Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Autore: Redazione StudioNews

Nuovo album di inediti per Giorgia dopo Sanremo

Nuovo album di inediti per Giorgia dopo Sanremo

Libero e sincero tra r’n’b e contemporaneità. Poi il tour

Milano, 17 feb. (askanews) – Esce “Blu1” (Microphonica / Columbia Records / Sony Music) il nuovo disco di inediti di Giorgia prodotto da Big Fish. Primo tassello di un nuovo percorso creativo dell’artista, l’album da oggi è disponibile nelle versioni CD standard, vinile standard, CD autografato, vinile blu e in digitale.
Giorgia ritorna sulla scena discografica in piena libertà creativa, in modo onesto, elegante e sincero e i tanti i pezzi firmati da lei mettono in evidenza questa sua volontà, in un album che non è di ‘genere’, perché i generi qui si mescolano tra i suoni, le armonie, e i ritmi che la musica mette oggi a disposizione e in cui lei pesca a piene mani pur rimanendo fedele alla sua identità artistica. In un universo sonoro più ampio, la melodia entra sinuosa tra le pieghe del ritmo, dove la canzone, come forma, viene spesso scomposta e ricostruita, dove ogni traccia è un lavoro in profondità e nulla resta semplice piacere di superficie.
“Blu1” è così un album che riporta riporta Giorgia al suo primo amore, l’r’n’b, ma i suoni ascoltati ai suoi esordi negli anni ’90 si trasformano e crescono, diventando attuali.
«Blu è uno sguardo nel profondo attraverso le emozioni, a volte tiranne, attraverso le paure che spero conducano alla coscienza. Ed è il viaggio dalla ragione verso la misteriosa leggerezza del cielo che ha sempre una risposta, basta alzare il viso», racconta Giorgia.
In un continuo rimando tra emozione e ragione, l’idea della copertina nasce dalla mente visionaria di Maria Grazia Chiuri che, ispirata dalla celebre immagine dell’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, pone una donna alla ricerca di un centro comune tra cielo e terra, con un abito disegnato appositamente che riproduce le costellazioni. Il concept è stato poi reso concreto dallo scatto in pellicola di Brigitte Niedermair. La grafica da Corrado Grilli.
“Blu1” racchiude così nove canzoni piene delle emozioni più terrene ma anche della magia sospesa del cosmo, e vede tra i suoi autori, oltre alla stessa Giorgia, anche Elisa, Francesca Michielin, Mahmood, Dardust, Jake La Furia, Ghemon, Sissi, Jacopo Ettorre, Alberto Bianco e Francesco Roccati.
Nell’album suoni e colori si mescolano e si legano alla contemporaneità, tra tanto r’n’b (“Meccaniche celesti”, un ‘brano guida’ e la prima traccia sulla quale Giorgia e Big Fish hanno iniziato a lavorare, ponte tra i pezzi storici dell’artista e il suo nuovo percorso discografico), innesti di reggae (in “Sì o no” la collaborazione di Big Fish con Paolo Baldini, uno dei capi storici del reggae italiano, ha portato a qualcosa di sorprendentemente inedito), un omaggio a Joe Cassano nato con la partecipazione di Gemitaiz (“Ogni chance che hai” è uno dei brani centrali del disco. Qui partendo dal sample di uno dei pezzi storici dell’hip hop italiano, “Dio Lodato” di Joe Cassano, Giorgia modula perfettamente la sua vocalità e dimostra tutta la sua affinità con le grandi cantanti r’n’b americane, costruendo un brano che sposa perfettamente toni diversi), la collaborazione nella scrittura con Mahmood (“Normale”), quella con Elisa e Dario Faini (“Senza Confine”), quella con Ghemon e Francesca Michielin (“Tornerai”), e quella con la giovane cantautrice Sissi e Iacopo Sinigaglia (“Atacama” uno dei pezzi più particolari del disco). Nell’album anche tanta Giorgia (“Meccaniche celesti” e “Se”, quest’ultimo pezzo è scritto interamente da Giorgia che ne firma sia il testo che la musica) ed anche “Parole dette male”: il brano affidato al palco del Teatro Ariston di Sanremo e firmato da Alberto Bianco e Francesco Roccati (Liede) è una suggestiva poesia in musica. Giorgia e Big Fish l’hanno resa il più black possibile, cercando di toccare delle sonorità che fossero vicine a quando hanno iniziato entrambi a fare musica, cercando però di non perdere mai di vista le sonorità più contemporanee.
Dopo l’uscita del disco, il progetto prosegue live sui palchi di tutta Italia con il nuovo tour, “Blu live”, che vivrà di due momenti differenti, tra la bellezza dei più prestigiosi teatri lirici e l’apertura dei grandi spazi dei palasport.
Fuori dai circuiti più battuti e gli schemi preconfezionati del pop, “Blu live – teatri lirici” porterà l’artista nei teatri d’opera tra maggio e giugno. Un lungo viaggio tra i luoghi rinomati della storia della musica, che prenderà il via il prossimo 2 maggio dal Teatro San Carlo di Napoli per attraversare poi tutta la penisola.
“Blu live – palasport” vivrà in autunno delle atmosfere vibranti dei grandi palchi e tra novembre e dicembre sarà nei palasport con partenza dal Mediolanum Forum di Milano il prossimo 7 novembre.
Due occasioni differenti per ascoltare live i brani del suo nuovo album in due vesti inedite.

