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Autore: Redazione StudioNews

Riforme, faccia a faccia Meloni-Schlein. La leader del Pd: le priorità sono lavoro, sanità, Pnrr, clima

Riforme, faccia a faccia Meloni-Schlein. La leader del Pd: le priorità sono lavoro, sanità, Pnrr, climaRoma, 9 mag. (askanews) – E’ durato quasi due ore il confronto sulle riforme istituzionali tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione del Pd guidata dalla leader Elly Schlein. Il primo faccia a faccia tra la presidente del Consiglio e la segretaria dem. Nella delegazione Pd anche i capigruppo Francesco Boccia e Chiara Braga, e il responsabile Riforme del partito Alessandro Alfieri.

A quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il confronto sulle riforme con la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha sottolineato l’importanza della strada intrapresa: “Proprio perché abbiamo una maggioranza solida siamo tra i pochi che possono cercare di trasformare quello che sta accadendo in termini, si spera, di stabilità in un orizzonte temporale del governo in carica, cercare una riforma che renda questa novità strutturale. Ho sentito dire in questa interlocuzione ‘voi volete rafforzare il governo ma avete già la maggioranza’, guardate questa non è una riforma che stiamo facendo per noi stessi: se dovesse andare bene, se dovesse andare in porto, se dovesse superare le sue articolate fasi, passare il referendum, per entrare forse in vigore nella prossima legislatura. Forse”. Ma per Elly Schlein le riforme istituzionali non sono la priorità: “Questa discussione sulla riforma costituzionale non è una priorità del Paese”, ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, al termine dell’incontro a Montecitorio della delegazione dem con il Governo. Elencando le priorità che il Pd vede in questo momento, Schlein ha citato “lavoro, sanità pubblica, attuazione del Pnrr, clima, giovani che non riescono a permettersi una casa. Ci sentiamo vicini a studenti e studentesse che stanno manifestando perché non riescono a trovare casa col caro affitti”. Ciò detto, comunque per le segretaria Pd c’è un limite invalicabile: “Non si tocca l’istituzione del presidente della Repubblica, che in questi anni è quella che ha dimostrato maggiore efficacia, a garanzia della stabilità, anche nei momenti più difficili per il Paese e della credibilità intrnazionale dell’Italia, nel suo ruolo di garante della Costituzione, nel suo ruolo super partes e di garante della coesione e dell’unità nazionale”. In ogni caso la possibilità di un’intesa al tavolo delle riforme “dipende da come procederà il governo”, e “se si è giù deciso come va a finire non è un vero confronto”.

Ali, Achille Variati confermato Presidente Consiglio nazionale

Ali, Achille Variati confermato Presidente Consiglio nazionaleRoma, 9 mag. (askanews) – Il Consiglio nazionale di Ali, Autonomie locali italiane, ha confermato all’unanimità presidente del Consiglio nazionale di Ali Achille Variati, deputato del Parlamento europeo.

