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Autore: Redazione StudioNews

Calcio, Mondiale per club, Inter e Juve in seconda fascia

Calcio, Mondiale per club, Inter e Juve in seconda fasciaRoma, 3 dic. (askanews) – Il Mondiale per Club prepara il debutto nel 2025. Proprio per questo, la competizione ha svelato le fasce in vista del sorteggio che si svolgerà nella giornata di giovedì 5 dicembre a Miami alle ore 13.00 (le 19.00 italiane). Le 32 squadre saranno divise in 8 gironi da 4, con le prime due che passeranno al turno successivo. Per l’Italia parteciperanno Inter e Juventus entrambe inserite all’interno della seconda fascia. La prima fascia è composta dalle quattro squadre più quotate d’Europa insieme alle quattro squadre più quotate del Sud America. Oltre al Manchester City di Guardiola (al momento in netta difficoltà), al Real Madrid di Ancelotti, al Bayern Monaco e al Paris Saint-Germain, prensenti anche il Flamengo, il Palmeiras, il River Plate e il Fluminese. La seconda fascia, invece, è composta dalle restanti otto squadre d’Europa. Presenti, infatti, le due italiane (Inter e Juventus), le due portoghesi (Porto e Benfica), il Chelsea (unico club inglese in seconda fascia), il Borussia Dortmund (unica squadra tedesca in seconda fascia), il Salisburgo (unico club austriaco) e l’Atletico Madrid di Simeone, unica squadra spagnola della seconda fascia. La terza fascia è composta dalle due squadre più quotate rispettivamente di Asia, Africa e Nord, Centro America e regione dei Caraibi, insieme ai due club rimanenti del Sud America. Si passa dall’Al-Hilal all’Al Ahly, fino al Ulsan, Wydad Casablanca, Monterrey, Leon, il Boca Juniors e all’ultima squadra qualificata alla competizione (a seguito della vittoria della Copa Libertadores), il Botafogo. La quarta fascia, invece, è composta dalle due squadre rimanenti rispettivamente di Asia, Africa e Nord, Centro America e regione dei Caraibi, insieme al rappresentante dell’Oceania e alla squadra che rappresenta il paese ospitante, l’Inter Miami.

Mostre, “The Art of James Cameron” al Museo del Cinema di Torino

Mostre, “The Art of James Cameron” al Museo del Cinema di TorinoRoma, 3 dic. (askanews) – Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra il genio creativo di James Cameron, uno dei più grandi registi, sceneggiatori, produttori e innovatori contemporanei con la mostra “The Art of James Cameron”, ideata dalla Cinémathèque française, Parigi in collaborazione con l’Avatar Alliance Foundation, visitabile dal 26 febbraio al 16 giugno 2025


Un viaggio attraverso sei decenni di espressione creativa di Cameron, con un’ampia selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall’archivio privato del celebre regista. Adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana, questa esposizione unica nel suo genere mette in mostra il processo creativo che ha portato alla creazione di classici contemporanei come The Terminator, Aliens, Titanic e la serie di Avatar. Pur avendo creato e utilizzato tecnologie cinematografiche di altissimo livello durante la sua carriera, il processo creativo di Cameron è iniziato con penna, matita e colori, ben prima di prendere in mano una macchina da presa. L’Arte di James Cameron include tutto, dai suoi primi schizzi a progetti mai realizzati, fino alle sue opere più celebri. Guardando all’interezza dell’arte di Cameron, i visitatori vedranno come idee, temi e anche immagini particolari abbiano alimentato alcune delle scene cinematografiche più iconiche che oggi associamo agli spettacolari film di Hollywood. L’esposizione è ulteriormente arricchita dai commenti del regista sulla sua evoluzione creativa e artistica nel corso degli anni.