Vino, Basile (Montecucco): “Altra Toscana” valorizza patrimonio diversità

Vino, Basile (Montecucco): “Altra Toscana” valorizza patrimonio diversitàMilano, 17 feb. (askanews) – “Siamo entusiasti di essere tornati qui perché crediamo fortemente in questo progetto: quella di cui siamo portavoce insieme agli altri Consorzi presenti, è una Toscana enologica unica, fatta di realtà piccole o meno conosciute ma in grado di arricchire il panorama vitivinicolo toscano grazie a tradizioni di coltivazione che affondano le radici nella storia di territori unici”. Lo ha affermato il presidente del Consorzio Tutela Vini Montecucco, Giovan Battista Basile, parlando de “L’Altra Toscana”, l’evento che si tiene oggi a Firenze per presentare a stampa e operatori dodici tra vini Dop e Igp dei territori toscani più “nascosti”: Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana e Valdarno di Sopra.
“È fondamentale valorizzare le innumerevoli diversità che ci caratterizzano, perché è in queste diversità e nel rispetto dell’ambiente e della storia in esso custodita, che si celano il prestigio della nostra regione e il motivo della sua notorietà in tutto il mondo” ha ricordato Basile, sottolineando che “rispetto alle annate 2018 e 2019 delle nostre tipologie rosse che presentiamo in anteprima, il 2017 per il Sangiovese Riserva DOCG, tutte promettono un grande potenziale evolutivo”.
“L’Altra Toscana”, giunta alla sua seconda edizione, chiude a Palazzo degli Affari di Firenze la Settimana delle Anteprime regionali.

TV, alla scoperta dei luoghi più belli con Mondo Crociera

TV, alla scoperta dei luoghi più belli con Mondo CrocieraMilano, 17 feb. (askanews) – Il giro del mondo in 18 puntate: è il viaggio straordinario compiuto da Mondo Crociera, il programma ideato e condotto da Floriano Omoboni che torna per il diciottesimo anno, lunedì 20 febbraio alle ore 19 su Sportitalia (lcn 60) e a seguire su Sportoutdoor.tv.
Ogni settimana, fino a giugno, saliremo a bordo delle navi da crociera più belle del mondo, alla scoperta di mete remote e stupefacenti. La prima puntata sarà dedicata interamente al varo della futuristica MSC World Europa avvenuto a Doha, in Qatar, lo scorso novembre.
“Quest’anno partiamo con una puntata speciale dedicata al varo di una nuova nave all’avanguardia, molto più di un semplice mezzo di trasporto, ma un hotel galleggiante a 5 stelle dotato di ogni confort. – dichiara Floriano Omoboni -. Quando abbiamo iniziato circa 20 anni fa con Mondo Crociera, erano in pochi a scegliere questo tipo di vacanza, considerata elitaria. Oggi le cose sono cambiate: sono sempre di più le persone che scelgono di salire a bordo di una grande nave per scoprire in poco tempo tante più meraviglie possibili del pianeta, senza doversi preoccupare degli spostamenti.
E’ anche cambiato il tipo di pubblico: se fino a qualche anno fa erano per lo più gli anziani a scegliere la crociera, oggi ci sono anche tanti giovani e famiglie. Ogni puntata racconteremo sia la “vita di bordo” dei viaggiatori, sia i luoghi meravigliosi che visiteremo”.
Continua così la collaborazione ormai quasi ventennale con MSC Crociere, che negli anni ha rivoluzionato completamente il mondo delle crociere.
“Ringraziamo Mondo Crociera e il canale televisivo Sportoutdoor.tv per aver sempre creduto in noi e averci seguito negli anni in un percorso fantastico di crescita”, dichiara Pierfrancesco Vago, Presidente di MSC Crociere.
Nel corso delle puntate 2023 di Mondo Crociera sono tantissime le mete da scoprire. Si andrà in Medio Oriente, con tappa nel Emirati Arabi e nel Mar Rosso passando per l’Arabia Saudita, la Giordania, il Golfo Persico, ma anche alla scoperta dei paesaggi nordici spettacolari dei Fiordi Norvegesi, Capo Nord, Circolo Polare Artico, fino alle terre remote del Sudamerica, dalla Patagonia cilena alla Terra del Fuoco e Capo Horn, raggiungendo anche la penisola Antartica.
Si viaggerà poi tra le tappe più belle del Mediterraneo e dei Caraibi con MSC Crociere, si farà tappa nell’isola gioiello di Ocean Cay alle Bahamas e assisteremo alla consegna della moneta su Explora 2, nave della nuova compagnia Explora Journey, per arrivare poi tra le bellezze della nostra Sardegna con i traghetti GNV. Mondo Crociera va in onda ogni settimana su Sportitalia e su un network di tv locali ma raggiunge anche milioni di persone in Europa grazie a Sportoutdoor.tv, il canale televisivo di sport e turismo programmato 24/24 h e 7/7gg sulle più importanti smart tv di ultima generazione come Samsung Tv Plus, visibile in Italia sul canale 4513 e in Svizzera sul 4514, Rakuten TV, presente in Italia, Germania, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia e Rllax TV, visibile in 21 paesi del mondo.
In questo modo le puntate rimangono visibili molto più a lungo rispetto alla messa in onda in una determinata fascia oraria, consentendo di raggiungere un pubblico vasto e variegato.
E presto Mondo Crociera e tutti i programmi di Sportoutdoor saranno disponibili, oltre che sul digitale terrestre e smart tv europee, h24 anche su Sportitalia e su numerose tv locali grazie all’innovativo sistema HBB TV presente nelle tv di ultima generazione.

