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Autore: Redazione StudioNews

Calcio, per Ndicka tanta paura ma ora sta bene

Calcio, per Ndicka tanta paura ma ora sta beneRoma, 15 apr. (askanews) – La paura è stata tanta e si è sciolta davvero soltanto a fine serata quando la Roma ha pubblicato la foto di un sorridente Evan Ndicka dal suo letto in ospedale con il seguente post: “La squadra ha fatto visita a Ndicka in ospedale. Evan si sente meglio ed è di buon umore. Resterà in osservazione per accertamenti in ospedale”.


Tutto è avvenuto ieri durante la partita Udinese-Roma. Al 72′, a palla lontana e senza avversari intorno, Ndicka si tocca il petto e si accascia a terra. Il primo a comprendere la situazione è Daniele De Rossi che inizia ad agitarsi richiamando i soccorsi. Il centrale della Roma viene portato via in barella, è cosciente e riesce anche a tranquillizzare un minimo tutti con il gesto del pollice in su. Ndicka svolge subito un elettrocardiogramma con esito “preoccupante” e viene trasportato subito all’Ospedale Santa Maria della Misericordia dove viene ricoverato in codice giallo. Qui effettua subito nuovi esami che hanno praticamente escluso problemi cardiaci. De Rossi chiede all’arbitro Pairetto due minuti di sospensione che gli vengono accordati. Il tecnico, con Pellegrini e Mancini, lascia il campo e va a verificare di persona le condizioni del suo giocatore. L’Udinese accorda immediatamente la sospensione che diventa definitiva. A causare il malore potrebbero essere stati alcuni scontri di gioco, uno piuttosto forte al 38′ e altri due al 66′ e al 70′, subito prima dello stop dell’ivoriano. Di certo Ndicka, dopo la notte passata in osservazione, verrà di nuovo valutato.

Il segretario generale dell’Onu Guterres: il Medio Oriente è “sull’orlo del baratro”

Il segretario generale dell’Onu Guterres: il Medio Oriente è “sull’orlo del baratro”Roma, 15 apr. (askanews) – Il Medio Oriente “è sull’orlo del baratro” e le popolazioni della regione si trovano ad affrontare il pericolo reale di un conflitto devastante su vasta scala. E’ l’allarme lanciato dal segretario generale dell’Onu Antonio Guterres durante la riunione del Consiglio di sicurezza di ieri sera. In questo contesto, Guterres ha invitato i paesi a ridurre le tensioni nella regione e ha chiesto loro di esercitare la massima moderazione.


Il segretario generale delle Nazioni Unite ha quindi esortato tutti i paesi a evitare qualsiasi uso della forza contro le missioni diplomatiche e altri Stati. “Il principio di inviolabilità delle missioni diplomatiche e del personale diplomatico e consolare deve essere rispettato in tutti i casi in conformità con il diritto internazionale”, ha affermato Guterres riguardo all’attacco del 1 aprile al consolato iraniano a Damasco. Inoltre, Guterres ha ricordato a tutti gli Stati membri che “la Carta delle Nazioni Unite vieta l’uso della forza contro l’integrità territoriale o l’indipendenza politica di qualsiasi Stato”.

Il Cagliari frena l’Inter, Inzaghi: “Scudetto nel derby? Meglio”

Il Cagliari frena l’Inter, Inzaghi: “Scudetto nel derby? Meglio”Roma, 15 apr. (askanews) – Il Cagliari frena l’Inter a San Siro recuperando per due volte: apre Thuram su assist di Sanchez, nella ripresa pareggia Shomurodov. Calhanoglu su rigore riporta avanti l’Inter, ma a 7′ dalla fine la beffa firmata da Viola. I nerazzurri possono vincere lo scudetto aritmeticamente alla prossima giornata, nel derby, ma per farlo dovranno necessariamente battere il Milan.


