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Autore: Redazione StudioNews

Ubs,azioni a picco (-8,8%)in apertura dopo annuncio su Credit Suisse

Ubs,azioni a picco (-8,8%)in apertura dopo annuncio su Credit SuisseRoma, 20 mar. (askanews) – Le azioni bancarie in tutta Europa sono scese bruscamente lunedì a seguito dell’accordo di salvataggio di UBS per Credit Suisse. Tra i maggiori cali nei primi scambi figurano UBS, Deutsche Bank, Barclays e BNP Paribas. In particolare le azioni UBS sono crollate dell’8,8% all’apertura del mercato lunedì dopo l’accordo di salvataggio da 3,25 miliardi di dollari per Credit Suisse.
Le azioni dello stesso Credit Suisse sono scese del 62% dopo che l’operazione, che è stata negoziata durante il fine settimana, ha valutato il titolo azionario ben al di sotto del prezzo di chiusura di venerdì.
Anche i mercati più in generale sono scesi, con l’indice Stoxx Euro 600 e il FTSE 100 di Londra entrambi in calo dell’1% nei primi scambi. I titoli bancari sono stati particolarmente colpiti. L’indice delle banche Stoxx 600 Europe ha aperto in ribasso del 3,9%.

Per la prima volta un ex presidente taiwanese visiterà la Cina

Per la prima volta un ex presidente taiwanese visiterà la CinaRoma, 20 mar. (askanews) – Per la prima volta un ex presidente taiwanese si recherà nella Cina popolare negli oltre 70 anni di storia dalla divisione dell’isola da Pechino, iniziata con la fuga dei nazionalisti di Chiang Kai-shek di fronte all’avanzata delle forze comuniste di Mao Zedong nel 1949. La settimana prossima Ma Ying-jeou si recherà nella Cina continentale, ma non avrà incontri con alti esponenti dell’amministrazione cinese e non andrà nella capitale, Pechino.
Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa France Presse, Ma si recherà, tra le altre località, a Xiangtan, nella provincia di Hunan (sud-est), che è il luogo di origine dei suoi genitori, ha precisato il suo ufficio, aggiungendo che la sua visita avrà per oggetto, oltre a gli omaggi ai suoi antenati, la promozione degli scambi culturali tra i giovani.
Ma Ying-jeou è stato presidente taiwanese tra il 2008 e il 2016 e, sotto la sua guida, le relazioni con Pechino sono fortemente migliorate. L’allora presidente arrivò a tenere un vertice con il leader cinese Xi Jinping a Singapore nel 2015.
L’ex presidente è membro del Kuomintang (KMT), il partito nazionalista che negli ultimi anni ha assunto un approccio molto più morbido verso Pechino rispetto al Partito democratico progressista (PDP) dell’attuale presidente Tsai Ing-wen.
Le relazioni tra Cina e Taiwan si sono fortemente deteriorate dopo l’elezione di Tsai, che è molto più vicina a posizione indipendentiste rispetto alla Cina continentale.
La visita viene in un momento di forti tensioni tra le due sponde dello Stretto di Taiwan. Pechino ha moltiplicato le pressioni militari, mentre Taipei ha stretto ulteriormente le corde del rapporto con gli Stati uniti e sta effettuando importanti acquisizioni di armi in vista di un possibile attacco militare cinese, opzione quest’ultima che non è mai stata esclusa da Xi.
L’invasione russa dell’Ucraina dello scorso anno, poi, ha accresciuto l’apprensione a Taipei che anche Pechino possa essere incoraggiata ad agire.
La visita di Ma – secondo il suo portavoce – si terrà tra il 27 marzo e il 7 aprile. L’ex presidente si agura di poter contribuire ad allentare le tensioni tra Taipei e Pechino.
La partenza, però, viene anche in un momento in cui si cominciano a scaldare i motori a Taiwan per le prossime elezioni presidenziali, previste a gennaio del 2024.
Il Pdp di Tsai ha condannato la visita. “Il popolo taiwanese – ha affermato in un comunicato – non può accettare che un capo di stato a riposo diventi un pedone del Partito comunista cinese nella sua propaganda per l’unificazione”.

