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Autore: Redazione StudioNews

Vino, Planeta è la “Wine family of the year” ai Meininger Awards

Vino, Planeta è la “Wine family of the year” ai Meininger AwardsMilano, 10 mar. (askanews) – La Cantina siciliana Planeta si è aggiudicata il titolo di “Wine family of the year” alla 18esima edizione dei “Meininger Awards Excellence in Wine & Spirit” che si è tenuta il 9 marzo a Dusseldorf in occasione dell’apertura di Prowein. Per quanto riguarda le altre onorificenza assegnate, il premio onorario della giuria è andato a Bettina Burklin-von Guradze (Weingut Dr. Lupo Bürklin), quello per l’imprenditore vinicolo nazionale dell’anno a Rudolf Knickenberg (Schlumberger), quello per l’imprenditore internazionale del vino dell’anno a Gérard Bertrand, il premio onorario alla carriera a Javier R. de Galarreta (Araex), mentre l’azienda di liquori dell’anno è stato attribuito ad Anora Group.


La giuria, composta da giornalisti delle principali riviste enologiche del gruppo editoriale Meininger (“Weinwirtschaft”, “Wine Business International”, “Sommelier” e “Weinwelt”) ha scelto di premiare Planeta per “la loro lunga tradizione agricola in Sicilia, tramandata da 17 generazioni: nel corso degli anni, questa famiglia intraprendente si è dedicata principalmente alla viticoltura, estendendo la propria presenza su 400 ettari distribuiti in sei vigneti situati nei migliori terroir siciliani. Oggi, i Planeta rappresentano l’eccellenza internazionale della viticoltura isolana”. A ritirare il premio dalle mani della famiglia Meininger sono stati Francesca, Alessio e Santi Planeta. “Siamo profondamente onorati e grati per essere stati riconosciuti come ‘Wine family of the year’” ha dichiarato Alessio Planeta, aggiungendo che “questo premio è un tributo alla dedizione e al lavoro instancabile che la nostra famiglia ha dedicato alla viticoltura in Sicilia per generazioni, è una testimonianza della passione e della determinazione che ci hanno spinto a cercare costantemente l’eccellenza nei nostri vigneti e nei nostri vini”. “Oggi lavorano in azienda tre generazioni di Planeta, con ruoli diversi e in grande armonia” ha ricordato l’Ad dell’azienda, sottolineando che “questo premio ci motiva e ci responsabilizza ulteriormente a continuare sulla strada dell’innovazione e della qualità, portando avanti il nostro impegno a rappresentare al meglio la tradizione vinicola siciliana a livello internazionale”.


Il riconoscimento si aggiunge a quello ottenuto pochi mesi prima da Alessio Planeta come “Winemaker of the Year” da parte di Wine Enthusiast. Foto: Meininger Awards

”Butterfly”, il nuovo singolo di Emis Killa feat. Simba La Rue

”Butterfly”, il nuovo singolo di Emis Killa feat. Simba La RueMilano, 10 mar. (askanews) – E’ uscito venerdì 8 marzo 2024 “Butterfly”, il nuovo singolo di Emis Killa feat. Simba La Rue, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Per “Butterfly” Emis Killa ha scelto di collaborare con Simba La Rue, uno dei rapper protagonisti della scena contemporanea italiana e tra i nuovi talenti che più si sono fatti notare negli ultimi anni. Il brano, attraverso un sound che si apre con sonorità urban a cui poi si aggiungono suoni più elettronici e scanditi, permette alle voci dei due artisti di mescolarsi in un un racconto orgoglioso e autobiografico, senza la paura di essere diretti e sinceri, in grado di dare spazio all’esperienza della strada. “Butterfly”, infatti, rispecchia l’identità di Emis Killa e Simba La Rue, mettendo insieme l’immaginario di due elementi opposti e conviventi nell’animo umano: la forza e la fragilità, che caratterizzano la vita dei protagonisti, così come sono raffigurati metaforicamente anche nell’artwork del singolo. La grafica, infatti, rappresenta i due contrasti giocando sull’omonimia tra uno degli animali più caduchi in natura e una delle armi bianche più pericolose al mondo.