Cameron ha mostrato un’abilità straordinaria fin da giovane, riempiendo quaderni di schizzi con illustrazioni di creature aliene, mondi lontani e meraviglie tecnologiche. Con il tempo, la sua arte è diventata sempre più sofisticata, esplorando grandi temi che avrebbero influenzato il suo lavoro successivo, come la minaccia di una catastrofe nucleare o i pericoli legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale. Quando ventenne ha iniziato a lavorare nel settore cinematografico, Cameron si manteneva illustrando manifesti teatrali e concept art per film a basso budget, prima di creare i concept visionari che aiutarono a far apprezzare il suo primo lungometraggio, The Terminator. L’affascinante universo de “L’Arte di James Cameron” è diviso in sei aree tematiche: “Sognare ad occhi aperti”, “La macchina umana”, “Esplorare l’ignoto”, “Titanic: Viaggio nel tempo”, “Creature: Umani e Alieni” e “Mondialità selvagge”.


I più di 300 oggetti originali in esposizione includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D realizzate o adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico in molteplici discipline. La ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa si esprime anche nell’esposizione attraverso esperienze multimediali ricche e coinvolgenti. La mostra è una sorta di “autobiografia attraverso l’arte”, come la definisce lo stesso Cameron, e un’esperienza unica del suo ricco percorso e processo creativo.

Tre italiani su quattro in case di proprietà, ma acquisto resta difficile

Tre italiani su quattro in case di proprietà, ma acquisto resta difficileRoma, 3 dic. (askanews) – Il mercato immobiliare italiano, dopo un periodo in frenata, mostra segnali di ripresa, con un +1,2% di compravendite nel secondo trimestre 2024. Un dato che conferma quanto la casa resti fondamentale per gli italiani (3 su 4 oggi vivono oggi in abitazioni di proprietà). Eppure, l’acquisto di un immobile resta un passo difficile per molte famiglie (solo 980.000 sono in grado di permetterselo, su 3 milioni che vorrebbero comprare casa): inflazione, redditi bassi e distanza tra domanda e offerta frenano l’acquisto. Anche per questo, oggi, si cercano case più piccole rispetto al passato: cresce l’interesse per trilocali (44%) e diminuisce quello di nuove costruzioni (-8,5%) a favore di edifici ristrutturati , mentre le case post-pandemia sono diventate multifunzionali, non solo per riposo, ma anche per lavoro, svago e socialità. Il mercato, però, non risponde sempre alle nuove esigenze e resta segnato, al tempo stesso, da un patrimonio immobiliare obsoleto, con l’84,5% degli edifici costruiti prima del 1990, arretrati anche in termini di sostenibilità. È questo lo scenario del mercato immobiliare attuale in cui opera, e che ha fotografato analizzando i dati più recenti, NETRAIS S.p.a. L’azienda nasce nel 2020 e opera con un approccio unico nel mercato immobiliare, puntando sulla rigenerazione urbana. Dopo un quadriennio 2021-2024 chiuso con un fatturato in crescita di oltre il +470% (passato da 3,7 milioni a 21,4 milioni di euro), NETRAIS presenta in anteprima il piano industriale 2025-2028 e alcune novità per rispondere in maniera sempre più efficace (e sostenibile) alla richiesta abitativa del mercato.


Erika Giovaruscio, CEO di NETRAIS: “NETRAIS nasce per creare abitazioni tailor-made, rispondendo alle specifiche esigenze degli acquirenti, partendo da immobili di grandi metrature che acquistiamo e frazioniamo. Il nostro approccio parte da una visione fortemente orientata alla sostenibilità e alla rigenerazione urbana: valorizziamo edifici esistenti, spesso obsoleti e magari invenduti sul mercato, dividendoli anche in più appartamenti, migliorandone l’efficienza ambientale e contribuendo così a evitare ulteriore cementificazione (oggi ISPRA evidenzia come ogni giorno nel nostro Paese si perdano 20 ettari di terreno a fronte di nuove cementificazioni dovute a strade, tetti, parcheggi, cantieri e capannoni), offrendo più case a diverse famiglie dove, magari un tempo, ne viveva solo una”. Netrais, piano 2025-2028 fra tecnologia, nuove linee di business e cartolarizzazione.


