Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Coldiretti: giovani agricoltori crescono, +13% in 10 anni

Coldiretti: giovani agricoltori crescono, +13% in 10 anniRoma, 15 mag. (askanews) – Con gli agricoltori under 30 che crescono in controtendenza del 13% nell’ultimo decennio rispetto ai pari età degli altri settori produttivi, scatta l’Oscar Green 2024 “Radici per il futuro”, il concorso promosso da Coldiretti Giovani per premiare le imprese agricole che creano sviluppo e lavoro per rilanciare l’economia dei propri territori.


Sarà possibile presentare domanda fino al 30 giugno 2024 iscrivendosi direttamente sul sito di Coldiretti Giovani Impresa. Secondo una analisi della Coldiretti su dati Infocamere e Unioncamere relativi al periodo 2014-2023, i giovani agricoltori sono aumentati di 4mila unità a fronte di un crollo generale del 25%, con la scomparsa di 110mila imprese under 30. Il valore per ettaro generato dalle imprese giovanili italiane è il doppio rispetto a quello europeo e francese, ma superiore anche al valore medio unitario generato da un’impresa giovane tedesca e soprattutto spagnola. Questo deriva dalla maggiore specializzazione dell’Italia in coltivazioni ad elevato valore aggiunto e di alto pregio.


“Oscar Green è la grande occasione per presentare un modello di impresa che mette al centro il valore dei giovani agricoltori, l’innovazione tecnologica e la tutela del territorio – spiega in una nota Enrico Parisi, Delegato Nazionale Coldiretti Giovani Impresa – Quest’anno abbiamo rinnovato le cinque categorie, introducendo ‘Coltiviamo Insieme’ che abbraccia il concetto di partenariato pubblico/privato, proprio a sottolineare il ruolo dell’agricoltore come promotore di un nuovo modello di sviluppo sostenibile. Un grande in bocca al lupo a tutti i giovani agricoltori che si iscriveranno al concorso e che renderanno speciale questo Oscar Green, basato sempre sulla trasparenza e sulla forza del nostro made in Italy”.

Domani a Foggia edizione 2024 Durum Days, punto su filiera cereali

Domani a Foggia edizione 2024 Durum Days, punto su filiera cerealiRoma, 15 mag. (askanews) – Si svolgerà domani, 16 maggio, presso la Camera di Commercio di Foggia l’edizione 2024 dei Durum Days, l’evento internazionale per fare il punto sulla produzione di grano attesa in Italia e nel mondo. L’iniziativa è organizzata e promossa da Assosementi, Cia – Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri, Fedagripesca Confcooperative, Compag, Italmopa, Unione Italiana Food e CREA.


Nella mattina sono previste due sessioni parallele con relative tavole rotonde, la prima dedicata all’innovazione tecnologica e digitale, la seconda sulle prospettive per la campagna di grano duro 2024/25. Nel pomeriggio avrà luogo il Durum Science Workshop dal titolo “Strumenti e tecniche per fronteggiare le incertezze della filiera cerealicola”.


Per il Crea parteciperanno il direttore del centro Cerealicoltura e Colture Industriali, Nicola Pecchioni, che parlerà di “Innovazione tecnologica e digitale: le sfide e le opportunità per il futuro della filiera del grano duro”, il dirigente del Crea Politiche e Bioeconomia e coordinatore della Rete Rurale Nazionale Alessandro Monteleone che approfondirà la tematica delle opportunità di finanziamento per l’innovazione, il dirigente di ricerca del centro Cerealicoltura e Colture Industriali, Pasquale De Vita, con la relazione “La situazione e l’andamento delle produzioni di grano duro in Italia nell’annata in corso” e la ricercatrice del centro Genomica e Bioinformatica, Caterina Morcia, con un intervento sugli “Strumenti innovativi per la tracciabilità e la qualità lungo la filiera”. La mattina sarà dedicata a uno sguardo sui mercati perché a metà maggio trapelano le prime indiscrezioni sulle intenzioni di semina canadesi e nordamericane, anche se non si conoscerà nei dettagli come andrà la stagione al di là dell’Atlantico, mentre quella nel Mediterraneo è sufficientemente avanzata per stimare le prime previsioni di produzione.


