modo per evitare la guerra “è la deterrenza e l’unico modo per costruire pace, come dicevano i romani, è preparare la guerra cioè se è facile muovere guerra a qualcuno è più facile che quel qualcuno muova guerra, se non è facile muovere guerra a qualcuno” è più difficile che la guerra avvenga. Lo ha detto la premer Giorgia Meloni intervistata a ‘In mezz’ora su Rai Tre.
“Se si comincia a parlare di una via diplomatica è perché noi abbiamo fatto questo lavoro e perché si è creato un equilibrio tra le forze in campo. Se avessimo avuto un’invasione che via diplomatica ci sarebbe stata?”, ha chiesto la premier.
A Nemi la Sagra delle Fragole, il 2 giugnoRoma, 22 mag. (askanews) – Con l’arrivo di giugno, Nemi si prepara a ospitare una delle sagre più amate e colorate del Lazio. La 91° edizione della Sagra delle Fragole e Mostra dei Fiori è alle porte e promette una giornata indimenticabile tra visite culturali, sfilate tradizionali e la distribuzione gratuita dei celebri frutti ma soprattutto festeggia l’entrata come uno dei Borghi più belli d’Italia.
Inoltre verrà presentata la Birra alla fragola dedicata a Nemi. Una vera “immersione” nella birra per scoprire come nasce, come si produce e conoscere il processo della lavorazione… e assaggiarne il risultato grazie ad una partnership tra il Comune di Nemi e il Birrificio Podere 676. Nel cuore della regione Lazio, a un passo da Roma Nemi si unisce ad una realtà del nostro territorio che come il Comune delle fragole è un vero tesoro: il Birrificio agricolo Podere 676.
“La Sagra delle Fragole di Nemi è molto più di una festa – dichiara il Sindaco di Nemi Alberto Bertucci – è un’occasione per scoprire le tradizioni di un borgo unico, immerso nel verde del Parco dei Castelli Romani e affacciato sul suggestivo Lago di Nemi. Non mancate a questa straordinaria giornata, che porta avanti una tradizione lunga 91 anni e che quest’anno celebra anche l’importante traguardo dell’ingresso di Nemi tra i borghi più belli d’Italia”.
Conte: Meloni spieghi perché ci sta portando in guerraRoma, 26 mag. (askanews) – “Lo sai cosa scandalizza davvero Presidente Meloni? Hai trovato tempo per giocare sui social a fare ‘Telemeloni’ raccontando diverse fake news e non hai trovato il tempo per una parola sulla posizione dei vertici Nato di ieri, che vogliono portarci alla Terza Guerra Mondiale”. Lo scrive su facebook il presidente del M5s Giuseppe Conte rivolgendosi alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo il video della premier postato ieri sui social.
“Aspettiamo una nuova telefonata dei comici russi, una puntata straordinaria di ‘TeleMeloni’ oppure vieni in Parlamento a spiegare perché ci state portando in guerra e a togliere il segreto sulle armi che inviamo? Dai, Giorgia, facci una edizione straordinaria”, conclude Conte.
Schlein: vogliamo un’Europa femminista per migliorare la societàRoma, 26 mag. (askanews) – “Non ce ne facciamo un granché di una donna premier se poi non si batte per i diritti di tutte le altre donne di questo paese e se fa entrare gli antiabortisti nei consultori per fare pressioni violente sulle donne e le ragazze che hanno diritto a scegliere sul proprio corpo. Noi difenderemo i diritti delle donne”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein durante un comizio elettorale a Follonica.
“Vogliamo un’Europa femminista, di questo abbiamo bisogno per migliorare la nostra società, da tutti i punti di vista, anche da quello economico”, perché anche “secondo la Banca d’Italia con una maggiore occupazione femminile si alza anche il Pil del paese”, ha sottolineato Schlein.
Meloni: è quello del popolo l’unico giudizio che ci interessaRoma, 26 mag. (askanews) – “Cari spettatori d La7, è da un po’ che non ci si vede, però spero di trovarvi rincuorati per lo scampato pericolo della deriva autoritaria, del collasso dell’economia, dell’isolamento dell’Italia a livello internazionale. Mentre molti discutevano di questi fantasmi noi lavoravamo senza sosta per migliorare le condizioni dell’Italia”. Lo afferma la presidente del Conisglio Giorgia Meloni in un videomessaggio trasmesso su La7 per la ripartizione degli spazi di comunicazione politica in vista delle elezioni europee.
“Oggi, seppure in una situazione difficile, l’Italia è finalmente tornata a crescere più della media europea, è cresciuto l’export, è sceso lo spread e la borsa italiana nel 2023 è stata la migliore in Europa. Ma soprattutto – sottolinea la premier – abbiamo toccato il tasso di occupazione più alto di sempre, aumentano i contratti stabili, aumenta l’occupazione femminile, diminuisce il rischio di povertà e dopo tre anni i salari sono tornati a crescere più dell’inflazione”. “Ovviamente – prosegue la premier – non ci accontentiamo perché c’è ancora moltissimo lavoro da fare ma intanto voi potete dire se ritenete che questi risultati siano apprezzabili, perché l’8 e il 9 giugno non saranno i salotti radical chic a parlare ma il popolo e quello del popolo da sempre è l’unico giudizio che ci interessa. Aiutateci a cambiare l’Italia e l’Europa, l’8 e il 9 il 9 giugno date forza a Fratelli d’Italia”, conclude Meloni.