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Autore: Redazione StudioNews

La moda italiana alla conquista degli Usa: +40,3% export

La moda italiana alla conquista degli Usa: +40,3% exportMilano, 10 mar. (askanews) – Al via il progetto per il potenziamento dell’export negli Stati Uniti realizzato da Confindustria, che vede il coinvolgimento di Confindustria Moda e di Agenzia Ice. Forte di una crescita che nei primi 10 mesi del 2022 registra un +40,3% rispetto al 2021 (+49,1% sul pre-Covid), il mercato Usa gioca un ruolo sempre più importante per l’industria italiana del tessile, moda e accessorio, classificandosi al secondo posto nel ranking export dei paesi, con un valore di circa 7,3 miliardi di euro. Gli Stati Uniti rappresentano il principale mercato extraeuropeo per il Made in Italy: con una quota di mercato di quasi il 5%, l’Italia si colloca al quarto posto nel 2022 tra i principali Paesi fornitori degli Stati Uniti, secondo i dati dell’United States Department of Commerce, e un posizionamento che vede il nostro Paese nel 2022 come primo fornitore statunitense di occhiali, pelletteria, pelli, pellicce e calzature.
Proprio per questa rilevanza strategica del mercato Usa e per l’apprezzamento che le collezioni Made in Italy hanno registrato presso i buyer presenti alle Fiere appena concluse, il roadshow “INSPR Italia – Innovations In Style”, che partirà da Los Angeles per poi spostarsi a Dallas e Miami, creerà importanti nuove opportunità per 30 aziende italiane e farà vedere da vicino a nuovi buyer B2B collezioni che sanno essere innovative partendo dalla grande tradizione del saper fare del Made in Italy. La prima tappa dell’iniziativa, prevista a Los Angeles dal 13 al 15 marzo, vedrà 30 brand italiani di moda contemporanea femminile, accessori e calzature presentare le loro collezioni.
“L’internazionalizzazione delle aziende italiane è da sempre uno degli obiettivi prioritari di Confindustria – ha dichiarato Barbara Beltrame Giacomello, vice presidente per l’internazionalizzazione Confindustria – e gli Stati Uniti sono il primo mercato di destinazione del nostro export fuori dall’Europa. Questo road show, che avvicina consumatori sempre più attenti alla qualità, è un’opportunità importante per le nostre aziende; per la collaborazione alla sua organizzazione va il nostro grazie a Ice New York”.
“Questo progetto è un’opportunità unica per conoscere al meglio il mercato regionale statunitense, gettando le basi per nuovi contatti commerciali”, ha detto Ercole Botto Poala, presidente di Confindustria Moda. “I dati del nostro export dimostrano l’interesse degli Usa per la moda Made in Italy. È importante che 4 associazioni di Confindustria Moda – SMI, Assocalzaturifici, Assopellettieri e AIP – abbiano partecipato con le loro aziende a questo progetto, aiutando le imprese più piccole a approcciare i mercati internazionali”.

