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Autore: Redazione StudioNews

Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars

Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars


Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars – askanews.it



Noyz Narcos protagonista del nuovo Red Bull 64 Bars – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – Protagonista del secondo episodio della nuova stagione di Red Bull 64 Bars è Noyz Narcos, con un brano inedito prodotto da Sine, disponibile sul canale YouTube Red Bull Droppa. Considerato da sempre come uno dei maggiori esponenti di sempre della scena hip-hop/hard-core italiana, Noyz Narcos è al suo primo Red Bull 64 Bars e conferma ancora una volta la propria proposta musicale senza mai snaturarne l’estetica e l’immaginario di riferimento con un linguaggio, tematiche e sonorità sconosciute in Italia.

Al suo fianco Sine, il producer di fiducia del rapper, che riesce sempre ad esaltare al meglio le rime incisive di Noyz Narcos. Red Bull 64 Bars è la sfida creativa per eccellenza nella scena hip hop, sinonimo di grande libertà di espressione, dove MC e beatmaker sono chiamati a collaborare per la realizzazione di un brano nuovo di 64 misure senza ritornelli.

Dopo il grandissimo successo del 2022, Red Bull 64 Bars Live tornerà in Piazza Ciro Esposito a Scampia, Napoli per la sua seconda edizione il 7 ottobre 2023. I protagonisti annunciati oltre a Noyz Narcos sono Geolier, Lazza, Rose Villain, Salmo e Miles. Nato nei Red Bull Studios di Auckland in Nuova Zelanda e fatto crescere dall’MC David Dallas, in pochissimi anni, Red Bull 64 Bars è diventato un’unità di misura universale e una cartina di tornasole severissima sul valore reale al microfono di un MC e sulla capacità di calibrare la giusta alchimia col lavoro di un beatmaker. A stabilirlo è stata la stessa scena hip hop, attraverso i suoi protagonisti: in Italia molti fra i più grandi esponenti del genere sono infatti già passati attraverso questa prova. Il 28 maggio 2021 è uscito “Red Bull 64 Bars, The Album” in collaborazione con Island records e certificato disco d’oro. Una tappa importante in questa avventura nonché un capitolo fondamentale nella storia del rap italiano, vista la batteria di talenti coinvolti. Nel corso di questi anni di Red Bull 64 Bars si sono visti alternare al microfono: Marracash, Blanco, Fabri Fibra, Madame, Ghemon, Ernia, Carl Brave, Beba, Anna, Izi, Pyrex, Nitro, Lazza, Dani Faiv, Johnny Marsiglia, Blanco e molti altri.

In Campidoglio l’ultimo saluto al giornalista Gianni Minà

In Campidoglio l’ultimo saluto al giornalista Gianni Minà


In Campidoglio l’ultimo saluto al giornalista Gianni Minà – askanews.it



In Campidoglio l’ultimo saluto al giornalista Gianni Minà – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Si è aperta in Campidoglio, a Roma, la camera ardente per il giornalista Gianni Minà, scomparso a 84 anni. Presenti i familiari, la moglie Loredana Macchietti, le figlie Marianna, la più grande, Francesca Emilia e Paola Emilia. Tra i primi ad arrivare l’attore Ricky Tognazzi, Walter Veltroni, una delegazione dell’Anpi.

Un flusso continuo di persone viene a rendergli omaggio, sul grande schermo la foto in bianco e nero di Minà. Sul feretro una rosa rossa e la maglia del Torino con il nome del giornalita. Tante le corone, tra cui quella dell’Associazione nazionale di amicizia Italia-Cuba e quella di Tuttosport.

Minori, Sala chiede sostegno Ue per registrazione figli coppie gay

Minori, Sala chiede sostegno Ue per registrazione figli coppie gay


Minori, Sala chiede sostegno Ue per registrazione figli coppie gay – askanews.it



Minori, Sala chiede sostegno Ue per registrazione figli coppie gay – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – Il sindaco di Milano Giuseppe Sala chiede il sostegno delle istituzioni europee contro lo stop alle registrazioni dei figli delle coppie gay. “Chiedo il vostro sostegno, prima di tutto vengono i diritti dei bambini”, ha detto in conferenza stampa a Bruxelles, nella sede del Parlamento Europeo. E ha aggiunto, sul “delicato tema” della maternità surrogata: “So che ogni singolo Stato ha il suo proprio approccio, ma per noi è fondamentale” affrontare la questione “perché non vedo ora un modo per risolverla”. Occorre quindi, ha aggiunto il sindaco di Milano, “spingere il governo Meloni ad essere molto chiaro: vogliono stare con la Polonia e l’Ungheria oppure vogliono avere un vero approccio europeo”?.

