Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti

Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti


Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti – askanews.it



Gasparri contro la farina insetti: nessuno compri questi prodotti – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “Ben vengano gli scaffali separati nei negozi per i prodotti che usano la farina di insetti. Così i consumatori sapranno che cosa lasciare all’interno dei negozi e supermercati. Questa roba non deve essere comprata. È pericolosa, come hanno detto alcuni esponenti del governo, può causare problemi a chi soffre di allergie per alcuni cibi. È contraria alle nostre abitudini alimentari. Chiamiamo questi banchi, semmai dovessero comparire nei negozi e nei supermercati, ‘banchi spazzatura’. I prodotti con farina di insetti devono essere, per un gesto di civiltà, lasciati sul bancone”. Lo dichiara il vicepresidente Fi del Senato Maurizio Gasparri.

“Nessuno – esorta Gasparri- li compri. È una vergogna che venga fatta circolare questa roba. Sarà bene prendere nota di aziende che metteranno questi prodotti in commercio, affinché i consumatori diffidino da chi ricorrerà alla farina di insetti”.

Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa

Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa


Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa – askanews.it



Oltre 2mila migranti sono sbarcati in 24 ore a Lampedusa – askanews.it



















Lampedusa, 25 mar. (askanews) – In 24 ore oltre duemila migranti arrivati a Lampedusa. Nuovo record di sbarchi nell’isola con oltre 40 sbarchi in pochissime ore.

Alcuni migranti sono approdati direttamente nella spiaggia dei Conigli, altre barche invece hanno raggiunto altre spiagge come Cala Croce. Gli ultimi arrivi si sono registrati nella notte quando sono approdati nell’isola in 267 soccorsi dalla ong Louise Michel e dalle motovedette della Guardia di finanza All’hotspot di contrada Imbriacola, da dove ieri sono state trasferite complessivamente 525 persone, al momento ci sono 1.831 ospiti a fronte di poco meno di 400 posti.

Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento

Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento


Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento – askanews.it



Meloni: l’Italia è la patria del bello proiettata in nuovo Rinascimento – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “La nostra Nazione è la Patria del bello ed è nostro dovere proteggere e valorizzare l’immenso patrimonio di cui siamo eredi. Così come è nostro preciso compito rimettere al centro la cultura, in tutte le sue forme, per proiettare l’Italia in un nuovoáRinascimento. Sono impegni che abbiamo assunto con i cittadini e che il Governo è impegnato a portare avanti”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni, in occasione delle Giornate Fai di Primavera” promossa oggi in tutta Italia.

“Le ‘Giornate FAI di Primavera’ – sottolinea Meloni- rappresentano da oltre trent’anni una straordinaria occasione per celebrare e far conoscere la bellezza nascosta del patrimonio artistico e culturale italiano. In questo fine settimana i cittadini avranno modo di visitare centinaia di gioielli poco conosciuti e spesso inaccessibili. Grazie al FAI, al lavoro di migliaia di volontari e apprendisti ‘ciceroni’ si apriranno ancora una volta le porte di luoghi speciali e identitari che custodiscono pagine uniche della nostra storia. Tra i tanti penso a Villa Bonaparte a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, che ha assistito ad uno degli episodi più importanti del Risorgimento: la Breccia di Porta Pia”.

Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello

Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello


Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



Oggi e domani le Giornate Fai, aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – Oggi e domani in 400 città di tutta Italia tornano le Giornate FAI di Primavera, manifestazione giunta alla 31esima edizione che invita gli italiani a scoprire e a prendere coscienza della ricchezza culturale del Paese.

Oltre 750 luoghi di charme poco noti e famosi sono eccezionalmente aperti a cura organizzazione e controllo dei volontari del Fai per dare l’occasione a chiunque, su prenotazione, per scoprire posti solitamente inaccessibili o poco conosciuti come ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi. A coloro che parteciperanno verrà proposto un contributo libero a partire da 3 euro, per contribuire a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. “In questi 31 anni di esistenza”, ha affermato il Presidente del FAI, Marco Magnifico, “le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.

“Le Giornate FAI sono un’iniziativa che unisce l’Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo”, ha sottolineato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Grazie all’opera di migliaia di volontari – ha sottolineato ancora il ministro- luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, è un’opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un’incontenibile voglia d’Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate”.

Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello

Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello


Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



Giornate Fai, oggi e domani aperti al pubblico 750 luoghi del bello – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – Oggi e domani in 400 città di tutta Italia tornano le Giornate FAI di Primavera, manifestazione giunta alla 31esima edizione che invita gli italiani a scoprire e a prendere coscienza della ricchezza culturale del Paese.

Oltre 750 luoghi di charme poco noti e famosi sono eccezionalmente aperti a cura organizzazione e controllo dei volontari del Fai per dare l’occasione a chiunque, su prenotazione, per scoprire posti solitamente inaccessibili o poco conosciuti come ville, chiese, palazzi storici, castelli, musei e aree archeologiche, edifici di archeologia industriale, collezioni d’arte, biblioteche, edifici civili e militari, luoghi di lavoro e laboratori artigiani, e poi parchi, aree naturalistiche, giardini e borghi. A coloro che parteciperanno verrà proposto un contributo libero a partire da 3 euro, per contribuire a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. “In questi 31 anni di esistenza”, ha affermato il Presidente del FAI, Marco Magnifico, “le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea che a tutti gli effetti si è aggiunta a quella ufficiale per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano”.

“Le Giornate FAI sono un’iniziativa che unisce l’Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Per salvare il nostro patrimonio bisogna amarlo e, prima ancora, conoscerlo”, ha sottolineato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. “Grazie all’opera di migliaia di volontari – ha sottolineato ancora il ministro- luoghi spesso inaccessibili saranno aperti e visitabili, è un’opportunità preziosa per ritrovare il carattere originale della nostra identità nazionale e per dare modo di sprigionare un’incontenibile voglia d’Italia che viene dall’estero. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate”.

Meloni:”Italia partria del bello proiettata in nuovo Rinascimento”

Meloni:”Italia partria del bello proiettata in nuovo Rinascimento”


Meloni:”Italia partria del bello proiettata in nuovo Rinascimento” – askanews.it



Meloni:”Italia partria del bello proiettata in nuovo Rinascimento” – askanews.it



















Roma, 25 mar. (askanews) – “La nostra Nazione è la Patria del bello ed è nostro dovere proteggere e valorizzare l’immenso patrimonio di cui siamo eredi. Così come è nostro preciso compito rimettere al centro la cultura, in tutte le sue forme, per proiettare l’Italia in un nuovo Rinascimento. Sono impegni che abbiamo assunto con i cittadini e che il Governo è impegnato a portare avanti”. Lo dichiara la premier Giorgia Meloni, in occasione delle Giornate Fai di Primavera” promossa oggi in tutta Italia.

“Le ‘Giornate FAI di Primavera’ – sottolinea Meloni- rappresentano da oltre trent’anni una straordinaria occasione per celebrare e far conoscere la bellezza nascosta del patrimonio artistico e culturale italiano. In questo fine settimana i cittadini avranno modo di visitare centinaia di gioielli poco conosciuti e spesso inaccessibili. Grazie al FAI, al lavoro di migliaia di volontari e apprendisti ‘ciceroni’ si apriranno ancora una volta le porte di luoghi speciali e identitari che custodiscono pagine uniche della nostra storia. Tra i tanti penso a Villa Bonaparte a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, che ha assistito ad uno degli episodi più importanti del Risorgimento: la Breccia di Porta Pia”.

Lucca Summer Festival: il 4/7 i Generation Sex, prima volta in Italia

Lucca Summer Festival: il 4/7 i Generation Sex, prima volta in Italia


Lucca Summer Festival: il 4/7 i Generation Sex, prima volta in Italia – askanews.it



Lucca Summer Festival: il 4/7 i Generation Sex, prima volta in Italia – askanews.it


















Roma, 25 mar. (askanews) – Il palco del Lucca Summer Festival è pronto ad accogliere la storia del punk rock britannico della prima ora: il 4 luglio arrivano per la prima volta in Italia i Generation Sex, la band di Billy Idol e Tony James dei Generation X e di Steve Jones e Paul Cook dei Sex Pistols. Uno straordinario nuovo progetto musicale, che vede unite le due band che hanno definito i confini del punk, nel suonare i grandi classici dei loro repertori.