##Ucraina, un anno di guerra, momenti chiave dell’invasione russa

##Ucraina, un anno di guerra, momenti chiave dell’invasione russaMilano, 17 feb. (askanews) – Decine e decine di migliaia di morti e un numero imprecisato di sfollati: la guerra in Ucraina iniziata un anno fa ha ucciso dal primo giorno oltre a costringere milioni di persone a fuggire dalle proprie case, ridotto in macerie intere città e creato timori che il confronto possa scivolare in un conflitto aperto tra Russia e Nato. Gli osservatori sono convinti che finché la Russia non farà progressi in Ucraina, il pericolo di un’escalation rimane. Mosca continuerà a creare incertezza sull’uso delle armi nucleari, sotto forma di minacce e dispiegamento di forze strategiche e convenzionali sui fianchi dell’Alleanza.
A pochi giorni dal primo anniversario dal suo inizio, ecco cosa è accaduto in questi ultimi 12 mesi di conflitto.
FEBBRAIO 2022
Nonostante ripetute smentite nei giorni precedenti, il 24 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin lancia un’invasione dell’Ucraina da nord, est e sud. Dice che ‘l’operazione militare speciale’ mira alla ‘smilitarizzazione’ e alla ‘denazificazione’ del paese per proteggere i russi etnici, impedire l’adesione di Kiev alla NATO e mantenerla nella ‘sfera di influenza’ della Russia.
Le forze russe attaccano la periferia della capitale ucraina, Kiev, e la seconda città più grande del paese, Kharkiv, nel tentativo di rovesciare il governo del presidente Volodymyr Zelensky. Ma Kiev non cade, e dopo settimane di combattimenti la Russia arretra davanti alla feroce resistenza ucraina.
L’Occidente si schiera immediatamente dalla parte di Kiev parlando di un atto illegale di aggressione contro un paese con un governo eletto democraticamente e un presidente ebreo i cui parenti sono stati uccisi nell’Olocausto.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy registra un video fuori dal suo quartier generale per mostrare che è e resta al comando.
MARZO 2022
Secondo i dati delle Nazioni Unite questo è il mese con più civili uccisi in Ucraina.
Attaccando da sud, il 2 marzo le forze russe rivendicano il controllo su Kherson, città dell’Ucraina meridionale. Avendo come obiettivo la costa, si impadroniscono anche del resto della regione circostante e occupano gran parte della vicina regione di Zaporizhzhia, inclusa la centrale nucleare più grande d’Europa.
L’esercito russo si blocca però vicino a Kiev, e i suoi convogli, lungo le autostrade verso la capitale ucraina, diventano preda dell’artiglieria e dei droni ucraini. Mosca annuncia il ritiro delle forze da Kiev e da altre aree il 29 marzo, affermando che si concentrerà sul Donbass, dove i separatisti sostenuti dalla Russia combattono le forze ucraine dal 2014 in seguito all’annessione della Crimea, non riconosciuta dalla comunità internazionale.
APRILE 2022
Il mese inizia con un attacco missilistico russo sulla stazione ferroviaria di Kramatorsk, che uccide 52 civili e ne ferisce oltre 100.
Il ritiro russo da Kiev rivela centinaia di salme di civili in fosse comuni o lasciati per le strade della città di Bucha, con segni di torture: le immagini diffuse convincono i leader mondiali a dire che la Russia dovrebbe essere ritenuta responsabile per possibili crimini di guerra.
Intensi combattimenti per il porto strategico di Mariupol sul Mar d’Azov.
Il 13 aprile l’incrociatore missilistico Moskva, ammiraglia della flotta russa del Mar Nero, viene colpito da missili ucraini e affonda il giorno successivo: un colpo grave per l’orgoglio nazionale russo.
MAGGIO 2022
È il mese della resa di Azovstal, dura sconfitta per l’opinione pubblica ucraina. Il 16 maggio la gigantesca acciaieria e ultima roccaforte ucraina rimasta a Mariupol, si consegna alle forze russe dopo un assedio di quasi tre mesi. Una vittoria per Vladimir Putin che si assicura un corridoio di terra dal confine russo alla Crimea.
Ma è anche il mese di una delle più grandi sconfitte strategiche che ha causato al Cremlino questa guerra: il 18 maggio, la Finlandia e la Svezia presentano ufficialmente le loro richieste di adesione alla NATO, contribuendo all’espansione dell’alleanza militare che dovrebbe concretizzarsi a breve.
GIUGNO 2022
Vengono forniti all’Ucraina gli HIMARS dagli Stati Uniti. Washington consegna il primo lotto di lanciarazzi, superiori a qualsiasi cosa l’Ucraina avesse precedentemente posseduto.
Le forze ucraine alzano la loro bandiera sull’Isola dei Serpenti, un frammento di terra nel Mar Nero al largo della città ucraina di Odessa, che le truppe russe avevano preso a febbraio. La Russia afferma che le sue truppe avevano completato i compiti assegnati e l’Ucraina che ha costretto i russi a ritirarsi su due motoscafi attraverso attacchi di artiglieria e missili.
LUGLIO 2022
L’ultima città sotto il controllo ucraino a Lugansk, Lysychansk cade dopo settimane di combattimenti.