“Non possiamo – ha proseguito Sala – accettare di arretrare sul fronte dei diritti agli anni Settanta. Per questo – ha ripetuto – chiedo alle istituzioni europee di costringere il governo italiano ad essere molto chiaro, quindi di non rimandare la questione e di parlarne in Parlamento. L’Italia può costituire un punto di svolta”. Riguardo le dimensioni del problema, non si tratta, ha ammesso Sala, di “numeri grandissimi e questo è quello su cui gioca il nostro governo”, che considera “la questione minoritaria. Ma è in realtà una questione fondamentale. I numeri dicono solo parte della verità. Bisognerebbe incontrare quelle famiglie che chiedono la registrazione, come ho fatto io. Quando senti le loro storie capisci attraverso che cosa sono passati e che si tratta di un problema rilevante. Oggi ne abbiamo pochi in aspettativa però questo esserci fermati così bruscamente ha creato un problema significativo nella nostra comunità”.

Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza

Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza


Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza – askanews.it



Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “La flessibilità del tessuto delle piccole e medie imprese può trovare efficace supporto nei recenti strumenti di programmazione e riforma offerti nell’ambito della attuazione del Pnrr, con l’opportunità di perseguire una iniziativa economica che contribuisca alla coesione sociale, in armonia con la salute, l’ambiente, la sicurezza, la libertà e la dignità umana, così come sancito dall’articolo 41 della Costituzione”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Confederazione italiana della piccola e media industria privata, Cristian Camisa.

“Si tratta – aggiunge – di un comparto che caratterizza la struttura produttiva italiana connotato da una costante apertura a tecniche innovative, in rapporto virtuoso con i territori di insediamento e fortemente orientato alla internazionalizzazione, con significativi benefici per le generazioni presenti e future”.

Intermonte, Raffaele Ciccarelli entra come Managing Director

Intermonte, Raffaele Ciccarelli entra come Managing Director


Intermonte, Raffaele Ciccarelli entra come Managing Director – askanews.it



Intermonte, Raffaele Ciccarelli entra come Managing Director – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Intermonte – investment bank indipendente specializzata in capital markets, M&A advisory, intermediazione istituzionale e ricerca sul mercato italiano – annuncia IN UN COMUNICATO l’ingresso di Raffaele Ciccarelli in qualità di Managing Director e Head of Financial Sponsors. In questo ruolo Raffaele avrà il compito di gestire le relazioni con i principali investitori di private equity operanti in Italia, facendo leva sulla posizione di leadership di Intermonte nel segmento delle medie imprese italiane, verso le quali c’è una forte e crescente focalizzazione da parte di investitori italiani ed internazionali. Raffaele Ciccarelli riporterà a Fabio Pigorini, Amministratore Delegato Responsabile dell’Investment Banking, e lavorerà in coordinamento con le funzioni di Equity Capital Markets ed M&A di Intermonte, guidate rispettivamente da Eugenio Anglani e Giorgiantonio De Giorgi.

La nomina di Ciccarelli – SI LEGGE NELLA NOTA – rappresenta un ulteriore passo nella crescita della divisione Investment Banking di Intermonte che, nonostante l’impatto che il contesto geopolitico e macroeconomico ha avuto sulle attività delle maggiori banche d’affari a livello globale, ha chiuso il 2022 con ricavi sostanzialmente stabili grazie ad un significativo aumento delle attività di M&A, contribuendo per circa il 30% ai ricavi totali netti del Gruppo. Raffaele Ciccarelli ha una consolidata esperienza nel mercato M&A in Italia, maturata negli oltre dieci anni trascorsi presso Vitale & Co, dove era Managing Director, prendendo parte a numerose operazioni di M&A mid-market sia domestiche sia cross-border, che hanno coinvolto fondi di private equity italiani ed internazionali.