Da una parte la musica dei Sex Pistols, i piu’ anarchici e controversi, agitatori della controcultura degli anni 70, un solo album registrato in studio, oggi pietra miliare della musica mondiale, Never Mind the Bollocks, Here’s the Sex Pistols, e una forza rivoluzionaria capace di farsi leggenda fino a trasformare il punk in un fenomeno culturale globale. Dall’altra il repertorio dei Generation X, primo gruppo di Billy Idol e tra le prime band ad avere il merito di aver trasformato il punk rock in un fenomeno mainstream, aprendo cosi’ la strada a tutti i loro successori. Dopo essersi esibiti per la prima volta al The Roxy di Los Angeles nel 2018, i Generation Sex arrivano in Italia ad arricchire la line up del Lucca Summer Festival. ll nome dei Generation Sex rende ancora piu’ eccezionale il cartellone dell’edizione 2023 di Lucca Summer Festival che comprende gia’ artisti del calibro di Bob Dylan – Kiss – Simply Red – Sigur Ros – Placebo – Norah Jones – One Republic – Pat Metheny – Blur – Chemical Brothers – Jacob Collier – Snarky Puppy – Robbie Williams.

L’Archivio storico della Biennale ha acquisito il Fondo Capellini

L’Archivio storico della Biennale ha acquisito il Fondo Capellini


L’Archivio storico della Biennale ha acquisito il Fondo Capellini – askanews.it



L’Archivio storico della Biennale ha acquisito il Fondo Capellini – askanews.it


















Milano, 24 mar. (askanews) – L’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia ha acquisito il Fondo Lorenzo Capellini, con l’intento di conservare e valorizzare l’archivio del grande fotografo, che in sessant’anni di attività, già collaboratore per “Il Mondo” di Pannunzio, ha documentato il Novecento artistico e letterario e in particolare le Biennali dal 1974 al 1978.

Per l’occasione, la Biennale inaugura giovedì 30 marzo, al Portego di Ca’ Giustinian, la mostra B74-78. Lorenzo Capellini. Un racconto fotografico, e programma due giornate di studi giovedì 30 e venerdì 31 marzo, alla Biblioteca ai Giardini (Calle Paludo S. Antonio), per ripercorrere il quadriennio di attività artistiche della Biennale sotto la presidenza di Carlo Ripa di Meana (1974-1978). “Dobbiamo essere grati al presidente Carlo Ripa di Meana di aver chiesto all’amico Lorenzo Capellini di documentare gli anni della sua Biennale – ha dichiarato il presidente Roberto Cicutto – e ancor di più dobbiamo essere grati a Lorenzo per aver continuato a farlo costruendo un patrimonio unico di verità che oggi arricchisce il nostro archivio. Questa mostra l’abbiamo voluta soprattutto perché racconta la passione di un testimone speciale, che con la sua macchina fotografica ha saputo fondere la storia con la S maiuscola alla vita di donne e uomini, che in ruoli diversi hanno fatto quella storia”.

Casa, si accelera alla Camera su sgomberi lampo occupazioni abusive

Casa, si accelera alla Camera su sgomberi lampo occupazioni abusive


Casa, si accelera alla Camera su sgomberi lampo occupazioni abusive – askanews.it



Casa, si accelera alla Camera su sgomberi lampo occupazioni abusive – askanews.it


















Roma, 24 mar. (askanews) – Si accelera alla Camera sulla stretta delle occupazioni abusive, proprio mentre a Roma esplode il caso delle chat, tra l’assessore alle politiche abitative della giunta di Gualtieri e il leader delle occupazioni, sul piano casa del Campidoglio. Con l’assessore Zevi che ha minacciato querela e gli avversari politici all’attacco.