Quest’anno il tema principale sarà l’innovazione o, meglio, come l’innovazione, in un anno che si preannuncia complicato per gli effetti del cambiamento climatico sulla durogranicoltura italiana, potrà aiutare a stabilizzare le produzioni e la qualità, in un contesto di crescenti effetti diretti e indiretti del clima. Nella prima sessione, il CREA parlerà delle prospettive future del comparto, con i risultati raggiunti e raggiungibili dalle TEA, dalle soluzioni digitali per l’azienda cerealicola, e da altre innovazioni. Nella seconda, si farà il punto sull’andamento della stagione, che al sud si presenta in salita a causa dell’inverno eccessivamente caldo e di una prolungata assenza delle piogge.

Studenti lombardi in viaggio nei luoghi dell’esodo giuliano-dalmata

Studenti lombardi in viaggio nei luoghi dell’esodo giuliano-dalmataMilano, 15 mag. (askanews) – Sono partiti oggi all’alba da Milano gli studenti vincitori della XVI° edizione del Concorso scolastico regionale in memoria dell’esodo giuliano-dalmata-istriano, bandito per gli studenti delle scuole medie e superiori lombarde, indetto con legge regionale n. 2/2008 e denominato “Il Sacrificio degli Italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia”. Quest’anno il tema del concorso era intitolato “Le Foibe, la strage di Vergarolla e il conseguente Esodo giuliano, fiumano e dalmata: come gli esuli hanno affrontato la sfida di ricostruire la propria esistenza in Lombardia e nel mondo”.


I partecipanti al viaggio sono 54, 43 ragazzi e 11 accompagnatori, appartenenti alle seguenti scuole lombarde: Liceo “Primo Levi” di San Donato Milanese (MI); Istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” di Cologno Monzese (MI); Liceo artistico Giacomo e Pio Manzù di Bergamo; Scuola Enrico Fermi dell’Istituto comprensivo Carlo Porta di Lurago d’Erba (CO); Scuola don Lorenzo Milani dell’Istituto comprensivo statale di Vergiate (VA). “Sono passati più di 70 anni dai tragici fatti di Istria, Dalmazia e Fiume a seguito dei quali 350mila cittadini italiani dovettero fuggire lasciando beni, proprietà e attività avviate in quelle terre – sottolinea in una nota il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Federico Romani -. È stata una pagina tra le più cupe della storia del nostro Paese, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime inghiottite dalle cavità carsiche dell’Istria e della Venezia Giulia. Le foibe sono state un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione. Un dramma che abbiamo il dovere di ricordare perché oggi il vero avversario da battere è l’indifferenza: una sfida che possiamo vincere solo attraverso la conoscenza e grazie a iniziative come il concorso che il Consiglio regionale promuove ogni anno nelle scuole lombarde”.


Dopo una prima tappa sui luoghi della Grande Guerra, con la visita a Redipuglia, il più grande Sacrario Militare italiano, le scolaresche hanno visitato il Castello di Duino: i giovani, accompagnati dai loro docenti e da due funzionari del Consiglio regionale, hanno potuto immergersi anche nei suggestivi camminamenti utilizzati dai soldati durante la guerra. Questa sera, arrivo previsto a Trieste da dove domani partiranno per la Foiba di Basovizza, oggi luogo della memoria degli eccidi commessi dai partigiani comunisti di Tito, per visitare poi il Centro Profughi di Padriciano, uno dei più grandi luoghi di accoglienza che ospitò a partire dal 1947 e fino al 1976 parte dei 350 mila esuli dall’Istria, Fiume e Dalmazia: infine, ultimo appuntamento di giornata, il Magazzino 18 collocato nel “porto vecchio di Trieste”. Venerdì 17 maggio, prima del rientro a casa, la visita guidata alla Risiera di San Sabba, unico campo di sterminio realizzato dai nazisti in Italia, dove tra l’inverno del 1943 e il marzo del 1944 persero la vita circa 5mila persone, per lo più oppositori politici, partigiani italiani, sloveni e croati Un viaggio che consente agli studenti di rivivere ciò che hanno ampiamente approfondito sui libri, ripercorrendo i luoghi dove si sono effettivamente consumati i tragici fatti a cavallo delle due Guerre mondiali.