Nel corso del primo Consiglio nazionale di Ali, che si è svolto a Roma, è stato eletto anche il nuovo Ufficio di Presidenza, così composto: Luca Abbruzzetti , sindaco di Riano, Presidente ALI Autonomie Locali Italiane Lazio; Enzo Amendola; Maria Rosa Barazza, sindaca di Cappella Maggiore; Davide Baruffi; Salvatore Adduce, direttore ALI Basilicata; Lorenza Bonaccorsi, coordinatrice amministratrici; Pier Paolo Baretta, assessore al Bilancio Comune di Napoli, ReS Associazione per il Riformismo e la Solidarietà; Giovanna Bruno, sindaca di Andria, Presidente ALI Puglia; Stefania Bonaldi, presidente ALI Lombardia; Alessandro Broccatelli, presidente di Leganet; Francesco Cacciatore, sindaco di Santo Stefano in Quisquina, Presidente ALI Sicilia; Giacomo Carnicelli, presidente Consiglio comunale di Tornimparte (AQ), Presidente ALI Abruzzo; Francesco Casini, sindaco Bagno a Ripoli; Damiano Coletta; Emiliano Daiana; Daniele Di Lucrezia; Gianni Di Pancrazio; Micaela, Consigliera regionale Molise; Antonio Ferrentino, tesoriere ALI Piemonte Assessore Comune Sant’Antonino di Susa, Presidente Ass.ne Città del Bio; Marco Ferrentino, direttore Ufficio Studi ALI Nazionale; Simone Franceschi, sindaco di Vobbia, Presidente ALI Liguria; Nazzareno Franchellucci, sindaco di Porto Sant’Elpidio, Presidente ALI Marche; Pasquale Gandolfi, presidente Provincia di Bergamo; Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto; Valentina Ghio, deputata; Oriano Giovanelli, ALI nazionale; Andrea Gnassi, deputato; Giorgio Gori, sindaco di Bergamo; Roberto Gualtieri, sindaco di Roma Capitale; Rocco Guarino, presidente Provincia di Potenza, Presidente ALI Basilicata; Giovanni Legnini; Stefano Lo Russo, sindaco di Torino; Valerio Lucciarini De Vincenzi, segretario generale ALI nazionale, Presidente Rete Comuni Sostenibili; Pierfrancesco Majorino, consigliere Regione Lombardia; Patrizia Manassero, sindaco Cuneo e Vicepresidente ALI Piemonte; Claudio Mancini, deputato, Vice Presidente Vicario ALI nazionale; Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli; Maurizio Mangialardi, consigliere regionale Marche; Bruno Manzi, capo di gabinetto sindaco Città Metropolitana di Roma; Andrea Marrucci, sindaco di San Gimignano, Responsabile Area Cultura e Turismo; Luigi Massa, sindaco di Offida; Jacopo Massaro; Simona Meloni; Luca Menesini, sindaco di Capannori, Presidente di Provincia di Lucca; Graziano Milia, sindaco di Quartu S. Elena; Antonio Misiani, senatore; Gianni Nuti, sindaco di Aosta; Mattia Palazzi, sindaco di Mantova; Alice Parma, sindaco di Santarcangelo di Romagna, Presidente ALI Emilia Romagna; Maria Rosa Pavanello, sindaco di Mirano, Presidente ALI Veneto; Elena Piestra, presidente ALI Piemonte e Sindaco di Settimo Torinese; Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino, Presidente ALI Umbria; Stefania Proietti, sindaca di Assisi; Ignazio Puglisi, sindaco di Piedimonte Etneo; Angelo Radica, sindaco di Tollo; Lorenzo Radice, sindaco di Legnano; Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, Presidente ALI nazionale; Carlo Salvemini, Sindaco di Lecce; Massimo Seri, sindaco di Fano; Andrea Soddu, sindaco di Nuoro, Presidente ALI Sardegna; Giulia Tempesta, consigliere Comune di Roma Capitale; Achille Variati, presidente Consiglio Nazionale ALI, Europarlamentare; Luca Vecchi, Sindaco di Reggio Emilia, Presidente ALI Emilia Romagna; Micaela Vitri, consigliere Regionale Marche – Area Lavoro Diritti; Domenico Volpe, sindaco di Bellizzi, Presidente ALI Campania.

Riforme, Meloni: non abbiamo proposta pre confezionata

Riforme, Meloni: non abbiamo proposta pre confezionataRoma, 9 mag. (askanews) – “Sapete che tra gli obiettivi del programma della maggioranza c’è la riforma delle istituzioni dell Repubblica per due obiettivi irrinunciabili: stabilità governi e delle legislature e rispetto del voto dei cittadini. Su questi obiettivi abbiamo avviato una interlocuzione con le forze di opposizione per capire se ci fosse convergenza tra i tanti sistemi, noi non abbiamo una proposta pre confezionata”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine della giornata di consultazioni con le opposizioni sulle riforme.

Leonardo: Cda nomina Roberto Cingolani Ad e Direttore Generale

Leonardo: Cda nomina Roberto Cingolani Ad e Direttore GeneraleMilano, 9 mag. (askanews) – Il cda di Leonardo nel quadro di un nuovo assetto organizzativo che sarà perfezionato nelle prossime settimane e che condurrà una significativa razionalizzazione della struttura, ha nominato nella carica di Ad e Dg Roberto Cingolani, conferendogli tutte le relative deleghe per la gestione della società e del gruppo.

Il cda ha conferito al presidente Stefano Pontecorvo alcune attribuzioni fra cui “Rapporti Istituzionali”, “Sicurezza di Gruppo” e il coordinamento per i progetti di “Finanza Agevolata”. Il Consiglio ha, inoltre, approvato l’istituzione, a far data dal primo giugno 2023, della nuova Direzione Generale Business & Operations cui viene preposto Lorenzo Mariani con il ruolo di condirettore generale.

