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Autore: Redazione StudioNews

Tesla chiede voto azionisti su paga Musk e trasferimento in Texas

Tesla chiede voto azionisti su paga Musk e trasferimento in TexasNew York, 17 apr. (askanews) – Il consiglio di amministrazione della casa automobilistica Tesla chiederà mercoledì agli azionisti di ripristinare il pacchetto salariale da 56 miliardi di dollari del CEO Elon Musk, che il giudice del Delaware, Kathaleen McCormick, aveva annullato all’inizio del 2024 dopo aver stabilito che l’accordo di compensazione da record era “profondamente imperfetto”.


Tesla ha anche affermato che chiederà agli azionisti di approvare lo spostamento della sede della società dal Delaware al Texas. Musk aveva suggerito la mossa dopo che il suo pacchetto salariale era stato dichiarato illegale. Il pacchetto retributivo di Musk era stato invalidato dopo che un azionista ha portato la società in tribunale sostenendo che era Musk e non il consiglio di amministrazione a controllare la compagnia. Dopo la sentenza del Delaware, il Ceo di Tesla aveva chiesto ai follower su X se trasferire l’azienda in Texas e oggi il consiglio presenterà la proposta agli azionisti, chiedendo di votarla. Il Delaware è la sede preferita da oltre il 60% delle aziende Fortune 500 perché lo stato ha un solido quadro giuridico dedicato alla risoluzione delle questioni aziendali.

Editoria, The Watcher Post sbarca a Bruxelles

Editoria, The Watcher Post sbarca a BruxellesRoma, 17 apr. (askanews) – The Watcher Post, la testata giornalistica online specializzata in analisi politico-economica edita da URANIA, sbarca a Bruxelles con una redazione multilingua per seguire in modo diretto le evoluzioni del contesto economico – istituzionale e per raccontare l’Europa e l’Unione Europea.


TheWatcherPost.eu conterrà articoli multilingua grazie alla collaborazione con editorialisti provenienti dai principali Paesi europei. Questo consentirà al giornale di interloquire con tutte le delegazioni degli Stati Membri, nonché con le maggiori imprese internazionali che devono confrontarsi quotidianamente con le dinamiche istituzionali comunitarie. Il lancio della nuova testata avviene appositamente all’alba delle elezioni europee del 6-9 giugno che daranno il via alla nuova legislatura. Piero Tatafiore, direttore di The Watcher Post Italia, assume il ruolo di Editor in Chief anche della testata europea, mentre a ricoprire la carica di Head of EU Policy di URANIA è Andrea Vodanovic, manager con una lunga esperienza nelle istituzioni europee.


“La scelta di lanciare il nuovo giornale online a Bruxelles, sul nascere della prossima legislatura – dichiara Giampiero Zurlo, presidente del consiglio di amministrazione di URANIA – risponde all’esigenza di raccontare l’Europa direttamente dal suo cuore istituzionale. Mi rende orgoglioso poter aggiungere una nuova voce editoriale che possa contribuire a rappresentare le istanze delle imprese e dei cittadini alle istituzioni e che allo stesso tempo spieghi il complesso lavoro degli organismi UE, il tutto per un riavvicinamento reciproco e una loro stretta e positiva interconnessione.” La produzione di contenuti editoriali vedrà la collaborazione con Total.eu, agenzia europea specializzata nella produzione di video news, fondata e diretta da Alessio Pisanò, giornalista specializzato in affari europei.


Proprio la parte video, che ha caratterizzato la testata in Italia negli ultimi anni, continuerà a essere il punto di forza di The Watcher Post. A giugno, infatti, partiranno i talk TV per l’approfondimento politico ed economico, in collaborazione con i nuovi UTOPIA Studios di Bruxelles, internazionalizzando così il metodo sperimentato con successo a Roma e Milano. I format TV multilingua consentiranno un coinvolgimento diretto dei principali policy e opinion maker europei, nonché dei top manager aziendali, per approfondire i grandi temi delle politiche europee. La prima diretta è prevista in occasione degli election days. “Per una testata che si occupa di politica, di economia e di grandi scenari è impossibile prescindere dalle dinamiche dell’Unione Europea”, dichiara Piero Tatafiore, Direttore di The Watcher Post. “Per questo racconteremo tempestivamente come e quando si prendono le decisioni nella Brussels bubble. Con la serietà e la determinazione di sempre continueremo a tenere fede alla nostra filosofia: non vogliamo essere i primi, vogliamo spiegare il perché.”