NETRAIS è una realtà giovane, nata nel 2020 a Roma da tre soci: Erika Giovaruscio (CEO), Daniele Giovaruscio (Commercial Manager) e Cristiana Pagliaroli (Operation & Development Manager). In soli 4 anni ha riqualificato oltre 100 immobili, creando 300 unità abitative, con una crescita del fatturato tra il 2021 e il 2024 del +470% (da poco più di 3milioni e 700mila euro a oltre 21milioni e 400 mila) e una ancora più significativa della redditività: +900%, con un EBIDTA 2024 pari a circa 1,9 milioni di euro rispetto ai 211mila del primo anno di attività. Il modello di business di NETRAIS si basa sulla trasformazione di immobili obsoleti di grande metratura, situati nel cuore delle principali città (Roma e Milano al momento, con progetti di sviluppo anche in altre città), che vengono acquistati, frazionati e riqualificati attraverso soluzioni moderne e sostenibili. NETRAIS finanzia le proprie attività (acquisto e ristrutturazione/riqualificazione degli immobili) attraverso il capitale versato dai soci investitori e tramite crowdfunding , che permette a NETRAIS di creare una solida fidelizzazione con gli investitori privati e rendimenti fortemente profittevoli (dall’8% al 14% annuo).


“NETRAIS è una realtà giovane, ma funziona bene perché risponde a una esigenza che il mercato – soprattutto nelle grandi città – non stava soddisfacendo. Noi creiamo case “su misura”, pensate sulle richieste precise dei committenti, ma lo facciamo in chiave di sostenibilità e puntando alla rigenerazione urbana, non alla cementificazione. Questo permette di dare nuova vita a immobili splendidi, ma ormai lontani dalle esigenze abitative e dalle possibilità di chi cerca casa. Abbiamo un piano industriale 2025-2028 e, per centrare i nostri obiettivi, punteremo su alcuni pilastri: innovazioni tecnologiche, in primis l’”Home Configurator 3D”; nuove linee di business, come la creazione di una società di advisory e servizi integrati e l’avvio di acquisizioni di intere palazzine); un progetto di cartolarizzazione a cui si sta lavorando per supportare le operazioni immobiliari”, conclude Erika Giovaruscio. La crescita di NETRAIS nel prossimo quadriennio, descritta nel nuovo piano industriale 2025-2028 presentato agli investitori, poggia su tre pilastri.


“Innovazione tecnologica. Per trasformare la progettazione della casa in un momento “reale”, NETRAIS presenta oggi un nuovo progetto, unico in Italia, basato sulla realtà virtuale (VR), che combina tecnologia avanzata e personalizzazione: l’Home Configurator 3D. Questa novità è un cambiamento epocale nel settore immobiliare, perché offre per la prima volta la possibilità di vivere un’esperienza immersiva e su misura nella progettazione degli immobili. Grazie all’uso di Unreal Engine 5 (UE5), motore grafico più avanzato e completo attualmente disponibile, lo stesso usato nel mondo dei videogiochi noto per combinare grafica di altissimo livello con audio, illuminazione e animazioni straordinarie, combinato all’uso dei visori VR, appartamenti inesistenti diventeranno accessibili in una dimensione fotorealistica, sospesa tra realtà e immaginazione, ai potenziali acquirenti. I futuri proprietari potranno personalizzare gli ambienti scegliendo da un vasto assortimento di materiali realistici, optando per uno stile, un livello di finitura e un modello di materiale a seconda del proprio gusto. “Nuove linee di business. Oggi NETRAIS offre i propri immobili attraverso un ristretto numero di agenzie immobiliari, ma dal 2025 a queste si affiancherà una “società di advisory e servizi integrati”, che seguirà l’acquirente a partire dalla definizione delle caratteristiche dell’immobile che vorrebbe acquistare, alla ricerca sul mercato della tipologia di immobile idoneo e fino alla realizzazione dello stesso. L’altra linea di business (edilizia) prevede l’acquisto e la ristrutturazione/riqualificazione da parte di NETRAIS di immobili più grandi di quelle attuali (anche un’intera palazzina). “Nuovi strumenti finanziari A partire dal novembre 2024, a sostengo del piano di crescita, si sta lavorando per strutturare un veicolo di cartolarizzazione a supporto delle operazioni immobiliari, che si affiancherà alla forme di finanziamento che si affiancherà a quelle esistenti permettendo l’ulteriore sviluppo di NETRAIS. Infine, NETRAIS annuncia il proprio ingresso nel settore della locazione immobiliare, attraverso l’investimento in una PMI innovativa, UPSIDE TOWN, che metterà sul mercato degli affitti brevi una serie di immobili, sui quali manterrà un’opzione di riacquisto, con un processo interamente digitale (per saperne di più: https://upsidetown.it/landing-urbanrent/).

