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Autore: Redazione StudioNews

Basilicata, Schlein a opposizioni: stop veti, uniti si può vincere

Basilicata, Schlein a opposizioni: stop veti, uniti si può vincereRoma, 24 apr. (askanews) – “A tutti chiedo di smetterla con i veti incrociati perché continuo a pensare che uniti si possa vincere”. Così, sul Corriere della Sera, la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando dell’esito delle elezioni regionali in Basilicata.


“Non ha mai messo veti, ha sempre lavorato per allargare il più possibile il campo delle forze alternative a questa maggioranza. Il punto, però, è che non possiamo essere soltanto noi a sentire la responsabilità di costruire questa alternativa. E a chi, come Renzi o Calenda, oggi ci attacca vorrei dire: lo so che è faticoso costruire un’alternativa alla destra, ma non è che la soluzione è andare direttamente con la destra”, ha spiegato. “Ai 5 Stelle vorrei far notare che il loro risultato dimostra che il problema per il loro elettorato non è la presenza di altri nella coalizione, che è stato il motivo dell’irrigidimento”, ha sottolineato.


“Ma vorrei aggiungere una cosa sul Pd: in 13 dei 17 capoluoghi in cui si è votato lo scorso anno noi siamo il primo partito. E lo siamo anche in Sardegna. E pure dove perdiamo, come in Abruzzo e in Basilicata, quasi raddoppiamo i consensi. Il nostro sforzo unitario ci rafforza”, ha detto ancora Schlein.

Schlein: il mio nome sul simbolo sarebbe stato divisivo

Schlein: il mio nome sul simbolo sarebbe stato divisivoRoma, 24 apr. (askanews) – “Credo che sia positivo che siamo l’unico partito che discute in chiaro: non c’è qualcuno che si chiude in una stanza e decide. Io ho ascoltato il dibattito di questi mesi sulla mia candidatura, ho ascoltato quello sulla proposta del simbolo. E mi è sembrato che il modo migliore per rafforzare questa squadra e spingere il partito più in alto fosse quello di correre anche io, mentre l’altra proposta mi è parsa divisiva e l’ho accantonata. Io ascolto sempre e poi da segretaria mi prendo la responsabilità di fare le scelte che ritengo più utili ed efficaci per questo progetto collettivo”. Così, sul Corriere della Sera, la segretaria del Pd, Elly Schlein, spiega la scelta di non mettere il proprio nome sul simbolo del Pd per le elezioni europee.

L’Antitrust ha irrogato una sanzione di 10 milioni ad Amazon per pratica scorretta

L’Antitrust ha irrogato una sanzione di 10 milioni ad Amazon per pratica scorrettaRoma, 24 apr. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 10 milioni di euro in solido a due società del gruppo Amazon (le aziende lussemburghesi Amazon Services Europe e Amazon EU) per pratiche commerciali scorrette.


L’Antitrust “ha accertato che Amazon attua una pratica commerciale scorretta consistente nella pre-selezione dell’acquisto periodico per un’ampia selezione di prodotti offerti sul sito” ed in particolare “nella pagina web dove sono descritte le caratteristiche dell’articolo selezionato, viene pre-impostata l’opzione ‘acquisto periodico’ anziché ‘acquisto singolo’, sia per prodotti venduti da Amazon sia per prodotti venduti da terzi sul marketplace”. Secondo l’Antitrust “in questo modo, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori. La pre-spunta grafica dell’acquisto ricorrente induce a comprare periodicamente un prodotto, anche senza effettivo bisogno, limitando così la facoltà di scelta. Inoltre, la condotta attuata dal gruppo è stata ritenuta in contrasto con il canone di diligenza professionale perché un operatore dell’importanza di Amazon sarebbe tenuto a costruire le interfacce online, relative ai processi di acquisto, in modo da consentire ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli”.


In avvio di istruttoria, aggiunge l’Agcm, “era stata contestata anche la pre-selezione della consegna veloce a pagamento. Rispetto a questa condotta, l’Autorità ha accolto gli impegni proposti da Amazon che in futuro predefinirà soltanto l’opzione di consegna gratuita. Inoltre le due società erogheranno un ristoro a favore dei consumatori che durante il 2023 si sono rivolti al Servizio Clienti per lamentarsi di questa condotta”.

