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Autore: Redazione StudioNews

31 associazioni a Governo: cambio rotta su Nature Restoration Law

31 associazioni a Governo: cambio rotta su Nature Restoration LawRoma, 22 apr. (askanews) – “I benefici che deriverebbero dal ripristino della natura sono in media 10 volte superiori ai costi”. E’ l’appello di 31 associazioni ambientaliste rivolto alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin. “L’Italia cambi la sua posizione e sostenga la Nature Restoration Law, la legge sul ripristino della natura in grado di rigenerare la biodiversità, mettere in sicurezza il territorio, contribuire alla soluzione della crisi climatica e a un futuro più sostenibile per economia e società”, spiegano le associazioni in occasione della Giornata della Terra.


Dopo la mancata approvazione, il 22 marzo scorso, della legge da parte del Consiglio europeo, che doveva sancire la conclusione del lungo percorso che aveva portato alla sua approvazione da parte del Parlamento europeo lo scorso 27 febbraio, “ora il rischio, tra elezioni europee incombenti, fake news e interessi di parte, è quello di perdere questa opportunità, proprio nel momento in cui ne abbiamo più bisogno”, spiegano le associazioni le quali sostengono che la legge sul Ripristino della natura, in realtà”porterebbe benefici straordinari, oltre che alla biodiversità e alla lotta ai cambiamenti climatici, proprio ai territori, all’agricoltura, alla pesca e all’economia tutta, smentendo la narrazione anti-ambientale di alcuni gruppi politici e organizzazioni agricole”. “In termini economici – spiegano le associazioni – i benefici che deriverebbero dal ripristino della natura sono in media 10 volte superiori ai costi. Ad esempio per l’agricoltura la presenza di piccoli spazi naturali ridurrebbe l’uso della chimica e migliorerebbe rese agricole e salute del suolo, a beneficio della biodiversità, delle aziende agricole e della società in generale”.


“Per tutti questi motivi – sostengono le 31 associazioni – chiediamo al Governo italiano, la cui posizione è determinante per le sorti della legge sulla Nature Restoration law, di rivedere la propria decisione contraria alla legge e sostenerne l’approvazione. Non si assumano la presidente Meloni e il ministro Pichetto Fratin la responsabilità di affossare un provvedimento così prezioso. Ne va del nostro futuro”.

Tennis, a Madrid torna Nadal. Incognita Alcaraz

Tennis, a Madrid torna Nadal. Incognita AlcarazRoma, 22 apr. (askanews) – E’ stato sorteggiato il tabellone del Mutua Madrid Open, secondo Masters 1000 della stagione intestata alla terra battuta il cui seeding è guidato dall’azzurro Jannik Sinner e che riporterà in campo per il secondo evento consecutivo Rafa Nadal, cinque volte vincitore nella capitalo spagnola.


Il primo quarto di tabellone, guidato dalla testa di serie n.1 Sinner, vede schierati anche il fresco vincitore di Barcellona nonché finalista di Monte-Carlo, Casper Ruud, contro cui si profila un ipotetico quarto di finale. C’è poi Grigor Dimitrov, testa di serie n.9. Incroci con il cileno Nicolas Jarry, il giovane Joao Fonseca. Una menzione la merita anche il canadese Felix Auger-Aliassime. Nel secondo quarto di tabellone guida Daniil Medvedev, testa di serie n.3. Il russo potrebbe trovare l’italiano Matteo Arnaldi al secondo turno. Sebastian Korda o Alexander Bublik gli altri possibili avversari. Potenziale per Rafa Nadal contro l’aussie De Minaur. Poi Ben Shelton e il connazionale Frances Tiafoe. Da non sottovalutare infine la presenza del fresco semifinalista di Barcellona, Dusan Lajovic, che potrebbe andare subito in cerca di soddisfazione contro il greco Tsitsipas, suo carnefice in Catalogna due giorni fa.