“Squadra delusa? Anche stasera, come faccio di solito, non ho parlato ai ragazzi”, dice Simone Inzaghi dopo il match. “Sapevamo di dover affrontare una squadra in salute e abbiamo sofferto le loro ripartenze. Siamo vicinissimi a un grande obiettivo ma mancano ancora i punti per la matematica”. Poi commenta i due gol incassati: “Abbiamo concesso qualcosina sul primo gol: dovevamo lavorare meglio di reparto e stringere di più. Il secondo invece è un gol casuale e alla fine abbiamo preso una ripartenza anche su nostro angolo. Di solito lavoriamo meglio sulle ripartenze degli avversari, vanno fatti i complimenti al Cagliari”. “Cosa mi è dispiaciuto di più oggi? Non aver vinto: con questo pubblico vogliamo solo vincere e ottenere il massimo. I ragazzi questa settimana avevano lavorato benissimo. Vincere il titolo della seconda stella nel derby ci farebbe chiaramente piacere, ci prepareremo per provare a tagliare questo traguardo lunedì altrimenti ci saranno altre occasioni. Come si prepara il derby? Come sempre, cercando di avere a disposizione tutti i 22 per fare le scelte migliori. Sappiamo cosa rappresenta il derby ma rispetteremo come sempre il Milan, come abbiamo sempre fatto”. Infine una battuta, pensando già all’ormai vicinissimo traguardo: “Tatuarmi lo scudetto? Non mi piacciono i tatuaggi. Se ho pensato a qualcos’altro? Vedremo…”.

MotoGp, un SuperVinales vince ad Austin in rimonta

MotoGp, un SuperVinales vince ad Austin in rimontaRoma, 15 apr. (askanews) – Un super Vinales si aggiudica anche la domenica ad Austin. “Batman Maverick”, partito dalla pole, era scivolato in mezzo al gruppo dopo un contatto al via. Gran rimonta dello spagnolo, alla prima vittoria in gara lunga con Aprilia, che ha chiuso davanti ad Acosta e Bastianini. 4° Martin, 5° Bagnaia. Potevano vincerla in tanti; al comando di un Gp rocambolesco e adrenalico si sono alternati prima Acosta, il fenomeno diciannovenne arrivato al secondo podio in due gare (“ero felice come un bimbo”), poi Martin, il leader del mondiale, persino Marquez che all’undicesimo passaggio s’è messo davanti con una staccata formidabile, per poi cadere poche curve dopo. Nel frattempo Vinales sigillava una rimonta spettacolare, dopo una partenza incerta. Scattato dalla pole, nell’imbuto della prima curva s’è ritrovato preso in mezzo, ne è uscito decimo. Ma guidando la sua Aprila come un jet, il top gun catalano ha liquidato gli avversari con un ritmo indiavolato. Al nono giro era alle spalle di Bagnaia, al tredicesimo era al comando fino al trionfo finale.


“La migliore gara della mia vita – le sue parole – me la porto nel cuore insieme alla prima vittoria in 125”, ha raccontato. La fine di un incubo, forse l’inizio di qualcosa di nuovo e più consistente. “E’ arrivata alla fine di un momento difficilissimo. Sto vivendo un sogno”.

Iran: non vogliamo la guerra con gli Usa ma se attaccati risponderemo

Iran: non vogliamo la guerra con gli Usa ma se attaccati risponderemoRoma, 15 apr. (askanews) – L’Iran non intende avere un conflitto diretto con gli Stati Uniti, ma risponderà proporzionalmente a qualsiasi attacco americano, ha detto l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite Amir Saeid Iravani.


“L’Iran non ha intenzione di impegnarsi in un conflitto con gli Stati Uniti nella regione, abbiamo dimostrato il nostro impegno per la pace esercitando la nostra moderazione nel coinvolgere l’esercito americano nell’intercettazione di droni e missili iraniani diretti verso obiettivi militari nei territori palestinesi occupati”, ha affermato l’inviato iraniano, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu di ieri sera. “Ciò sottolinea il nostro impegno nel ridurre la tensione e nell’evitare l’espansione del conflitto. Tuttavia, se gli Stati Uniti avviassero operazioni militari contro l’Iran, i suoi cittadini o i suoi interessi di sicurezza, l’Iran utilizzerà il suo diritto intrinseco a rispondere in modo proporzionato”, ha aggiunto l’ambasciatore.