Il 22 luglio, Russia e Ucraina, con la mediazione della Turchia e delle Nazioni Unite, concordano un accordo per sbloccare le forniture di grano nei porti ucraini del Mar Nero, ponendo fine allo stallo che minacciava la sicurezza alimentare globale.
Il 29 luglio, un attacco missilistico ha colpito una prigione nella città orientale di Olenivka, controllata dalla Russia, dove erano detenuti i soldati ucraini catturati a Mariupol, uccidendo almeno 53 persone.
AGOSTO 2022
L’Ucraina ha formalmente lanciato una controffensiva nella regione di Kherson.
Il 9 agosto, potenti esplosioni colpiscono una base aerea in Crimea, ovvero oltre quella che Mosca ha più volte indicato come ‘linea rossa’. Altre esplosioni hanno colpito una sottostazione elettrica e depositi di munizioni una settimana dopo.
Il 20 agosto muore Daria Dugina, figlia dell’ideologo nazionalista russo Alexander Dugin: la responsabilità dell’autobomba – con tutta probabilità destinata al padre – viene attribuita dalle autorità russe all’Ucraina.
SETTEMBRE 2022
In una rapida controffensiva, l’Ucraina riprende gran parte della regione nord-orientale di Kharkiv e l’iniziativa nella guerra, costringendo la Russia a ritirarsi da vaste aree detenute per mesi. Kiev riconquista la città di Lyman nella provincia di Donetsk.
Il 21 settembre Putin ordina la mobilitazione di 300.000 riservisti: la mossa genera malcontento popolare e fa scappare centinaia di migliaia di russi nei paesi vicini per evitare il reclutamento.
Nei territori ucraini di Donetsk, Lugansk e a Kherson e Zaporizhzhia sono stati indetti referendum dal 23 al 29 settembre prossimi per l’annessione alla Russia. Ma Kiev e l’Occidentenon liquidano il tutto come una farsa.
Il 30 settembre Putin firma i documenti per annettere le quattro regioni durante una cerimonia del Cremlino.
OTTOBRE 2022
Un camion carico di esplosivo fa saltare il ponte che collega la Crimea alla Russia, che accusa Kiev e risponde con attacchi missilistici, sulle centrali elettriche dell’Ucraina e su altre infrastrutture chiave, che continuano, con conseguenti blackout e razionamento dell’energia elettrica in tutto il Paese: è un duro colpo allo sforzo bellico di Mosca.
NOVEMBRE 2022
Sotto pressione, il 9 novembre, la Russia annuncia un ritiro dalla città di Kherson, sul lato orientale del fiume Dnipro, una vittoria significativa per l’Ucraina. Era l’unico centro regionale catturato da Mosca ed è un’umiliante ritirata per il Cremlino.
DICEMBRE 2022
Il 5 dicembre, l’esercito russo afferma che l’Ucraina ha utilizzato i droni per prendere di mira due basi per bombardieri a lungo raggio all’interno del territorio russo. Un altro attacco ha luogo poco dopo.
Primo viaggio all’estero dall’inizio della guerra per Zelensky il 21 dicembre: visita gli Stati Uniti, incontrando il presidente Joe Biden. Chiede i sistemi missilistici di difesa aerea Patriot e altre armi e parla al Congresso.
GENNAIO 2023
Il primo gennaio, a pochi istanti dall’inizio del nuovo anno, decine di soldati russi appena mobilitati vengono uccisi da un attacco missilistico ucraino sulla città di Makiivka. Il ministero della Difesa russo afferma che 89 soldati sono stati uccisi, mentre i funzionari ucraini stimano il bilancio delle vittime a centinaia.
Dopo mesi di feroci combattimenti, il 12 gennaio la Russia dichiara la cattura della città di Soledar, anche se Kiev lo riconosce solo alcuni giorni dopo. Ma paradossalmente questa vittoria scopre in maniera netta lo scontro aperto tra la compagnia di mercenari Wagner e ministero Difesa russo: la prima accusa il secondo di prendersi il merito della conquista che non ha.
Prosegue da mesi l’offensiva per impadronirsi della roccaforte ucraina di Bakhmut.
Il 14 gennaio un missile russo colpisce un condominio nella città di Dnipro: restano uccise 45 persone.
FEBBRAIO 2023
Pesanti combattimenti e rivendicazioni contrastanti continuano a circondare la città orientale di Bakhmut.
Il 9 febbraio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conclude a Bruxelles il viaggio di due giorni che lo ha visto in precedenza a Londra e Parigi. È la seconda volta dall’inizio della guerra che Zelensky lascia l’Ucraina per incontrare capi di stato. Zelensky ha visto a Londra il primo ministro inglese Rishi Sunak e re Carlo III, prima di spostarsi a Parigi per una cena con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz.
All’atterraggio a Bruxelles è stato accolto dalla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel. Ha parlato al Parlamento europeo, dove è stato accolto dalla presidente Roberta Metsola, poi ha partecipato al summit del Consiglio Europeo, dove erano presenti leader ed esponenti del governo di tutti gli stati membri e ha avuto un faccia a faccia con la presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni. La richiesta reiterata per tutto il viaggio da Zelensky è per maggiori forniture di armi e caccia da combattimento.
Secondo la Nato una nuova offensiva russa è già in corso.

