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Autore: Redazione StudioNews

Lollobrigida: made in Italy, siamo consapevoli di ciò che abbiamo

Lollobrigida: made in Italy, siamo consapevoli di ciò che abbiamoRoma, 15 apr. (askanews) – “Oggi nella Giornata Nazionale del Made in Italy è fondamentale acquistare maggiore consapevolezza di quello che abbiamo. Dobbiamo difendere i nostri prodotti, sapere che rappresentano un’eccellenza in termini di qualità, che deve essere riconoscibile alle persone che acquistano”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, a Vinitaly a margine di un evento Coldiretti, in occasione della Giornata del Made in Italy.


“Proteggere il valore aggiunto che ha il Made in Italy è un dovere per garantire un processo culturale che metta tutti nella condizione di guardare all’Italia come esempio – ha continuato il ministro – Quest’anno abbiamo voluto dimostrare come la storia della nostra agricoltura, in questo caso del vino, sia radicata nei millenni e ce la portiamo fino ad oggi, guardando al futuro”. “Proprio per questo – ha ricordato Lollobrigida – in occasione di questa Giornata del Made in Italy premierò il nostro futuro, che sono i ragazzi delle scuole degli Istituti Agrari, dove si formano gli agricoltori di domani, quelli che conoscono la tecnologia, la capacità di ricerca, il valore aggiunto di ogni modello produttivo. Devono sapere che questo Governo Meloni gli è vicino per garantire loro il giusto reddito”, ha concluso il ministro Lollobrigida.


Oggi, infatti, presso l’Auditorium Verdi al Vinitaly si terrà l’VIII edizione del concorso enologico Masaf-Istituti Agrari alla presenza del ministro Lollobrigida e del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. I due ministri saranno intervistati da Bruno Vespa e premieranno i ragazzi vincitori provenienti da 24 scuole con 68 vini in gara.

Nati 13 punti promozione prodotti locali in Piemonte

Nati 13 punti promozione prodotti locali in PiemonteRoma, 15 apr. (askanews) – L’inaugurazione di 13 nuovi “nidi” nella Langa Astigiana, in Piemonte: punti di promozione del territorio attraverso le specialità del paniere che qui possono essere acquistate e degustate. E’ il risultato dell’ultimo anno di ROB-IN, che chiude la sua seconda progettualità anche aggiungendo 8 nuove aziende alla rete di produttori coinvolti. Ideato per sostenere la cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, attraverso attività di promozione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali nel territorio compreso tra l’Unione Montana Langa Astigiana Val Bormida” e la “Langa Astigiana tra Monferrato, Appennino Ligure e Alpi”, ROB-IN è nato nel 2019 con il sostegno dell’Assessorato all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte.


E ora il progetto è pronto a ripartire con una nuova fase e con la futura inaugurazione di 2 nuovi Nidi: uno presso Tenuta Miranda di Cassinasco e uno presso il Circolo Cà Bianca di Mombaldone. Grazie al lavoro di promozione territoriale coordinato dal Consorzio di Tutela del Roccaverano DOP, capofila del progetto, fino ad oggi ha aggregato complessivamente 21 piccole e medie imprese agroalimentari che producono le più significative eccellenze enogastronomiche di quest’area del Piemonte.


La cerimonia per festeggiare questi traguardi raggiunti si è tenuta lo scorso venerdì 12 aprile presso la Scuola del Roccaverano, quando è stato anche presentato ufficialmente il video emozionale che riassume in pochi minuti il percorso intrapreso e i risultati raggiunti. ROB-IN ha anche creato una rete virtuosa che, oltre ai produttori, comprende istituzioni, associazioni, guide naturalistiche, operatori in ambito turistico come “LangaMyLove”, e professionisti del giornalismo e della comunicazione.

L’esercito israeliano avverte: il Nord di Gaza è una “pericolosa zona di combattimento”

L’esercito israeliano avverte: il Nord di Gaza è una “pericolosa zona di combattimento”Roma, 15 apr. (askanews) – L’esercito israeliano ha avvertito oggi i residenti di Gaza, attraverso i social media e alcuni volantini lanciati dal cielo, che il Nord della Striscia è “una pericolosa zona di combattimento”.