Terzo settore, Apis: co-progettazione nuova tappa servizi sociali

Terzo settore, Apis: co-progettazione nuova tappa servizi socialiRoma, 10 mar. (askanews) – Mentre gran parte degli enti pubblici incontra difficoltà nello sviluppo della co-progettazione e non mancano i progetti calati dall’alto senza il coinvolgimento del Terzo Settore e degli stessi cittadini beneficiari, ci sono anche esperienze di collaborazione tra soggetti pubblici, privati e non-profit che spiccano e raccontano un film completamente diverso. Esperienze come quella di Lecco, dove è stato costruito sin dal 2006 un modello diverso di welfare per anziani, bambini e persone con disabilità grazie all’impresa sociale “Girasole”, oppure come quella di Bologna con il suo “Salus space”, ovvero uno spazio urbano “rigenerato”, attualmente centro di ospitalità per migranti e rifugiati. Cosa hanno in comune queste realtà, perché hanno avuto un impatto positivo e concreto sul territorio? Per fare il punto della situazione e analizzare insieme agli esperti le best practice come quelle appena citate, l’APIS – Associazione Italiana Progettisti Sociali promuove il convegno “La co-progettazione per davvero – Principi metodologici, esperienze di successo e istruzioni per l’uso”, il prossimo 14 marzo, dalle ore 10.15 alle 17.00, presso il Centro Congressi Cavour, a Roma.
L’evento è dedicato alla co-progettazione, anche in rapporto alla co-programmazione: si tratta di questioni dibattute finora solo in punta di diritto e con un’attenzione rivolta soprattutto alle procedure, lasciando così in secondo piano le “pratiche di campo”, indispensabili affinché il lavoro sia, nei fatti, efficace e partecipato con i portatori di interesse, inclusi i beneficiari.
Obiettivo della giornata sarà offrire spunti concreti, metodi e paradigmi specifici in base ai quali regolare i lavori di tavolo tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore. L’approccio sarà pragmatico e antiretorico, cioè quello tipico del progettista sociale, che, già prima dell’adozione del Codice Unico del Terzo Settore, è abituato ad agire sul campo come collegamento e “rammendo” tra società civile organizzata e funzione pubblica. “La co-progettazione è ormai parte integrante per lo sviluppo dei servizi sociali e nella gestione dei rapporti tra amministrazioni e ETS. Se il quadro normativo va in questa direzione, meno chiara è la traduzione operativa e la codifica metodologica, con situazioni molto diversificate e non sempre efficaci, afferma Jamil Amirian, presidente di APIS – Associazione Italiana Progettisti Sociali. Con questa iniziativa proveremo a fare chiarezza sulle condizioni per realizzare processi realmente partecipativi e vicini alle comunità”.

Giappone, la rivolta delle hostess: basta fotografarci di nascosto

Giappone, la rivolta delle hostess: basta fotografarci di nascostoRoma, 10 mar. (askanews) – Circa il 70 per cento delle assistenti di volo in Giappone ha denunciato di aver subito lo scatto di fotografie di nascosto durante il servizio. L’ha affermato un sindacato dell’aviazione che chiede un inasprimento delle pene contro questi comportamenti, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.
Il 38 per cento delle intervistate nel sondaggio ha affermato che sono state scattate loro foto di nascosto, mentre il 33 per cento ha detto di “credere” che sia successo, pur non avendo la sicurezza assoluta. Questo dato è cresciuto del 9 per cento rispetto al precedente sondaggio del 2019, realizzato dalla Federazione giapponese dei sindacati dell’industria aeronautica.
La maggior parte delle hostess di cabina ha riferito che sono state scattate foto del viso e di tutto il corpo, altre hanno risposto che sono state fatte loro foto “sotto la gonna” o all’altezza del petto o del fondoschiena. Il 29 per cento ha dichiarato di non essere stato fotografato segretamente.
Per quanto riguarda la reazione al problema, il 57 per cento ha affermato di non aver fatto nulla. Una percentuale minore ha dato all’autore del reato un avvertimento verbale o ha chiesto di eliminare l’immagine, ha rilevato il sondaggio.
Alcune assistenti di volo hanno affermato di essersi astenute dall’agire per non “offendere il passeggero” o per “paura” di attirare l’attenzione sulla loro posizione vulnerabile nei confronti dei passeggeri.
“E’ una questione molto seria”, ha dichiarato durante una conferenza stampa Akira Naito, presidente del sindacato, chiedendo pene “più severe” contro comportameti di questo genere.
Il governo giapponese sta valutando la possibilità di reprimere con pene più severe il fenomeno dell’”upskirting”, cioè gli scatti di nascosto di fotografie sotto le gonne di ignare passanti.