Luiss incontra Mattarella, Boccia: avanti con progetti mobilità sociale

Luiss incontra Mattarella, Boccia: avanti con progetti mobilità socialeRoma, 17 feb. (askanews) – Una delegazione della Luiss Guido Carli, guidata dal Presidente Vincenzo Boccia, dalla Vicepresidente Paola Severino, dal Rettore Andrea Prencipe e dal Direttore Generale Giovanni Lo Storto, è stata ricevuta al Quirinale oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
L’incontro, viene spiegato, è stato l’occasione per presentare al Capo dello Stato i principali progetti di mobilità sociale sui quali l’Ateneo è da tempo fortemente impegnato. Nella sua breve introduzione, infatti, il Presidente della Luiss, Vincenzo Boccia, ha descritto 42 Roma Luiss, la rivoluzionaria scuola di coding che forma professionisti per la transizione digitale delle imprese e della Pubblica Amministrazione. A seguire, la Dr.ssa Emma Marcegaglia, Presidente di Luiss Alumni for Growth (LA4G), ha illustrato le attività di questo club di investitori, composto da oltre 100 Laureati dell’Università, che sostiene startup tecnologiche con l’obiettivo di generare valore da destinare a borse di studio per studenti provenienti da aree e contesti sociali difficili.
A conclusione dell’incontro, sono intervenuti con due testimonianze: Martina Basile, studentessa di 42 Roma Luiss, che ha raccontato la propria esperienza nell’innovativa scuola per imprenditori digitali lanciata a Roma e successivamente a Firenze; l’Alumnus Andrea Carmignani ha invece ripercorso la crescita di Keyless, startup di autenticazione biometrica di nuova generazione, da lui co-fondata nel 2019.
Dalla sua fondazione, l’Università Luiss ha svolto un ruolo centrale nel mondo dell’education, contribuendo alla formazione di professionisti, manager, donne e uomini delle istituzioni con l’obiettivo di favorire la crescita culturale e socioeconomica del Paese.
Questa missione, viene sottolineato, è stata accompagnata anche da una forte attenzione ai temi della mobilità sociale, attraverso un crescente investimento in borse di studio e programmi di inclusione per studenti meritevoli e di talento. Una visione valorizzata e condivisa dalla rete dei suoi oltre 50.000 Alumni: perseguire lo sviluppo economico, avendo sempre chiara la sua finalità sociale.