Il portavoce arabo delle Forze di difesa israeliane ha inviato un messaggio “urgente” su X ordinando agli abitanti di Gaza di “rimanere nelle aree umanitarie e nei rifugi nella parte meridionale della Striscia ed evitare di tentare di tornare nel nord della Striscia” per “garantire la propria sicurezza”. L’avvertimento arriva dopo che migliaia di palestinesi, tra cui uomini, donne, bambini e anziani, sono finite sotto il fuoco israeliano ieri mentre tentavano di tornare alle loro case nel nord di Gaza.

Salame Felino Igp, in 2023 fatturato al consumo a 87 mln (+3%)

Salame Felino Igp, in 2023 fatturato al consumo a 87 mln (+3%)Roma, 15 apr. (askanews) – Un fatturato al consumo in crescita del 3% a quota 87 milioni di euro. E un preaffettato che, seppur in calo rispetto all’anno scorso, dove risentiva ancora del boom positivo legato al periodo Covid, si mantiene ben al di sopra dei livelli 2019 (+9%). Sono alcuni dei risultati economici del Salame Felino Igp per il 2023, ottenuti nonostante “un aumento dei costi relativi alla materia prima mai visto in precedenza, intorno al 20%”, ha spiegato Umberto Boschi, presidente del Consorzio di Tutela del Salame Felino Igp. Per Boschi i numeri del 2023 sono positivi: “siamo soddisfatti della tenuta registrata dal comparto, con una produzione stabile per quanto riguarda i volumi complessivi. A maggior ragione considerando come nei primi mesi del 2024 abbiamo già rilevato un soddisfacente aumento del prodotto certificato”.


Preoccupano però i rincari della materia prima: “il 2023 è stato un anno caratterizzato dall’aumento delle carni a livelli mai visti prima. I produttori hanno fatto fronte ad aumenti medi, rispetto al 2022, del 20%. Un trend in crescita che va necessariamente arginato”. Analizzando i dati, la produzione di carne avviata alla lavorazione nel 2023 ha sfiorato i 5,5 milioni di chilogrammi; per quanto riguarda il prodotto etichettato finale, ne sono stati destinati 3,5 milioni, in linea con i numeri dell’anno precedente. Cifre che rappresentano un valore della produzione intorno ai 40 milioni di euro, mentre il fatturato al consumo sale a quota 87 milioni, con una leggera crescita rispetto al 2022 (+3%).


Il Consorzio, che raggruppa nel territorio di Parma 14 aziende produttrici del Salame Felino Igp, con circa 500 addetti tra lavoratori diretti e legati all’indotto, ha confermato la Gdo come principale canale di commercializzazione. Il preaffettato, seppur in fisiologico calo rispetto ai numeri record dell’anno scorso, si mantiene ben al di sopra dei livelli pre-Covid. Nel 2019, erano stati 526mila i chilogrammi destinati all’affettato; nel 2023 invece, la quota è salita fino a 573mila chilogrammi (+9%). Infine l’export si attesta a circa il 3%, con l’Europa come principale mercato di riferimento, ma il Consorzio nel corso del 2023 ha registrato un ulteriore interesse da diversi clienti, in particolare nei mercati extra Unione Europea e negli Stati Uniti.

Conti pubblici, Bankitalia: debito sale a febbraio a 2.872,4 mld

Conti pubblici, Bankitalia: debito sale a febbraio a 2.872,4 mldRoma, 15 apr. (askanews) – Il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato a febbraio di 22,9 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.872,4 miliardi. Lo rende noto la Banca d’Italia, nella pubblicazione statistica “Finanza pubblica: fabbisogno e debito”.


L’incremento, spiega l’istituto, è dovuto al fabbisogno (14,1 miliardi) e all’aumento delle disponibilità liquide del Tesoro (8,6 miliardi, a 42,8); vi ha inoltre contribuito l’effetto complessivo di scarti e premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio (0,3 miliardi). Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, l’aumento è pressoché interamente riconducibile alle Amministrazioni centrali; il debito delle Amministrazioni locali e quello degli Enti di previdenza sono infatti rimasti sostanzialmente invariati. La vita media residua è risultata pari a 7,9 anni, come nel mese precedente.


Alla fine di febbraio la quota del debito detenuto dalla Banca d’Italia è lievemente diminuita al 24 per cento; a gennaio (ultimo mese per cui questo dato è disponibile) quella detenuta da non residenti è risultata pari al 27,9 per cento (dal 27,6 del mese precedente), mentre quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) è stata pari al 13,5 per cento (dal 13,4 del mese precedente).