Urso: con Israele possiamo vincere sfida autonomia energetica

Urso: con Israele possiamo vincere sfida autonomia energeticaRoma, 10 mar. (askanews) – “Israele è una superpotenza tecnologica, l’ Italia una grande potenza industriale, la più grande nel Mediterraneo e la seconde in UE. Dobbiamo vincere la sfida dell’ autonomia energetica e insieme lo possiamo fare meglio. Anche perché l’Italia deve diventare un hub del gas europeo e Israele dove diventare un punto di forza per la produzione e di gas e idrogeno”.
Lo ha detto il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso intervenendo al forum economico per le imprese al quale prende parte il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
“Insieme possiamo operare di più e meglio per raggiungere la piena sovranità tecnologica dell’occidente” ha aggiunto.

Convention Bureau: a Roma piena ripartenza turismo congressuale

Convention Bureau: a Roma piena ripartenza turismo congressualeRoma, 10 mar. (askanews) – Roma, città d’eccellenza del turismo congressuale che nel recente passato ha ospitato prestigiosi eventi e meeting internazionali, oggi appare in pieno rilancio quale sede molto richiesta dalla meeting industry. Lo ribadisce il presidente del Convention Bureau Roma & Lazio, Stefano Fiori.
“La piena ripartenza del settore – osserva – è certificata dalle recenti rilevazioni dell’ICCA (International Congress and Convention Association), ricavate dall’analisi di 8mila congressi internazionali, e riferite al 2021 dalle quali emerge che l’Italia è risalita al 5° posto nel ranking mondiale e che Roma occupa la 16sima posizione nella classifica delle Top 20 destinazioni congressuali nel mondo, rispetto al 28° posto occupato da Milano. Un trend di ripresa confermato anche dall’Osservatorio Federcongressi 2021 dal quale emerge che degli 86.438 eventi congressuali in presenza o in formato ibrido ospitati in Italia, con introiti per 3,2 miliardi di euro, il 26% si è svolto nel centro-Italia e prevalentemente nella capitale”.
Per Fiori “il trend fortemente positivo di questo settore chiave è testimoniato anche da importanti eventi congressuali internazionali ospitati a Roma negli ultimi anni, basti pensare al Summit del G20 che finalmente ha avuto luogo in città, nel ben strutturato ‘business district’ dell’EUR e come l’International Golf Travel Market, tenutosi alla Nuvola con 500 operatori esteri specializzati nel turismo legato al golf. Eventi ai quali ha contribuito in modo tangibile il Convention Bureau Roma & Lazio, organismo in partenariato pubblico-privato, che associa oltre 160 imprese, preposto alla promozione del territorio regionale”.
Un comparto, dunque, in netta ripresa che beneficerà anche di nuove risorse stanziate dal Ministero del Turismo con un bando per 1 miliardo e 380 milioni rivolti al settore ricettivo-congressuale con l’obiettivo di offrire più location per meeting e congressi.