Teatro, debutta il 20 maggio “La scorta di Enrico” cn Luca Telese

Teatro, debutta il 20 maggio “La scorta di Enrico” cn Luca TeleseRoma, 15 mag. (askanews) – Debutta il 20 maggio alla Sala Umberto di Roma “La scorta di Enrico. Quando i supereroi lavoravano per il Pci”, lo spettacolo di e con Luca Telese, liberamente tratto dal suo bestseller La scorta di Enrico (Solferino Editore).


Lo show racconta, attraverso la vita e la drammatica morte di Enrico Berlinguer – leader tra i più amati e rimpianti d’Italia – la storia di un popolo, quello “della sinistra”: in un certo senso, la storia stessa del nostro paese. Luca Telese fa parlare gli uomini che hanno accompagnato Berlinguer nella sua vita e nella sua missione. Accanto a loro i fatti, i testimoni, i documenti senza rinunciare alla densità dei sentimenti legato alle grandi narrazioni, a scorci preziosi sul Berlinguer privato e ricostruzioni di eventi che hanno scosso il mondo, dalla primavera di Praga al golpe cileno, al delitto Moro, il terremoto in Irpinia, i funerali di Andropov; e in questa temperie le scelte e le parole di un uomo che seppe attraversare un tempo difficile “senza mai perdere gli ideali della propria giovinezza”. Così, nei 75 minuti di questa emozionante narrazione si sorride, si ricorda, si inghiottono lacrime e si trova ispirazione per il futuro: “Non c’è apologia, e nemmeno agiografia in questo racconto: solo un’asciutta e preziosa esattezza, in cui la normalità di quella classe dirigente, rispetto alla irresponsabile follia di quella presente, sembra davvero un bene rifugio” scrive Luca Telese, che, unendo la sua voce a quelle degli uomini della scorta, dei figli di Enrico, dei preziosi archivi dell’epoca, costruisce il racconto corale di una stagione insieme perduta e attualissima. Perché la storia non è finita e le sfide che non solo la sinistra ma l’Italia tutta si trova davanti arrivano dritte da quei giorni: «quello emesso dalla scorta di Berlinguer non è il sospiro nostalgico per un passato che non tornerà mai: è il seme di una storia che oggi può far nascere nuovi frutti con il suo esempio. Una, dieci, mille, scelte di vita”.

Ddl cybersicurezza, aula Camera approva con 149 sì

Ddl cybersicurezza, aula Camera approva con 149 sìRoma, 15 mag. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato in prima lettura il ddl cybersicurezza con 149 sì, 8 no e 109 astenuti. Avs ha votato contro, Pd, M5s e Italia Viva si sono astenuti lamentando soprattutto l’assenza di risorse per finanziare le misure previste dalla legge. Il provvedimento passa ora all’esame del Senato.


Tra le novità previste dal provvedimento, raddoppio delle pene per l’accesso abusivo ai sistemi informatici, obbligo per le Pubbliche amministrazioni di notificare entro 24 ore all’Agenzia per la Cybersicurezza (Acn) gli attacchi informatici subiti, nomina di un referente per la cybersecurity in ogni ente pubblico, rafforzamento delle funzioni dell’Agenzia ma nessuno stanziamento di risorse.

Ok definitivo della Camera al ddl cyberbullismo: nasce la Giornata del rispetto

Ok definitivo della Camera al ddl cyberbullismo: nasce la Giornata del rispettoRoma, 15 mag. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato in via definitiva il ddl di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Il testo è passato all’unanimità con 232 favorevoli e nessun contrario.