“Butterfly” rappresenta l’inizio del nuovo percorso di Emis Killa, dopo l’uscita nel 2023 del suo ultimo album “Effetto Notte”, certificato disco di platino, seguito dalla Deluxe edition “Effetto Notte (L’Alba)” e la collaborazione con Massimo Pericolo nel brano “Moneylove”, per quattro settimane alla #1 della top chart singoli (disco di platino). L’evento sold out al Forum di Milano del 28 ottobre 2023 ha confermato e consacrato Emis Killa (27 platini e 18 dischi d’oro in carriera) come uno degli esponenti più affermati della scena rap italiana.

Glenmorangie lancia il suo primo whisky affinato in botti di Calvados

Glenmorangie lancia il suo primo whisky affinato in botti di CalvadosMilano, 10 mar. (askanews) – La storica distilleria scozzese Glenmorangie ha annunciato l’uscita di un nuovo single malt per la prima volta affinato in botti francesi di Calvados. Si tratta del “Glenmorangie 12 Years Old Barrel Select Calvados”, quinta edizione della serie Barrel Select Release che esalta aromi derivati dall’uso e dalla combinazione di botti rare, e la prima ad essere distribuita anche sul mercato italiano.


Conquistato dalle note morbide e fruttate del Calvados, l’acquavite di sidro di mela e pera prodotta in Normandia, il responsabile della distillazione dell’azienda di Tain nella Contea di Ross, Bill Lumsden, ha selezionato un piccolo lotto di whisky che aveva trascorso più di dieci anni a maturare in botti ex-bourbon di quercia bianca americana e lo ha trasferito in barili che, per 20 anni, avevano contenuto Calvados du Pays d’Auge. Dopo l’ulteriore affinamento di due anni, la nuova creatura si è dimostrata eccezionalmente fruttata e floreale dando il via alla produzione. “In Distilleria ci piace sempre sperimentare nuovi modi per dare vita a whisky deliziosi” ha affermato Lumsden, spiegando che “poiché le botti di Calvados non erano mai state utilizzate da Glenmorangie, ero curioso di vedere come le eleganti note fruttate che lo caratterizzano avrebbero completato il profilo aromatico del nostro single malt, con un finale delicato”.

Editoria, Tecniche Nuove Spa ha acquisito il 100% di Reda

Editoria, Tecniche Nuove Spa ha acquisito il 100% di RedaMilano, 10 mar. (askanews) – Il Gruppo editoriale Tecniche Nuove ha perfezionato l’acquisizione del 100% del ramo d’azienda Reda (Ramo editoriale degli agricoltori) dal Gruppo editoriale La Scuola.


Reda è un marchio storico nella produzione di libri d’adozione per gli Istituti tecnici Agrari e per gli Istituti professionali Agrari. Un catalogo di oltre 50 titoli per le venti materie chiave che formeranno i professionisti del settore agroalimentare. Il catalogo è arricchito da tutti i compendi digitali e multimediali: video, mappe, lezioni, esercizi interattivi, webinar, tutorial e tanti altri contenuti per rendere ancora più ricca l’esperienza formativa per studenti e docenti. Alla collana si aggiungono svariati titoli per la professione. “Nell’anno che celebra i 60 anni di attività del gruppo, abbiamo voluto completare l’offerta formativa creando una connessione con i futuri lettori delle nostre piattaforme di informazione e comunicazione” ha dichiarato Ivo Alfonso Nardella, presidente e Ad di Tecniche Nuove Spa, spiegando che “l’acquisizione del ramo d’azienda è l’inizio di un percorso comune con La Scuola Spa che ci vedrà sempre più partner nell’offerta formativa per i licei e gli istituti tecnici e professionali dei settori coperti dal Gruppo primi fra tutti l’agroalimentare e il manufacturing che rimane di gran lunga l’ambito in cui c’è più richiesta di diplomati Its con circa 14.300 entrate l’anno”.


“Sono molto soddisfatto per questa operazione che vedrà il rafforzamento dell’offerta educativa nel settore agroalimentare, grazie alle competenze del Gruppo Tecniche Nuove, e della promozione e distribuzione dei prodotti Reda grazie alla rete commerciale del Gruppo La Scuola” ha affermato Giorgio Riva, Ad del Gruppo La Scuola Spa, sottolineando che “la partnership consentirà di sviluppare anche ulteriori iniziative in ambiti disciplinari, a partire dalle competenze e dalle posizioni di leadership dei due Gruppi”.