Figli coppie Lgbt, Nardella: mettiamo alla stretta il Parlamento

Figli coppie Lgbt, Nardella: mettiamo alla stretta il ParlamentoFirenze, 20 mar. (askanews) – “I figli delle coppie omogenitoriali non possono essere abbandonati a se stessi”. Lo ha detto il sindaco di Firenze, Dario Nardella, a Rtl 102. Il numero uno di Palazzo Vecchio ha ricordato come anche il Comune di Firenze avesse istituito un registro ad hoc, “fino a che non siamo stati fermati dalla Prefettura”.
“La Corte Costituzionale – ha aggiunto Nardella – giustamente sottolinea che è un vuoto legislativo che il Parlamento deve colmare”. Quanto all’ipotesi di una disobbedienza civile da parte dei sindaci, Nardella è contrario, perché “i rappresentanti delle istituzioni non possono venire meno al principio di legalità. Però come sindaci uniti e con la parte piu coraggiosa del Paese dobbiamo portare avanti questa battaglia e mettere alla stretta il Parlamento. Così non possiamo rimanere, dobbiamo introdurre la pratica del registro di riconoscimento”.

Taiwan, governo prepara emendamenti legge mobilitazione di guerra

Taiwan, governo prepara emendamenti legge mobilitazione di guerraRoma, 20 mar. (askanews) – Il governo di Taiwan ha messo a punto una serie di emendamenti legislativi alla Legge sulla mobilitazione generale, che regolerebbe la vita del paese durante un’eventuale guerra in caso di invasione della Cina. Lo riferisce oggi il Nikkei Asia.
L’amministrazione della presidente Tsai Ing-wen ha definito il mese scorso una serie di cambiamenti alla norma, dettagliando tutte le misure da prendere per rendere efficiente la catena di comando e la sicurezza nel flusso delle informazioni in caso di conflitto.
La precedente normativa era stata promulgata nel 2011 e non aveva subito particolari modifiche da allora.
La mossa di Taipei viene in un momento in cui Pechino sta stringendo la morsa su Taiwan, che considera parte integrante del suo territorio, e si susseguono pressioni da un punto di vista militare.
Lo stesso presidente cinese Xi Jinping non ha mai escluso l’uso della forza per riconquistare Taiwan e la recente invasione russa dell’Ucraina ha accresciuto le preoccupazioni nella leadership taiwanese di un possibile passo aggressivo da parte di Pechino.
Tra le riforme inserite nella nuova versione della legge, anche norme per impedire che media pro-Cina influenzino l’opinione pubblica e diffondano disinformazione e fake news, anche alla luce del fatto che Taiwan si avvia a elezioni presidenziali a gennaio 2024.
Le nuove norme autorizzano il governo, durante il periodo di guerra, di stringere il controllo sui network d’informazione, comprese le piattaforme digitali e le televisioni. I reati di diffusione di disinformazione subirano pene fino a tre anni di prigione.
Questa è certamente la parte più delicata della normativa, che pone domande in termini di libertà di parola e d’informazione. Il principale partito d’opposizione, il Kuomintang (KMT), che ha una posizione più morbida con Pechino, ha già sollevato le questioni.
Il leader del KMT Eric Chu ha segnalato come le riforme proposte dal governo confliggerebbero con diverse normative sulla libertà di parola nell’isola. Inoltre l’opposizione si è anche detta contraria alla parte della revisione che prevede che gruppi studenteschi vengano mobilitati per produrre forniture militari, affermando che la cosa corrisponderebbe all’utilizzo di bambini soldato.