Presentato a Urbino il Manifesto Confcoperative-Federagripesca

Presentato a Urbino il Manifesto Confcoperative-FederagripescaRoma, 17 apr. (askanews) – Non è la politica agricola a causare il profondo disagio del settore agricolo europeo, semmai è con la PAC che si possono indirizzare le scelte agricole verso condizioni migliori per il settore, iniziando dalle imprese agricole. Ma serve una visione di agricoltura integrata con il nostro territorio. È quanto emerso nel convegno promosso da Confcooperative Fedagripesca e dall’Università degli Studi di Urbino alla presenza di economisti ed esperti del settore dal titolo “Agricoltura e Ambiente: quali politiche per la transizione ecologica in vista delle elezioni europee” che si è tenuto martedì 16 aprile presso il Dipartimento di economia politica dell’Università di Urbino. L’evento è stato organizzato in collaborazione con la Rappresentanza italiana della Commissione Europea. Dopo i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Urbino, Giorgio Calcagnini e l’intervento di Ilario Favaretto, Responsabile scientifico del Centro di Documentazione Europea della stessa Università, il dibattito è entrato nel vivo della PAC. La politica agricola europea è sotto forte pressione. Le manifestazioni degli agricoltori che hanno attraversato l’Europa sono un recente ricordo e ora l’UE deve dimostrare che il piano in discussione rappresenta una valida base per contrastare i cambiamenti climatici in sintonia con le richieste dell’agricoltura.


“Il Green Deal – ha detto Francesco Torriani, presidente regionale di Fedagripesca di Confcooperative – mira a contrastare e a mitigare gli effetti negativi dei cambiamenti climatici cercando di risolvere alla base i fattori che causano i cambiamenti climatici. Ovviamente le singole misure possono essere discusse e migliorate nella loro applicazione (effettivamente ci sono aspetti che sono stati sottovalutati sia nella definizione degli obblighi della condizionalità “rafforzata” che degli eco-schemi), ma prendersela strumentalmente con il Green deal significa eludere i veri problemi e non fare un buon servizio al futuro dell’agricoltura”. All’incontro era presente Giovanni Guarneri Presidente del Gruppo di Lavoro Latte del Copa-Cogeca, mentre alla discussione hanno preso parte Fabio Bordignon, Dipartimento di Economia, Società, Politica, l’imprenditore Giovanni Girolomoni del Distretto biologico Marche e Maria Rita Salerno, Presidente dell’Ordine Regionale Dottori Agronomi e Forestali Marche e Sergio Urbinati della Regione Marche.

Il benessere in cucina è il protagonista delle ricerche di tendenza degli italiani nel 2024

Il benessere in cucina è il protagonista delle ricerche di tendenza degli italiani nel 2024Roma, 17 apr. (askanews) – Il rapporto che lega il tema del benessere e della salute mentale al tema dell’alimentazione consapevole, la cosiddetta “mindful eating”, incuriosisce sempre di più gli italiani. Nella frenesia della società odierna, riuscire a focalizzarsi sui propri sensi mentre si acquistano ingredienti, si cucinano e si gustano, ha infatti degli effetti positivi sull’umore. Ben il 56% degli italiani associa i momenti dei pasti alla felicità, il 40% alla vicinanza con i propri cari e ad altri sentimenti come la sicurezza data dalla propria routine e la nostalgia per sapori legati alla propria infanzia.


Inoltre, quasi 8 italiani su 10 ritengono che gli alimenti che hanno effetti positivi concreti sul corpo possono contribuire a sentirsi più energici (78%); gli aspetti presi maggiormente in considerazione, quando si tratta di cibi che fanno stare bene, sono la freschezza (70%), la qualita? (65%) e la stagionalita? (64%) . Per verificare l’aumento di interesse nei confronti delle tematiche legate all’alimentazione consapevole e al rapporto tra cibo ed emozioni, HelloFresh, servizio di box ricette a domicilio, insieme alla nutrizionista Silvia Bettocchi, ha commissionato una ricerca per indagare i trend online legati all’applicazione della mindfulness in cucina (in termini di felicità e benessere psicofisico) e individuare gli ingredienti associati al benessere più ricercati in Italia.


“Il mindful eating o alimentazione consapevole, promuove un nuovo approccio focalizzato sulla qualità dell’esperienza a tavola. Prevede, infatti, una maggiore attenzione non solo a cosa si mangia, ma anche a come si mangia. La pratica della preparazione dei pasti, dalla selezione degli ingredienti alla cottura e all’impiattamento, diventa così un’opportunità per coltivare la consapevolezza e dedicarsi del tempo ogni giorno. Questo momento di “pausa” dalla concitata routine quotidiana consente di connetterci con noi stessi e con il cibo in un modo più profondo, nutrendo la nostra mente oltre che il nostro corpo” afferma Silvia Bettocchi, Biologa Nutrizionista presso Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Alimentazione e felicità: la top 5 delle ricerche più popolari online in Italia Negli ultimi anni la consapevolezza della correlazione tra emozioni e cibo in Italia è cresciuta significativamente come dimostra l’aumento dei volumi delle ricerche online, con i temi della “mindfulness” e del “mindful eating” che registrano rispettivamente 36.000 e 2.630 ricerche medie mensili da gennaio 2021.