Carmen Consoli “Terra ca nun senti”, a maggio 2024 tour negli States

Carmen Consoli “Terra ca nun senti”, a maggio 2024 tour negli StatesRoma, 10 mar. (askanews) – Dopo Siracusa nel luglio 2023 e pochi giorni prima di esibirsi a Pompei l’8 giugno 2024, Carmen Consoli porta negli Stati Uniti “Terra ca nun senti”, il suo nuovo progetto di valorizzazione degli strumenti e del patrimonio musicale siciliano nel quale interpreta brani della sua tradizione insieme ad alcune canzoni scritte da lei stessa in siciliano. Oltre la musica, Carmen racconterà suggestioni e ricordi di paesaggi e personaggi della storia sociale e culturale italiana, suoi conterranei.


Il tour parte il 22 maggio a “Le poisson rouge” di New York – splendida struttura polifunzionale nel cuore della Grande Mela, tempio della musica indipendente – per proseguire in Canada, a Montreal, dove Carmen e l’Orchestra si esibiranno il 24 maggio all’interno del Festival Au Galop, una manifestazione pensata anche per le famiglie, un festival ecosostenibile per appassionati di musica e di grandi spazi all’aperto; il festival Au Galop ha la direzione artistica di Marco Calliari, cantautore italo-canadese da anni tra i maggiori promotori degli scambi artistici tra musicisti canadesi e italiani. Il tour torna poi negli Stati Uniti, con due concerti californiani: il primo il 28 maggio al ‘Club Fugazi’ di San Francisco – venue storica della città, aperta a diverse arti, da quella circense al jazz per estendersi a ogni genere musicale; ha ospitato i grandi intellettuali della beat generation, da Kerouc ad Allen Ginsberg e sul suo palco hanno suonato – tra gli altri – Thelonious Monk e i Grateful Dead. Il secondo concerto californiano sarà il 29 maggio al ‘Whisky a go go’ di Los Angeles, un locale costruito negli anni Cinquanta su una vecchia centrale di polizia, di cui conserva immutato il fascino.


Il 31 maggio l’ultima tappa del tour è in Florida, all’Istituto di Cultura Italiana di Miami, dove testimonierà una volta di più l’alto valore artistico del patrimonio tradizionale siciliano, prima di tornare in Italia e prepararsi al grande evento all’Anfiteatro Romano di Pompei l’8 giugno. Terra nun senti è un progetto prodotto e organizzato da OTRlive.

Torino, Alessandro Scilabra nuovo presidente Consiglio notarile locale

Torino, Alessandro Scilabra nuovo presidente Consiglio notarile localeRoma, 10 mar. (askanews) – Alessandro Scilabra è il nuovo Presidente del Consiglio notarile dei distretti riuniti di Torino e Pinerolo. Torinese, classe 1974, padre di due figli, esercita la professione di notaio dal 2003. Già membro del Consiglio Notarile di Torino dal 2008 e segretario dal 2009.


Nei prossimi anni rappresenterà l’organo di categoria che ha tra le sue funzioni principali la vigilanza su notai e praticanti, oltre a promuovere eventi di formazione, di approfondimento e di studio sul territorio, quali incontri e convegni di carattere divulgativo – spesso organizzati in collaborazione con istituzioni ed enti locali – su materie che coinvolgono l’intervento del notaio a favore di cittadini e imprese. Rinnovata in parte anche la composizione del Consiglio con la nomina del notaio Niccolò Mambretti; confermati invece i Consiglieri notai Roberto Grassi Reverdini (Segretario), Gabriele Gili (Tesoriere), Giulia Ardissone, Letizia Basso, Giandomenico Bonito, Giovanna Lorenzi, Fabrizio Olivero, Laura Passone, Alberto Vesce.