Nel terzo quarto coabitano il n.4 del seeding, Alexander Zverev, e il n.8 Hubert Hurkacz. Se il tedesco non è mai andato oltre il secondo turno sia a Monte-Carlo che a Monaco, il polacco invece nonostante la sconfitta al terzo turno a Monte-Carlo per mano del futuro finalista Casper Ruud, può comunque vantare un titolo vinto a inizio swing all’Estoril. Tra gli aspiranti quartifinalisti del quadro, c’é poi un contingente argentino che potrà contare sulla presenza di uno dei giocatori più in forma del momento, T.M. Etcheverry, e di un altro apprezzato interprete della superficie quale è il n.19 del mondo Sebastian Baez. Infine l’ultimo quarto di tabellone con Carlos Alcaraz la cui condizione si andrà scoprendo nel corso del torneo. Il murciano al secondo turno se la vedrà con uno tra il francese Rinderknech e il kazako Shevchenko con all’orizzonte una sfida contro il russo Safiullin o l’italiano Lorenzo Musetti. Più agevole sembra invece il cammino di Andrey Rublev. Attenzione al danese Holger Rune, testa di serie n.11, che potrebbe esordire contro il recente finalista di Bucarest, l’argentino Mariano Navone. Infine l’olandese Tallon Griekspoor o il tedesco Jan-Lennard Struff.

Milan-Inter: fuori Giroud, gioca Darmian

Milan-Inter: fuori Giroud, gioca DarmianRoma, 22 apr. (askanews) – Tutto confermato in casa Milan a poche ore dal derby in programma questa sera a San Siro e che potrebbe assegnare lo scudetto ai nerazzurri. Pioli vuole riscattare le ultime prestazioni deludenti e cambia qualcosa soprattutto in avanti. Resta fuori Giroud e sarà Leao ad agire da prima punta. Confermati nel tridente alle sue spalle Pulisic e Loftus Cheek mentre Musah dovrebbe essere scelto per dare anche maggior peso al centrocampo dove ci saranno anche Reijnders e Adli.


Nessuna novità dell’ultima ora in casa Inter in attesa del derby che può regalare lo scudetto numero 20. Terminata la rifinitura in campo Inzaghi ha sciolto ogni dubbio di formazione confermando le indiscrezioni già di ieri. Darmian ha vinto il ballottaggio con Dumfries sulla fascia destra per il resto nessuna sorpresa con Thuram-Lautaro Martinez.

Allegri: “Futuro? Non ci penso, la società deve valutare”

Allegri: “Futuro? Non ci penso, la società deve valutare”Roma, 22 apr. (askanews) – “Troveremo una Lazio che vorrà fare la partita con grande aggressività, dovranno recuperare 2 gol. Sta cambiando rispetto alla Lazio di Sarri. Domani è una partita difficile da dentro o fuori. Bisognerà fare una grande partita”. Così Massimiliano Allegri presenta il ritorno delle semifinali di Coppa Italia in programma domani alle 21 allo stadio Olimpico di Roma. Dopo il 2 a 0 dell’andata all’Allianz firmato Vlahovic-Chiesa, i bianconeri partono da una posizione di vantaggio all’Olimpico. “Chiesa – continua Allegri – è sempre entrato nelle azioni più importanti anche venerdì a Cagliari con un’assist per Vlahovic dopo 19 minuti. È un giocatore importante come lo sono tutti. Domani ci sarà bisogno dei cambi, perchè bisognerà battagliare. Sarà una partita lunga”. La Coppa Italia ora per la Juve vale ancora di più: “Siamo partiti con l’obiettivo della Champions e la Coppa Italia. Entrare nelle prime quattro e siamo terzi in classifica, ma è ancora lunga, perchè ci sono ancora tanti scontri diretti in campionato. Poi centrare l’obiettivo della Coppa Italia. Domani capiremo se saremo stati bravi ad andare in finale o meno. Poi penseremo al campionato ci servono un po’ di punti per centrare l’obiettivo”. Sul futuro dice: “Dico sempre che si gioca per il massimo dei risultati. Se fai risultati sei bravo, se ne fai meno sei meno bravo. Bisogna essere concentrati sugli obiettivi per cui giochiamo, per cui stiamo lavorando. Quest’ultimo mese si decidono i campionati, le coppe, i posti in Champions. Ci siamo arrivati. Questo è il momento più importante della stagione. Non abbiamo ancora raggiunto la Champions o la finale di Coppa Italia”. Che cosa dovranno capire i giocatori: “Domani sarà una partita totalmente diversa rispetto a Cagliari. Mettiamola da parte, abbiamo visto quanto c’è stato di sbagliato. Troveremo una squadra che ci aggredirà. Bisognerà essere bravi, lucidi, giocare con personalità quando avremo la palla”. Che certezze ha per questa partita: “La squadra sarà motivata, abbiamo un obiettivo da prendere e serve un grande sforzo da parte di tutti. Non dobbiamo pensare e credere che sia semplice. Sarà lunghissima, ci sarà da battagliare e bisognerà giocare bene tecnicamente. Giocare di squadra, per tutti i 100 minuti, quelli che saranno. Chi sarà in campo e chi andrà in panchina”. Sulla paura di non vincere: “Non bisogna avere paura. Il calcio ti dà sempre delle opportunità. Va vissuto con voglia e desiderio di giocare questa finale. Abbiamo questa possibilità di giocare con la Lazio avendo il desiderio di arrivare in finale. Se saranno più bravi gli altri, applaudiremo. Altrimenti andremo noi in finale”. Quanto può essere importante fare risultato: “Non è questione di Coppa Italia. Devi giocare per vincere, ottenere il massimo. Devi avere un’ambizione talmente alta che ti porta al di là dei valori che ci sono. Quindi domani abbiamo una possibilità ed un’opportunità per arrivare in finale. In un percorso di crescita della squadra, con la società che ha dato delle direttive ben precise. E soprattutto che la Juventus, l’anno prossimo abbia la possibilità di giocare la Champions, il Mondiale per club ormai acquisito e andare in finale di Coppa Italia vorrebbe anche dire giocare la Supercoppa. Quindi giocare per un altro trofeo. Quando giochi per le grandi squadre, giochi per vincere trofei. E questa deve essere l’ambizione generale di tutti e questo crea pressione. Nella pressione bisogna vivere e convivere questo vuole dire stare nelle squadre di grande livello”. Sul discorso Maestri di calcio e gestori chiosa: “Io non penso assolutamente niente. Faccio un lavoro che mi piace, poi la società è in diritto di valutare il surplus di un allenatore in un contesto o in un altro. Credo che ora la cosa più importante per noi sia centrare gli obiettivi. Siamo qui per questo, abbiamo lavorato tanto per questo. Domani è una partita bella, importante da giocare. Per centrare gli obiettivi”.