Bce, gli analisti monetari attendono all’unanimità un taglio dei tassi da 25 punti base a giugno

Bce, gli analisti monetari attendono all’unanimità un taglio dei tassi da 25 punti base a giugnoRoma, 15 apr. (askanews) – Gli analisti monetari monitorati dalla Bce prevedono praticamente all’unanimità un taglio dei tassi di interesse da 25 punti base alla riunione del Consiglio direttivo del 6 giugno, al 4,25% dall’attuale 4,50%. Secondo l’ultima indagine condotta dalla stessa istituzione, sulle mosse successive le attese si fanno più differenziate.


L’attesa mediana è che a luglio l’istituzione non modifichi i tassi, ma che poi a settembre operi un nuovo e più consistente taglio e che continui ad agire in tal senso fino a portare il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento al 3,20% per la fine dell’anno. Per i tassi sui depositi che le banche commerciali effettuano presso la Bce l’attesa mediana è di un taglio al 3,75% a luglio, al 3,50% a settembre e poi al 3% per la fine dell’anno.


L’indagine ha coinvolto 48 analisti monetari che sono stati interpellati tra il 25 marzo e il 27 marzo, prima, quindi, del consiglio direttivo di aprile.

Al via a Varese la 7a Rassegna di diritto pubblico dell’economia

Al via a Varese la 7a Rassegna di diritto pubblico dell’economiaRoma, 15 apr. (askanews) – – “Intelligenza artificiale e appalti pubblici, tra capacità predittiva e discrezionalità amministrativa”. È il focus della Rassegna di Diritto Pubblico dell’Economia, giunta quest’anno alla sua settima edizione, in programma il 18 e 19 aprile, a Varese, presso il Centro Congressi Ville Ponti. Un convegno organizzato da Upel (Unione provinciale enti locali), che vedrà confrontarsi numerosi e autorevoli ospiti e relatori sugli effetti dell’impiego dell’Intelligenza artificiale sul piano giuridico, amministrativo ed economico. Un incontro che si pone l’obiettivo di non omettere i riflessi etici, filosofici e più semplicemente umani, che il tema ripropone in quella che è definibile la costante tensione tra l’umano e la tecnica, tra l’uomo e la macchina e, in definitiva, tra intelletto vero e pensiero senza partecipazione della coscienza.


La mission. “Upel Italia, con la settima edizione della Rassegna, intende avviare un dibattito culturale sul tema dell’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle dinamiche della pubblica amministrazione, esaminando le criticità e le opportunità che può offrire l’algoritmo nel sempre più difficile compito di soddisfare l’interesse della collettività allo sviluppo di un sistema pubblico efficiente ed efficace”, spiega il dott. Claudio Biondi, direttore generale di Upel. “Ipotizzare un evento intorno al tema dell’intelligenza artificiale ha permesso di realizzare una Rassegna che, alla settima edizione, è sicuramente oltre, nella sua ideazione scientifica, il dibattito esclusivamente giuridico”, sottolinea il coordinatore scientifico della Rassegna, il dott. Stefano Glinianski. “Temi delicati e in alcuni casi logicamente antecedenti alla applicazione normativa e che vedono protagonisti rappresentanti della Chiesa, della musica e della riflessione filosofica, confermano, anche quest’anno – aggiunge il Consigliere della Corte dei conti -, come la trasversalità del pensiero è e deve essere un valore aggiunto per meglio rappresentare nella sua completezza il rapporto tra tecnica, diritto e coscienza”.