(segue)

Dossieraggio/Crosetto frena commissione Nordio:non è il momento

Dossieraggio/Crosetto frena commissione Nordio:non è il momentoRoma, 10 mar. (askanews) – La commissione di inchiesta sui dossieraggi “penso come Nordio che sia necessaria per ricostruire la credibilità delle istituzioni e per consentire al Parlamenti di lavorare sugli strumenti legislativi con cui impedire altri abusi in futuro. Ma c’è un tempo per ogni cosa. Ora c’è che l’indagine che sta portando avanti Cantone e l’idea di una commissione non deve depotenziarla , nè fermare il lavoro già iniziato da Copasir e Antimafia”. Lo dichiara alla Stampa il ministro Fdi della Difesa Guido Crosetto, indicato dal ministro Carlo Nordio come co promotore dell’iniziativa annunciata due giorni fa dal ministro della Giustizia.


“La costituzione di una commissione di inchiesta poi – aggiunge Crosetto – può richiedere tempi lunghi anche perchè spesso questi organi hanno fatto comodo a molti in Parlamento per lo scontro politico”. Crosetto concorda invece con la premier Meloni sulla opportunità di un tempestivo intervento legislativo parlamentare a rafforzamento della cybersicurezza e sulla pubblicazione di informazioni riservate a mezzo stampa . “Alla luce delle falle emerse – sottolinea- direi proprio che è compito del Parlamento”.


“Alcuni quotidiani – denuncia il ministro della Difesa- fanno lotta politica più che informazione: vogliono delegittimare l’avversario politico, anche diffamando. Il problema però non è quello. Il problema è quando un giornalista diventa strumento di logiche che non hanno a che fare con l’informazione o quando è pagato non solo dal suo editore. Qui occorre capire come e perchè, per difendere l’informazione vera”

Dossieraggio, Striano: “risponderò ai giudici, vedrete che succederà”

Dossieraggio, Striano: “risponderò ai giudici, vedrete che succederà”Roma, 10 mar. (askanews) – “Risponderò davanti ad un giudice, poi vedrai che succederà. Ho fatto il mio lavoro con dignità e professionalità assoluta e con i miei metodi, non quelli dei burocrati”. Lo dichiara via whatsapp a ‘Il Giornale’ Pasquale Striano, il tenente della Guardia di Finanza epicentro dell’inchiesta della Procura di Perugia sul presunto dossieraggio contro politici, imprenditori e vip che è stata avviata dalle denunce del ministro della Difesa Guido Crosetto.


Striano, secondo le ipotesi investigative riferite al Parlamento dal Procuratore di Perugia Cantone e dal Procuratore nazionale Antimafia Melillo, insieme al pm della Direzione Nazionale Antimafia e antiterrorismo Antonio Laudati avrebbe sfruttato la banca di dati sensibili a disposizione della super struttura investigativa accedendo a migliaia di informazioni riservate relative a centinaia di persone. E avrebbe conservato notizie riservate e dati sensibili su queste persone raccolti e catalogati in un diario privato.

Nelle Marche 50 motociclisti per l’Hog rally europeo

Nelle Marche 50 motociclisti per l’Hog rally europeoRoma, 10 mar. (askanews) – 50.000 appassionati in sella alla loro moto provenienti da tutta Europa sono pronti ad ‘invadere’ le Marche e la storica città di Senigallia dove dal 6 al 9 giugno si terrà la 30a edizione H.O.G. Rally Europeo, (Harley Owners Group) il raduno europeo degli appassionati di questo genere di moto.


Ospitato in una località europea diversa ogni anno, questo evento attira regolarmente più di 50.000 appassionati di moto. Quest’anno, l’evento raggiunge l’Italia per festeggiare la sua 30a edizione. Il raduno sarà animato da numerose attività oltre che da musica, ottima cucina italiana, intrattenimento, shopping e molto altro ancora in questa bellissima e storica città. Un ingrediente essenziale di un raduno H.O.G. è la musica, e quest’anno il palco principale della manifestazione, all’interno della centrale Piazza Garibaldi, non potrebbe essere più suggestivo. L’imponente piazza, circondata da edifici iconici, sarà la sede principale della manifestazione, con headliner e artisti italiani e stranieri che saliranno sul palco giovedì, venerdì e sabato. Il programma musicale è stato curato dal DJ Ringo di Virgin Radio Ringo . In collaborazione con l’academy italiana di Adventuring Touring “Di Traverso – Adventouring”, i visitatori potranno partecipare a un’esperienza di guida di mezza giornata su strada e in off-road affrontando alcuni dei migliori percorsi su strade bianche della zona. Gli amanti dell’avventura saranno raggiunti al rally anche dal pilota d’élite della Dakar, Joan Pedrero, che entrato nella storia concludendo la quindicesima edizione dell’Africa Eco Race in sella a una Harley-Davidson Pan America 1250™. Pedrero si è classificato al 1° posto nella categoria maxitrail e al 25° posto assoluto.