All Nippon Airways inaugura volo diretto Milano Malpensa-Tokyo Haneda

All Nippon Airways inaugura volo diretto Milano Malpensa-Tokyo HanedaMilano, 3 dic. (askanews) – Un volo diretto per il Giappone da Milano: da oggi All Nippon Airways (ANA) – la più grande compagnia aerea giapponese, insignita da Skytrax del riconoscimento 5-star per undici anni consecutivi – collega l’aeroporto internazionale di Milano Malpensa a Tokyo Haneda con un volo nonstop operato tre volte a settimana (martedì – giovedì – domenica). Il servizio, effettuato con un aeromobile B787-9 da 215 posti (48 Business, 21 Premium Economy e 146 Economy), atterra allo scalo metropolitano della capitale giapponese la mattina presto, per consentire sia ai viaggiatori d’affari sia ai turisti di sfruttare al massimo la giornata. Tokyo Haneda è situato a soli 20 minuti dal centro città e ottimamente collegato alla rete di trasporti di Tokyo. Una volta giunti a destinazione, i passeggeri hanno la possibilità di continuare il proprio viaggio con un volo in coincidenza verso una delle numerose destinazioni ANA all’interno del Giappone – come ad esempio Osaka, Sapporo, Okinawa, Fukuoka – o verso altre mete dell’area Asia-Pacifico.


“Siamo davvero felici di iniziare ad operare oggi il nostro primo volo non-stop dall’Italia al Giappone”, ha dichiarato Shinichi Inoue, President e CEO di ANA. “Milano è una destinazione chiave a livello europeo sia per quanto riguarda il business che il traffico leisure, e rappresenta una porta d’accesso privilegiata al Bel Paese per i viaggiatori giapponesi. La destinazione Giappone è, d’altro canto, molto popolare fra gli italiani – che sono attualmente il quarto mercato, in Europa, per numero di ingressi nel Paese del Sol Levante. Il nuovo collegamento sarà sicuramente strumentale anche nel rafforzare le relazioni commerciali e industriali tra Italia e Giappone, già molto solide. Milano è un’importante aggiunta al nostro network europeo in espansione, che integra i nostri servizi già esistenti da Londra, Francoforte, Bruxelles, Parigi, Monaco di Baviera e Vienna per il Giappone, ai quali si aggiungeranno, all’inizio del 2025, anche i voli da Stoccolma e Istanbul. ANA è così la compagnia aerea che offre il network internazionale più esteso in assoluto fra il Giappone e la regione”. “Il vettore è fra le compagnie aeree più prestigiose del mondo e la sua scelta di attivare il volo da Milano Malpensa conferma ulteriormente il forte interesse dell’industria per le potenzialità del bacino di utenza milanese e del Nord Italia – afferma Luigi Battuello, Chief Commercial Officer di Sea – Dopo 14 anni, Malpensa torna ad accogliere la livrea di un vettore giapponese e oggi Tokyo è nuovamente raggiungibile con un volo non-stop, per la prima volta sul grande hub di Haneda. Continuiamo ad aggiungere tasselli importanti al network delle destinazioni di lungo raggio. Quelle asiatiche, nello specifico, sono cresciute del 61%, come volume di passeggeri, nei primi 10 mesi dell’anno e rappresentano il 27% del traffico di lungo raggio da e per Malpensa. Con Tokyo salgono a 27 le destinazioni orientali, ed è anche con il loro contributo che quest’anno il sistema aeroportuale milanese ha accolto il numero record di 33, 2 milioni di passeggeri nei primi dieci mesi dell’anno, in crescita del + 11% rispetto al 2019 ed anche al 2023”.