Il provvedimento prevede una delega legislativa al Governo per l’adozione di disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo entro un anno dalla data di entrata in vigore del provvedimento. I decreti attuativi, tra le altre cose, dovranno potenziare il servizio per l’assistenza psicologica e giuridica delle vittime di atti di bullismo e cyberbullismo (o ai loro congiunti) attraverso il numero pubblico ‘Emergenza infanzia 114’ (dotato anche di un servizio di geolocalizzazione e di un servizio di messaggistica istantanea), accessibile gratuitamente e attivo nell’intero arco delle ventiquattro ore. Sempre nella delega sono previsti lo svolgimento di rilevazioni statistiche, almeno biennali, da parte dell’Istat e la promozione di periodiche campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione sull’uso consapevole della rete Internet, sui suoi rischi, e quindi campagne informative da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il provvedimento approvato istituisce, il 20 gennaio, la Giornata del rispetto, quale momento di approfondimento e sensibilizzazione delle tematiche del rispetto degli altri e del contrasto di ogni forma di discriminazione. La data è stata scelta perché il 20 gennaio 1999 nasceva Willy Monteiro Duarte, ucciso durante un pestaggio, il 6 settembre 2020, a Colleferro, nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. La Giornata del rispetto non determina la riduzione dell’orario di lavoro. Gli istituti scolastici, pubblici e privati, possono riservare spazi di sensibilizzazione nella settimana che precede la ricorrenza.


Tra le misure il ddl prevede che ogni istituto scolastico, nell’ambito della propria autonomia e in conformità alle linee di orientamento ministeriali, adotti un codice interno per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e istituisca un tavolo permanente di monitoraggio, del quale fanno parte rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore.

Maltempo, diversi allagamenti a Milano in zona Ponte Lambro

Maltempo, diversi allagamenti a Milano in zona Ponte LambroMilano, 15 mag. (askanews) – Le forti piogge delle ultime ore hanno provocato a Milano diversi allagamenti nel quartiere Ponte Lambro, a causa del rigurgito delle reti di drenaggio urbano per l’innalzamento dei livelli del fiume, in via Vittorini, via Camaldoli e via degli Umiliati. Secondo la Regione Lombardia risulta allagato il sottopasso di via Pompeo Leoni, nella zona Sud della città e sono segnalati tre interventi per caduta piante. Sul posto Polizia locale, intervenuti i Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza di due persone a bordo di un’auto. Città Metropolitana di Milano ha attivato quattro squadre di volontari di Protezione Civile in supporto al Comune per la gestione delle criticità in zona Ponte Lambro.


Il fiume Seveso ha raggiunto un picco di 2.66 m alle ore 06:50, superando la seconda soglia di allertamento alla stazione di via Valfurva (Milano). L’attivazione del canale scolmatore di Nord-Ovest ha permesso di contenere le portate in ingresso a Milano. Attiva dalle 06:30 di oggi la vasca di laminazione di Bresso. Il fiume Lambro ha superato la seconda soglia di allertamento alla stazione di via Feltre (Milano) alle ore 6.10 circa ed ha raggiunto il picco di 2,70 m alle ore 7.30. I livelli del Lago di Pusiano sono in aumento e si attende, dalle ore centrali di oggi, il superamento della seconda soglia. Al momento gli scarichi della diga di Pusiano sono chiusi per consentire la laminazione della piena del fiume Lambro. Il fiume Olona ha superato la seconda soglia alla stazione di Castellanza (VA) alle ore 3.40 circa ed alle 06:30 ha raggiunto il picco di 2,35 m. Il torrente Guisa ha superato la soglia di ordinaria criticità alla stazione di Arese (MI). Il torrente Arno ha superato, nel corso della notte, la terza soglia alla stazione di Cavaria con Premezzo (VA). Il livello, allo stato attuale, è al di sotto della seconda soglia.


La discesa sulla Francia di una perturbazione atlantica determina, per i prossimi giorni, un tempo marcatamente perturbato anche sulla Lombardia, con precipitazioni diffuse, temporali e rinforzi di vento anche in pianura. Da venerdì il progressivo colmamento della struttura depressionaria lascia un flusso sudoccidentale debolmente instabile sulla regione. Previste precipitazioni a ciclo diurno e prevalentemente limitate ai rilievi, con una ventilazione meno marcata dai quadranti occidentali.