Piemonte pubblica misure obbligatorie contro flavescenza dorata

Piemonte pubblica misure obbligatorie contro flavescenza dorataRoma, 22 apr. (askanews) – Il Settore regionale fitosanitario e servizi tecnico-scientifici della Regione Piemonte ha pubblicato le disposizioni obbligatorie per il 2024 “Misure fitosanitarie di emergenza e aggiornamento prescrizioni per il contrasto della flavescenza dorata della vite nella Regione Piemonte – Piano operativo – Anno 2024”. Nelle disposizioni sono indicati gli obblighi relativi all’eliminazione della vegetazione con sintomi e alla estirpazione delle piante nei vigneti in coltivazione, alle strategie da seguire per i trattamenti insetticidi e i prodotti fitosanitari da utilizzare e alla gestione delle viti inselvatichite.


Le aziende vitivinicole che aderiscono al “Complemento di Sviluppo Rurale (CSR) 2023-2027 della Regione Piemonte” – intervento SRA01 – ACA 1 (Produzione integrata) e intervento SRA29 (Produzione biologica) e quelle soggette al Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) devono obbligatoriamente seguire le strategie e utilizzare i prodotti fitosanitari indicati nei Bollettini e nei Comunicati pubblicati sul sito ufficiale del Settore Fitosanitario e servizi tecnico-scientifici e devono registrare i trattamenti insetticidi indicando le dosi e i volumi di acqua utilizzati. In caso di inosservanza saranno applicate specifiche penalizzazioni e sanzioni. La regione rende anche noto che da metà febbraio a inizio aprile 2024 sono stati effettuati 11 incontri sul territorio piemontese di informazione e formazione sulla flavescenza dorata della vite, in collaborazione con i diversi Progetti pilota, con i Consorzi di tutela e con le Organizzazioni professionali agricole. Inoltre sono stati organizzati tre incontri di formazione e aggiornamento per i tecnici, uno per ogni provincia.

Giornata terra, Lollobrigida: agricoltori protagonisti ambiente

Giornata terra, Lollobrigida: agricoltori protagonisti ambienteRoma, 22 apr. (askanews) – “Oggi, nella Giornata della Terra, abbiamo l’occasione di sottolineare, ancora una volta, l’importanza che riveste l’agricoltura per la nostra Nazione. Il Governo Meloni, sin dal suo insediamento, ha voluto rimettere questo settore al centro della propria agenda sia in Italia che in Europa. L’uomo può assumere un ruolo da protagonista nella tutela dell’ambiente”. Così il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, in occasione dell’Earth Day, la Giornata della Terra.