Antitrust, sanzione di 10 mln ad Amazon per pratica scorretta

Antitrust, sanzione di 10 mln ad Amazon per pratica scorrettaRoma, 24 apr. (askanews) – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 10 milioni di euro in solido a due società del gruppo Amazon (le aziende lussemburghesi Amazon Services Europe e Amazon EU) per pratiche commerciali scorrette.


L’Antitrust “ha accertato che Amazon attua una pratica commerciale scorretta consistente nella pre-selezione dell’acquisto periodico per un’ampia selezione di prodotti offerti sul sito” ed in particolare “nella pagina web dove sono descritte le caratteristiche dell’articolo selezionato, viene pre-impostata l’opzione ‘acquisto periodico’ anziché ‘acquisto singolo’, sia per prodotti venduti da Amazon sia per prodotti venduti da terzi sul marketplace”. Secondo l’Antitrust “in questo modo, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori. La pre-spunta grafica dell’acquisto ricorrente induce a comprare periodicamente un prodotto, anche senza effettivo bisogno, limitando così la facoltà di scelta. Inoltre, la condotta attuata dal gruppo è stata ritenuta in contrasto con il canone di diligenza professionale perché un operatore dell’importanza di Amazon sarebbe tenuto a costruire le interfacce online, relative ai processi di acquisto, in modo da consentire ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli”.


In avvio di istruttoria, aggiunge l’Agcm, “era stata contestata anche la pre-selezione della consegna veloce a pagamento. Rispetto a questa condotta, l’Autorità ha accolto gli impegni proposti da Amazon che in futuro predefinirà soltanto l’opzione di consegna gratuita. Inoltre le due società erogheranno un ristoro a favore dei consumatori che durante il 2023 si sono rivolti al Servizio Clienti per lamentarsi di questa condotta”.

La Columbia University intima agli studenti di smantellare gli accampamenti entro mezzanotte

La Columbia University intima agli studenti di smantellare gli accampamenti entro mezzanotteRoma, 24 apr. (askanews) – Il presidente della Columbia University, Minouche Shafik, ha concesso agli studenti filo-palestinesi tempo fino a mezzanotte per smantellare il loro accampamento non autorizzato al campus, prima di intervenire.


Ieri sera, in una lettera indirizzata alla comunità della Columbia, Shafik ha scritto: “Per diversi giorni, un piccolo gruppo di docenti, amministratori e senatori universitari ha dialogato con gli organizzatori studenteschi per discutere le basi per smantellare l’accampamento, disperderlo e fare in modo che le attività universitarie andranno avanti. Questi colloqui hanno una scadenza fissata a mezzanotte (ora di New York) per raggiungere un accordo”.

Mosca: le manovre Nato in Finlandia aumentano i rischi di incidenti militari

Mosca: le manovre Nato in Finlandia aumentano i rischi di incidenti militariRoma, 24 apr. (askanews) – Le manovre della Nato vicino ai confini della Russia, previste per venerdì in Finlandia, aumentano il rischio di possibili incidenti militari, ha detto alla Ria Novosti la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.


“L’alleanza continua la sua esplorazione militare pratica di uno Stato un tempo neutrale, un partecipante rispettato nelle discussioni sul rafforzamento della stabilità e della sicurezza. Le citate manovre vicino ai confini della Russia aumentano i rischi di possibili incidenti militari”, ha detto Zakharova. La Russia, da parte sua, sta monitorando da vicino “le azioni aggressive dell’Occidente collettivo”, ha detto.


“Senza ogni dubbio, verranno prese tutte le misure necessarie di natura politica, militare e tecnica per contrastare le minacce alla capacità di difesa del nostro Paese”, ha aggiunto Zakharova.

Il Congresso Usa approvano un piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti all’Ucraina

Il Congresso Usa approvano un piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti all’Ucraina

Roma, 24 apr. (askanews) – Il Congresso americano ha adottato un gigantesco pacchetto di aiuti militari ed economici per l’Ucraina, pari a 61 miliardi di dollari, risultato di mesi di negoziati estremamente tesi e laboriosi. Il piano di aiuti approvato, per complessivi 95 miliardi di dollari, comprende anche fondi per Israele e Taiwan, nonché un vero e proprio ultimatum sulla diffusione di TikTok in Usa, ed ha ricevuto un sostegno schiacciante al Senato.