In particolare, HelloFresh ha identificato la top 5 dei temi di maggiore interesse che legano alimentazione e felicità: sul podio al primo posto nelle ricerche su Google l’associazione “alimenti e serotonina” (66%). Nota come “ormone della felicità”, la serotonina viene infatti prodotta anche sulla base degli alimenti che si assumono nel corso della giornata e una dieta variegata può contribuire ad una buona salute mentale e fisica. Al secondo posto si posizionano le ricerche online legate al tema “alimentazione consapevole” (22%), a dimostrazione della crescente sensibilità degli italiani per questa strategia alimentare; mentre al terzo posto con volumi di crescita più ridotti si posiziona il tema delle “diete antistress” (6%), seguito da “cibi per il buon umore” (4%) e “cosa mangiare per essere felici” (2%). Alimentazione e benessere psicofisico: un argomento sempre più ricercato dagli italiani Le ricerche online di tendenza testimoniano inoltre che, oltre all’associazione tra cibo ed emozioni, gli italiani si interessano sempre di più anche all’alimentazione in relazione al benessere psicofisico. Nel 2024 si sono registrati volumi di crescita significativi per le parole chiave “cibi per abbassare la pressione” (2.000 ricerche al mese), il legame tra salute fisica e psicologica con la keyword “mente e corpo” e “cibi per la mente”.


La top 10 delle proprietà benefiche degli alimenti più googlate in Italia La scelta degli ingredienti ha un impatto significativo sulla propria salute fisica e mentale: per 8 italiani su 10 (82%) la frutta e la verdura di stagione hanno effetti positivi sul voler mangiare in modo più salutare . Questa attenzione al benessere psicofisico è anche comprovata dalla costante crescita delle ricerche online relative alle proprietà benefiche degli alimenti. Nella top 10 italiana delle proprietà benefiche degli ingredienti più ricercati online, nel podio si posizionano le ricerche per l’aglio (la keyword “aglio fa bene” ha registrato un aumento del 69% del volume delle ricerche online rispetto al 2021), seguito dalle mandorle in seconda posizione e dal miele in terza posizione. Continuano la classifica l’avocado in quarta posizione, un frutto che ha raggiunto molta popolarità negli ultimi anni, e i mirtilli in quinta posizione, con un aumento del volume delle ricerche della keyword “mirtilli fanno bene” del 129% dal 2021. Completano la top 10 delle ricerche delle qualità nutrizionali che fanno bene al proprio corpo il peperoncino in sesta posizione, seguito dalla cipolla al settimo posto, dalle banane all’ottavo posto, dal limone e infine dallo zenzero. “Il concetto di “mindful eating” viene impiegato per descrivere una strategia alimentare che sostiene l’importanza della piena consapevolezza dei propri sensi nel nutrire sia il corpo che la mente. Grazie al supporto dei dati provenienti sia dalle survey che dalle ricerche online che abbiamo commissionato, abbiamo osservato che in Italia la connessione tra cibo e benessere, psicologico e fisico, è sempre più ricercata” afferma Marine Faurie, CEO di HelloFresh Italia. “Le box di HelloFresh, con ingredienti freschi e pre-dosati e schede ricette dettagliate, sono progettate per supportare con semplicità le persone nella preparazione dei propri pasti, in modo che anche questa azione venga vissuta come una piccola pratica di “mindful quotidiana” conclude Faurie.

Fmi, Gaspar: ecco perché abbiamo scelto Italia come “caso” su conti

Fmi, Gaspar: ecco perché abbiamo scelto Italia come “caso” su contiRoma, 17 apr. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ha scelto l’Italia come esempio per illustrare le potenziali problematicità sui conti pubblici “perché è una economia avanzata con una elevata incidenza del debito sul Pil, è un paese dove ci sono state storicamente delle preoccupazioni sugli sviluppi dei mercati dei titoli pubblici e dei differenziali (spread)”. Lo ha spiegato Vitor Gaspar, direttore del dipartimento conti pubblici e fiscali del Fondo monetario internazionale, rispondendo ad una domanda sulla Penisola durante la conferenza stampa di presentazione del Fiscal Monitor.


Il quesito è stato sollevato in merito al fatto che il Fmi ha pubblicato nel Fiscal Monitor, il rapporto semestrale di analisi sulle finanze pubbliche, un grafico previsionale che assegna meno del 50% di probabilità al Paese di successo nello stabilizzare il debito pubblico sui prossimi due anni, raccomandando per questo sforzi di risanamento supplementari. “Forse – ha aggiunto Gaspar – potrei esser anche stato influenzato dalla mia esperienza personale, perché ricordo di aver fatto parte di comitati europei alla fine degli anni 90 e all’epoca l’elevato debito pubblico italiano era già una questione. Il livello del debito è aumentato in maniera significativa da allora”.