Palazzo Grassi, come le immagini sono diventate fotografia

Palazzo Grassi, come le immagini sono diventate fotografiaVenezia, 10 mar. (askanews) – Una possibile storia dell’evoluzione della fotografia nel XX secolo, attraverso le riviste. Palazzo Grassi a Venezia presenta una mostra ambiziosa e, nonostante alcune apparenze, anche imponente, basata sull’archivio di Condé Nast, per parlare di come è cambiato il modo di pensare e distribuire le immagini e al tempo stesso raccontare come si è evoluto il costume attraverso il Secolo breve.
“È una première a livello mondiale – ha detto ad askanews Bruno Racine, direttore di Palazzo Grassi – perché questo archivio Condé Nast che ripercorre tutto il secolo scorso è stato acquistato in parte dalla Collezione Pinault, e Pinault ha voluto che la prima presentazione fosse fatta a Venezia e a Palazzo Grassi, per dare rilievo anche alla nostra programmazione”.
La mostra si intitola “Chronorama” e segue un filo temporale, dagli anni Dieci agli anni Settanta, attraverso 407 immagini. “L’obiettivo della mostra – ha aggiunto il curatore Matthieu Humery – è osservare il modo in cui le immagini diventano fotografia e questa a sua volta diventa prominente nel corso del XX secolo. Vogliamo andare alle origini di questa storia ed è interessante vedere che inizia con l’illustrazione, di grande livello e qualità, per poi evolversi in fotografia. E questa, lentamente, ma in modo inesorabile, nel corso degli anni Dieci e Venti diventa il medium in assoluto più usato dalle riviste. Noi raccontiamo questa evoluzione”.
Accanto a questo aspetto, ovviamente centrale, c’è però anche il tema di come cambia il racconto che le riviste fanno del loro tempo e dopo gli anni della Seconda Guerra mondiale comincia a delinearsi chiaramente un’idea di “società dello spettacolo”, per citare il filosofo Guy Debord, e nelle fotografie esposte arrivano sempre più attrici, artisti, modelle e gruppi musicali. Possiamo fare qualche nome, sparso: Catherine Deneuve in grembiule bianco; un giovanissimo Mick Jagger; oppure Hemingway a torso nudo o Susan Sontag con il figlio Davi. In qualche modo si consolida, a livello di immaginario collettivo e di cultura di massa, il racconto delle celebrità e dello star system, fatto comunque con la genialità di fotografi come Irving Penn, per esempio. E poi la mostra di Palazzo Grassi è anche un dispositivo per riflettere sulla nostra relazione oggi con le immagini e la loro costante produzione e disponibilità.
“Oggi quando scattiamo una fotografia con il telefono – ha concluso Humery – siamo subito consapevoli dell’immaterialità di questa immagine, non c’è alcun oggetto. Qui invece mostriamo anche la fotografia come oggetto, è c’è qualcosa di magico nello stato di queste immagini, che sono immagini appunto, ma sono anche oggetti”.
Oltre alle immagini storiche, poi, la mostra presenta le opere di quattro artisti contemporanei – Tarrah Kranjak, Eric Mack, Daniel Spivakov e Giulia Andreani, chiamati a esplorare il rapporto con le fotografie, il luogo e il tempo. In un intreccio di suggestioni che rispecchia e amplifica l’attitudine polifonica di Palazzo Grassi.