“Finalmente, finalmente, finalmente. Stasera, dopo più di sei mesi di duro lavoro e molti colpi di scena, l’America manda un messaggio al mondo intero: non vi volteremo le spalle”, ha esultato il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer.

Joe Biden ha promesso di promulgare questo testo, adottato pochi giorni prima dalla Camera dei Rappresentanti, l’altra componente del Congresso americano. “Firmerò questo disegno di legge e mi rivolgerò al popolo americano non appena arriverà sulla mia scrivania domani (oggi, ndr), in modo che possiamo iniziare a inviare armi e attrezzature all’Ucraina questa settimana”, ha dichiarato il presidente americano. Il Congresso ha risposto alla “chiamata della storia” con questa legge che mira a “rafforzare la nostra sicurezza nazionale e inviare un messaggio al mondo sul potere della leadership americana”, ha aggiunto in un comunicato stampa.

Questi fondi sono il risultato di mesi di negoziati estremamente aspri, delle pressioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington e degli alleati di tutto il mondo. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato oggi un aiuto vitale all’Ucraina”, ha scritto il presidente ucraino sui social media poco dopo l’approvazione del gigantesco pacchetto di aiuti.

La parte del leone spetta a Kiev, che si trova ad affrontare una situazione complicata sul campo di battaglia contro la Russia: per la guerra in Ucraina vengono spesi 61 miliardi di dollari. L’assistenza militare americana, interrotta per diverse settimane, dovrebbe riprendere quasi immediatamente – entro “i prossimi giorni”, ha detto ieri il portavoce del Pentagono.

Questo piano di aiuti autorizza inoltre il presidente Biden a confiscare e vendere beni russi per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Un’idea che sta prendendo piede anche negli altri Paesi del G7. Tra gli altri elementi del piano Usa figurano nuovi aiuti militari per diversi miliardi di dollari a Israele, in guerra con Hamas, nonostante le preoccupazioni della comunità internazionale per la sorte dei civili a Gaza. Questi fondi serviranno in particolare a rafforzare lo scudo antimissile israeliano, denominato “Iron Dome”. “Ringrazio il Senato americano per aver adottato, con un’ampia maggioranza all’interno di entrambi i partiti, questo aiuto a Israele (…) che è una chiara garanzia della forza della nostra alleanza e invia un messaggio forte a tutti i nostri nemici”, ha reagito su X il capo della diplomazia israeliana, Israel Katz.

Sono inoltre previsti oltre 9 miliardi di dollari per rispondere all’”urgente bisogno di aiuti umanitari” delle “popolazioni vulnerabili di tutto il mondo”, in particolare a Gaza e in Sudan.

Come aveva chiesto Joe Biden, questa legge stanzia inoltre 8 miliardi di dollari per contrastare militarmente la Cina, investendo in sottomarini e per aiutare Taiwan. Prevede inoltre il divieto di TikTok negli Stati Uniti, a meno che il social network non tagli i suoi legami con la società madre ByteDance, e più in generale con la Cina. La piattaforma video è accusata di consentire a Pechino di spiare e manipolare i suoi 170 milioni di utenti negli Stati Uniti. Tuttavia, il suo potenziale divieto rischia di essere contestato in tribunale.

Usa approvano piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti a Ucraina

Usa approvano piano da 95 miliardi di dollari: 61 in aiuti a UcrainaRoma, 24 apr. (askanews) – Il Congresso americano ha adottato un gigantesco pacchetto di aiuti militari ed economici per l’Ucraina, pari a 61 miliardi di dollari, risultato di mesi di negoziati estremamente tesi e laboriosi. Il piano di aiuti approvato, per complessivi 95 miliardi di dollari, comprende anche fondi per Israele e Taiwan, nonché un vero e proprio ultimatum sulla diffusione di TikTok in Usa, ed ha ricevuto un sostegno schiacciante al Senato.


“Finalmente, finalmente, finalmente. Stasera, dopo più di sei mesi di duro lavoro e molti colpi di scena, l’America manda un messaggio al mondo intero: non vi volteremo le spalle”, ha esultato il leader dei Democratici al Senato, Chuck Schumer. Joe Biden ha promesso di promulgare questo testo, adottato pochi giorni prima dalla Camera dei Rappresentanti, l’altra componente del Congresso americano. “Firmerò questo disegno di legge e mi rivolgerò al popolo americano non appena arriverà sulla mia scrivania domani (oggi, ndr), in modo che possiamo iniziare a inviare armi e attrezzature all’Ucraina questa settimana”, ha dichiarato il presidente americano. Il Congresso ha risposto alla “chiamata della storia” con questa legge che mira a “rafforzare la nostra sicurezza nazionale e inviare un messaggio al mondo sul potere della leadership americana”, ha aggiunto in un comunicato stampa.