Superbonus, Gentiloni: è pericoloso, il governo fa bene a rimediare

Superbonus, Gentiloni: è pericoloso, il governo fa bene a rimediareBruxelles, 15 mag. (askanews) – “La prudenza del governo” rispetto al Superbonus edilizio “è più che comprensibile”, perché la misura, nonostante gli effetti positivi sull’attività delle costruzioni “dal punto di vista dei conti pubblici italiani certamente si è mostrata molto, molto pericolosa”, e “il governo fa bene a porvi rimedio”. Lo ha affermato il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, parlando con la stampa italiana a margine della sua conferenza stampa sulle Previsioni economiche di primavera, che la Commissione ha pubblicato oggi a Bruxelles.


Gentiloni ha puntualizzato che si tratta di una misura “made i Italy”, e non europea, ovvero che non è stata l’Ue a chiederla (comunque non nei termini in cui è stata progettata), e che spettava e spetta all’Italia controllarne i costi per i conti pubblici (il “controllo sul tiraggio”). “Il Superbonus – ha detto il commissario – non è certo una decisione europea, e tanto meno il controllo sul tiraggio del Superbonus è un problema di un ufficio europeo. Quello che interessa l’Unione europea è che una parte di questo finanziamento, che fa parte del Pnrr, sia andata al miglioramento ambientale delle diverse abitazioni”.


Ma, ha osservato Gentiloni, “dal punto di vista delle politiche di bilancio, direi che la prudenza del governo rispetto a questa misura è più che comprensibile. Perché la misura, al di là dell’impatto positivo che può avere sull’attività delle costruzioni, però dal punto di vista dei conti pubblici italiani certamente si è mostrata molto, molto pericolosa”. A chi ricordava che la Commissione aveva in certi casi applaudito il Superbonus, chiedendo perché la Commissione non avesse avuto il coraggio di dire prima che era pericoloso, Gentiloni ha replicato: “Perché la Commissione europea lavora sui dati al consuntivo che gli arrivano dai diversi governi. Non è che abbiamo una ragioneria alle mie dipendenze che fa i conti sul tiraggio del Superbonus in Italia. Quindi mano mano che riceviamo i dati dalle diverse amministrazioni nazionali esprimiamo le nostre opinioni”.


“Nessuno è contrario in quanto tale a una misura di sostegno a questo a quel settore dell’economia; ma se queste misure mostrano di uscire fuori da un controllo ragionevole dei conti – ha continuato il commissario -, allora è, credo, molto opportuna la decisione di darci un taglio. Ma, ripeto, sono decisioni che spettano ai paesi. È curioso dire che la Commissione dovrebbe mettersi a intervenire su qual è il tiraggio di questa o di quella misura. Noi – ha ribadito – lavoriamo sulla rendicontazione che i diversi paesi ci danno”. Comunque, ha aggiunto Gentiloni in risposta a un’altra domanda dei giornalisti, “voglio tranquillizzare tutti voi che comunque non siamo di fronte a un ‘rischio Grecia’. Siamo di fronte a una misura che certamente avrà avuto anche degli effetti positivi, ma che, essendo andata fuori controllo, è diventata un elemento pericoloso, e il governo fa bene, a nostro parere, a porvi rimedio”.


A chi chiedeva, infine, se questo rischi diventare un problema europeo, il commissario ha risposto: “Certamente è una decisione che spetta al governo italiano. Il problema europeo, al di là di questa o di quella discussione, è in che misura riusciamo a mettere in atto le diverse riforme e i diversi investimenti del Pnrr. Perché se guardiamo i dati della crescita, la crescita riprende in modo limitato, basato sui consumi delle famiglie, i consumi individuali; ma deve essere accompagnata da un successo degli investimenti pubblici. E quindi mettere a terra questi investimenti e queste riforme è più che mai oggi fondamentale”, ha concluso Gentiloni.

Ok definitivo Camera a ddl cyberbullismo: nasce Giornata rispetto

Ok definitivo Camera a ddl cyberbullismo: nasce Giornata rispettoRoma, 15 mag. (askanews) – L’aula della Camera ha approvato in via definitiva il ddl di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo. Il testo è passato all’unanimità con 232 favorevoli e nessun contrario.