“L’agricoltura – continua il ministro – rappresenta uno dei pilastri fondamentali della nostra società e della nostra economia. Ed è grazie all’impegno dei nostri agricoltori, che svolgono ogni giorno il ruolo di bioregolatori, che possiamo avere una così ricca biodiversità e permetterci di avere prodotti freschi e di alta qualità sulle nostre tavole. Il nostro Governo continuerà, dunque, a impegnarsi per valorizzare questo comparto e difendere il lavoro dei nostri produttori”. “L’agricoltura incide sulle aree interne, manutenendo il territorio e curando quei paesaggi che tutto il mondo ci invidia. Queste aree costituiscono il cuore pulsante della nostra identità culturale e della nostra storia. Occorre investire nelle tecnologie agricole innovative, affinché si riescano a garantire più produzioni, caratterizzate sempre dall’elemento della qualità, con una diminuzione di consumo di suolo”, conclude Lollobrigida.

Al via GTM da Chemnitz: ex Città Karl Marx Capitale cultura 2025

Al via GTM da Chemnitz: ex Città Karl Marx Capitale cultura 2025Chemnitz (Germania), 22 apr. (askanews) – Petra Hedorfer ceo del German National Tourist Board (GNTB, Ente Nazionale Germanico per il Turismo, in tedesco Deutsche Zentrale fuer Tourismus) ha inaugurato la conferenza stampa del GTM, Germany Travel Market, all’Industrie Museum di Chemnitz, terza maggiore città della Sassonia e Capitale Europea della Cultura 2025, assieme a Gorizia-Nuova Gorica.


I preparativi per Chemnitz Capitale europea della Cultura 2025, assieme a 38 località del territorio sassone, in particolare sui Monti Metalliferi, là dove un tempo c’erano le miniere di uranio, oggi rinomati per l’artigianato del legno con le famosissime decorazioni simbolo del Natale, sono un percorso lungo e strutturato. Secondo gli addetti ai lavori, il titolo di Capitale della Cultura porterà circa 9 milioni di visitatori. Chemnitz, dal 1953 al 1990 chiamata Karl Marx Stadt, e ancora oggi con il monumento al filosofo tedesco autore de Il Capitale che è tra i più visitati in città, punta sull’ampliamento e rinnovamento dei percorsi culturali, compresi progetti sulla democrazia e una grande installazione per l’Europa, mentre si avvicinano le elezioni regionali nel Land orientale a settembre. Ma c’è anche la natura e il territorio, tra cui diversi castelli da visitare nei dintorni, e una grande scultura di bronzo installata sul percorso “viola” (Purple path) – creato appositamente per Chemnitz 2025 – dell’artista britannico Tony Cragg nel parco di Bad Schlema.


È invece in corso di rinnovamento il Museo di Arte moderna Gunzenhauser, con una grande collezione di Otto Dix e altri importanti espressionisti tedeschi, nonché tre opere di Warhol dedicate a Lenin (Lenin Red, 1986; Lenin Black, 1986, Lenin 1987) ma anche un “Goethe” (1982) del re della pop art americano. I temi chiave del 2024 dell’Ente nazionale del turismo Germanico (GNBT), ha ricordato la Ceo Hedorfer, davanti a una platea di circa 110 giornalisti internazionali, sono, oltre a Chemnitz Capitale europea della Cultura 2025, i “campionati europei di calcio Euro2024, i 250 anni di Caspar David Friedrich, il 35esimo anniversario dalla caduta del Muro di Berlino”.


Sono 10 le città che ospiteranno gli europei di calcio: Berlino, Colonia, Monaco, Francoforte, Amburgo, Dortmund, Lipsia, Gelsenkirchen, Stoccarda e Duesseldorf, mentre la porta di Brandeburgo si trasformerà nella più grande porta di calcio al mondo. Ai tifosi viene consigliato di spostarsi in treno, con il GNTB che dal 2013 lavora alla riduzione della propria “carbon footprint”, ovvero della Co2, con lo “stato platino” ottenuto nel 2023 dal Green Globe Certified. Con 80,9 milioni di pernottamenti di visitatori internazionali nel 2023, prosegue la campagna dell’Ente “Stay longer”, state più a lungo, e si registrano in media 7 notti per i visitatori internazionali in Germania.

”Fino al blackout” è il nuovo singolo inedito di Baby K

”Fino al blackout” è il nuovo singolo inedito di Baby KMilano, 22 apr. (askanews) – E’ disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio “Fino al blackout”, il nuovo singolo inedito di BABY K (columbia.lnk.to/Finoalblackout).