Ieri, la commissione Giustizia della Camera ha incardinato due Pdl della Lega che introducono nel codice penale una nuova fattispecie di reato e una specifica procedura per l’immediato rilascio di immobili occupati, senza pronuncia ex ante dell’autorità giudiziaria, e con l’arresto “obbligatorio” in flagranza di reato se non si restituisce l’immobile dopo che è stato emanato l’ordine. Con pene per chi si macchia del reato di “occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui” fino a 7 anni. Nel caso in cui l’alloggio non venga restituto entro 48 ore dalla presentazione della querela, se è di proprietà pubblica, “si procede con ordinanza allo sgombero” e se è di proprietà privata, la polizia interviene “senza indugio e senza attendere il provvedimento di un giudice”. Ma in campo c’è anche il Movimento Cinque Stelle. Il gruppo ha presentato a sua volta un testo, ha spiegato il vicepresidente della commissione Giustizia della Camera ed esponente M5S, Federico Cafiero de Raho, e chiederà l’abbinamento con le due pdl del Carroccio incardinate ieri. “La nostra proposta – ha affermato Cafiero De Raho – vuole impedire le occupazioni abusive e prevedere che la pena sia effettivamente congrua, e soprattutto che si consenta una procedibilità d’ufficio con la possibilità, in considerazione della congruità della pena, di intervenire anche con un arresto in flagranza di reato”. Occorre cioè, ha sintetizzato, “far in modo che la procedura sia più snella e dove vi siano anche gruppi criminali le pene particolarmente elevate”.

“Ben venga un intervento legislativo sulle occupazioni abusive se finalizzato al ripristino della legalità, soprattutto in contesti dove il fenomeno è diffuso e gestito dalla criminalità organizzata” purché non avvengano senza il controllo dell’autorità giudiziaria, è il commento di Devis Dori, capogruppo Avs in commissione Giustizia della Camera. Doris esprime infatti “preoccupazione se gli sgomberi dovessero avvenire attribuendo ampi poteri alle forze dell’ordine senza un controllo da parte dell’autorità giudiziaria” e auspica “che nei lavori di commissione si possa trovare il giusto equilibrio fra esigenza di legalità e stato di diritto”.

Pnrr, Decaro: segnali d’allarme avvertiti anche dal Governo

Pnrr, Decaro: segnali d’allarme avvertiti anche dal Governo


Pnrr, Decaro: segnali d’allarme avvertiti anche dal Governo – askanews.it



Pnrr, Decaro: segnali d’allarme avvertiti anche dal Governo – askanews.it



















Treviso, 24 mar. (askanews) – Per quanto riguarda il Prr, “certo ci sono difficoltà che denunciamo da tempo, ostacoli tecnici e burocratici che ancora persistono. I segnali di allarme ci sono e mi pare che anche il governo li abbia avvertiti. Chiediamo che le semplificazioni non vengano adottate a pezzi per singole autorizzazioni, ma che ci sia un’unica procedura autorizzativa semplificata”. Così Antonio Decaro, presidente dell’Anci, intervenendo all’assemblea di Anci Giovani, a Treviso.

“In questi giorni – ha proseguito Decaro – leggiamo qua e là che il Pnrr sia in ritardo per colpa dei Comuni. Non so francamente quale sia la fonte di questa notizia: i Comuni non possono essere in ritardo per la realizzazione delle opere del Pnrr per il semplice motivo che non hanno ancora neanche cominciato. Siamo ancora, come era previsto, alla firma delle convenzioni con i ministeri e alla fase delle autorizzazioni. Noi abbiamo fatto il nostro dovere, dicevano che non avremmo mai avuto la capacità di rispondere ai bandi del Pnrr. E invece non solo all’inizio dell’autunno scorso abbiamo potuto annunciare che i 40 miliardi destinati ai Comuni erano stati tutti assegnati, ma abbiamo fatto di più: sono stati presentati progetti per il doppio delle risorse disponibili, per 80 miliardi. Vuol dire che i Comuni sono capaci di progettare, e di progettare bene”. “Ancora, per quanto riguarda il personale, necessario per i Comuni se si vuole veramente permettere agli Enti locali di vincere questa sfida, chiediamo – ha sottolineato decaro – che si trovi il modo di rendere più attrattivo venire a lavorare per la Pubblica amministrazione per tecnici, professionisti ed esperti che certo non sono incoraggiati dal fatto che l’impiego che gli offriamo per il Pnrr scada nel 2026, insieme al Pnrr stesso”.

“Ci confrontiamo spesso col Governo su queste criticità – ha concluso il presidente dell’Anci -, e anche grazie all’attenzione del ministro Fitto e contiamo di poter giungere presto a possibili soluzioni. Ci sono alcune indicazioni che certamente vanno nella direzione sperata”.