Il Cda ha accertato in capo a tutti i consiglieri il possesso dei requisiti di onorabilità e l’assenza di cause di ineleggibilità e incompatibilità nonché il possesso dei requisiti di indipendenza previsti dalla legge, ad eccezione di Marcello Sala in virtù del suo rapporto con il Mef, richiamati dallo Statuto della Società, da parte del presidente Stefano Pontecorvo e dei Consiglieri Trifone Altieri, Giancarlo Ghislanzoni, Enrica Giorgetti, Dominique Levy, Francesco Macrì, Cristina Manara, Silvia Stefini, Elena Vasco e Steven Wood. Il Consiglio ha infine confermato Alessandra Genco nel ruolo di Cfo, fino alla scadenza dell’attuale Consiglio.

Riforme, Schlein: cambiare Costituzione non è priorità Paese

Riforme, Schlein: cambiare Costituzione non è priorità PaeseRoma, 9 mag. (askanews) – “Questa discussione sulla riforma costituzionale non è una priorità del Paese”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, al termine dell’incontro a Montecitorio della delegazione dem con il Governo nel quadro dei colloqui con le opposizioni promossi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul tema delle riforme istituzionali.

Elencando le priorità che il Pd vede in questo momento, Schlein ha citato “lavoro, sanità pubblica, attuazione del Pnrr, clima, giovani che non riescono a permettersi una casa. Ci sentiamo vicini a studenti e studentesse che stanno manifestando perché non riescono a trovare casa col caro affitti”.

Riforme, Schlein a Meloni: ruolo garanzia Quirinale non si tocca

Riforme, Schlein a Meloni: ruolo garanzia Quirinale non si toccaRoma, 9 mag. (askanews) – “Non si tocca l’istituzione del presidente della Repubblica, che in questi anni è quella che ha dimostrato maggiore efficacia, a garanzia della stabilità, anche nei momenti più difficili per il Paese e della credibilità intrnazionale dell’Italia, nel suo ruolo di garante della Costituzione, nel suo ruolo super partes e di garante della coesione e dell’unità nazionale”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, al termine dell’incontro a Montecitorio della delegazione dem con il Governo nel quadro dei colloqui con le opposizioni promossi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul tema delle riforme istituzionali.

Einstein Telescope, Solinas: sua realizzazione obiettivo Italia intera

Einstein Telescope, Solinas: sua realizzazione obiettivo Italia interaRoma, 9 mag. (askanews) – La realizzazione dell’Einstein Telescope a Lula è diventato obiettivo dell’Italia intera. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, a margine del convegno svoltosi questa mattina a Cagliari, con la partecipazione del ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, del premio Nobel Giorgio Parisi, dei Rettori delle Università di Cagliari e Sassari, di una vasta delegazione di scienziati.

Tutti noi uniti, ha detto il Presidente Solinas, stiamo intensificando il nostro impegno, su tutti i livelli, da quello politico e istituzionale a quello scientifico, da quello nazionale a quello locale, per sostenere con forza e decisione la candidatura italiana, quindi il sito di Sos Enattos a Lula, ad ospitare l’Einstein Telescope. Quella di oggi – prosegue – è stata una tappa importante, verso il traguardo dell’ambizioso progetto che tempo fa abbiamo deciso di sostenere con entusiasmo e lungimiranza e che, passo dopo passo, sentiamo sempre più vicino. La pubblicazione della gara europea per la realizzazione dello studio di fattibilità tecnica ed economica della grande infrastruttura di Einstein Telescope ci proietta in una dimensione nuova, reale e concreta e pone le basi per la riuscita del progetto. Un progetto che, ha ribadito il Presidente, non potrebbe trovare luogo migliore: le caratteristiche della Sardegna rendono l’Isola la regione ottimale per la realizzazione di ET e il sito di Lula, in particolare, la scelta migliore.

Sono gli studi a dircelo, sono gli scienziati a rafforzare questa convinzione, e le analisi effettuate dai principali osservatori, tra cui gli esperti messi a disposizione dal Ministero, a confermarlo. La struttura geologica della Sardegna è estremamente stabile e l’attività sismica locale è pressoché inesistente; la roccia nella regione di Lula è costituita principalmente da graniti molto duri e stabili, un’ottima base per la costruzione delle infrastrutture sotterranee che si aggiungeranno a quelle esistenti. La zona presenta anche una densità abitativa tra le più basse d’Europa, promettendo un rumore antropico bassissimo. Caratteristiche straordinarie, condizioni ideali per ospitare il più grande e sensibile telescopio di onde gravitazionali mai realizzato prima, in grado di aprire orizzonti completamente nuovi nell’osservazione dell’universo.