Baby K non è solo il tag all’inizio di una canzone e nemmeno solo una hit estiva, è la cantautrice più cosmopolita del nostro paese (nata a Singapore ha viaggiato in lungo in largo prima di fermarsi per qualche anno in Gran Bretagna dove affondano le sue radici musicali e approdare poi in Italia). Nella sua carriera ha raccolto non solo successi radio e da classifica ma anche 5 dischi d’Oro, 17 dischi di Platino e soprattutto un Disco di Diamante grazie a “Roma – Bangkok”, unica canzone al femminile in Italia ad aver raggiunto questo traguardo (sono pochi gli artisti in generale che dalle certificazioni FIMI possono vantare di avere un disco di Diamante appeso in casa: Sia è l’unica donna internazionale che con Ed Sheeran e Luis Fonsi hanno ottenuto un Diamante per un singolo nel nostro paese mentre Jovanotti, Modà, Vasco Rossi, Ligabue e Renato Zero per un album).


Oggi, dopo quasi 13 anni di carriera durante la quale ha alternato rap, pop e reggaeton cercando sempre qualcosa di nuovo, nuove influenze e nuovi mondi da esplorare, Baby K torna con un nuovo singolo, “Fino al blackout”, che interpreta perfettamente la sua costante ricerca sonora e sposa la necessità di coniugare una musica che la rappresenti ad un testo che la racconti, come donna e come artista. Claudia Judith Nahum (questo il suo vero nome), firma di “Fino al blackout” testo e musica e per la prima volta la produzione insieme a Macs (negli anni aveva già avuto modo di collaborare in fase di produzione ma mai era arrivata ad una presenza così importante nella chiusura di un brano).


Solo qualche giorno fa Baby K aveva postato sui suoi social queste parole: “My loves ?? Mi sono presa una pausa dai social. Ho voluto lavorare in silenzio, perché è quando ci allontaniamo dal chiasso che lo spirito ha modo di comunicare con la nostra mente. La mia vita in musica è iniziata nel 2007 ed è stato un viaggio folle, stupendo, fatto di alti e bassi, evoluzioni, cambiamenti, lavoro, ricerca e risultati assurdi… e tutte queste cose mi hanno portato inevitabilmente a chiedermi oggi “cosa vuoi dire? “cosa vuoi rappresentare?” e la domanda più difficile: “Claudia, chi sei”? Quest’ultima è una domanda che mi pongo da quando sono piccola, che riporta alla mia mente ricordi di spostamenti tra culture e paesi diversi, il sentirsi sempre un alieno in cerca del suo vero contesto, allontanarsi ogni volta da amici e famiglia cercando di ricostruire il mio concetto di “casa” e di appartenenza. Lo stesso è accaduto con la musica. In questi mesi è stato prezioso per me muovermi dietro le quinte, per far tornare quel fuoco, quella fotta, quella voglia di apparecchiarsi il tavolo da sola e dire “f*anculo io sono questa”. Io non voglio seguire, io voglio creare perchè sentirsi diversi è un’arma, è la fonte, ti rende UNIC* e tu che leggi non dimenticarlo mai! Soprattutto io voglio condividerlo con chi mi segue, con chi mi ha aspettato, chi mi capisce davvero, con voi. Per questo, i social non bastano… ma ci arriverò poco a poco e “fidandomi di un battito”(cit.) Mi mancate, ma stiamo per ripartire. ??” Un messaggio questo che apriva da una parte la strada all’arrivo di nuova musica ma che dall’altra voleva dare la possibilità a Claudia di farsi conoscere come artista ma soprattutto come donna, una donna forte, indipendente, capace di dire a se stessa: “qualunque cosa succeda fuori da quella porta, il caos che il mondo sta vivendo, io sono pronta a tutto, sono pronta a ripartire da me stessa, ad andare avanti per la mia strada”.


Se è vero che le donne di oggi sono sempre più consapevoli di loro stesse, del loro ruolo e delle loro capacità, Baby K è oggi una donna che rivendica la propria indipendenza e l’amore per se stessa e la libertà di poter usare, come nelle migliori canzoni pop, parole apparentemente leggere per raccontare uno stato d’animo, una necessità (“Mettiti il rossetto stanotte, c’è profumo di caos, balliamo fino al Blackout”). Fin dal suo primo successo con “Femmina Alfa” (2010) passando per l’album “Una seria” (prodotto da Tiziano Ferro e Michele Canova Iorfida), “Kiss Kiss Bang Bang”, “Icona” e “Donna sulla Luna”, Baby K ha sempre cercato di coniugare la sua anima rap (lei cresciuta artisticamente in Inghilterra e approdata in Italia portando il suo mondo artistico in un paese dove in quegli anni il rap – ancor più femminile – non aveva ancora un mercato importante come quello di oggi) con quella più pop andando ogni volta sempre un pezzettino oltre le aspettative del pubblico e degli addetti ai lavori, portando in Italia stili e contaminazioni come nel caso di “Roma – Bangkok”, primo singolo reggaeton di grande successo nel nostro paese.