Annunciata la line up per la X edizione di Kappa Futurfestival

Annunciata la line up per la X edizione di Kappa FuturfestivalMilano, 17 feb. (askanews) – Una nuova ondata di star arricchisce la line up di Kappa Futurfestival che festeggia il decimo anniversario con i più importanti artisti dell’elettronica mondiale per tre giorni di festival all’insegna della musica e delle arti digitali, da venerdì 30 giugno a domenica 2 luglio 2023 nella futuristica cornice del Parco Dora di Torino. Ai primi nomi annunciati in cartellone – del calibro di Major Lazer, The Swedish House Mafia (entrambi a Kappa Futurfestival per l’unica data italiana), Fatboy Slim, Ricardo Villalobos, Carl Cox- si aggiungono numerosi dj e producer tra astri nascenti e leggende internazionali, dimostrando una curatela in grado, ancora una volta, di dare spazio a tutte le sfaccettature della musica elettronica. Tra gli act più attesi spiccano quello della dj di fama mondiale Peggy Gou, il francese Folamour con il suo set elegante che attinge da influenze house, funk e disco, gli italiani riconosciuti internazionalmente Tale Of Us e Mind Against.
E ancora, i set di Anna, Chloé Caillet, The Martinez Brothers, Sasha and John Digweed, Seth Troxler, Jamie Jones, i live di Shermanology, Stephan Bodzin, The Hacker and Alessandro Adriani Christopher Coe, Frank Wiedemann, Mathew Jonson, Lost Souls of Saturn, Paranoid London e molti altri artisti.
Kappa FuturFestival è al 12° posto nella classifica stilata dalla rivista internazionale DJ MAG tra i migliori eventi di musica elettronica al mondo, l’unica manifestazione italiana presente nella top 20.
Anche quest’anno il festival si svolgerà su tre giornate di programmazione, ospitato nel più imponente e affascinante parco futuristico italiano: il Parco Dora. Un’enorme area postindustriale così visivamente potente da incantare il pubblico e i djs da tutto il mondo, grazie agli stage immersi in una vera e propria installazione artistica a cielo aperto.
Il Festival outdoor prodotto da Movement Entertainment, arrivato alla sua decima edizione, ha contribuito a riportare il capoluogo piemontese sulla mappa dei grandi eventi culturali, richiamando a Torino decine di migliaia di appassionati di musica e cultura clubbing da tutto il mondo grazie ad una programmazione artistica di altissimo livello, il grande expertise maturato nella gestione, la ricerca mirata a innovative tecnologie impiegate per garantire al pubblico la migliore esperienza in una location unica al mondo. La scorsa edizione ha visto 85.000 presenze provenienti da 105 nazioni diverse, un risultato straordinario per la città e la sua comunità.
I biglietti sono disponibili sul sito di kappafuturfestival.it le line up Day 1 – venerdì 30 giugno
Afterlife presented by Tale Of Us, Anna, Another Taste live, Astra Club (dj Tennis – Carlita), Ays dj set, Black Coffee, Carista, Chloé Caillet, Danilo Plessow, Derrick Carter, Detroit in Effect, Floorplan, he.she.they., Job Jobse, Joe Claussell, Kevin de Vries, Krystal Klear b2b Matisa, Lvpica, Major Lazer b2b Major League djz, Massano, Mathii, Michael Bibi, Mind Against, Mochakk, Shermanology, Stephan Bodzin live, Swedish House Mafia (kff exclusive set), The Martinez Brothers
day 2 – sabato 1 luglio
Alex Dima, Carl Craig live, Charlie Sparks, Cloonee, Cuartero, Diplo b2b Maceo Plex, Dj Bone as Doc Ciroc, Drums and Chants, Dukwa live, Enrico Sangiuliano, Enzo Siragusa, Fantastic Twins live, Fatboy Slim, Gandalf, Holy Tongue live, Indira Paganotto, Marbøx, Nico Moreno, O.bee b2b Tomas Station, Paul Acquaviva, Peggy Gou, Nicola Gavino, Reinier Zonneveld live, Ricardo Villalobos, Sansibar, Sasha and John Digweed, Seth Troxler, The Hacker and Alessandro Adriani live, Trym, Tushen Raï b2b Cornelius Doctor, Willikens and Ivkovic
day 3 – domenica 2 luglio
999999999, Archie Hamilton b2b Richy Ahmed, Carl Cox b2b Nicole Moudaber, Carl Cox hybrid live, Carlita, Chris Liebing (tr303 live), Chris Stussy, Christopher Coe live, Danny Tenaglia, Dennis Cruz b2b Pawsa, Folamour (a/v), Frank Wiedemann x Mathew Jonson live, Hot Since 82, I Hate Models, Ivan Smagghe, Jamie Jones, Lost Souls of Saturn live, Lp Giobbi, Paranoid London live, Riverside, San Proper, Silvie Loto, Simone de Kunovich, Sizing, Tale Of Us, The Taste, Ultimo Tango, Vintage Culture, Youniverse