Il convegno. I lavori del convegno prendono il via giovedì 18 aprile, alle ore 14, con i saluti istituzionali. A seguire, la prolusione di S.E.R. Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo emerito di Genova, e l’intervento introduttivo del Pres. Guido Carlino, Presidente della Corte dei conti. Alle 15.30 inizia la prima sessione (“Intelligenza Artificiale strumento di governance: opportunità e limiti”), presiede e introduce la Prof.ssa Ida Angela Nicotra, Ordinaria di diritto costituzionale, Università degli studi di Catania: “Le regole e le garanzie nel diritto amministrativo governato dall’intelligenza artificiale” (dott. Vincenzo Neri, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato – Coordinatore dell’Ufficio studi e formazione della Giustizia amministrativa); “L’Intelligenza Artificiale può sostituire il giudice? Rischi di una involuzione verso un “cretino” digitale” (Pres. Vito Tenore, Presidente di sezione della Corte dei conti, Sez. Giur. Lombardia); “Decisioni infrastrutturali e territoriali: big data, modellizzazioni e partecipazione diffusa” (Prof. Emanuele Boscolo, Ordinario di diritto amministrativo, Università degli studi dell’Insubria). Nel pomeriggio la seconda sessione (“Appalti pubblici tra decisioni automatizzate e discrezionalità amministrativa”), presiede e introduce il dott. Stefano Glinianski, Consigliere della Corte dei conti: “Il ruolo dell’uomo nella stagione della digitalizzazione delle procedure di evidenza pubblica” (Prof. Angelo Giuseppe Orofino, Ordinario di diritto amministrativo, Università Lum Giuseppe Degennaro); “L’apporto dell’intelligenza Artificiale nelle procedure di scelta del contraente” (Prof. Roberto Cavallo Perin, Ordinario di diritto amministrativo, Università degli studi di Torino); “Intelligenza artificiale, esimente politica e programmazione della spesa” (Cons. Elena Tomassini, Corte dei conti).


Ad aprire i lavori, venerdì 19 aprile, è il dott. Carmine Volpe, Presidente aggiunto del Consiglio di Stato. A seguire, la terza sessione (“Soggetti giuridici digitali ed automazione delle attività amministrative”), presiede e introduce il dott. Gianpiero Paolo Cirillo, Presidente di sezione del Consiglio di Stato: “Intelligenza Artificiale e adeguatezza dei modelli organizzativi delle Amministrazioni locali” (Prof.ssa Elena D’Orlando, Università di Udine); “Procedure automatizzate e contratti pubblici: ambiti applicativi e possibili criticità” (Cons. Anna Corrado, Tar Lombardia); “I controlli finanziari sull’attività degli enti territoriali tra modelli concreti di verifica della Corte dei conti ed effettiva capacità predittiva” (Cons. Tiziano Tessaro, Corte dei conti). Quarta sessione “Intelligenza Artificiale e sperimentazione amministrativa”, presiede e introduce il Prof. Aristide Police, Ordinario di diritto amministrativo, Università LUISS “Guido Carli”: “Come i servizi digitali possono cambiare il rapporto con gli utenti e i cittadini” (Avv. Gabriele Fava, Presidente INPS); “Impiego della Intelligenza Artificiale nella Giustizia Amministrativa: strategie e prospettive” (Cons. Brunella Bruno, Consiglio di Stato); “Scenari digitali per le amministrazioni locali: dal governo del territorio all’approvvigionamento di servizi” (Ing. Mario Nobile, Direttore generale AgID).


Nel pomeriggio, tavola rotonda “IA e centralità della persona. Perdita della reattività emotiva o opportunità di crescita?”, modera Peter Gomez, giornalista, direttore della versione online de Il Fatto Quotidiano. Intervengono: il Maestro Giuseppe (Peppe) Vessicchio, direttore di orchestra; il Prof. Matteo Saudino, insegnante di Filosofia e Storia, ideatore del canale YouTube BarbaSophia. Nella quinta sessione, “Automatizzazione delle procedure e responsabilità amministrativa”, presiede e introduce il pres. Pio Silvestri, Procuratore generale della Corte conti: “La discrezionalità amministrativa e i vizi del procedimento nell’epoca dell’intelligenza artificiale” (Cons. Nicola Durante, Consiglio di Stato); “Intelligenza Artificiale e responsabilità amministrativo – contabile” (Pres. Paolo Evangelista, Procuratore regionale della Corte di conti, Sez. Lombardia); “Giudice penale e Pubblica Amministrazione nell’epoca dell’Intelligenza Artificiale” (Cons. Mario Palazzi, Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma”).

Media Usa: metà dei missili lanciati dall’Iran non ha funzionato. Colpite due basi israeliane (ma senza gravi danni)

Media Usa: metà dei missili lanciati dall’Iran non ha funzionato. Colpite due basi israeliane (ma senza gravi danni)Roma, 15 apr. (askanews) – Secondo un rapporto della ABC News, Almeno nove missili iraniani che sono riusciti a superare il sistema di difesa israeliano hanno colpito due basi aeree dello Stato ebraico durante l’attacco di ieri notte, senza provocare danni significativi alle strutture. Lo riferisce la Abc.