Seggi aperti in Abruzzo fino alle 23,sfida a due Marsilio-D’Amico

Seggi aperti in Abruzzo fino alle 23,sfida a due Marsilio-D’AmicoRoma, 10 mar. (askanews) – Seggi aperti fino alle 23 in tutta la Regione Abruzzo, oggi al voto per scegliere il nuovo presidente della Regione e per rinnovare il Consiglio regionale. Dopo il risultato a sorpresa in Sardegna, che ha visto imporsi per una manciata di preferenze Alessandra Todde, espressione del centrosinistra, provocando una crisi interna alla maggioranza di governo del Paese, l’esito delle urne abruzzesi sembra configurarsi come un match decisivo: una sorta di gara di ritorno di una finale di Champions, con il ‘campo largo’ in vantaggio per 1-0. Il verdetto è atteso in nottata. Antonio Noto ha promesso a stampa e tv abruzzesi exit poll già a chiusura seggi e proiezioni dalla mezzanotte. Lo scrutinio proseguirà no stop la notte fino al risultato definitivo.


Gli abruzzesi chiamati alle urne sono 1.214.984: 619.921 elettrici e 595.063 elettori. Cruciale il peso dell’astensionismo. Tre le rilevazioni dell’affluenza previste in giornata : alle 12, alle 19 e alle 23, a chiusura seggi. A seguire lo spoglio. Con Anro Nel 2019, alle ultime elezioni aveva votato il 53,11%, vale a dire 643.287 persone su 1.211.204. I candidati in lista erano tre: Marsilio per il Cdx, che ottenne il 48% dei consensi, Giovanni Legnini per il Cs, che si fermò a 31% e Sara Marcozzi per M5s, al 20%. Il Consiglio regionale è composto da 31 membri, con sette consiglieri per le circoscrizioni dell’Aquila, Teramo, Pescara, e otto consiglieri per Chieti. Oltre ai 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entreranno a far parte di diritto dell’Assemblea, il presidente eletto e il candidato alla carica di presidente che si è piazzato al secondo posto.


A differenza della Sardegna non è consentito il voto disgiunto: non vale ed è annullata la scheda che vede la preferenza per un Governatore e per liste e candidati al Consiglio regionale collegati al suo avversario. L’elettore nell’urna ha dunque tre opzioni: può votare un candidato presidente e il voto non si estende alle liste ad esso collegate; può votare una lista e il voto si estende anche al candidato presidente ad essa collegato; può votare un candidato presidente e una delle liste ad esso collegate. Si possono esprimere una o due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta. In caso di voto con due preferenze queste devono essere di genere diverso (per una donna e per un uomo, ma sempre della stessa lista); in caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.


Diventa presidente della Regione il candidato governatore che ottiene il maggior numero di preferenze valide. Non è previsto il ballottaggio perché in corsa sono solo in due. La legge elettorale prevede un sistema proporzionale con una soglia di sbarramento per ogni lista all’interno di una coalizione fissata al 2% dei voti. Gli ultimi giorni di campagna elettorale hanno catapultato all’ombra del Gran Sasso i pezzi da novanta dei due schieramenti, a cominciare dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che assieme al leader della Lega, Matteo Salvini e al segretario Nazionale di FI, Antonio Tajani, ha partecipato a un evento a Pescara a sostegno dell’uscente Marsilio che esclude “un effetto domino”. Per D’Amico abruzzese doc, ex rettore dell’università di Teramo, sono arrivati da Roma, la segretaria del Pd, Elly Schlein, il presidente di M5s, Giuseppe Conte, il leader di Azione, Carlo Calenda, e da Cagliari anche la neo governatrice della Sardegna, Todde giunta in Abruzzo “per mandare a casa questa destra”.