Questi fondi sono il risultato di mesi di negoziati estremamente aspri, delle pressioni del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Washington e degli alleati di tutto il mondo. “Sono grato al Senato degli Stati Uniti per aver approvato oggi un aiuto vitale all’Ucraina”, ha scritto il presidente ucraino sui social media poco dopo l’approvazione del gigantesco pacchetto di aiuti. La parte del leone spetta a Kiev, che si trova ad affrontare una situazione complicata sul campo di battaglia contro la Russia: per la guerra in Ucraina vengono spesi 61 miliardi di dollari. L’assistenza militare americana, interrotta per diverse settimane, dovrebbe riprendere quasi immediatamente – entro “i prossimi giorni”, ha detto ieri il portavoce del Pentagono.


Questo piano di aiuti autorizza inoltre il presidente Biden a confiscare e vendere beni russi per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina. Un’idea che sta prendendo piede anche negli altri Paesi del G7. Tra gli altri elementi del piano Usa figurano nuovi aiuti militari per diversi miliardi di dollari a Israele, in guerra con Hamas, nonostante le preoccupazioni della comunità internazionale per la sorte dei civili a Gaza. Questi fondi serviranno in particolare a rafforzare lo scudo antimissile israeliano, denominato “Iron Dome”. “Ringrazio il Senato americano per aver adottato, con un’ampia maggioranza all’interno di entrambi i partiti, questo aiuto a Israele (…) che è una chiara garanzia della forza della nostra alleanza e invia un messaggio forte a tutti i nostri nemici”, ha reagito su X il capo della diplomazia israeliana, Israel Katz.


Sono inoltre previsti oltre 9 miliardi di dollari per rispondere all’”urgente bisogno di aiuti umanitari” delle “popolazioni vulnerabili di tutto il mondo”, in particolare a Gaza e in Sudan. Come aveva chiesto Joe Biden, questa legge stanzia inoltre 8 miliardi di dollari per contrastare militarmente la Cina, investendo in sottomarini e per aiutare Taiwan. Prevede inoltre il divieto di TikTok negli Stati Uniti, a meno che il social network non tagli i suoi legami con la società madre ByteDance, e più in generale con la Cina. La piattaforma video è accusata di consentire a Pechino di spiare e manipolare i suoi 170 milioni di utenti negli Stati Uniti. Tuttavia, il suo potenziale divieto rischia di essere contestato in tribunale.

Voto Basilicata e liste, nel M5S torna il tema dei due mandati

Voto Basilicata e liste, nel M5S torna il tema dei due mandatiRoma, 23 apr. (askanews) – Le liste elettorali le decide Giuseppe Conte, che nei mesi scorsi per riempire la quota dei candidati “esterni” da presentare alle elezioni europee ha sollecitato i suoi a segnalare personalità da valutare. “Ma ad esempio – racconta a taccuini chiusi un parlamentare stellato di grande esperienza – Carolina Morace non sappiamo da dove sia venuta fuori, l’avrà sentita lui”. Qualche malumore rimane sempre dopo la composizione delle liste, ma, racconta una fonte di sicura fede “contiana”, le scelte “bloccate” dal leader del M5S, a parte gli uscenti “che non aveva certo messo lui” sono sette dei quali uno solo l’ex premier conosceva da qualche anno. Tutti dotati di robusti curriculum “che inviterei” spiega, “a confrontare con quello di eventuali scontenti”.