Sardegna, 4 milioni di euro per piano di contrasto alle cavallette

Sardegna, 4 milioni di euro per piano di contrasto alle cavalletteRoma, 17 feb. (askanews) – Entra nel vivo il piano di contrasto alle cavallette predisposto dalla Regione Sardegna. La Giunta ha approvato la delibera, proposta dall’assessore dell’Agricoltura, Valeria Satta, contenente le direttive per Laore, l’agenzia regionale incaricata di coordinare gli interventi, per i quali sono stati stanziati quasi 4 milioni di euro.
“È un’emergenza da affrontare con la massima urgenza – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – e con mezzi e risorse adeguate. Ed è per questo che abbiamo potenziato la task force che si appresta a intervenire nelle aree interessate negli anni scorsi da questa devastante infestazione, che rappresenta una minaccia per le singole comunità e le loro economie locali. Il piano di contrasto alle cavallette sarà portato avanti in stretta collaborazione con i sindaci e tutte le forze messe in campo e con il coinvolgimento delle associazioni agricole che potranno offrire un prezioso contributo aiutandoci nel monitoraggio della situazione nei territori”.
I Comuni interessati dalle infestazioni sono al momento 26. “La presenza delle cavallette – spiega l’assessore Satta – è stata riscontrata nel 2022 nei territori di Bolotana, Bortigali, Lei, Noragugume, Olzai, Orani, Orotelli, Ottana, Silanus e Teti in Provincia di Nuoro; Anela, Benetutti, e Illorai in Provincia di Sassari; Sedilo e Sorradile in Provincia di Oristano. L’Università di Sassari ha poi individuato altri dieci Comuni (Austis, Bono, Bottida, Bultei, Burgos, Dualchi, Esporlatu, Nughedu Santa Vittoria, Oniferi, Sarule), a cui si è aggiunto Bidonì, in cui sono state individuate potenziali aree ad alto rischio di infestazione”.

Libri, esce “Il Capo Tonnara. Storie di mafia e di tonni”

Libri, esce “Il Capo Tonnara. Storie di mafia e di tonni”Roma, 17 feb. (askanews) – Ci sono uomini che non perdono mai la vivacità della loro mente, nonostante il lento ed inesorabile trascorrere degli anni. Questo li rende giovani per sempre, pronti a continue sfide che raccolgono con passione, entusiasmo e la bellezza dell’esperienza che impreziosisce il loro bagaglio. Marco Rinaudo è una di quelle persone speciali che ha lottato senza mai risparmiarsi e senza mai accettare compromessi e favoritismi. Nato a Trapani, e primo di cinque figli, si appassiona alla scrittura dopo numerose esperienze nel ramo commerciale e marketing per grandi realtà editoriali. Inizia a comporre poesie, con le quali partecipa a svariati concorsi letterari e poi, come giornalista, firma centinaia di articoli per le testate “Info”, “Roma Sud” e collabora anche con “Metro” e “Avvenire”.
Il suo romanzo d’esordio, “Il Capo Tonnara. Storie di mafia e di tonni”, edito da Il Cuscino di Stelle, è un avvincente racconto ambientato nella splendida Favignana, isola siciliana appartenente all’arcipelago delle Egadi. Volti e storie di fantasia legate al passato, concentrate in un tipico borgo di pescatori le cui vicende si intrecciano con quelle di alcune cosche mafiose. Il bene e il male in un susseguirsi di stati d’animo contrastanti tra speranze, rabbia, angosce e un sano desiderio di rivendicare il valore della giustizia e dell’onestà.
Il libro sarà presentato il 20 febbraio alle ore 18.00 nello storico Teatro delle Muse, diretto da Rino Santoro, spazio culturale che ha ospitato Compagnie primarie come, ad esempio, quelle di Aldo Giuffrè, Gigi Reder, Luigi De Filippo, Aldo Fabrizi, Nino Taranto, Lando Buzzanca, Giacomo Rizzo, Ugo D’Alessio, Pietro De Vico, Enzo Turco, Luisa Conte e moltissimi altri altisonanti del panorama del repertorio classico napoletano e teatrale nazionale più in generale.
I cartelloni, sempre esclusivi in fatto di testi, hanno il preciso marchio di fabbrica che è la sintesi perfetta tra la comicità di scuola tradizionale e la rilettura in chiave ironica del nostro tessuto sociale.