Fabio Pigorini, Amministratore Delegato, Head of Investment Banking di Intermonte, ha dichiarato: “L’ingresso di Raffaele nel nostro Gruppo rappresenta un passo importante nel percorso di ulteriore consolidamento di Intermonte sul mercato italiano. Riteniamo importante che la nostra leadership nel segmento delle società di medie dimensioni sia messa anche al servizio dei fondi di private equity italiani ed internazionali che operano sul nostro mercato e rappresentano una quota rilevante dell’M&A italiano”. Intermonte e’ una Investment bank indipendente leader in Italia e punto di riferimento per gli investitori istituzionali italiani e internazionali nel segmento delle mid & small caps. Quotata sul mercato Euronext Growth Milan di Borsa Italiana,

Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese

Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese


Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese – askanews.it



Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “L’economia reale è il vostro ‘core business’. Ma è anche il core business del governo, perché l’economia reale è per noi sinonimo di posti di lavoro, investimenti, sviluppo e significa creare ricchezza e benessere sul territorio. Il nostro lavoro, il lavoro che il governo sta cercando di fare, come ben sapete, è ispirato da un principio semplice: sono le aziende e non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, mentre è compito dello Stato mettere le aziende e i lavoratori nelle condizioni migliori per poter creare ricchezza e occupazione, garantendo le precondizioni necessarie per fare impresa”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio per il 75esimo anniversario di Confapi.

“Noi – aggiunge – crediamo che lo Stato debba essere un alleato delle imprese, non un avversario come spesso è stato, crediamo che debba risolvere problemi e non crearne, crediamo che debba creare le condizioni affinché chi vuole fare impresa possa farlo senza trovare nelle Istituzioni un ostacolo e premiare chi si rimbocca di più le maniche. Uno Stato amico di chi fa impresa è uno Stato che riduce il carico fiscale, che combatte l’evasione, che taglia gli adempimenti e la burocrazia, è uno Stato che scrive regole chiare”. Poi ha detto che “difendere l’economia reale vuol dire anche immaginare una politica industriale che metta al centro l’impresa, che sappia guardare non all’orizzonte del prossimo anno o dei prossimi cinque anni, ma a un orizzonte molto più lungo. L’Italia ha già pagato la sua mancanza di visione, la mancanza di visione che abbiamo visto negli ultimi decenni, una mancanza di visione che ha frenato la crescita e reso purtroppo la Nazione dipendente dall’estero in troppi settori”.

“Noi – aggiunge – stiamo lavorando per invertire questa tendenza e per immaginare linee chiare e strategiche di sviluppo. Penso ad esempio all’obiettivo di rendere l’Italia l’hub energetico d’Europa, all’investimento strutturale per difendere il nostro Made in Italy, marchio e una delle cose più preziose che abbiamo, penso all’impegno per costruire catene di valore più prossime e per rendere le nostre imprese più competitive sui mercati internazionali”. La visione di uno Stato “alleato” delle imprese “ha ispirato e ispira il nostro lavoro. Dalle misure contro il caro bollette alla riforma degli incentivi alle imprese, dalla lotta alla concorrenza sleale contro le aziende ‘apri e chiudi’ alla nascita del Difensore civico delle imprese, dal nuovo Codice degli appalti alla delega fiscale che abbiamo approvato solo pochi giorni fa in Consiglio dei ministri”. “Una riforma – aggiunge – che l’Italia aspettava da decenni, ed è una riforma pensata per stimolare la crescita dell’economia italiana, attraverso una migliore efficienza della struttura delle imposte e una riduzione del carico fiscale. È una riforma che disegna un nuovo Fisco basato su alcuni punti fondamentali: progressiva riduzione delle aliquote IRPEF; introduzione anche per i lavoratori dipendenti di una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario rispetto all’anno o agli anni precedenti; graduale riduzione dell’IRES con un premio per chi investe e assume in Italia secondo il principio ‘più assumi, meno tasse devi allo Stato’. E questo è solamente la cornice, perché sono molte le novità introdotte nella Delega fiscale”. Quello del governo è “un programma ambizioso e gli ostacoli per portarlo avanti non mancheranno. Però noi non abbiamo paura. Non ci manca il coraggio, non ci manca la visione, non ci manca il rispetto per i cittadini che ci hanno dato il compito di governare questa nazione. Quello stesso coraggio che avete voi, e che ogni giorno mettete in quello che fate quando decidete di investire in un nuovo progetto o di scommettere su una nuova attività. E che vi spinge anche a non accontentarvi, a cercare di fare sempre meglio, a rialzarvi dopo ogni caduta. È quello che intendiamo fare anche noi: lavorare h24, 7 giorni su 7, per rivoluzionare questa nazione” ha detto Meloni. “Perché – aggiunge – i cittadini non ci hanno scelto per mantenere lo status quo, ci hanno scelto perché sperano che noi riusciamo a liberare le migliori energie di questa nazione, sperano che abbiamo la forza per fare le riforme che nessun altro ha avuto il coraggio di fare, sperano che abbiamo la forza e la determinazione di andare fino in fondo. E’ un cammino difficile, ma è un cammino che non ci spaventa. E siamo certi che possiamo, e che potremo contare sul contributo di Confapi”.