Gaspar – precedentemente al suo incarico al Fmi, iniziato nel 2014 – tra 2011 e 2013 è stato ministro delle Finanze del Portogallo, sotto il governo socialdemocratico guidato da Pedro Passos Coelho, negli anni dell’eurocrisi. Era lui in carica quando il Portogallo dovette far ricorso a un pacchetto di aiuti Ue da 78 miliardi di euro, accettando i programmi e i controlli della “Troika” (Commissione Ue, Bce e Fmi). “Nelle nostre previsioni – ha proseguito – abbiamo una situazione in cui, come in altre diverse economie avanzate, c’è stato calo del debito-Pil in Italia nel 2021 e nel 2022, ha continuato a calare fino a recentemente ma sul 2024 è previsto raggiungere quasi il 140% del Pil e andando avanti è previsto salire ancora fino a quasi il 145% del Pil alla fine delle nostro periodo previsionale. Negli ultimi anni l’Italia ha effettivamente registrato una ripresa relativamente forte che assieme all’inflazione ha aiutato il declino dell’incidenza del debito, ma andando avanti le dinamiche non sono favorevoli, con l’economia prevista rallentare e poi riprendersi ma restando sottotono e al tempo stesso i costi di rifinanziamento che saliranno”. (fonte immagine: Fmi).

Camperdays: tasso di crescitsa vacanze on the road nel 20024 pari al 340%

Camperdays: tasso di crescitsa vacanze on the road nel 20024 pari al 340%Roma, 17 apr. (askanews) – I viaggi della prossima estate sono sempre più attesi dalle persone che stanno già completando le prenotazioni e finalizzando gli ultimi dettagli. Le rinnovate esigenze di libertà e spensieratezza fanno sì che le vacanze on the road siano diventate una delle modalità di viaggio preferite dagli italiani e dalle italiane, alla ricerca di esperienze personalizzate e di valore, con un tasso di crescita pari al 340% .


Nonostante l’inflazione e l’aumento dei prezzi in tutto il mondo, le persone non rinunciano a viaggiare. Secondo il World Travel & Tourism Council (WTTC) il 2024 sarà un anno da record per i viaggi e il turismo. Il settore infatti sembra destinato a raggiungere il suo massimo storico con ricavi per 11,1 trilioni di dollari. Ciò che cambia è la scelta di prenotare sempre più con largo anticipo le proprie vacanze estive per fronteggiare il carovita. Quello dell’early booking è un trend confermato anche dal settore dell’open air: come evidenziato da CamperDays, la piattaforma di noleggio camper leader in Europa, i viaggiatori che hanno già prenotato per i mesi estivi 2024 (da giugno a settembre) una vacanza su quattro ruote sono in forte aumento: in particolare, in Europa, i tedeschi e gli olandesi si posizionano al primo posto, seguiti dagli italiani in seconda posizione; gli spagnoli e i britannici invece conquistano rispettivamente il quarto e il quinto posto nella classifica. È interessante sottolineare che tra le destinazioni preferite dagli italiani per l’on-the-road estivo 2024, l’Italia è la meta privilegiata con un aumento di prenotazioni pari al 27% rispetto allo scorso anno. Mentre al di fuori dei confini nazionali, sono gli Stati Uniti (25%) e il Canada (11%) a conquistare i cuori.


E per chi è ancora neofita rispetto a questa tipologia di vacanza, CamperDays ha creato una guida per vivere al meglio le vacanze on the road sia nel Belpaese che all’estero, suggerendo alcune suggestive destinazioni e aiutando a trovare il camper o il van più in linea con la propria destinazione estiva (che sia in montagna, al mare, in campagna oppure in città). Italia


1) Valle d’Aosta, Chamois Se l’estate è per molti sinonimo di montagna, la Valle d’Aosta è la ragione italiana da non perdere per passeggiate, arrampicate e sport all’aria aperta. Tra i paesini più tipici, si consiglia Chamois, definito ‘la perla delle Alpi’; per raggiungere quest’angolo di paradiso di solamente 100 residenti, occorre parcheggiare il proprio camper a Buisson e poi proseguire a piedi (o in alternativa, in funicolare) per Chamois. Incorniciato da splendide montagne, boschi e pascoli, è un mondo magico che invita al relax più totale, lontani dal tran tran quotidiano e cullati dai suoni della natura e dei suoi abitanti. 2) Basilicata, Maratea Caratterizzata da piccole baie e caratteristiche insenature e da un arenile che alterna sabbia e fine ghiaia, la zona di Maratea è perfetta per chi vuole dedicare le proprie vacanze all’outdoor: non solo è facilmente visitabile in camper o van, ma anche è il luogo ideale per godersi un mare limpido e cristallino circondati dalla macchia mediterranea. Tra le spiagge da non perdere vi sono Anginarra (con oltre 200 metri di litorale sabbioso, è incuneata tra un costone di roccia ed una grande falesia) e Spiaggia Nera, la peculiare spiaggia di origine vulcanica sull’isolotto di Santo Janni (nota proprio per il colore nero della sabbia).