Il provvedimento prevede una delega legislativa al Governo per l’adozione di disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo entro un anno dalla data di entrata in vigore del provvedimento. I decreti attuativi, tra le altre cose, dovranno potenziare il servizio per l’assistenza psicologica e giuridica delle vittime di atti di bullismo e cyberbullismo (o ai loro congiunti) attraverso il numero pubblico ‘Emergenza infanzia 114’ (dotato anche di un servizio di geolocalizzazione e di un servizio di messaggistica istantanea), accessibile gratuitamente e attivo nell’intero arco delle ventiquattro ore. Sempre nella delega sono previsti lo svolgimento di rilevazioni statistiche, almeno biennali, da parte dell’Istat e la promozione di periodiche campagne informative di prevenzione e di sensibilizzazione sull’uso consapevole della rete Internet, sui suoi rischi, e quindi campagne informative da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il provvedimento approvato istituisce, il 20 gennaio, la Giornata del rispetto, quale momento di approfondimento e sensibilizzazione delle tematiche del rispetto degli altri e del contrasto di ogni forma di discriminazione. La data è stata scelta perché il 20 gennaio 1999 nasceva Willy Monteiro Duarte, ucciso durante un pestaggio, il 6 settembre 2020, a Colleferro, nel tentativo di difendere un amico in difficoltà. La Giornata del rispetto non determina la riduzione dell’orario di lavoro. Gli istituti scolastici, pubblici e privati, possono riservare spazi di sensibilizzazione nella settimana che precede la ricorrenza.


Tra le misure il ddl prevede che ogni istituto scolastico, nell’ambito della propria autonomia e in conformità alle linee di orientamento ministeriali, adotti un codice interno per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni del bullismo e del cyberbullismo e istituisca un tavolo permanente di monitoraggio, del quale fanno parte rappresentanti degli studenti, degli insegnanti, delle famiglie ed esperti di settore.

Sughero, per cambiamento climatico decortica anticipata

Sughero, per cambiamento climatico decortica anticipataRoma, 15 mag. (askanews) – Nelle foreste di quercia da sughero dell’Alentejo, luogo incontaminato del Portogallo, la decortica, ovvero la delicata operazione di rimozione della corteccia dalla quercia, sarà anticipata perché è stata registrata una precoce produzione della linfa tra corteccia e tronco: questa rappresenta la condizione ideale per il distacco senza traumi alla pianta, pertanto, tutta la filiera aziendale si adegua e inizia fin dall’inizio del mese di maggio le operazioni.


Il ciclo del tappo di sughero inizia, spiega in una nota Amorim Cork, con questo processo che ancora oggi viene svolto per la maggior parte a mano da squadre di decorticatori locali, che si tramandano un sapere artigiano di generazione in generazione, mantenendo in vita quella che ad oggi è l’attività artigianale più remunerata al mondo, proprio per via dell’alta specializzazione richiesta e per la poca disponibilità di personale qualificato. In loro supporto Amorim ha brevettato una macchina per agevolare e velocizzare l’operazione di raccolta del sughero, composta da una sega circolare intelligente che capisce lo spessore della corteccia ed esegue un taglio preciso e veloce.


La decortica ha anche una valenza per la pianta stessa, equivale alla tosatura di una pecora, perché le permette di non accumulare sughero all’esterno e quindi di evitare l’effetto isolante e di rigenerarsi ciclicamente, in modo più equilibrato. A contrasto della desertificazione climatica, inoltre, in un’epoca in cui gli alberi faticano a trovare letteralmente “terreno fertile” per una crescita spontanea, situazione tipica delle sugherete, Amorim sta piantando 400.000 querce da sughero per arrivare, tra il 2022 e il 2025 a 1.500.000 nuovi alberi. Ha inoltre acquistato nuovi ettari di foreste storiche per tutelarle e già da diversi anni, con un innovativo sistema di irrigazione goccia a goccia, assicura una crescita più sana e rapida alle querce. Un rimboschimento rapido, a ottimizzazione anche della risorsa idrica, sempre più a rischio, senza considerare la piantumazione aggiuntiva portata avanti negli anni, a popolare oltre 8.000 ettari di terreno. Infine, Amorim è anche precursore di un progetto di recupero del 95% delle ghiande che oggi vengono perse, per farne farine gluten free, ideali per diverse tipologie di diete.