Tutto liscio? Niente affatto. Stavolta, nel gioco delle votazioni on line parlamentarie, è stato introdotto qualche controllo informatico più rigido che, sospettano ai piani alti del Movimento, “ha magari sorpreso qualcuno che si preparava da anni per la corsa al posto in lista”. Ma la rete, la “base”, la democrazia diretta delle origini mitiche di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio? “Dalla base – giura la stessa fonte – in tanti pensano che sia tempo di farla finita con questi click, ‘le liste le decida Conte’, ci dicono”. Mito della base o sistema verticistico, però, qualche strascico i risultati spesso deludenti delle consultazioni locali lo lasciano. Alle regionali della Basilicata, dopo il tira e molla interminabile sul candidato presidente, del campo non più tanto largo, il M5S ha rimediato un modesto 7,7 per cento con due consiglieri eletti contro il 20,3 e tre consiglieri delle precedenti regionali, e con circa un terzo dei voti rispetto a quelle e alle più recenti politiche di settembre 2022. Ecco che si riapre, allora, il dibattito sulle regole interne troppo rigide: “Nessun malumore vero su Conte, ma sento molti ragionamenti sul tema dei limiti ai mandati elettivi. Certo, nessuno – racconta ancora un’autorevole voce interna – vuole litigare con Grillo in questo momento, ma la verità è che è solo lui che non accetta di allentare il vincolo sui due mandati: nessuno pone veramente il problema di allungare le carriere parlamentari ma che senso ha presentare sempre sconosciuti anche alle comunali e alle regionali? Mentre i nostri alleati presentano gente radicata sul territorio, conosciuta, affidabile, che magari di mandati ne ha fatti quattro o cinque… Allora il compromesso ci sarebbe: consentire almeno la formazione di liste civiche con i nostri esponenti di maggiore esperienza”.


Discussione tutta da fare, quindi, probabilmente però se ne riparlerà dopo le europee (e l’election day che coinvolge nello stesso giorno città importanti). Il M5S di oggi non è quello sempre in fibrillazione, pronto a scannarsi in interminabili assemblee notturne segretissime, la cui cronaca dettagliata veniva fatta in tempo reale sulle agenzie di stampa.

Con l’approvazione del Senato il Dl Pnrr è legge. Queste le misure

Con l’approvazione del Senato il Dl Pnrr è legge. Queste le misureRoma, 23 apr. (askanews) – Misure per migliorare la sicurezza nei cantieri come la patente a punti, più tutele nel sistema degli appalti e subappalti, ma anche disposizioni per evitare che la cessione della quota di PagoPa a Poste Italiane comporti una “influenza dominante” di quest’ultima società, misure per favorire la decarbonizzazione dell’ex Ilva, interventi per le guide turistiche, possibilità per gli enti del Terzo Settore di operare nei consultori, con particolare riferimento alle associazioni a sostegno della maternità (pro-life). Misura questa che ha fatto insorgere le opposizioni, che temono il rischio di un passo indietro sull’aborto.


Sono le principali misure del decreto sul Pnrr, un provvedimento ‘omnibus’ che è diventato legge con il voto definitivo del Senato allo stesso testo già approvato alla Camera. I voti a favore sono stati 95, quelli contrari 68 mentre un senatore si è astenuto. Il decreto nasce dall’esigenza di adeguare il Pnrr alle novità approvate a dicembre scorso dall’Ecofin, che ha aumentato la dotazione finanziaria del Piano di 2,9 miliardi di euro per l’Italia, contributi a fondo perduto per l’inserimento del nuovo capitolo RepowerEu.


Con lo stesso decreto, il Pnrr viene rimodulato con l’uscita di interventi già finanziati ma che hanno manifestato criticità attuative nei tempi previsti e il reperimento per essi di nuove coperture attraverso altri canali, tra cui le risorse della politica di coesione. Nel complesso la revisione del Pnrr ha comportato il finanziamento di investimenti aggiuntivi per circa 25 miliardi di euro, di cui 11,17 miliardi relativi al RepowerEu, e il definanziamento di interventi per circa 22 miliardi.Ha fatto molto discutere la decisione di definanziare per 1,2 miliardi il progetto per la messa in sicurezza sismica degli ospedali e di trasferire la copertura su vecchio fondo per l’edilizia ospedaliera (conosciuto come articolo 20 di una legge del 1988) che secondo Fitto dispone ancora di risorse non impegnate. Aspre critiche da parte delle Regioni che invece denunciano tagli alla sanità. Tutela negli appalti – Al personale impiegato in appalti e subappalti si applica un trattamento “economico e normativo” complessivamente non inferiore a quello previsto “dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale applicato nel settore”.