Cinque missili balistici hanno colpito la base aerea di Nevatim, danneggiando un aereo da trasporto C-130, una pista inutilizzata e strutture di stoccaggio vuote, ha detto un funzionario americano. Altri quattro missili balistici hanno colpito la base aerea del Negev, ma anche in questo caso non sono stati segnalati danni significativi, ha suggerito la stessa fonte citata dal network. Inoltre, tre funzionari statunitensi hanno dichiarato al Wall Street Journal che “circa la metà dei missili balistici lanciati dall’Iran” contro Israele “non sono stati lanciati correttamente o si sono schiantati prima di raggiungere la loro destinazione”. Secondo le fonti, durante l’attacco contro Israele l’Iran ha lanciato tra 115 e 130 missili balistici e solo circa la metà di essi sono stati intercettati con successo. Il resto ha fallito il proprio obiettivo per motivi tecnici, hanno riferito le fonti al quotidiano finanziario.


Le forze statunitensi hanno distrutto più di 80 droni e 6 missili balistici lanciati dall’Iran e dallo Yemen verso Israele durante l’attacco di ieri notte, ha detto poi riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom). “Il 13 aprile e la mattina del 14 aprile, le forze del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), supportate dai cacciatorpediniere del Comando Europeo degli Stati Uniti, hanno ingaggiato e distrutto con successo più di 80 veicoli aerei senza equipaggio di attacco unidirezionale (OWA UAV) e almeno sei missili balistici che intendevano colpire Israele dall’Iran e dallo Yemen”, ha precisato il Centcom su X.

Israele all’Onu: imporre “tutte le sanzioni possibili” all’Iran

Israele all’Onu: imporre “tutte le sanzioni possibili” all’IranRoma, 15 apr. (askanews) – Il rappresentante permanente israeliano presso le Nazioni Unite Gilad Erdan ha esortato il Consiglio di Sicurezza dell’Onu a imporre “tutte le sanzioni possibili” contro l’Iran dopo gli attacchi senza precedenti di ieri notte a Israele.


“Il Consiglio deve agire e condannare l’Iran per il suo terrorismo”, ha detto Erdan durante il suo intervento alla riunione straordinaria del Consiglio. “Basta nascondersi e basta bluffare. Non sottrarsi più alle responsabilità. L’Iran ha attaccato Israele dal suo territorio sovrano, pubblicamente e con orgoglio. La maschera è tolta”, ha detto Erdan al Consiglio Onu. “L’Iran, il principale sponsor mondiale del terrorismo, ha rivelato il suo vero volto di destabilizzatore della regione e del mondoà È proprio ora che il mondo deve smettere di ignorare i crimini dell’Iran e agire”, ha insistito l’ambasciatore israeliano, precisando che “tutti i gruppi terroristici che attaccano Israele sono tentacoli della stessa piovra sciita – la piovra iraniana”. Bisogna “imporre tutte le possibili sanzioni all’Iran prima che sia troppo tardi”, ha concluso.

L’Iran all’Onu invoca il diritto all’ autodifesa: “Non avevamo scelta”

L’Iran all’Onu invoca il diritto all’ autodifesa: “Non avevamo scelta”Roma, 15 apr. (askanews) – L’Iran “non ha avuto altra scelta che esercitare il proprio diritto all’autodifesa”. Così l’ambasciatore iraniano all’Onu, Saed Iravani, durante la riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza Onu. “Il Consiglio di sicurezza ha mancato al suo dovere di mantenere la pace e la sicurezza internazionale” non condannando l’attacco israeliano del 1 aprile contro il consolato iraniano a Damasco, e “in queste condizioni, la Repubblica islamica non ha avuto altra scelta che esercitare la sua diritto all’autodifesa”, ha commentato.


L’attacco iraniano a Israele è stato necessario e proporzionato e ha preso di mira solo strutture militari, ha detto ancora Iravani. “Le azioni concluse erano necessarie e proporzionate. Sono state precise e miravano solo a obiettivi militari. Sono state portate avanti con attenzione per ridurre al minimo il potenziale di escalation e prevenire danni ai civili”, ha precisato il diplomatico iraniano.