3) Piemonte, Langhe Per chi è alla ricerca di tour estivi enogastronomici fatti di passeggiate tra le colline, pace e tradizioni, le Langhe, la zona più collinare del Piemonte e Patrimonio dell’Unesco, offrono numerosi itinerari su quattro ruote: dalla Strada Romantica (un percorso in 11 tappe ed un vero e proprio mosaico di esperienze culinarie, culturali ed artistiche) alla scoperta dei luoghi del vino (come il borgo di Barolo), dei formaggi, delle nocciole e non da ultimo, del tartufo (come il paesino Grinzane Cavour). 4) Lombardia, Lago di Iseo Condiviso dalle province di Brescia e di Bergamo, questo relativamente piccolo lago è particolarmente indicato per viaggi di famiglia on-the-road. Sono tante le attrazioni, anche per i più piccoli, offerte da questo territorio: per esempio, le ‘Big Benches’, un progetto realizzato dall’artista statunitense Chris Bangle, sono panchine di enormi dimensioni situate in punti strategici del lago (da non perdere per selfie e picnic mozzafiato!) oppure un giro di Monte Isola (su questo isolotto ‘dominato’ da una montagna si raccomanda una visita al borgo medievale di Siviano, il capoluogo dell’isolotto). Per l’Italia è importante scegliere camper che siano al contempo compatti, maneggevoli e dotati di spazio interno sufficiente. CamperDays suggerisce per questi itinerari due tipologie di veicoli in grado di viaggiare anche nei vicoli più stretti e sulle strade più tortuose del Belpaese: il modello semi-integrale alcova che crea spazio in modo intelligente grazie ad una sorta di mansarda sopra la cabina guida, ovvero una zona notte con un ampio letto matrimoniale, e il fuoristrada 4X4, dei camper a trazione integrale per avventure in sicurezza in condizioni stradali difficili e su terreni impegnativi. Mondo 5) Francia, Provenza Uno dei modi più belli per visitare la Provenza è seguendo la strada della lavanda. Da fine giugno ad agosto i campi si tingono di viola creando alcune delle cartoline più belle della Francia. Salu e Valensole sono i centri più importanti per la produzione della lavanda ed offrono i paesaggi viola più belli della regione, una tappa obbligatoria per chi pianifica un viaggio outdoor in Provenza. Inoltre, la terza domenica di luglio, nella regione, si svolge tutti gli anni la festa della lavanda che celebra questa coltura tradizionale simbolo della Provenza. 6) Romania, Transilvania La Transilvania, conosciuta proprio per la sua nomea di terra di vampiri e ambientazione del celebre romanzo gotico Dracula, in realtà va ben oltre la sua ‘tradizionale’ fama: ricca di montagne e foreste incontaminate è ideale per un tour estivo in camper. Partendo dalla meravigliosa capitale, Bucarest, per un itinerario di tre-cinque giorni su strada, la cittadina medioevale Sibiu è un piccolo tesoro proprio al centro dei Carpazi con la Cattedrale della Santissima Trinità. Patrimonio dell’UNESCO, la Cittadella di Sighisoara è il cuore della storia della Transilvania e offre uno sguardo incredibile sul Medioevo. Sulla verdeggiante strada tra Sighisoara e Brasov da non perdere il paese Sassone, Viscri, con la sua chiesa fortificata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO. Perfetti per fughe estive tra i profumi della Provenza o la natura intatta della Romania sono i camper semintegrati, nei quali la cabina di guida è parzialmente integrata nella zona giorno. Il buon compromesso tra comfort, servizi e maneggevolezza offerto da questi modelli li rende facili da guidare anche per viaggiatori on the road principianti. Dispongono di un’ampia zona dinette, con un angolo cottura, toilette e un salottino, e in genere, di un letto matrimoniale basculante nella parte posteriore e fino a tre cuccette integrate. 7) Spagna e Francia, Pirenei I Pirenei costituiscono il confine naturale tra Francia e Spagna e sono ricchi di bellezze naturali. Il percorso consigliato per un viaggio in camper si snoda principalmente attraverso i Pirenei francesi (settentrionali), ma visita anche la parte spagnola e Andorra. Una vacanza nella natura per gli amanti della montagna che preferiscono evitare il turismo di massa. Durante il percorso dal verdeggiante versante nord dei Pirenei all’aspro versante sud e ritorno, è possibile infatti godere di paesaggi incantevoli, cime imponenti, villaggi pittoreschi e panorami mozzafiato. Ci sono molte opportunità per passeggiate in montagna brevi o più lunghe: sul versante spagnolo si raccomanda una sosta, in particolare, al Parco Nazionale Aigüestortes. 8) Canada, Abraham Lake Esplorare il territorio che circonda la città canadese di Calgary in camper o van è un’esperienza da fare almeno una volta nella propria vita. È possibile parcheggiare il proprio camper vicino alle rive dei laghi Vermilion per ammirare uno splendido tramonto. Ricche paludi e coste con una lussureggiante vegetazione, offrono anche ampi spazi per trekking o giri in canoa. Abraham Lake è un altro meraviglioso lago del territorio da esplorare durante la propria avventura canadese in camper, le cui rive offrono d’estate un ristoro rinfrescante dal caldo. 9) Costa Rica, l’altopiano Meseta Central e il parco Manuel Antonio La Costa Rica si presta ad essere visitata con un viaggio su strada con i bambini per la presenza di numerosi parchi naturali ed attrazioni per tutta la famiglia. Il Vulcano Poas è situato nell’altopiano del Meseta Central, a circa 40 minuti di auto dall’aeroporto di San Josè. Nei pressi del vulcano si trovano alcune interessanti attrazioni, dalle famose ‘La Paz Waterfall’ ad una piantagione di caffè che merita una sosta, ‘Mi Cafecito a Sarapiqui’. Manuel Antonio è non solo il parco naturale più piccolo, ma anche il più famoso di questo Paese: fra gli animali che lo popolano e la vicinanza al mare, si tratta di una delle zone più turistiche del paese, con numerosi itinerari dedicati proprio alle famiglie. 10) USA, Utah e Salt Lake City Uno Stato statunitense contraddistinto da un paesaggio unico e prediletto dagli amanti delle vacanze all’aria aperta è lo Utah. Vi si trovano immensi parchi naturali (tra i più noti, spiccano lo ‘Zion National Park’, il ‘Bryce Canyon National Park’ e l”Arches National Park’), mistici deserti dalle rocce rosse e il lago paragonato al Mar Morto (il Grande Lago Salato), ma anche vallate rigogliose, bacini d’acqua dolce e i Monti Wasatch che sovrastano la regione centrale di questo territorio. Queste bellezze paesaggistiche la rendono la meta indiscussa per sport outdoor come, per esempio, camminate e giri in mountain bike per i sentieri dei numerosi parchi e delle valley desertiche. La capitale, Salt Lake City, offre poi una pausa in una tipica città nordamericana, ma incorniciata da maestose montagne e dalla natura incontaminata.