“La piccola impresa è il motore diffuso della nostra economia, della nostra società e della nostra cultura. Dico di più: il mondo che voi rappresentate costituisce l’identità, la tradizione e l’innovazione del tessuto produttivo italiano. Voi siete quelli che a me piace definire ‘i patrioti del lavoro’, perché con i vostri sogni, il vostro ingegno, la vostra creatività contribuite a fare dell’Italia la grande nazione che è”. “Voi e i vostri collaboratori – aggiunge – siete una parte fondamentale della nostra economia reale, rappresentate la declinazione concreta del legame che unisce impresa, lavoro e territorio. Un legame che ha al centro l’imprenditore, la sua capacità di rischiare e innovare, di avere il proprio legittimo profitto e di garantire benessere sociale diffuso. Ma anche il lavoratore, quello che nelle piccole e medie imprese molto spesso non è solo un semplice dipendente ma è di fatto un vero e proprio collaboratore che partecipa al destino dell’azienda. Anche questo è un elemento fondamentale da ricordare”.

Gualtieri: al via a inizio 2024 cantieri di Roma in 15 minuti

Gualtieri: al via a inizio 2024 cantieri di Roma in 15 minuti


Gualtieri: al via a inizio 2024 cantieri di Roma in 15 minuti – askanews.it



Gualtieri: al via a inizio 2024 cantieri di Roma in 15 minuti – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Il programma “15 Municipi 15 Progetti per la città in 15 minuti”, di Roma Capitale entra nel vivo con la presentazione, avvenuta questa mattina al Macro di via Nizza, delle 15 ipotesi progettuali elaborate dagli studi vincitori del bando pubblico. Alla presentazione hanno preso parte il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, l’assessore al Decentramento, Andrea Catarci, con Helene Chartier, Direttrice of Urban Planning and Desing at C40 Cities, Carlos Moreno, Direttore scientifico ETI Chair, e altri esperti e progettisti impegnati nei progetti.

“L’obiettivo è aprire i cantieri a inizio del 2024, con un investimento di un milione e mezzo di euro per Municipio – ha spiegato il sindaco Gualtieri- che ci consentano di realizzare alcune delle opere dei Masterplan, con l’idea di reperire risorse aggiuntive per completarli”. Dopo la fase di confronto con i Municipi, ognuno dei quali ha evidenziato gli obiettivi prioritari da raggiungere e gli eventuali interventi strategici da attuare (es. connessioni ciclopedonali, riqualificazione/valorizzazione di aree verdi o di altri spazi pubblici), i progettisti incaricati stanno lavorando alla redazione del masterplan, a partire dalle analisi e dagli obiettivi che sono stati indicati loro dall’Amministrazione.

“Dobbiamo riprendere l’entusiasmo delle ‘100 piazze’ della giunta Rutelli – ha spiegato l’assessore Veloccia -. Concentriamo i nostri sforzi su quegli interventi che potremo vedere realizzati entro i prossimi due anni, per dare un segno tangibile della trasformazione possibile”. Il programma prevede lo stanziamento di 22,5 milioni di euro complessivi per finanziare i primi interventi di rigenerazione in 15 ambiti territoriali: Prato Falcone nel Municipio I, Villaggio Olimpico nel II, Tufello nel III, Settecamini nel IV, La Rustica nel V, Zona dei Colli nel VI, Gregna nel VII, Valco San Paolo nell’VIII, Spinaceto nel IX, Ostia Antica nel X, Magliana nell’XI, Monteverde Quattroventi nel XII, Montespaccato nel XIII, Palmarola nel XIV e Labaro nel XV.