Gattinoni MICE, obiettivo 2023 a +50%

Gattinoni MICE, obiettivo 2023 a +50%Roma, 10 mar. (askanews) – Elisa Presutti, Managing Director Events Gattinoni Group, traghetta la divisione MICE del Gruppo nell’anno 2023 forte dei buoni risultati realizzati nel 2022, primo anno di ripresa dopo il lungo periodo di forte rallentamento causato dalla pandemia. La Business Unit MICE di Gattinoni ha infatti chiuso il 2022 con un volume d’affari pari a 35,50 milioni di euro, numeri senz’altro positivi considerato l’anno caratterizzato ancora da incertezza, soprattutto nel primo semestre.
Arrivata nell’autunno 2022, o meglio, tornata nel Gruppo Gattinoni, Elisa Presutti ha esperienze, skills e professionalità che uniti al carico di energie e di idee sono i presupposti indispensabili per gli ambiziosi piani di crescita. L’obiettivo per l’anno 2023 della divisione MICE è di raggiungere un volume d’affari di 50,20 milioni di euro, pari ad un incremento di oltre il 50% rispetto al 2022.
Obiettivo di budget fondato, oltre che su una strategia di sviluppo intrapresa dalla Managing Director volta ad incrementare la penetrazione nel mercato dei grandi eventi, sul punto di forza di Gattinoni MICE: l’approccio integrato. Gattinoni è oggi una realtà che si pone verso i clienti gestendo e offrendo servizi a 360°, dalla creatività alla logistica. La parola d’ordine della divisione è “nuovo corso” da realizzarsi attraverso una riorganizzazione del team di lavoro e un potenziamento dell’area comunicazione con una forte spinta alla Live Communication.
Elisa Presutti così commenta i risultati del 2022 e l’inizio del 2023: “Siamo soddisfatti dei risultati dello scorso anno in quanto realizzati in un momento storico complesso e in un mercato ancora molto discontinuo e caratterizzato da richieste sotto data con poca pianificazione. La struttura e il team hanno risposto prontamente, riuscendo ad ottenere performance più che soddisfacenti sia in termini numerici che qualitativi. E siamo entusiasti anche delle risposte che stiamo ricevendo dal mercato sin dai primi mesi dell’anno. Abbiamo già acquisito progetti importanti e molti altri sono in fase di definizione. Grazie a partnership strategiche con creativi quotati, provenienti anche da mondi apparentemente lontani dagli eventi, siamo oggi in grado di offrire proposte davvero innovative e unconventional.”
Afferma Sergio Testi, Direttore Generale Gattinoni Group “I risultati 2022 della divisione Eventi si allineano alle buone performance di Gruppo, merito del grande lavoro del team e degli investimenti realizzati negli anni passati. Con il rientro in squadra, in autunno, di Elisa Presutti, professionista determinata con importanti esperienze e skills, abbiamo terminato l’anno nel migliore dei modi e iniziato il 2023 con grande slancio e una crescita superiore al budget.”
Elisa Presutti ha progetti ambiziosi e punta ad aggiudicarsi grandi eventi, offrire alle aziende esperienze memorabili, potenziare la propria squadra e l’empowerment femminile. È consapevole che dal 2022 le aziende sono tornate a viaggiare e ad incontrare i propri target di riferimento. L’experience è nuovamente uno dei principali asset nelle strategie di marketing dei brand.
Da sempre legata per esperienze al mondo degli eventi e degli incentive, la quarantatreenne lombarda ha iniziato la carriera nel mondo Pharma, che ha un background dinamico e contatti preziosi. Poi è stata account eventi e incentive in Hotelplan, e quindi per sette anni account director in seno al Gruppo Gattinoni. Nel 2018, affascinata dal mondo della comunicazione ha deciso di intraprendere un percorso più vicino al B2C e al Media. Rilevante è stata in questo senso l’esperienza maturata in Dentsu Creative dove ha dapprima ricoperto il ruolo di Business Development Director nell’area di Experiential Marketing per poi essere investita del ruolo di Business Lead, per il lancio della unit Dentsu Gaming, dedicata allo sviluppo di progetti e campagne di comunicazione nel mondo Gaming&Esport, raddoppiando le revenue anno su anno.
“Gattinoni mi ha permesso di passare dalla dimensione prettamente digitale a quella umana, che è la mia vera passione, perché l’emozione della diretta è impareggiabile. Sono tornata a lavorare con persone amiche, in presenza e con tutta la carica di un momento di ripresa del mercato. Il pay off ‘esperienze da vivere’ verrà concretizzato in ogni nostro progetto”, conclude Elisa Presutti.

Presidente Sudcorea: rafforzeremo capacità deterrenza anti-Nordcorea

Presidente Sudcorea: rafforzeremo capacità deterrenza anti-NordcoreaRoma, 10 mar. (askanews) – Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha affermato oggi di voler ulteriormente lavorare con gli Stati uniti per rafforzare ulteriormente la “deterrenza estesa” contro le minacce nucleare e missilistica della Corea del Nord. Lo riferisce l’agenzia di stampa Yonhap.
Yoon ha parlato durante la cerimonia di laurea dell’Accademia navale di Jinhae, rilevando che la situazione della sicurezza nella regione è più grave che mai, in un contesto di sicurezza globale mai tanto precario.
“Contro ogni sfida, dobbiamo difendere la democrazia liberale e raggiungere la pace e la prosperità nella Penisola coreana”, ha detto Yoon, secondo l’ufficio presidenziale di Seoul. “Questo – ha proseguito – deve essere sostenuto da una forte capacità di difesa, e solo allora potremo stabilire una ‘vera pace’ che mantenga la sicurezza nazionale con le nostre forze, non una ‘falsa pace’ che si basa sulla buona volontà dell’altra parte”.
Per contrastare le minacce nucleari e missilistiche della Corea del Nord, Yoon ha affermato che la Corea del Sud “rafforzerà ulteriormente la deterrenza estesa stabilendo un regime di pianificazione ed esecuzione nucleare tra la Corea del Sud e gli Stati Uniti”.
La nozione di deterrenza estesa si riferisce all’impegno assunto dagli Stati uniti a mobilitare la gamma completa delle sue capacità militari, compreso il nucleare, per difendere la Corea del Sud.
Yoon ha anche ribadito la volontà di costituire una capacità di rappresaglia preponderante anche attraverso il sistema militare “a tre assi” della Corea del Sud, che consiste nel Korea Massive Punishment and Retaliation (KMPR), un piano operativo per inabilitare la leadership nordcoreana in un grande conflitto; la piattaforma di attacco preventivo Kill Chain e il sistema di difesa aerea e missilistica della Corea.