Adyen: Gabriele Bellezze nominato Country Manager Italia

Adyen: Gabriele Bellezze nominato Country Manager ItaliaRoma, 17 apr. (askanews) – Adyen, piattaforma tecnologico finanziaria scelta da molte aziende leader a livello mondiale, ha nominato Gabriele Bellezze nuovo Country Manager per l’Italia, con il compito di sviluppare la strategia e la presenza dell’azienda in uno dei principali mercati a livello europeo.


Nel nuovo ruolo, Bellezze avrà la responsabilità di guidare il team milanese, che ha alle spalle successi commerciali che hanno portato a partnership strategiche con i colossi del settore moda e altri importanti attori del tessuto imprenditoriale italiano, quali Brunello Cucinelli, Etro, Venchi, GrandVision, Bally e tanti altri. Classe 1985, laurea in Economia con specializzazione in Management Internazionale presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, dal 2020 Gabriele Bellezze si è specializzato nel mondo dei pagamenti digitali, dopo essersi occupato dell’ambito Sales, sia a livello B2B che B2C, crescendo all’interno di realtà dinamiche e internazionali.


Grazie a queste esperienze, Bellezze è riuscito a consolidare le proprie competenze manageriali, confrontandosi con realtà sfidanti e adottando un mix di approcci agile e data-driven. Forte di questo background, il nuovo Country Manager si occuperà di rafforzare la crescita di Adyen in Italia, garantendo ai clienti di essere più competitivi nei rispettivi mercati, grazie a soluzioni di pagamento più snelle, complete e performanti. “L’Italia rimane una geografia relativamente giovane sullo scacchiere Adyen, nonostante il successo nel luxury retail e altri verticali”, sottolinea Gabriele Bellezze, Country Manager Adyen Italia. “Il settore moda offre ancora opportunità che puntiamo a consolidare nel breve periodo, mentre altri ambiti come food&beverage e hospitality stanno rispondendo positivamente. Siamo, inoltre, fiduciosi di poter giocare un ruolo chiave sia sullo small format retail sia nel large, grazie a partner di rilievo internazionale e alla forza della nostra piattaforma unificata in grado di rispondere alle crescenti sfide dell’omnicanalità e del commercio globalizzato”, conclude Bellezze.


“Siamo davvero entusiasti dell’ingresso di Gabriele alla guida della nostra sede italiana e siamo certi che insieme potremo dare nuovo impulso al nostro percorso di crescita”, dichiara Alexa von Bismarck, Presidente EMEA di Adyen. “La sua profonda conoscenza del settore, unita alla sua ambizione nel raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati, porterà benefici non solo al nostro team, ma anche ai nostri clienti e partner sul mercato. Questa nomina è un passo importante nel continuo impegno di Adyen in Italia e nei nostri continui sforzi per consolidare la presenza nel Paese.

Il Rapporto di Letta sul futuro del mercato unico in sintesi

Il Rapporto di Letta sul futuro del mercato unico in sintesiBruxelles, 17 apr. (askanews) – Completare davvero il mercato unico europeo, integrando i 27 mercati nazionali nei tre settori principali in cui ancora non è stato realizzato: nelle telecomunicazioni, nell’energia e in campo finanziario; e dare così all’economia dell’Ue le dimensioni “di scala” di cui ha bisogno per competere ad armi pari con Usa e Cina, e per trovare gli ingenti finanziamenti di cui c’è bisogno per far funzionare la transizione verde e digitale e il potenziamento e l’integrazione dell’industria della difesa”.