A bordo dei voli ANA la parola d’ordine è “OMOTENASHI” – termine giapponese che descrive un’attenzione particolare per l’ospite e i suoi desideri prima ancora che questi vengano espressi. In questo modo, i passeggeri hanno la possibilità di immergersi nella cultura nipponica già dal momento in cui salgono a bordo. La classe ANA Business STAGGERED offre sedili completamente reclinabili fully flat-bed con accesso diretto al corridoio, wi-fi gratuito, schermo touch a poltrona da 17 pollici, squisiti menù che propongono una doppia, raffinata proposta di cucina giapponese e internazionale, abbinati ad una selezione di vini e bevande e curati dagli chef THE CONNOISSEURS** e amenity-kit in materiali eco-sostenibili realizzati in collaborazione con AVEDA. I passeggeri che volano in Premium Economy dispongono di maggiore spazio per rilassarsi e distendersi grazie a poltrone più ampie, una reclinazione più profonda, ampio tavolino con luce regolabile, schermo touch a poltrona da 17 pollici e servizio di bevande e dessert come in classe ANA Business STAGGERED. In tutte le cabine, poggia-testa e poggia-piedi sono regolabili, ed è disponibile un programma di intrattenimento con un’eccellente selezione di blockbuster hollywoodiani, ultime uscite giapponesi e titoli internazionali. Per rimanere connessi in volo, i passeggeri di Business Class avranno a disposizione il servizio Wi-Fi gratuito, mentre chi vola in Premium Economy ed Economy Class potrà inviare messaggi di testo gratuiti.


ANA è oggi la più grande compagnia aerea in Giappone. Premiata da SKYTRAX con il punteggio 5-Star ogni anno a partire dal 2013, ANA figura tre le World’s Most Admired companies designate da Fortune e si posiziona come compagnia premium che offre servizi di altissima qualità ai suoi passeggeri, cercando sempre di superare le loro aspettative. Con una flotta di 236*** aeromobili, ANA serve 50 destinazioni domestiche e 36 internazionali. Il programma di sostenibilità aziendale ANA Future Promise comprende una serie di iniziative di rispetto ambientale, inclusa la riduzione del tasso di smaltimento delle risorse e quella del 50% di rifiuti alimentari, con l’obiettivo di arrivare alle Emissioni Zero entro il 2050.

Separazione carriere magistrati, Tajani: finalmente si realizza l’idea di Berlusconi

Separazione carriere magistrati, Tajani: finalmente si realizza l’idea di BerlusconiRoma, 3 dic. (askanews) – “La separazione delle carriere è una battaglia storica di Forza Italia sin dalla sua fondazione, un’idea del presidente Silvio Berlusconi che riusciamo finalmente a realizzare. È una riforma costituzionale che abbiamo scritto non contro qualcuno, ma per avere un sistema giudiziario più giusto ed efficiente. Punta ad esaltare il ruolo del magistrato giudicante e, allo stesso tempo, a ridurre la deriva correntizia di una parte della magistratura”. Lo dichiara in una nota Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e segretario nazionale di Forza Italia.


“Il testo approvato dalla commissione Affari costituzionali – prosegue Tajani – risponde non ad esigenze di una parte, ma persegue l’interesse di tutti i cittadini, che hanno diritto ad avere una giustizia imparziale, che dia risposte in tempi certi. È una buona notizia che la nostra proposta sia stata sostenuta lealmente e compattamente dai partiti della maggioranza, che ringrazio, ma anche da alcune forze dell’opposizione che si ispirano a principi garantisti”, conclude il vicepremier.

Mps: Caltagirone sale sopra il 5% nel capitale della banca

Mps: Caltagirone sale sopra il 5% nel capitale della bancaMilano, 3 dic. (askanews) – Francesco Gaetano Caltagirone rafforza la presa su Mps e sale al 5,026% nel capitale della banca dalla precedente quota del 3,644%. Lo si apprende dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. L’aumento della partecipazione è datato 26 novembre, all’indomani dell’Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm.


L’imprenditore romano aveva acquisito quote dell’istituto senese lo scorso 13 novembre nell’ambito dell’operazione di accelerated book building del Mef che aveva messo sul mercato il 15% del capitale del Monte dei Paschi.