Avvio in forte calo per Piazza Affari (-2%), tonfo banche

Avvio in forte calo per Piazza Affari (-2%), tonfo bancheMilano, 10 mar. (askanews) – Avvio di seduta in netto calo per Piazza Affari, così come per le altre Borse europee, in scia alle forti vendite che hanno colpito Wall Street e i listini asiatici. A Milano l’indice principale Ftse Mib ha aperto con un ribasso del 2%, scivolando a 27.134 punti, trascinato dal tonfo dei titoli bancari. In avvio maglia nera a Unicredit (-4,9%), seguita da Fineco (-4,4%), Bper (-3,8%), Azimut Holding (-3,8%), Banco Bpm (-3,6%), Intesa Sanpaolo (-3,5%), Banca Generali (-3,4%), Banca Mediolanum (-3,11).
In attesa dei dati sul lavoro Usa, pesa sui mercati il crollo dei titoli degli istituti di credito statunitensi sui timori per i portafogli obbligazionari, con l’inversione della curva dei rendimenti dei Treasury, dopo che Svb Financial, capogruppo della Silicon Valley Bank, ha avviato una raccolta di oltre 2 miliardi di dollari per contribuire a compensare le perdite sulle vendite di bond. Nella solo seduta di ieri sono stati spazzati via 52,4 miliardi di dollari di capitalizzazione delle quattro maggiori banche statunitensi (JPMorgan Chase, Bank of America, Citigroup e Wells Fargo).