E’, in estrema sintesi, il messaggio che viene dal Rapporto sul “Futuro del mercato unico” che era stato commissionato dal Consiglio Ue all’ex premier italiano Enrico Letta e che sarà al centro del dibattito domani al Vertice dei capi di Stato e di governo dei Ventisette, a Bruxelles. Lo ha spiegato lo stesso Letta, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel in cui ha presentato a grandi linee il rapporto.


L’ex premier italiano ha esordito ringraziando Michel “per il suo sostegno, che è stato molto importante fin dall’inizio per il successo di questa iniziativa; un sostegno – ha detto – di cui avrò bisogno anche nelle prossime ore, ovviamente, perché il dibattito entra in un momento in cui il Consiglio europeo sta discutendo temi di grande importanza e di grande sensibilità”. “Domani, ai capi di Stato e di governo – ha proseguito – parlerò dei temi del rapporto; voglio semplicemente sottolineare con grande forza il fatto che si è trattato di un esercizio collettivo, dal basso verso l’alto, con 400 incontri in tutti i paesi europei in 8 mesi, migliaia di interlocuzioni e incontri di eccezionale interesse per capire cosa sta accadendo, e anche avere idee su come poter far muovere le posizioni su questi argomenti complicati”.


Letta ha poi aggiunto il riferimento “ai tre settori, energia, telecomunicazioni e mercato finanziario, che sono stati al ​​cuore della riflessione che ho portato avanti. L’impatto più importante di tutti è proprio legato al fatto che l’integrazione del mercato interno”, in particolare “con l’unificazione dei mercati finanziari, può rappresentare un ‘Game changer’ in un dibattito che conduciamo da tempo, almeno da quando io era presente, 10 anni fa” al Consiglio europeo come premier italiano. “Un dibattito molto difficile su come garantire che il nostro mercato finanziario europeo sia integrato e attrattivo. E non come oggi, dove, secondo i dati della Bce, 300 miliardi di risparmi europei vanno negli Stati Uniti per trovare un ambiente più favorevole, con le conseguenze che conosciamo”.


“Il nocciolo della relazione – ha rilevato Letta – è come garantire che l’integrazione del mercato unico possa diventare un ‘game changer’; mentre l’argomento principale è come mobilitare i risparmi degli europei, come garantire che la transizione funzioni, e con i finanziamenti che sono necessari”. “In poche parole – ha aggiunto -, è un po un modo per dire che non sono solo gli Stati Uniti ad essere capaci di creare il loro ‘Inflation Reduction Act’”, il Fondo da circa 400 miliardi finanziato dal bilancio Usa per sostenere l’industria verde sul proprio territorio; “anche noi europei siamo capaci di mettere insieme una serie di strumenti (‘tool box’, ndr) per dare una risposta alle esigenze della transizione digitale e verde”. Per quanto riguarda le telecomunicazioni, in particolare, ha spiegato Letta, “non sto dicendo che dobbiamo diventare come gli Stati Uniti. Nella mia relazione non è questo il punto, gli Stati Uniti non sono il modello. Noi dobbiamo essere l’Unione Europea; ma oggi non siamo europei in molti settori importanti, dove invece siamo frammentati. Le telecomunicazioni sono uno di questi settori, in cui abbiamo 27 mercati diversi”, con un centinaio di operatori. “Se posso dire – ha continuato l’ex premier italiano -, in ‘medio stat virtus’: tra 100 operatori europei, e tre negli Usa, penso che si possa trovare una soluzione di compromesso. Con buona soddisfazione per i consumatori, ma allo stesso tempo senza il disastro industriale che caratterizza oggi il sistema delle telecomunicazioni in Europa”. “Negli anni ’90 e ’80 la rivoluzione tecnologica nelle telecomunicazioni è avvenuta principalmente sotto la leadership europea. Oggi siamo in uno scenario in cui siamo lasciati indietro e marginalizzati”, ha lamentato Letta.

Export, nel 2023 la Campania ha registrato un valore di 276 mln

Export, nel 2023 la Campania ha registrato un valore di 276 mlnNapoli, 17 apr. (askanews) – Nel 2023 la Campania ha registrato un valore delle esportazioni di 276 milioni di euro. La Croazia è stata la destinazione principale di queste esportazioni, acquistando beni per un valore di circa 98 milioni di euro. Seguono la Slovenia con 74 milioni, l’Albania con 65 milioni e la Serbia con 39 milioni. Il settore principale nelle esportazioni campane è l’agro-alimentare e bevande, che rappresenta il 22,3% del totale. A rilevare i dati Intesa Sanpaolo nel corso del roadshow sull’internazionalizzazioni delle Pmi a Napoli.