Vinitaly, allo spazio Masaf seminari, mostre e esperienze immersive

Vinitaly, allo spazio Masaf seminari, mostre e esperienze immersiveMilano, 14 apr. (askanews) – Dopo aver partecipato al taglio del nastro che ha dato il via alla 56esima edizione di Vinitaly a Veronafiere, il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida ha inaugurato lo spazio istituzionale del ministero: un grande spazio articolato in tre sale, dove ha preso il via un fitto programma di iniziative realizzate dal Masaf in collaborazione con il ministero dell’Istruzione e del merito, con la possibilità di assaggiare i vini prodotti dagli Istituti agrari, oltre ad una serie di convegni, seminari e incontri organizzati in collaborazione con Crea, Ismea e Agea, ma anche eventi di informazione, cultura e approfondimento curati da altri enti, istituti e associazioni, oltre che degustazioni guidate dai sommelier della Fis.


Il secondo spazio proposto quest’anno dal Masaf ai visitatori del Vinitaly è invece realizzato in collaborazione con il ministero della Cultura, con un’esperienza immersiva tra installazioni multimediali, scritti antichi e opere d’arte. La mostra “Vino tra mito e cultura” ospita scritti antichi e opere provenienti sia dal Museo del Vino di Torgiano della Fondazione Lungarotti, che da diversi musei italiani, grazie al contributo di Generali. Tra le opere presenti, è possibile ammirare “Le nozze di Cana” del Garofalo, “Bacco” di Annibale Carracci, “La vendemmia (allegoria dell’Autunno)” di Francesco Celebrano, “Baccanale” di Pablo Picasso, la “Statua di Satiro” in marmo del I secolo a.C., anfore vinarie in argilla dal IV secolo a.C. al IV secolo d.C., e molto altro ancora. Assieme alla mostra, i visitatori possono sperimentare “Divina”, un’arena immersiva dove è possibile scoprire il vino secondo tre prospettive: una video-esperienza artistica per esplorare attraverso la lente del microscopio la natura del vino; un video immersivo accompagnato da un audio racconto che celebra la bellezza e la ricchezza dei territori agricoli italiani; e una videoesperienza artistica dedicata ai sapori e alle essenze dei vini italiani e dei loro territori, attraverso visualizzazioni organolettiche realizzate in collaborazione con Assoenologi. “Un’opera sul vino italiano non poteva che omaggiare la natura divina del vino italiano, dei suoi territori e dei suoi protagonisti” ha spiegato il regista Andre Guidot, sottolineado che “‘Divina’ è un’esperienza che immerge lo spettatore grazie all’arte e alla scienza, proprio come l’eccellenza del vino italiano”.


“Il nostro vino vale più di otto miliardi di export e viene scelto sul mercato interno perché esprime qualità e dà sicurezza” ha ricordato oggi Lollobrigida, sottolineando che “la cosa migliore è bere con moderazione, prodotti di qualità e al prezzo giusto, per dare giusto valore alla filiera: da chi produce uva fino agli enologi, i trasformatori e i distributori. Vogliamo – ha concluso il ministro – dare equilibrio e creare ricchezza alla Nazione”.

Lollobrigida: forti riserve sui dealcolati e non chiamiamoli vini

Lollobrigida: forti riserve sui dealcolati e non chiamiamoli viniMilano, 14 apr. (askanews) – “Il dealcolato può aprire nuove fette di mercato ma noi che partita vogliamo giocare, quella della qualità o quella della quantità? Io vedo che le scelte di contingentamento produttivo portano spesso alla qualità nel calice, e in molte aree del Paese, come la Franciacorta, questa è stata una scommessa vinta. In Italia la standardizzazione non conviene, mentre ciò che è intimamente legato ad un territorio ci fa vincere la battaglia competitiva. Facciamo le bevande dealcolate che derivano dall’uva e non chiamiamole vino”. Lo ha affermato il ministro dell’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso del suo intervento ad un convegno a Vinitaly nel corso del quale è stata presentata una ricerca realizzata dall’Osservatorio Uiv-Vinitaly in collaborazione con Prometeia.