Confermato Xi presidente: una Cina sempre più incentrata sul leader

Confermato Xi presidente: una Cina sempre più incentrata sul leaderRoma, 10 mar. (askanews) – E’ stata prevedibilmente unanime l’odierna riconferma di Xi Jinping come presidente della Repubblica popolare cinese da parte del Congresso nazionale del popolo, il “parlamento” di Pechino. Si tratta di uno storico terzo mandato, che sancisce un potere sempre più personale e piramidale nella struttura istituzionale cinese.
Xi, che nel Congresso del Partito comunista cinese di ottobre ha ottenuto anche il terzo mandato come segretario generale e accumula la carica di presidente della Commissione militare centrale (capo delle forze armate), è considerato il leader più potente che abbia avuto la Cina dai tempi del fondatore Mao Zedong.
Tutti i 2.952 membri del congresso che hanno partecipato alla riunione di oggi hanno votato a favore di Xi. In tutto, l’assemblea conta 2.977 eletti.
Il presidente di trova a gestire periodo critico per la Cina, che ha subito un forte rallentamento nella crescita economica sia a causa degli anni di pandemia Covid-19 sia per la guerra commerciale con gli Stati uniti e per le tensioni geopolitiche dovute alla rivalità con Washington e alla questione di Taiwan.
Come accaduto per il Politburo, il sancta sanctorum del Pcc, anche nella presidenza e nell’esecutivo Xi avrà intorno suoi uomini fidati, alcuni nominati oggi, altri nei rimanenti due giorni delle Due Sessioni, nome con cui è definita la concomitante riunione del Congresso nazionale del popolo e della Commissione politica consultiva del popolo cinese.
Il Congresso nazionale del popolo, al di là delle sue dimensioni elefantiache, è un organo che sostanzialmente sancisce i provvedimenti assunti dalla leadership, siano le nomine o siano le diverse riforme. Xi è stato anche riconfermato capo della Commissione militare centrale, cioè comandante supremo dell’Esercito di liberazione del popolo cinese.
Dopo la conferma a presidente, Xi ha prestato giuramento costituzionale, sia come presidente del paese che come capo delle sue forze armate. Si è trattata di una mossa simbolica per dare enfasi al testo della Costituzione emendata cinque anni fa, tra l’altro eliminando il limite di mandati presidenziali e aprendo la strada per una potenziale conferma a vita di Xi.
Il Congresso nazionale del popolo ha anche nominato vicepresidente l’ex vicepremier Han Zheng. Si tratta di un fedelissimo di Xi e, a confermare l’appiattimento dell’apparato sul leader, è un raro caso di personalità che accede a questo ruolo senza essere contestualmente un altissimo dirigente del Partito comunista cinese.
Zhao Leji, membro del Comitato permanente del Politburo e di fatto numero 3 di Pechino, è stato eletto all’unanimità presidente del Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo, mentre il membro del Politburo Li Hongzhong è stato eletto primo vicepresidente dell’assemblea deliberativa. Zhao, Han, Li, con altri 13 vicepresidenti dell’assemblea, hanno prestato giuramento costituzionale dopo Xi.
Le Due Sessioni, che si chiudono nel fine settimana, hanno sancito alcune riforme considerate significative dagli osservatori. Una è quella del Consiglio di Stato, cioè il governo, e contiene al suo interno una cruciale riforma del Ministero della Scienza e della Tecnologia, che dovrà fare da volano nella spinta cinese verso l’”autosufficienza”. Il ministero dovrà seguire pratiche più snelle nell’allocazione delle risorse, in modo da affrontare le sfide poste nello sviluppo di tecnologie chiave per raggiungere l’autosufficienza tecnologica. La Cina ha registrato problemi negli ultimi tre anni nella catena di forniture dei chip ad alta tecnologia, settore in questo momento dominato da Taiwan e in cui gli Stati uniti stanno rafforzando decisamente la loro presa.
Il ministero ristrutturato svolgerà un ruolo importante – ha scritto l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua – “nel mobilitare la nazione per compiere scoperte tecnologiche, ottimizzare l’innovazione sci-tech, facilitare l’applicazione dei progressi sci-tech e coordinare la scienza e la tecnologia con lo sviluppo economico e sociale”.
Una seconda riforma approvata dal Congresso nazionale del popolo prevede l’istituzione di una nuova amministrazione nazionale di regolamentazione finanziaria, sotto il controllo diretto del Consiglio di Stato, che dovrà tenere al guinzaglio il settore, con la significativa eccezione del mercato dei titoli mobiliari. Sarà istituito sulla base della China Banking and Insurance Regulatory Commission, che verrà sciolta, afferma il piano, e avocherà alcune delle funzioni oggi appannaggio della banca centrale e della commissione di regolamentazione del mercato dei titoli mobiliari.
Il settore finanziario cinese non gode di buona salute, alla luce della crisi del settore immobiliare che ha mandato segnali sinistri in termini di liquidità. L’esposizione di alcuni giganti – come, per esempio, China Evergrande – ha reso per Pechino sempre più importante accendere un faro su questo tema.
Nei prossimi due giorni dovrebbe esserci la nomina di Li Qiang – considerato nel Politburo il numero due del Partito – come nuovo premier e di Ding Xuexiang come vicepremier esecutivo. Si tratta di fedelissimi di Xi, in un ulteriore segnale di appiattimento verso il centro della spirale del potere cinese.