”The Best of Disney Music”, torna grande concerto diretto da Di Lella

”The Best of Disney Music”, torna grande concerto diretto da Di LellaRoma, 3 dic. (askanews) – Torna per le festività natalizie un grande evento musicale: “The Best of Disney Music”, un concerto straordinario diretto dal Maestro Gerardo Di Lella, che vedrà sul palco la prestigiosa Grand Òrchestra. Grandi e piccini saranno trasportati nel mondo incantato delle fiabe Disney in tre tappe italiane: 8 dicembre Roma, Auditorium Conciliazione, 27 dicembre Milano, Teatro Repower e 4 gennaio Napoli, Teatro Palapartenope.


Protagonisti della serata-evento saranno i 90 elementi della Gerardo Di Lella Grand Òrchestra, formazione unica nel panorama nazionale di stampo americano, che vede al suo interno una vera e propria big band capace di conferire una spinta sonora incredibile; completano l’organico 14 voci tutte in grado di sostenere il duplice ruolo di solista e corista. Il Maestro Di Lella ha arrangiato personalmente tutte le partiture dei brani, rispettando fedelmente le versioni presenti nelle pellicole originali, regalando allo spettatore l’emozione di rivedere i film attraverso la musica.


Saranno eseguite le celebri musiche di ben 16 film tra quelli che hanno fatto la storia della Disney: da Gli Aristogatti, La Bella e la Bestia, Aladdin, Mulan, La Sirenetta, Pinocchio, Biancaneve e i sette nani, fino a Frozen, Il Re Leone e Cenerentola, solo per citarne alcuni. Il concerto sarà un omaggio alla tradizione Disney, che ha saputo combinare diversi generi musicali, dal jazz al pop, dalla musica sinfonica a quella etnica, creando un’esperienza unica per il pubblico. “Ciò che vedrete è il risultato di un impegno straordinario – racconta il Maestro Di Lella – Questo concerto rappresenta una vera sfida, un viaggio musicale che abbraccia una varietà incredibile di linguaggi: dal jazz al pop, dalla musica sinfonica all’etnica. L’obiettivo è offrire al pubblico l’opportunità di ascoltare queste indimenticabili melodie in modo coglierne tutti dettagli che solitamente passano inosservati durante la proiezione, immergendosi completamente nella bellezza della musica che ha accompagnato generazioni di spettatori; una musica eterna, che resterà per sempre, per i bambini di ieri, di oggi e di domani. Tutti i genitori fanno vedere i cartoni ai propri figli, e partono dal ricordo di film come Cenerentola, Pinocchio e le altre storie, a cui se ne aggiungono sempre di nuove”.


Nel corso della serata, il pubblico sarà guidato in un’avventura sonora attraverso la magia dei film Disney, con un programma che non solo celebra i grandi classici, ma che include anche le colonne sonore più recenti, come quelle di Frozen e Il Re Leone, che hanno segnato profondamente le generazioni più giovani. Inoltre, il prossimo Primo gennaio la Gerardo Di Lella Grand Òrchestra si esibirà in occasione del Concerto di Capodanno di Roma in programma nel prestigioso Auditorium La Nuvola. Il concerto-evento, interamente dedicato alla musica del cinema italiano, verrà trasmesso sabato 4 gennaio 2025 in seconda serata su RaiUno.

Sudcorea, mozione revoca legge marziale: s’attende risposta Yoon

Sudcorea, mozione revoca legge marziale: s’attende risposta YoonRoma, 3 dic. (askanews) – L’Ufficio presidenziale sudcoreano ancora non ha dato risposta al voto dell’Assemblea nazionale che ha votato una mozione per la revoca della legge marziale per emergenza proclamata oggi dal presidente Yoon Suk-yeol, nonostante il presidente sia vincolato a ritirare il provvedimento in seguito al voto.


Il numero legale perché la mozione sia valida è 151 (maggioranza più uno): per la revoca dello stato d’emergenza hanno votato tutti i 190 parlamentari presenti, nessuno contrario e nessuno astenuto. Il voto è avvenuto mentre soldati entravano nell’edificio parlamentare, con gli addetti dell’istituzione che si barricavano all’interno dell’aula per impedire ai militari di fare irruzione. Oltre al Partito democratico, che è opposizione al presidente ma maggioranza nel parlamento, anche parte del Partito del potere del popolo, la formazione dalle cui fila proviene il presidente Yoon, ha votato contro il provvedimento presidenziale.