La Giunta, ha detto il presidente Solinas, ha creduto fin da subito nella grandezza di questo progetto, considerandolo strategico per l’Italia e per l’Europa, certamente, ma anche per lo sviluppo futuro della nostra Sardegna, per i suoi riflessi sul piano tecnologico e scientifico e per le ricadute, di carattere economico ed occupazionale, che la sua realizzazione potrà generare. Decidendo di scommettere su questo grande investimento, che per i prossimi 30 anni avrà l’unicità di attrarre tutte le comunità scientifiche del mondo verso la Sardegna, abbiamo creato le condizioni per darci la più formidabile e straordinaria chance di sviluppo. ET sarà uno straordinario attrattore per una terra che in questi ultimi anni ha fatto dell’alta tecnologia e del green i suoi cavalli di battaglia, per creare e rafforzare una nuova economia che vogliamo non più soltanto turistica e industriale, legata all’economia delle coste, ma che riuscirà a restituire alle zone dell’interno l’immagine di un ecosistema favorevole per gli investimenti in termini di ricerca, innovazione, sviluppo.

L’impegno del Governo, la nomina del Professor Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica, alla guida del Comitato tecnico scientifico per la candidatura dell’Italia, così come l’appoggio dell’intera comunità scientifica, sono stati la migliore risposta al grande lavoro svolto in questi anni, ancora più intenso e deciso nel corso di questi ultimi mesi, per portare a compimento questo ambizioso progetto che oggi sentiamo davvero a un passo da noi. Al Governo, che ci ha sostenuto con parole e fatti, che oggi diciamo grazie, ha proseguito il Presidente. Perché è solo con l’unità d’intenti fino a ora dimostrata, con la decisione e la fermezza che ha contraddistinto ogni nostra azione, che riusciremo a portare a casa questa straordinaria vittoria, per il bene dell’Italia intera.

Riforme, Schlein: non è vero confronto se esito è già deciso

Riforme, Schlein: non è vero confronto se esito è già decisoRoma, 9 mag. (askanews) – “Al confronto non ci si sottrae mai, l’importante è che sia un confronto vero e non già deciso”. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando al Tg3. La Schlein non si pronuncia sulla bicamerale, alla quale invece ha aperto Giuseppe Conte: “Lo strumento del confronto saranno loro a stabilirlo. A noi interessa la qualità e il perimetro del confronto, se hanno già deciso come va a finire non è un vero confronto, ed è difficile discutere”. Inoltre, “è difficile discutere di riforme costituzionali impegnative se continuassero ad andare dritti su riforme altrettanto importanti come l’autonomia differenziata”.

Riforme, Meloni a Schlein: non le stiamo facendo per noi stessi

Riforme, Meloni a Schlein: non le stiamo facendo per noi stessiRoma, 9 mag. (askanews) – “Proprio perché abbiamo una maggioranza solida siamo tra i pochi che possono cercare di trasformare quello che sta accadendo in termini, si spera, di stabilità in un orizzonte temporale del governo in carica, cercare una riforma che renda questa novità strutturale. Ho sentito dire in questa interlocuzione ‘voi volete rafforzare il governo ma avete già la maggioranza’, guardate questa non è una riforma che stiamo facendo per noi stessi: se dovesse andare bene, se dovesse andare in porto, se dovesse superare le sue articolate fasi, passare il referendum, per entrare forse in vigore nella prossima legislatura. Forse”. Lo ha detto, a quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il confronto sulle riforme con la segretaria del Pd, Elly Schlein.

Meloni a Schlein: problema non è rafforzare Governo ma stabilità

Meloni a Schlein: problema non è rafforzare Governo ma stabilitàRoma, 9 mag. (askanews) – “Il problema non è rafforzare l’esecutivo ma rafforzare la stabilità dell’esecutivo. Non è accentrare il potere. Ogni sistema democratico ha bisogno dei suoi contrappesi. Io credo che una democrazia abbia bisogno dell’opposizione, siamo persone che capiscono il tema dei contrappesi. Sicuramente il nostro obiettivo è portare a casa questa riforma, bisogna cercare di capire qual è la convergenza. Mi pare di capire che c’è una convergenza sulla considerazione che l’instabilità è un problema”. Lo ha detto, a quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il confronto sulle riforme con la segretaria del Pd, Elly Schlein.