Quello del vino o delle bevande senza alcol (vedremo quale sarà il nome su cui si troverà un eventuale mediazione) è un tema sul quale l’industria enologica italiana spinge da tempo, convinta che non si possa rinunciare ad un mercato ritenuto in crescita esponenziale. Sempre sullo stesso tema, in un’intervista sul Daily del Gambero Rosso dal Salone, Lollobrigida è apparso ancora più critico affermando: “Lo dico in modo brutale ma chiaro: quando qualcuno sostiene che il dealcolato ci permetterà di aprire una nuova fetta di mercato, io guardo sempre a questa affermazione con un certo sospetto: il rischio è che si vada ad abbassare il valore di un prodotto di eccellenza. Rispetteremo le normative europee che impongono di aprire a questo prodotto – ha aggiunto il ministro – ma da parte mia non ci sarà nessuna incentivazione alla sua promozione”. “Quello che chiedo ai nostri imprenditori è di fare una riflessione: vogliono investire su qualcosa che fa parte della nostra cultura o virare verso una produzione che probabilmente non ci farà brillare?” si è domandato retoricamente Lollobrigida, concludendo “personalmente ritengo irragionevole dover chiamare vino una bevanda che cambia proprio il modo di produrre il vino stesso”.

Il gabinetto di guerra di Israele: nessuna risposta all’Iran per ora

Il gabinetto di guerra di Israele: nessuna risposta all’Iran per oraMilano, 14 apr. (askanews) – Il Gabinetto di guerra di Israele si è chiuso dopo ore di riunione senza una decisione sulla risposta agli attacchi dell’Iran, secondo quanto riporta la Cnn. Siamo decisi a rispondere – ha detto un portavoce – ma non si è ancora deciso né il momento né l’obiettivo. Si è chiesto alle forza armate di valutare altre ipotesi per la reazione. In ogni caso, i piani offensivi e difensivi di Israele sono pronti e l’allerta resta alta. Lo ha detto il portavoce dell’IDF contrammiraglio Daniel Hagari che ha spiegato, dopo la conclusione del Gabinetto di Guerra dello Stato ebraico, che le regole messe in atto la scorsa notte restano in vigore anche per queste ore.


 

Calcio, Ndicka colto da malore: sospesa Udinese-Roma

Calcio, Ndicka colto da malore: sospesa Udinese-RomaRoma, 14 apr. (askanews) – Il match tra Udinese e Roma è stato sospeso a circa un quarto d’ora dal termine per un malore accusato da Ndicka, uscito cosciente. Al 23′ Pereyra aveva firmato il vantaggio per i friulani, poi il pari di Lukaku a metà ripresa (1-1). Al 73′ l’episodio: grande spavento per il difensore ivoriano che accusa un malore, poi esce dal campo in barella e rasserena De Rossi con l’ok del pollice alto, ma i giocatori non se la sentono di continuare. I giocatori sono rimasti in campo spiegando la loro decisione anche ai tifosi. Ndicka è uscito cosciente, facendo il segno del pollice alto a De Rossi, ma i suoi compagni non se la sentono di proseguire. Grande comprensione ovviamente anche da parte dell’Udinese e del pubblico che ha riservato un applauso scrosciante al difensore ivoriano.

Conte: noi generosi e leali con il Pd, ma non scendiamo a compromessi

Conte: noi generosi e leali con il Pd, ma non scendiamo a compromessiRoma, 14 apr. (askanews) – “Noi non siamo quelli che vanno da soli per orgoglio, noi siamo quelli che si sono assunti grandi responsabilità, anche nel momento più duro della pandemia. In questa tornata di elezioni amministrative, quanti nostri candidati saranno appoggiati dal Pd e dalle altre forze? Nessuno. Stiamo lottando perché un fior di sindaco che abbiamo a Caltanissetta possa avere l’appoggio del Pd che ancora non ci viene confermato. E invece noi appoggiamo quasi dappertutto sindaci uscenti del Pd: noi siamo generosi e leali ma abbiamo un’asticella sotto la quale non scendiamo a compromessi”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, a Corigliano-Rossano in Calabria per un incontro fra il M5S e il territorio alla presenza dei gruppi territoriali del Movimento, degli amministratori regionali e dei parlamentari, dei giovani del Network degli under 36.