Han Dong-hoon, leader del partito, ha detto che “la legge marziale, dichiarata illegalmente, ha perso efficacia”, secondo quanto riporta JoongAng Ilbo. L’ex ministro della giustizia ed ex collaboratore di Yoon, Cho Kuk, dal canto suo ha affermato che “se il presidente non si allinea ai risultati della mozione passata all’Assemblea nazionale è un chiaro tradimento e un atto illegale”. E ha chiesto l’arresto di Yoon e del ministro della Difesa Kim Yong-hyun.

Cinema, online il trailer de “L’Abbaglio” di Roberto Andò

Cinema, online il trailer de “L’Abbaglio” di Roberto AndòRoma, 3 dic. (askanews) – É stato diffuso oggi il trailer del film “L’Abbaglio” di Roberto Andò, con Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone, che uscirà nelle sale il prossimo 16 gennaio.


É ambientato nel 1860; Giuseppe Garibaldi inizia da Quarto l’avventura dei Mille circondato dall’entusiasmo dei giovani idealisti giunti da tutte le regioni d’Italia, e con il suo fedele gruppo di ufficiali, tra i quali si nota un profilo nuovo, quello del colonnello palermitano Vincenzo Giordano Orsini. Tra i tanti militi reclutati ci sono due siciliani, Domenico Tricò, un contadino emigrato al Nord, e Rosario Spitale, un illusionista. Sbarcati in Sicilia, a Marsala, i Mille iniziano a battersi con l’esercito borbonico, di cui è subito evidente la preponderanza numerica. In queste condizioni, per il generale appare pressoché impossibile far breccia nella difesa nemica e penetrare a Palermo. Ma quando è quasi costretto ad arretrare, Garibaldi escogita un piano ingegnoso. Affida una manovra diversiva al colonnello Orsini, che mette in piedi una colonna di feriti con uno sparuto gruppetto di militi, cui viene affidato il delicatissimo compito di far credere a Jean-Luc Von Mechel, comandante svizzero dell’esercito regio, che il generale stia battendo in ritirata all’interno dell’isola. Inizia così una partita a scacchi giocata sul filo dell’imponderabile, il cui esito finale sarà paradossale e sorprendente.

Ucraina, fonti Nato: la Russia avanza, nonostante le perdite

Ucraina, fonti Nato: la Russia avanza, nonostante le perditeBruxelles, 3 dic. (askanews) – Il ritmo dell’avanzata russa in Ucraina sta aumentando notevolmente, con le forze di Mosca che, pur perdendo probabilmente 1.500 soldati al giorno, circa il doppio delle perdite dei difensori ucraini, possono contare sulla mobilitazione di 30.000 nuovi soldati al mese, mentre Kiev ha ormai un grave problema di reclutamento. E fino a che penserà di poter avanzare ancora sul fronte, Putin non negozierà davvero per la pace.


Sono alcune delle allarmanti informazioni in possesso dell’intelligence della Nato, rivelate ad alcuni giornalisti da un alto funzionario a margine della riunione dei ministri degli Esteri che si tiene oggi e domani nel quartier generale dell’Alleanza a Bruxelles. “Nel mese scorso – ha detto il funzionario della Nato – la Russia ha aumentato il ritmo delle sue operazioni offensive, tentando di aumentare la pressione sulle linee difensive di Kiev, cercando di respingere le forze ucraine su più fronti. La Russia continuerà probabilmente a fare progressi tattici incrementali a Est; tuttavia la sua capacità operativa complessiva continua a essere messa alla prova da alcuni fattori, e cioè, storicamente, alti tassi di abbandono, un addestramento limitato e carenza di ufficiali”.