“Sono 15 ambiti impegnativi, sfidanti, quartieri, alcuni, densamente popolati, che hanno fratture, cicatrici del tessuto urbano, assenza di servizi, di verde, l’impatto dei mutamenti climatici, scarsi spazi pubblici accessibili per la socializzazione”, ha sottolineato il sindaco. La sfida “è fare leva sulle opportunità e risolvere le criticità, in una visione complessiva di prossimità – ha aggiunto-. A Roma abbiamo 200 quartieri, la nostra idea è che ciascuno di essi possa seguire questo modello”. “La strategia dei 15 minuti – ha spiegato l’assessore Catarci -, che al suo lancio ha attirato più battute che proposte, nei 1.300 chilometri quadrati di estensione della città, vuole essere volano di una trasformazione, che non lasci indietro nessuno, grazie allo sforzo importante dei Municipi”. Le prime proposte strategiche avanzate dai progettisti per risolvere le criticità presenti sui territori sono state già condivise con i Municipi durante specifiche riunioni di confronto. L’incontro di oggi è stato, dunque, l’occasione per presentare le ipotesi progettuali elaborate e avviare un confronto plenario tra tutti i progettisti, i Municipi e collaboratori tecnico-scientifici di Roma Capitale.

Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza

Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza


Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza – askanews.it



Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “La flessibilità del tessuto delle piccole e medie imprese può trovare efficace supporto nei recenti strumenti di programmazione e riforma offerti nell’ambito della attuazione del Pnrr, con l’opportunità di perseguire una iniziativa economica che contribuisca alla coesione sociale, in armonia con la salute, l’ambiente, la sicurezza, la libertà e la dignità umana, così come sancito dall’articolo 41 della Costituzione”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Confederazione italiana della piccola e media industria privata, Cristian Camisa.

“Si tratta – aggiunge – di un comparto che caratterizza la struttura produttiva italiana connotato da una costante apertura a tecniche innovative, in rapporto virtuoso con i territori di insediamento e fortemente orientato alla internazionalizzazione, con significativi benefici per le generazioni presenti e future”.

Meloni: al lavoro per rivoluzionare Italia, non qua per status quo

Meloni: al lavoro per rivoluzionare Italia, non qua per status quo


Meloni: al lavoro per rivoluzionare Italia, non qua per status quo – askanews.it



Meloni: al lavoro per rivoluzionare Italia, non qua per status quo – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – Quello del governo è “un programma ambizioso e gli ostacoli per portarlo avanti non mancheranno. Però noi non abbiamo paura. Non ci manca il coraggio, non ci manca la visione, non ci manca il rispetto per i cittadini che ci hanno dato il compito di governare questa nazione. Quello stesso coraggio che avete voi, e che ogni giorno mettete in quello che fate quando decidete di investire in un nuovo progetto o di scommettere su una nuova attività. E che vi spinge anche a non accontentarvi, a cercare di fare sempre meglio, a rialzarvi dopo ogni caduta. È quello che intendiamo fare anche noi: lavorare h24, 7 giorni su 7, per rivoluzionare questa nazione”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio per il 75esimo anniversario di Confapi.

“Perché – aggiunge – i cittadini non ci hanno scelto per mantenere lo status quo, ci hanno scelto perché sperano che noi riusciamo a liberare le migliori energie di questa nazione, sperano che abbiamo la forza per fare le riforme che nessun altro ha avuto il coraggio di fare, sperano che abbiamo la forza e la determinazione di andare fino in fondo. E’ un cammino difficile, ma è un cammino che non ci spaventa. E siamo certi che possiamo, e che potremo contare sul contributo di Confapi”.

Meloni: economia reale core business governo, Stato alleato imprese

Meloni: economia reale core business governo, Stato alleato imprese


Meloni: economia reale core business governo, Stato alleato imprese – askanews.it



Meloni: economia reale core business governo, Stato alleato imprese – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – “L’economia reale è il vostro ‘core business’. Ma è anche il core business del governo, perché l’economia reale è per noi sinonimo di posti di lavoro, investimenti, sviluppo e significa creare ricchezza e benessere sul territorio. Il nostro lavoro, il lavoro che il governo sta cercando di fare, come ben sapete, è ispirato da un principio semplice: sono le aziende e non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, mentre è compito dello Stato mettere le aziende e i lavoratori nelle condizioni migliori per poter creare ricchezza e occupazione, garantendo le precondizioni necessarie per fare impresa”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio per il 75esimo anniversario di Confapi.

“Noi – aggiunge – crediamo che lo Stato debba essere un alleato delle imprese, non un avversario come spesso è stato, crediamo che debba risolvere problemi e non crearne, crediamo che debba creare le condizioni affinché chi vuole fare impresa possa farlo senza trovare nelle Istituzioni un ostacolo e premiare chi si rimbocca di più le maniche. Uno Stato amico di chi fa impresa è uno Stato che riduce il carico fiscale, che combatte l’evasione, che taglia gli adempimenti e la burocrazia, è uno Stato che scrive regole chiare”.