Per quanto riguarda le importazioni, la Campania ha registrato un totale di quasi 284 milioni di euro. La Slovenia è il principale Paese di provenienza, con 111 milioni, seguito dall’Albania con 77 milioni, dalla Croazia con 50 milioni e dalla Serbia con 46 milioni. La classifica dei settori di importazione vede posizionarsi in testa l’agro-alimentare e bevande (31% sul totale regionale, di cui il 63% di provenienza slovena), seguito da abbigliamento (11,7%, di cui il 65% dall’Albania) e metallurgia (10,3%, di cui il 60% acquistati dall’Albania). Nel 2023 la Calabria ha registrato un volume di esportazioni pari a 17,2 milioni di euro verso le quattro destinazioni. Questo flusso si è distribuito quasi equamente tra Albania, Croazia e Slovenia, ognuna delle quali ha ricevuto merci per un valore di circa 5 milioni di euro. La Serbia ha ricevuto una quota minore, pari a 726 mila euro. Il settore agro-alimentare e bevande ha guidato le esportazioni calabresi, rappresentando il 26,6% del totale. Nel 2023 la Calabria ha importato dai quattro Paesi merci per un valore di circa 24,7 milioni di euro. La Slovenia è stata la principale fonte di importazioni con 9,8 milioni di euro, seguita dall’Albania con 7,6 milioni, la Croazia con 6,2 milioni, e la Serbia con circa 1,1 milioni. (segue)

Ue,Letta: ecco cosa chiede Rapporto su futuro del mercato unico

Ue,Letta: ecco cosa chiede Rapporto su futuro del mercato unicoBruxelles, 17 apr. (askanews) – Completare davvero il mercato unico europeo, integrando i 27 mercati nazionali nei tre settori principali in cui ancora non è stato realizzato: nelle telecomunicazioni, nell’energia e in campo finanziario; e dare così all’economia dell’Ue le dimensioni “di scala” di cui ha bisogno per competere ad armi pari con Usa e Cina, e per trovare gli ingenti finanziamenti di cui c’è bisogno per far funzionare la transizione verde e digitale e il potenziamento e l’integrazione dell’industria della difesa”.


E’, in estrema sintesi, il messaggio che viene dal Rapporto sul “Futuro del mercato unico” che era stato commissionato dal Consiglio Ue all’ex premier italiano Enrico Letta e che sarà al centro del dibattito domani al Vertice dei capi di Stato e di governo dei Ventisette, a Bruxelles. Lo ha spiegato lo stesso Letta, durante una conferenza stampa oggi a Bruxelles insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel in cui ha presentato a grandi linee il rapporto.


L’ex premier italiano ha esordito ringraziando Michel “per il suo sostegno, che è stato molto importante fin dall’inizio per il successo di questa iniziativa; un sostegno – ha detto – di cui avrò bisogno anche nelle prossime ore, ovviamente, perché il dibattito entra in un momento in cui il Consiglio europeo sta discutendo temi di grande importanza e di grande sensibilità”. “Domani, ai capi di Stato e di governo – ha proseguito – parlerò dei temi del rapporto; voglio semplicemente sottolineare con grande forza il fatto che si è trattato di un esercizio collettivo, dal basso verso l’alto, con 400 incontri in tutti i paesi europei in 8 mesi, migliaia di interlocuzioni e incontri di eccezionale interesse per capire cosa sta accadendo, e anche avere idee su come poter far muovere le posizioni su questi argomenti complicati”.


Letta ha poi aggiunto il riferimento “ai tre settori, energia, telecomunicazioni e mercato finanziario, che sono stati al ​​cuore della riflessione che ho portato avanti. L’impatto più importante di tutti è proprio legato al fatto che l’integrazione del mercato interno”, in particolare “con l’unificazione dei mercati finanziari, può rappresentare un ‘Game changer’ in un dibattito che conduciamo da tempo, almeno da quando io era presente, 10 anni fa” al Consiglio europeo come premier italiano. “Un dibattito molto difficile su come garantire che il nostro mercato finanziario europeo sia integrato e attrattivo. E non come oggi, dove, secondo i dati della Bce, 300 miliardi di risparmi europei vanno negli Stati Uniti per trovare un ambiente più favorevole, con le conseguenze che conosciamo”.


“Il nocciolo della relazione – ha rilevato Letta – è come garantire che l’integrazione del mercato unico possa diventare un ‘game changer’; mentre l’argomento principale è come mobilitare i risparmi degli europei, come garantire che la transizione funzioni, e con i finanziamenti che sono necessari”. “In poche parole – ha aggiunto -, è un po’ un modo per dire che non sono solo gli Stati Uniti ad essere capaci di creare il loro ‘Inflation Reduction Act’”, il Fondo da circa 400 miliardi finanziato dal bilancio Usa per sostenere l’industria verde sul proprio territorio; “anche noi europei siamo capaci di mettere insieme una serie di strumenti (‘tool box’, ndr) per dare una risposta alle esigenze della transizione digitale e verde”. (Segue)