“Ma le forze russe – ha continuato il funzionario – hanno fatto rapidi progressi negli ultimi mesi, che possono essere in gran parte attribuiti al fatto che stanno operando in una zona pianeggiante e piuttosto aperta. Una volta che riusciranno ad attraversare quel terreno aperto e dovranno affrontare le difese più trincerate che hanno gli ucraini, allora ci aspettiamo che tornino a procedere con un ritmo di più lento”. “Comunque, anche così, le vittime russe giornaliere medie hanno raggiunto un nuovo massimo mensile a novembre con quasi 1.500 al giorno (tra morti e feriti gravi, ndr)”. Quanto alle forze di Kiev, “stanno subendo alti tassi di abbandono, ma posso dire che tra i militari ucraini le vittime sono significativamente inferiori alle vittime russe, probabilmente circa la metà”; comunque, ha precisato il funzionario dell’Alleanza, “a febbraio si è parlato di 31.000 soldati ucraini uccisi, mentre in precedenza l’Ucraina ha visto 50-100 perdite in combattimento al giorno; e il commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani ha anche verificato che almeno 11.520 civili ucraini sono morti, anche se si crede e che i numeri effettivi siano molto più alti”.


D’altra parte, “le forze Ucraine rimangono ancora nella regione russa di Kursk” occupata ad agosto. “L’Ucraina mantiene il controllo di circa 2/3 degli 800-900 chilometri quadrati di territorio che aveva conquistato in precedenza quest’anno, nonostante gli sforzi della controffensiva russa in corso in quell’area”. “Guardando al futuro, ci aspettiamo – ha aggiunto il funzionario della Nato – che le forze russe continueranno a mettere sotto pressione le forze ucraine usando la massa per sopraffare le posizioni difensive e ottenere guadagni tattici.


Le condizioni stagionali non hanno ancora portato ad alcuna riduzione delle operazioni offensive russe e hanno avuto un impatto minore su queste tattiche. E poi – ha rilevato – la Russia mantiene un significativo vantaggio quantitativo sulle munizioni, gli effettivi e l’equipaggiamento rispetto all’Ucraina”. Mosca “probabilmente sta reclutando circa 30.000 nuovi soldati al mese. Quindi probabilmente può continuare ad assorbire le sue enormi perdite, mentre cerca di logorare le forze ucraine”. Tuttavia, “per ora la Russia non ha ancora le unità di manovra necessarie per offensive importanti di successo, e i comandanti russi stanno lottando per orchestrare complessi sforzi congiunti, per concentrare sufficienti munizioni di artiglieria e per mantenere il morale” delle truppe. “Nel frattempo – ha ricordato il funzionario Nato -, i russi in tutta l’Ucraina hanno intensificato gli attacchi principalmente mirati alle infrastrutture critiche del Paese, in particolare alle centrali elettriche; e ci aspettiamo che continueranno ad adattare gli attacchi missilistici e dei droni per penetrare le difese aeree ucraine e fare pressione sui sistemi di difesa aerea. Questo sottolinea la criticità degli aiuti degli alleati per questi sistemi, che proteggono i civili ucraini”. Per concludere, insomma, “ciò che è molto chiaro in questo momento è che le linee del fronte ucraino sono sotto pressione crescente”. Negli ultimi mesi “abbiamo assistito a un aumento del ritmo delle avanzate russe; ci sono state volte in cui abbiamo constatato avanzate russe nell’ordine di 10 metri al giorno o qualcosa del genere; ma ora – ha sottolineato il finzionario della Nato – ci sono giorni in cui parliamo di avanzate di 10 chilometri al giorno”. “Quindi ci sarà senza dubbio un aumento del ritmo delle avanzate russe; e gli attacchi a cui abbiamo assistito contro le infrastrutture critiche ucraine prima dell’inverno sono chiaramente parte della campagna concentrata della Russia per aumentare la pressione che i civili ucraini sentiranno quotidianamente” con l’arrivo della stagione fredda. Riguardo, infine, alla volontà del presidente russo di negoziare, il funzionario dell’Alleanza atlantica ha espresso tutto il suo scetticismo. “La vera difficoltà – ha spiegato – è che noi non pensiamo davvero che Putin faccia sul serio riguardo ai negoziati in questo momento. Penso che Vladimir Putin sia disposto a parlare, ma credo anche che finché è convinto di vincere non abbia molti incentivi a negoziare; e sappiamo che continua a credere che il tempo giochi a suo favore, e che vede in questo momento il ritmo dei progressi che sta facendo che sta accelerando, non rallentando”, ha concluso.