La precedente versione della norma faceva invece riferimento all’applicazione del “contratto maggiormente applicato nel settore” e non conteneva il riferimento anche alla parte normativa. Patente a punti settore edile – Novità per questo strumento finalizzato alla qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi. Si ottiene con autocertificazione dei requisiti e potrà essere estesa ad altri ambiti con un decreto ministeriale sentiti i sindacati e le organizzazioni datoriali. Le opposizioni hanno votato contro l’emendamento criticando la nuova tabella sul taglio dei punti, giudicata alleggerita, e quella che considerano una ‘delega in bianco’ al governo per la fissazione dell’ammontare dei punti aggiuntivi e per le modalità di recupero.La patente, che si applica dal primo ottobre 2024 e parte con 30 punti, è obbligatoria per le imprese e i lavoratori autonomi che operano in cantieri edili temporanei o mobili. Sono esclusi dall’obbligo le imprese che effettuano soltanto forniture o prestazioni di natura intellettuale, ad esempio ingegneristiche. Con un numero di punti inferiore a 15 le imprese non possono operare.


In mancanza della patente, o del documento equivalente in caso di imprese straniere, o con una patente con meno di 15 punti, si applica una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori e comunque non inferiore a 6.000 euro. PagoPa – Poste italiane spa, se acquisirà dal Mef il 49% di PagoPa (che gestisce la piattaforma digitale per i pagamenti della Pubblica amministrazione), non potrà stipulare patti di sindacato che hanno per effetto l’esercizio di una influenza dominante sulla società. Resta fermo, per operazioni di questo tipo, il controllo preventivo dell’Antitrust. Ex Ilva – Sarà la Dri d’Italia spa, la società per la produzione del preridotto- direct reduced iron partecipata al 100% da Invitalia, a provvedere alla parziale decarbonizzazione dell’ex Ilva. La norma del decreto prevede di destinare investimenti per un miliardo di euro dal 2024 al 2029 all’utilizzo dell’idrogeno nei settori ‘hard-to-abate. Con l’emendamento dei relatori approvato si aggiunge che questi interventi saranno realizzati attraverso la società Dri. In questo modo è possibile per l’ex Ilva inserire nel piano industriale, in fase di elaborazioe dai commissari, il progetto di decarbonizzazione prevedendo l’utilizzo di forni diversi da quelli convenzionali.Residenze universitarie – La Cassa Depositi e Prestiti e le sue controllate supporteranno il Ministero dell’Università e della Ricerca nelle attività di “verifica e controllo sull’attuazione esulla rendicontazione degli interventi” del Pnrr per il potenziamento degli alloggi universitari “al fine di accelerare le procedure di erogazione dei finanziamenti”. La norma affida a Cdp anche anche “la gestione dei fondi statali” per gli interventi ritenuti ammissibili ai fini degli obiettivi del Pnrr. I rapporti tra MUR e Cdp “sono regolati da apposita convenzione”. Guide turistiche – Stop al requisito della seconda lingua e all’obbligo di sottoscrivere una copertura assicurativa a garanzia della responsabilità civile professionale. Eliminato anche l’obbligo della laurea triennale per sostenere l’esame di abilitazione alla professione per il quale basterà un diploma di istruzione secondaria di secondo grado titolo equivalente. Sisma Marche e Umbria – è prevista la ricognizione, affidata al Commissario straordinario, dei fabbisogni per la ricostruzione, la riparazione o il ripristino delle strutture, pubbliche e private, danneggiate a seguito del sisma che ha colpito le Marche (9 novembre 2022) e l’Umbria (9 marzo 2023).Metropolitana di Torino – il Commissario straordinario per la realizzazione della linea 2 della metropolitana di Torino, entro 30 giorni, dovrà presentare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la rimodulazione del progetto in lotti funzionali “al fine di garantirne la realizzazione con le risorse disponibili”. La rimodulazione in lotti funzionali si rende necessaria per poter avviare l’intervento anche a seguito dell’aumento dei prezzi dei materiali, nelle more dell’individuazione delle risorse aggiuntive. Con lo stesso emendamento viene autorizzata la spesa di 150.000 euro per l’anno 2024 di cui 100.000 per il compenso del Commissario e 50.000 per l’eventuale supporto tecnico. Consultori – Con un emendamento di FdI alla Camera è stato previsto che potranno avvalersi delle associazioni del Terzo Settore “che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”. Per il Pd si tratta di “un affronto diretto alla dignità e all’autonomia delle donne”.