Xi da oggi in Russia, Putin: grandi aspettative per la visita

Xi da oggi in Russia, Putin: grandi aspettative per la visitaMosca, 20 mar. (askanews) – Il presidente cinese Xi Jinping arriva oggi in Russia per la sua prima visita all’estero del suo terzo mandato presidenziale, un viaggio di tre giorni da cui Vladimir Putin ha “grandi aspettative”, come ha scritto il leader russo in un articolo pubblicato ieri dal Quotidiano del Popolo.
Dal 2013, anno dell’arrivo al potere di Xi Jinping e della ‘svolta verso Est’ per la Russia, i due capi di Stato si sono incontrati 39 volte. E questa visita vedrà inevitabilmente al centro il conflitto in Ucraina: Pechino ha pubblicato la propria “posizione” sul conflitto in un documento che non rappresenta un concreto piano di pace, ma afferma la necessità di arrivare ad una soluzione sullo sfondo di un accordo sui principi della sicurezza globale.
Putin, nell’articolo a sua firma alla vigilia della visita, si dichiara “riconoscente per l’approccio cinese equilibrato sugli eventi ucraini” e critica duramente gli Stati Uniti: “Il corso americano di doppio contenimento di Russia e Cina, e di chiunque non si pieghi al diktat americano, assume carattere sempre più duro e assertivo. Evidente che “la Nato punta a dare alle sue attività una portata globale, mirando alla penetrazione nella regione Asia-Pacifico”, scrive il capo del Cremlino, “e cercando di dividere lo spazio eurasiatico comune in una rete di “club esclusivi” e blocchi militari”.
Xi, in un intervento pubblicato sulla Ria Novosti e su altre testate russe, ha affermato che Pechino si pone su una posizione “obiettiva” rispetto alla crisi ucraina. “Dall’inizio dello scorso anno si è assistito a un’escalation totale della crisi ucraina. La Cina ha una posizione obiettiva e imparziale basata su ciò che sta realmente accadendo e sta compiendo sforzi attivi per contribuire alla riconciliazione e ai colloqui di pace”, ha affermato Xi. “Implica – ha proseguito – la necessità di perseguire gli obiettivi e i principi della Carta delle Nazioni Unite, rispettare le ragionevoli preoccupazioni di sicurezza di tutti i paesi, sostenere tutti gli sforzi volti alla risoluzione pacifica della crisi ucraina e garantire la stabilità delle catene di approvvigionamento”.
Secondo il presidente cinese, “questioni difficili non hanno soluzioni facili. Siamo convinti che si troverà una via d’uscita razionale dalla crisi ucraina e una via verso una pace duratura, se tutti saranno guidati dal concetto di sicurezza comune, articolata, congiunta e sostenibile e continueranno ad avere posizione di buonsenso, un dialogo pragmatico e consultazioni in termini paritari”.
Per quanto riguarda le relazioni bilaterali, Xi ha detto che la visita “mira a rafforzare l’amicizia, la cooperazione e la pace. Insieme al presidente Putin sono pronto a fare nuovi progetti per lo sviluppo delle relazioni russo-cinesi”.

Da oggi Kishida in visita in India per nuovo piano Indo-Pacifico

Da oggi Kishida in visita in India per nuovo piano Indo-PacificoRoma, 20 mar. (askanews) – Il primo ministro giapponese Fumio Kishida dà oggi l’avvio alla sua visita ufficiale in India, dove tratterà in particolare col premier indiano Narendra Modi degli assetti di sicurezza nell’Indo-Pacifico.
“Far procedere il Partenariato speciale strategico e globale avanzato India-Giappone (è il motivo per il quale) il primo ministro Kishida del Giappone è atteso con calore a Nuova Delhi per la seconda visita in India da primo ministro”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri indiano Arindam Bagchi su Twitter.
Kishida ha spiegato in precedenza che nella sua visita, che cotinuerà per due giorni, presenterà all’India un nuovo piano per un “Libero e aperto Indo-Pacifico” e di nuove modalità di cooperazione tra il G7, di cui quest’anno Tokyo è presidente di turno, e del G20, guidata nel 2023 dall’India.
In base al piano, che sarà annunciato durante la visita di Kishida in India da lunedì a mercoledì, il Giappone aumenterà il sostegno alle economie emergenti, in particolare nella regione, hanno affermato funzionari giapponesi.
India e Giappone hanno approfondito negli ultimi anni le loro relazioni, in particolare nei settori della difesa e della sicurezza, poiché entrambi affrontano la nuova assertività di una Cina sempre più forte nella regione.
La decisione di Kishida di annunciare il suo nuovo piano durante il vertice annuale tra i due paesi sottolinea l’importanza che Tokyo attribuisce a Nuova Delhi come attore chiave nella regione indo-pacifica.
India e Giappone, insieme a Stati Uniti e Australia, sono membri del cosiddetto Quad, che punta a contrastare il crescente peso strategico della Cina nella regione.

Intervento coordinato Fed, Bce e altre banche centrali su liquidità

Intervento coordinato Fed, Bce e altre banche centrali su liquiditàRoma, 120 mar. (askanews) – Le Banche centrali di Stati Uniti, Eurozona, Canada, Giappone e Svizzera hanno annunciato misure coordinate per rafforzare l’approvvigionamento di liquidità in dollari allo scopo di “alleviare le restrizioni sui mercati di finanziamento globali e, in questo modo, aiutare a mitigarne gli effetti sull’erogazione di credito a imprese e famiglie”. Lo hanno annunciano Federal Reserve, Bce, Banca del Canada, Banca del Giappone e Banca nazionale svizzera, con un comunicato congiuto pubblicato ieri tarda serata.
L’intesa riguarda nuovi accordi di swap valutari e consentiranno a queste banche centrali – e implicitamete a tutte le banche centrali nazionali dell’Eurosistema – di incrementare l’offerta di operazioni di rifinanziamento in dollari a 7 giorni dall’attuale frequenza di settimanale a una cadenza quotidiana.
Queste operazioni inizieranno già da oggi e proseguiranno almeno fino alla fine di aprile, aggiungono le banche partecipanti.
L’intervento giunge dopo che da giorni i sistemi bancari Usa ed europei sono sotto tensione prima per i fallimenti di alcune banche statunitensi, tra cui la Silicon Valley Bank, poi per il tracollo del Credit Suisse, che ieri ha portato le autorità ad annunciare i tutta fretta un accordo di acquisizione salvataggio da parte di Ubs.