App Challenge 2023: due premi al team di studenti guidati da Engineering

App Challenge 2023: due premi al team di studenti guidati da EngineeringRoma, 17 feb. (askanews) – Grande successo per il team di quattro studenti dell’Università di Salerno guidato da Engineering durante la nona edizione di “App Challenge – Sfida all’ultima app”, che si è svolta ieri, 16 febbraio.
Nel contest, che ha visto 50 ragazzi del Corso di Laurea Magistrale in Informatica dell’Università di Salerno sfidarsi attraverso la realizzazione di App progettate con tecnologie multipiattaforma all’avanguardia, la squadra Engineering ha presentato la App MetaClass ideata e sviluppata insieme con il Metaverse Lab del Gruppo, aggiudicandosi due riconoscimenti sue tre: il “Premio della Giuria giovani” e il “Premio della Giuria Tecnica”.
La app MetaClass, realizzata con le tecnologie Unity e Digital Twin e fruibile tramite visori, è un ambiente collaborativo totalmente virtuale diviso in tre zone: un’aula per svolgere attività didattica; un’area svago con biliardino e tavolo da ping pong; uno stage per simulare lezioni di formazione su, per esempio, i giusti comportamenti da adottare in caso di incendio. Dichiara Gianluca Polegri, Direttore del Metaverse Lab di Engineering: “Siamo molto fieri del successo ottenuto dai quattro ragazzi dell’Università di Salerno, che in questi mesi abbiamo affiancato trasmettendo loro non solo le competenze tecnologiche necessarie a realizzare la App, ma anche la consapevolezza che il digitale permette di creare nuove forme di comunicazione e formazione, rivoluzionando molti ambiti della nostra vita. Questa collaborazione conferma ancora una volta l’impegno di Engineering nel creare sinergie importanti con le Università, così da offrire ai giovani talenti la formazione necessaria per entrare da protagonisti nel mondo della Trasformazione Digitale”.
Con il Metaverse Lab Engineering sta portando avanti molti progetti finalizzati a far conoscere le incredibili opportunità offerte dalle nuove tecnologie virtuali e immersive: da Orvieto nel Metaverso, che permette di fare un autentico viaggio virtuale tra le bellezze artistiche della città umbra, alla SMAT Virtual Experience, un’esperienza totalmente immersiva realizzata in collaborazione con SMAT, per far rivivere nel Metaverso il ciclo idrico integrato gestito dall’azienda torinese.

“Laggiù qualcuno mi ama”, Mario Martone racconta l’arte di Troisi

“Laggiù qualcuno mi ama”, Mario Martone racconta l’arte di TroisiMilano, 17 feb. (askanews) – “Laggiù qualcuno mi ama” è il viaggio di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi, in concorso alla Berlinale. Un racconto personale, quasi una indagine a caccia di indizi fra scritti, testimoni e scene di film, alla ricerca non tanto dell’attore comico quanto del regista e della sua poetica.
“Volevo provare a raccontare agli spettatori quanto la sua bravura, la sua forza era anche in come girava i film, non soltanto come li recitava, ma come li scriveva e girava”, ha raccontato Martone ad askanews. “Questa è stata la molla iniziale, l’inizio di un viaggio, perché tu cerchi il regista e scopri un uomo, col suo mondo, le sue fragilità, le sue speranze, illusioni e malinconie”.
Nel film, anche le parole di Troisi, grazie a centinaia di suoi appunti scritti, lette fra gli altri da Toni Servillo e Luisa Ranieri; poi quelle di chi a lui si è ispirato, come Paolo Sorrentino, e di chi – come Anna Pavignano, anche co-sceneggiatrice del documentario – aveva scritto con lui alcuni dei film più belli con donne risolte, forti, film da cui emergeva con chiarezza l’impegno politico del regista, da “Ricomincio da tre” a “Le strade del signore sono finite”.
“C’era una attenzione di Massimo sempre vigile sulle questioni sociali politiche, non era mai didascalico, ovvio, non era ideologico, era vivo – ha sottolineato Martone – come ogni persona che abbia un po’ di sensibilità guardava quello che c’era intorno, le ingiustizie e da qui nasceva il suo essere istintivametne politico, tutto questo poi si muoveva nel fluire del suo cinema”.
Il docu-film racconta la sua parabola artistica dall’inizio alla fine, e si chiude con “Il Postino”, suo ultimo film. Morì il giorno dopo la fine delle riprese.
“Da allora non l’avevo mai più visto – ha ricordato Martone che di Troisi era amico e su quel set lo è andato a trovare – averlo invece toccato di nuovo adesso a distanza di anni con un filtro e con un tempo passato a occhi asciutti ho potuto valutarne il senso e l’importanza che ha nel suo percorso cinematografico poi alla fine gli occhi si bagnano di nuovo ma questo è inevitabile”.
Il film di Martone (una produzione Indiana production, Vision distribution e Medusa film in collaborazione con Sky) sarà in sala in alcune città dal 19 febbraio per i 70 anni dalla nascita di Troisi, in tutta Italia dal 23 febbraio.
Di Lucilla Nuzzo