Tv, arriva The Real Housewives di Roma tra feste, circoli e attici

Tv, arriva The Real Housewives di Roma tra feste, circoli e atticiRoma, 22 apr. (askanews) – Dopo il successo internazionale del franchise di NBCUniversal e dell’edizione ambientata nell’upper class partenopea, arriva dal 24 aprile con i primi due episodi in anteprima streaming su discovery+ e su Real Time da mercoledì primo maggio, con il doppio appuntamento e premiere alle 21:20, “The Real Housewives di Roma” con il racconto della disinibita quotidianità di sei carismatiche casalinghe romane protagoniste della vita sociale e culturale della capitale, tra feste negli attici del centro storico, amicizie e rivalità negli esclusivi circoli sportivi sulle rive del Tevere e ospiti di sangue blu di griffatissimi vernissage.


Le sei facoltose protagoniste del docu-reality pronte a spalancare le porte delle loro splendide abitazioni sono Teresa Bolognese, travolgente, esigente ed amante di outfit griffatissimi e colorati, abbinati al collare del suo amato volpino che ringhia quando chiunque non degno delle sue attenzioni entra nel suo attico al centro di Roma in Via del Babuino. Anadela Serra Visconti di origine nobile è un medico estetico molto quotato e non c’è vip a Roma che non si fidi dei suoi preziosi ritocchini. Nicoletta Ricca Benedettini vive tra Cortina d’inverno, la Sardegna in estate e nei restanti mesi a Roma nei pressi di Piazza di Spagna. Ora in pensione dopo essere stata una tra i più importanti manager finanziari degli anni 80 e 90 Nicoletta si diverte ad andare a teatro, ascoltare musica pop in mezzo al suo salotto pieno di opere d’arte. La “ceciona upper class” per antonomasia e molto attiva sui social è invece Flora Pellino. Mamma di Ascanio di 13 anni e India di 7 e moglie di Germano con cui si è sposata, a sorpresa, alle Maldive. La Contessa Camilla Ancilotto, artista di fama internazionale di origine scandinava, è una vera romana doc che impartisce ordini e consigli ai suoi assistenti mentre cerca di organizzare una sua mostra personale. Quando a Roma tramonta il sole e si vuole vivere una serata di divertimento sicuro, Vanessa Ciampa è una garanzia, la più affascinante ed esclusiva pr di Roma. Vanessa è anche una mamma dal fisico scultoreo che frequenta uno dei più esclusivi circoli sportivi che si affacciano su Lungotevere. Le loro vite così completamente fuori dal comune, raccontano una città ricca di feste esclusive, lusso sfrenato e barche da sogno.

Errigo e Tamberi portabandiera azzurri a Parigi 2024

Errigo e Tamberi portabandiera azzurri a Parigi 2024Roma, 22 apr. (askanews) – Sono Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi (foto Coni.it) i portabandiera dell’Italia Team ai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Lo ha annunciato il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, nel corso del Consiglio Nazionale del CONI.


Arianna Errigo, pluricampionessa della scherma, oro nel fioretto a squadre e argento individuale a Londra 2012, bronzo a squadre a Tokyo 2020 e mamma dei gemelli Mirea e Stefano, succede nella sua disciplina a Valentina Vezzali, alfiere azzurro nell’edizione londinese. Tamberi, invece, campione olimpico a Tokyo 2020 e campione mondiale ed europeo in carica nel salto in alto, succede, nell’atletica, a Pietro Mennea che sfilò a Seul 1988. È la seconda volta nella storia delle Olimpiadi Estive che l’Italia Team opta per due portabandiera, recependo le indicazioni del CIO promotore della parità di genere tra gli atleti: era già successo infatti a Tokyo 2020 con Jessica Rossi (tiro a volo) ed Elia Viviani (ciclismo).


Errigo e Tamberi riceveranno il Tricolore dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 13 giugno alle 11 al Quirinale, insieme ai portabandiera del Comitato Italiano Paralimpico. I due alfieri sfileranno invece venerdì 26 luglio nell’iconica cerimonia di apertura, prevista lungo la Senna.