Ubs acquisisce Credit Suisse, l’annuncio dal governo svizzero

Ubs acquisisce Credit Suisse, l’annuncio dal governo svizzeroRoma, 19 mar. (askanews) – Il consiglio federale svizzero ha annunciato l’accordo per l’acquisizione di Credit Suisse da parte Ubs. L’annuncio nel corso di una conferenza stampa. Il Governo elvetico ha sottolineato che Ubs è la migliore soluzione per ripristinare la fiducia e rassicurare i mercati.
La banca centrale svizzera riferisce che Credit Suisse e Ubs ottengono un sostegno di liquidità per un ammontare massimo complessivo di 100 miliardi di franchi. L’operazione è stata resa possibile dal sostegno della confederazione, dell’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari e della Banca nazionale svizzera. Con l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs, aggiunge, è stata trovata una soluzione per assicurare la stabilità finanziaria e tutelare l’economia svizzera.
A confermare l’operazione Ubs, che ha reso noto che l’acquiszione di Credit Suisse costerà 3 miliardi di franchi svizzeri. La fusione delle attività genererà un tasso annuo di riduzione dei costi di oltre 8 miliardi di dollari entro il 2027. L’amministratore delegato di Ubs, Ralph Hamers, guiderà l’istituto che nasce dalle fusione dei due istituti.
Commento positivo dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha detto di aver accolto “con favore l’azione rapida e le decisioni prese dalle autorità svizzere. Sono strumentali per ripristinare condizioni di mercato ordinate e garantire la stabilità finanziaria”. Improntata all’ottimismo anche la nota congiunta diffusa dal segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet L. Yellen e dal presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell: “Accogliamo con favore – hanno commentato – gli annunci delle autorità svizzere oggi a sostegno della stabilità finanziaria. Le posizioni patrimoniali e di liquidità del sistema bancario statunitense sono solide e il sistema finanziario statunitense è resiliente. Siamo stati in stretto contatto con le nostre controparti internazionali per supportare la loro implementazione”.

Francia, Macron: governo sostiene i parlamentari, li proteggeremo

Francia, Macron: governo sostiene i parlamentari, li proteggeremoRoma, 19 mar. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha espresso domenica l’auspicio che la riforma delle pensioni, che sarà definitivamente adottata lunedì se saranno respinte le due mozioni di censura contro il governo di Elisabeth Borne, “possa giungere al termine del suo percorso democratico”. Lo riferisce il sito del quotidiano Le Figaro, citando un messaggio che l’Eliseo ha diffuso attraverso l’Afp.
“Dopo mesi di consultazioni politiche e sociali e oltre 170 ore di dibattito sfociate nella votazione di un testo di compromesso tra Senato e Assemblea nazionale, il presidente della Repubblica ha espresso ai due presidenti (del Senato e dell’Assemblea, ndr) il suo augurio che il testo sulle pensioni possa giungere al termine del suo cammino democratico nel rispetto di tutti”.
Macron ha invitato il presidente del Senato Gérard Larcher e il presidente dell’Assemblea nazionale Yaël Braun-Pivet a “riaffermare il suo sostegno al Parlamento e a tutti i suoi parlamentari, nonché la mobilitazione del governo affinché tutto sia messi in atto per proteggerli”, ha fatto sapere la Presidenza della Repubblica francese.

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità

Domenica 19 marzo 2023 – 21:17

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità

Posizioni patrimoniali e di liquidità del sistema bancario Usa sono solide

Credit Suisse, Yellen-Powell: bene sostegno svizzero a stabilità
Roma, 19 mar. (askanews) – “Accogliamo con favore gli annunci delle autorità svizzere oggi a sostegno della stabilità finanziaria. Le posizioni patrimoniali e di liquidità del sistema bancario statunitense sono solide e il sistema finanziario statunitense è resiliente. Siamo stati in stretto contatto con le nostre controparti internazionali per supportare la loro implementazione”. Lo hanno dichiarato in una nota congiunta il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet L. Yellen e il presidente della Federal Reserve Jerome H. Powell.

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